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Racconti di Dominazione

non sempre si può essere buoni

By 22 Ottobre 2023No Comments

Non sempre si può essere buoni

Sapete, mi sento a disagio a raccontare questo racconto, sarà vero? Finto? Desideroso che capitasse davvero? Una di queste domande….chissà quale è la migliore…..grazie

Il mio nome è Marco dicono che sono un bel ragazzo ho 31 anni alto 1,76 occhi e capelli castani e purtroppo ancora non sono riuscito ad avere un’avventura con una femmina, sapete a me piacciono le situazioni un po strane diciamo che mi piace poter comandare la situazione , e cosa fondamentale impazzisco per il culo se ancora vergine, e se poi riesco a prenderlo con violenza e senza consenso è ancora meglio, ma per la mia troppa timidezza non ho mai avuto l’occasione di poter stare con una femmina come voglio.
Un giorno ho fatto conoscenza con una femmina di nome Laura questa ha 36 anni alta circa 1.70 un seno adorabile un bel culetto molto porposo e dicono che sia vergine ma……solo il buchetto del culo, non ha mai voluto neanche provare ( questo è quello che si dice in giro ) io ancora non lo provato, diciamo che ancora sto agli approcci iniziali e per la mia timidezza ancora non sono riuscito a parlarle.
Si accompagna sempre con una amica , si chiama Eleonora è piu grande di lei, 45 anni castana , anche lei ha un bel culo, e la mia passone è proprio quello il culo delle femmine, li adoro, ma questi due sono diventati per me una ossessione.
Comincio con qualche parolina al bar cerco di far il figo, dicendo un sacco di cazzate, e mi accorgo che ridono delle balle che racconto, cosi entro mano a mano nella loro intimità…..usciamo questa sera? Andiamo a farci una pizza tutti e tre insieme vi farebbe piacere?….si guardano e vedo che le loro facce si illuminano e acconsentono…….. bene ci vediamo qui alle sette…..ci salutiamo e torniamo a casa , ognuno alla sua ovviamente.
Conto i minuti che mi separano per l’appuntamento, come sempre con le farfalle nello stomaco e il cuore che impazza ovviamente canno l’ora dell’appuntamento arrivando con ben trenta minuti di anticipo, ma mi nascondo un poco lontano dal bar tenendolo d’occhio, per non far sapere che già sono qui, sapete sono abbastanza dotato e il mio fratellino si muoveva come se chissà cosa sarebbe successo, non riuscivo a tenerlo sotto controllo, all’ora stabilita le vedo arrivare, sotto braccio con passo normale, ridono, si parlano, il cuore impazzisce, credevo che mi avessero dato buca e invece erano li che aspettavano sedute al tavolino, Laura era bellissima, aveva una camiciola semitrasparente mettendo in bella mostra il reggiseno, sotto indossava una microgonna che arrivava ai glutei, si vedeva l’attaccatura del culo, Eleonora ovviamente piu grande era piu sobria, gonna blu al ginocchio e maglioncino sempre in tinta, comunque era spettacolare anche lei.
Aspetto ancora qualche minuto e poi faccio finta di arrivare in quel momento……ciao, siete bellissime, ho la macchina piu avanti, cosi raggiungiamo la pizzeria…mi sorridono si alzano e ci incamminiamo, mi metto tra loro e le prendo sotto il braccio, si guardano negli occhi e accettano la mia presenza tra loro, comincio con le mie solite cazzate e le faccio ridere, arriviamo alla pizzeria ordiniamo e chiacchieriamo in allegria come se ci conoscessimo da anni, ogni tanto metto in mezzo al discorso qualche parolina o situazione sul sesso, le butto li e loro seguono senza imbarazzo anzi qualche volta dicono anche loro qualcosina, sul sesso.
Senza farmene accorgere cerco di andare sempre piu oltre spingendole ad aprirsi di piu, Laura senza pudore dice che lei ama il sesso ma…..fatto con la persona amata su un bel letto candele profumate e solo alla maniera tradizionale senza bocca ne culo, invece Eleonora dice che lo farebbe volentieri ma con una persona che ama veramente, allora azzardo…….ecco perché ancora non hai un uomo fisso…..quando lo trovi uno che ama veramente…..si guardano e mi accorgo che ho azzardato un po troppo, ma poi scoppiano a ridere dicono quasi all’unisono e a te come piace farlo?
A me? Se ve lo dico poi mi prendete per perverso, a me piace fare sesso sotto tutte le forme, senza nessuna restrizione, mi accorgo che mi guardano stupite cercando di capire in che cosa consiste quello che gli ho detto………in che senso….dice Laura, e l’accompagna anche Eleonora…….violento?
Gli rispondo ridendo cercando di sdrammatizzare, nel senso che mi piace tutto, violento anche ma, sempre se fa piacere anche a lei.
Continuiamo a prendere il caffè , la frase rimane li, nessuna delle due fa parola, però noto che ogni tanto si guardano con un mezzo sorrisetto, finito le saluto e vado via lasciandole con il dubbio e diciamolo anche un poco male, forse gli sarebbe piaciuto continuare, chissà.
Qualche sera dopo mi telefona Laura chiedendomi cosa facevo nel pomeriggio, gli rispondo evasivo dicendo di avere molto da fare, dopo poco Eleonora….ciao ci vediamo per un caffè, sai sono molto curiosa di sapere………e non fini la frase, m anche con lei fui evasivo dicendo dai alla prossima.
Mi ero messo alla ricerca di una casetta nel bosco carina e ovviamente a poco prezzo, ne visitai qualcuna, mi piacque una in particolare aveva il piano superiore e un bel giardino recitato immersa in un parco pieno di pini praticamente quasi isolata da tutti, la fittai e cominciai dei piccoli lavori, nella cantina qualche letto da utilizzare allo scopo, fuori qualche carrucola sugli alberi, e cosa fondamentale costruii delle buche dove poter mettere le ragazze a testa in giu, ( ovviamente facendole respirare bene ) lasciando fuori solo dalla vita, la cosa mi piacque molto misi abbastanza webcam posizionate alle scopo, ero contentissimo del mio operato, avevo intenzione di portarle entrambe sul posto e lavorarmene una mentre l’altra ci avrebbe guardato, molevo a tutti i costi i loro culi visto che lo riguardavano da qualsiasi penetrazione e li avrei presi anche con la violenza se non volevano.
Tutto era pronto dovevo solo cercare di farmi accettare e non far intendere le mie intenzioni.

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Adesso dovevo fare in modo di farmi accettare e acquisire la loro fiducia, cosi decisi dopo qualche giorno di chiamarle entrambe e organizzare una serata in pizzeria, e cosi feci, il venerdi eravamo nella pizzeria, un locale bello e poco luminoso ci mettemmo in un posto abbastanza isolati, mi sedetti tra loro e ordinammo le pizze, ogni tanto senza farmi accorgere avvicinavo la mia gamba una volta a una e poi all’altra, ma era cosi di sfuggita, si parlava si rideva, dicevo un sacco di stronzate facendole ridere ( questo è importante ) poi ( per sbaglio? ) appoggiai una mano sul ginocchio di Laura, lei non si mosse e io ritirai la mano in fretta, poi toccò a Eleonora e neanche lei fece niente, ridevo dentro di me dovevo far scattare la trappola, le avrei invitate insieme oppure una alla volta?
Finimmo la cena e andammo via, ovviamente pagai io il conto, andammo in un bar a prendere un caffè e le accompagnai a casa, non volevo far capire che ero eccitatissimo, cercavo di non far vedere che era duro nei pantaloni…..ci risentiamo appena possibile, vi voglio portare in un posto bellissimo che ho appena affittato, devo solo completare la ristrutturazione, loro diedero il consenso che sarebbero venute volentieri.
E cosi fu, qualche giorno dopo le invitai nuovamente, furono felici di rivedermi, però questa volta sotto il tavolo delle pizzeria la mia mano diventò un tantinello piu audace, l’appoggiai sul ginocchio di entrambe e risalii un poco sotto le gonne, nessuna delle due disse o fece qualcosa, anzi ci fu Laura che apri un poco le gambe per agevolare la risalita, lo feci e con il dito sfiorai le mutandine che mi sembrarono anche umide, Eleonora invece fu piu severa, infatti piano senza movimenti bruschi si spostò facendo scivolare la mano dal ginocchio.
Alla fine della cena……sapete stasera voglio farvi vedere una cosa, volete venire? Laura non perse tempo rispondendo di si, l’altra….se viene anche lei vengo anche io, felice di portarle con me salimmo in macchina e mi avviai alla casetta che precedentemente mi ero fittato, era distante una ventina di km, mi accorsi che si guardavano ogni tanto…… tranquille non vi rapisco, anche se m i piacerebbe, vi mostro solo dove comincerò ad abitare tra poco, il posto vi piacerà vedrete.
Arrivati alla deviazione entrai in un viottolo buio e sterrato, le ruote facevano un bel po di rumore, poi il cancello e con un telecomando illuminai il viale che mi portava alla casa, mi fermai le feci scendere e apri la porta……vi piace questa è casa mia, è qui che violento le femmine, ahahahah…..si guardarono e risero con molta paura, le rassicurai, versai della vodka e bevemmo insieme, accesi la tv e feci partire un video, si vedevano solo inculate ( cosa che a loro non piaceva ) senza nessun problema mi sfilai i pantaloni e le mutande rimanendo con il mio cazzo diritto e tosto all’inverosimile, avevo tutte e due delle mie preferite a casa mia.
Mi guardarono si scambiarono una occhiata e Laura si precipitò sul mio cazzo ingoiandolo quasi tutto, saliva e scendeva , mi distesi e non ci credevo che cosa mi stesse facendo, Eleonora guardava senza parlare sembrava incantata da tanta foga, non gli permisi di farla comandare su di me, la feci smettere e gli ordinai di spogliarsi, Laura non capiva piu niente si spogliò immediatamente, spoglia anche Eleonora ma molto sexy, senza fretta, cosi si avvicinò e con calma cominciò a togliergli la camicia poi la gonna infine la lasciò nuda davanti a me, le avevo tutte e due nuda, gioivo dalla loro vista, ma dissi……..non voglio chiavare ma inculare, a questa parola le vidi sbiancare, Eleonora riprese subito le mutandine cercando di infilarle, cosa che stava cercando di fare anche Laura, mi alzai di scatto ( già avevo preparato tutto ) presi Eleonora la trattenni con le mani gliele girai dietro la schiena e l’ammanettai, Laura mi guardava ormai immobilizzata dalla paura, sistemai Eleonora sul divano gli legai gambe e caviglia, gli infilai un plug nella bocca e lo legai dietro la nuca lasciandola li, guardai Laura, sembrava volesse dirmi qualcosa ma non emetteva suono, cosi la girai e ammanettai anche lei, cominciò a piangere ma ormai ero partito, la portai fuori nel giardino dove c’era un cavalletto, la feci sistemare sopra legai le caviglie e i polsi al cavalletto, girai una cintura sulla schiena tirando forte, praticamente non poteva muoversi, la cosa bella che non parlava ne gridava, rientri in casa presi Eleonora sulla spalla e portai anche lei in giardino, c’era un divanetto che guardava il cavalletto e le sedetti….guarda cosa succederà tra poco anche a te.

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Mi guardavo la scena e mi piaceva da morire, le femmine che avevo sempre desiderato e che non volevano fare sesso anale con me le avevo a disposizione mia, pensai a cosa potevo ancora fare……Laura dimmi una cosa, ti piacerebbe farti dare qualche frustatina? Prima che ti rompa il tuo bel culetto vergine? Rispondi altrimenti ti striscio tutto il corpo con la frusta e dopo che ti ho sverginata io ti faccio sverginare anche da qualche nero che conosco e che ha un cazzo enorme…….forse per la troppa paura Laura non parlava sembrava una bambola di pezza non reagiva a niente, gli assestai qualche schiaffone sulle natiche, non emise neanche un suono e se gli piace e non lo ha mai detto?
Ok, entro in casa e prendo la frusta e il battitappeto, ti faccio prima il culetto rosso fuoco e poi ti inculo…. ritornai in giardino, guardai Eleonora che guardava con occhi sgranati quello che stava succedendo, un lampo nella mente, a fianco al cavalletto c’era un albero bello robusto, gettai una corda su un ramo grosso, presi Eleonora, gli slegai le mani dalla schiena e le legai alla corda che penzolava dal ramo, tirai e la appesi come un salame, che goduria, anche a lei diedi una bella sculacciata sul culo facendola sobbalzare, poi iniziai con il cane cominciai a dare dei piccoli colpi a Laura facendola sobbalzare e anche qualcuno alla sua amica che si cominciò ad agitare come un serpente….immaginate la scena appesa braccia alzate caviglie legate che cerca di contorcersi con dei movimenti poco aggraziati, ridevo e colpivo prima una poi l’altra, avevo preso due femmine con un solo cazzo.
Bene mi piace come state, continuo? Nessuna delle due fece una piega quando lo dissi, allora chi tace acconsente, e ripresi a colpirle con il cane, davo dei colpi piano e cadenzati, tanto da non lasciare neanche il segno, Laura era immobile aspettando i colpi Eleonora era piu agitata, ogni colpo era un movimento da ridere, continuai con il battitappeto Laura al primo colpo rimase ferma non si mosse, quindi pensai gli piace e non lo diceva, cosi continuai, ogni colpo era piu forte adesso il culetto era arrossato e caldo, gli andai vicino e lo accarezzai, sotto le mani sentii come se avesse avuto un brivido di eccitazione, curioso gli aprii le natiche e rimasi affascinato da quello che vedevo , una fighetta bella non depilata ma gocciolante di umori, gli infilai un dito dentro e mi accorsi che lo stava aspettando….ahahahah finalmente stai dimostrando quello che sei e ti piace, lo vuoi dentro?…..dopo tanto tempo sentii un …..si….molto flebile…..e lo vuoi anche provare nel culo?……questa volta rispose…..no non mi piace e non ti permettere…….lo sai vero che non sei in condizioni di ordinare niente a nessuno? Gli risposi, presi un rotolo di adesivo e lo appiccicai ai glutei facendole rimanere aperte, si vedeva il buchino vergine stretto e quasi invisibile…..allora è vero che non lo hai mai preso nel buchino del culo vero???…..ma non ebbi nessuna risposta, cominciai a massaggiare tutta la parte passavo per il buco e scendevo fino alla figa e ritornavo nuovamente sopra, la figa era piena di lubrificante tanto da lubrificare anche il culo, mentre salivo e scendevo la vedevo che si contraeva tendendo tutti i muscoli e poi rilassandoli, cosi all’ennesima volta che passavo sul buchino mi soffermai e con lentezza infilai la punta del dito in quel momento la vidi agitata cercando in tutti i modi di slegarsi, non aveva fatto nessun movimento fino a quel momento, risi e tolsi il dito per poi rimetterlo e spinsi piano, contraeva i muscoli del culo ma la lubrificazione e la forza di come spingevo non c’era nessuna possibilità di non farmi entrare, e piano piano infilai il dito fino alla nocca……ti ho detto che non voglio pezzo di maiale, come ti permetti……..non la risposi neanche, feci uscire il dito indice e infilai sempre con dovuta lentezza il medio, aveva le convulsioni si contorceva con tutte le forze, mi fermai con il dito dentro e dissi……allora veramente non lo vuoi dentro?…….no, non ti permettere di continuare, ahahahahah, mi feci una risata e unii le due dita, le roteavo intorno al buchino e ricominciai a spingere, entrarono piano piu spingevo piu lei si agitava e piu andavano in fondo, cercava di farmi smettere dicendo molte cattive parole, ma poi si fermò e vinta non fece piu nessun movimento, tirai fuori le dita e andai davanti alla faccia, mi guardò con tutto l’odio che poteva sprigionare dagli occhi, non mi fece paura, la lascia li e andai dall’altra….a te piace nel culo………humm humm…..mi ero dimenticato che era imbavagliata cosi sorrisi e aprii anche le sue natiche, cercava di dimenarsi ma la fermai e anche a lei feci lo stesso trattamento, la cosa che mi fece riflettere è che erano tutte e due eccitate al massimo, anche a lei entrai con due dita e mi fermai anche con lei.
Presi un divaricatore per far rimanere la bocca di Laura aperta ( non mi fidavo a mettercelo in bocca ) lei resistette come poteva ma riuscii ad aprirgli la bocca cosi gli infilai il cazzo prima andai per un poco avanti e indietro poi sempre mantenendo il ritmo entravo sempre piu dentro, fino a quando entrò tutto, lo infilai fino in gola, strabuzzò gli occhi cosi mi fermai e la feci respirare, poi ripresi questa volta arrivavo in gola e tornavo indietro,, la vedevo che gli scendevano le lacrime dagli occhi……adesso ti inculo bella mia….posizionai una videocamere sulla sua faccia, per vedere le smorfie che faceva, poi gli girai intorno e mi posizionai tra le sue gambe, vedevo che cercava di liberarsi, senza riuscirci ovviamente,
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Con calma misi del gel sul buco e con il dito lo infilai anche dentro, poi lo spalmai anche sul mio cazzo, appoggiai il cazzo sul buco e…..cominciai a spingere, era stretto veramente non lo aveva mai preso nel culo, alternavo una uscita con una entrata sempre piu profonda…..adesso sentirai cosa succede….senza dire altro lo tirai fuori e lo infilai nel culo in un colpo solo facendolo arrivare fino alle palle e mi fermai, anche se aveva il divaricatore strillava forte, ma nessuno poteva sentirla ovviamente, cosi cominciai l’avanti e indietro, le pareti del culo si stavano rilassando e lei piangendo partecipava anzi credo gli piacesse, andai avanti per abbastanza tempo da farla godere, ma non venni io, lo tirai fuori e mi misi un guanto in lattice presi il gel e mi strofinai le mani, ritornai al buco che era rimasto anche un poco aperto e prima uno poi due e infine tre gli infilai le dita mantenendo il ritmo infilai la quarta e infine misi la mano a incudine e con forza gli infilai la mano nel culo, vidi che si agitava, si capiva che stava godendo come non aveva mai goduto prima, cosi sfilai la mano e introdussi nuovamente il cazzo , però questa volta sborrai nel suo culo, soddisfatto ritornai davanti alla faccia……visto? Facevi tanto la schizzinosa e infine hai goduto vero??
Avevo ancora il cazzo sporco e senza dire niente lo infilai nel divaricatore….puliscilo e fammi un bel servizietto.

4

Anche se costretta e impedita dal divaricatore fece un servizio bellissimo con la lingua, mi ripuli dello sperma e…..di qualche residuo del suo culo, io me la ridevo ma dovevo trovare ancora come umiliarla di piu sia lei che l’altra, che ancora non aveva avuto mie attenzioni sessuali, mi girai e la guardai era ancora appesa, le scendevano delle lacrime sul viso, ma invece di impietosirmi la cosa mi faceva piacere.
La slegai e la sorressi per non farla cadere, lei appena libera dal bavaglio cominciò a dire parolacce contro di me…….vuoi che ti rimetta il bavaglio e ti lego nuovamente??……la vidi che si spaventò e si ammutoli, non disse niente piu anzi visto che non avevo ancora detto niente a lei gli faceva quasi piacere che collaborava con me contro la sua amica Laura, ahahahahahah pensai tra me e me, farlo agli altri è meglio che farselo fare ma dopo con calma, abbiamo tutto il w.e.,
cosi gli misi un collare e un guinzaglio, prima per umiliarla e poi per non farla scappare, la tirai e veniva docile dietro come una cagnetta, la guardai e sorrisi, presi una cintura che gli applicai sui fianchi e un dildo che era una cosa enorme, era lungo ben 40 cm e largo 8, lei mi guardò con un’aria strana , ma continuava e stare zitta come mi piaceva, faceva, anzi collaborava a fare quello che gli dicevo, gli feci indossare il dildo e insieme andammo in giardino, era ridicola a guardarla con quel coso che gli sbatteva tra le gambe tanto che mi misi a ridere, raggiungemmo Laura che era ancora legata al cavalletto…..adesso cara mia ti sfondiamo il buco come non lo hai mai desiderato che ne dici???…….improvvisamente si dibatteva ma ogni movimento era vano era legata bene, emetteva suoni gutturali dalla bocca ma siccome era impedita uscivano solo…….. suoni strani.
Ormai Eleonora era entrata nella parte, si era posizionata dietro a Laura senza che gli avessi detto niente, dal barattolo prese tanto gel e lo spalmò su tutta la lunghezza del dildo, la guardavo, lei mi sorrise….niente niente mi voleva ammaliare eheheheheh……poi alzò il dildo e lo puntò sul buco ancora semiaperto di Laura che si irrigidì di colpo, cominciò la spinta, ero vicino e vedevo il culo che cominciava a cedere facendo posto a quell’enorme dildo, Eleonora spingeva piano, forse cercava di non fare molto male alla sua amica, le guardavo e ridevo, cosi piano senza nessuna fretta mi posizionai dietro Eleonora guardando dall’alto l’entrata della testa del dildo, cosi senza nessun preavviso spinsi il culo di Eleonora e feci entrare il dildo per tre quarti, anche se impedita Laura emise un grido straziante, quasi quasi Eleonora voleva uscire, ma con molta cattiveria spinsi ancora di piu facendo entrare nel suo culo tutti i cm del dildo, Laura quasi svenne
Eleonora voleva toglierlo ma glielo impedii, facendola rimanere ferma dentro, passarono alcuni minuti Laura si acquietò e cosi cominciai a spingere il culo di Eleonora avanti e indietro, la tirai indietro per i fianchi facendo quasi uscire del tutto il dildo e poi con forza la rispinsi dentro facendo sussultare Laura che ormai era quasi inerme, durò almeno trenta minuti Laura era stanca come la sua amica, cosi decisi che poteva toglierlo, appena fu fuori il culo di Laura era talmente aperto che si vedeva l’interno, spostai Eleonora di lato la porta vicino all’albero e gli legai il guinzaglio guardandola fisso negli occhi, lei non si mosse, mise le mani dietro la schiena e restò cosi.
Andai davanti al viso di Laura e sorridendo gli chiesi…….che ne dici, come è stato piacevole oppure non ti è piaciuto……mi guardò e mosse la testa come a dire, si è stato bellissimo, gli tolsi il divaricatore dalla bocca e finalmente si potè muovere con la mandibola, ma ancora non riusciva a parlare, gli sciolsi i polsi le caviglie e la cintura sulla schiena, l’aiutai a rimettersi diritta, la feci sedere su una sedia, mi guardava fisso, mi avrebbe strangolato se avesse potuto, ma quasi rideva……fa un cenno con la testa, ti è piaciuto prenderlo nel culo?…..rispose un si flebile, e sorrise……..adesso vuoi restituire il piacere alla tua amica? Questa volta il sorriso si trasformò in una smorfia di cattiveria……certo che si, quando ora??……….certo dissi…..sciolsi Eleonora la tirai per il guinzaglio, ma questa volta non si mosse, cosi diedi il guinzaglio a Laura che con cattiveria la tirò facendola camminare quei pochi passi, l’aiutò a distendersi sul cavalletto gli legò le mani e le caviglie, sogghignando le inserì il divaricatore in bocca, e infilò due dita in gola facendola tossire….ti è piaciuto farmi il culo vero?…….adesso vedrai che ti faccio.
Si impossessò del battitappeto andò di fianco al suo culo e cominciò a colpire con violenza tutto il culo lasciava dei segni molto profondi e a ogni colpo la chiama puttana, insomma passò quasi un’ora e Laura continuava a colpire Eleonora senza fermarsi, poi si stancò, si fermo, lasciando la vittima legata al cavalletto sotto al sole, Laura si mise seduta all’ombra, gli portai un bicchiere di succo freddo, lo prese e lo gustò con gusto, mi guardò e con un gesto mi disse di avvicinarmi, si inginocchiò davanti a me e prese il mio cazzo in bocca cominciando un pompino tremendo mi succhiava facendomi vedere le stelle, non capivo piu niente,poi si fermò e mi fece segno di avvicinarmi a Eleonora, non ci credevo adesso sverginavo anche lei, cosi mi fece avvicinare con dello scotc allargò le natiche mettendo in mostra un buchino rosa bello chiuso, lo leccò tanto sputandoci sopra, mi fece avvicinare di piu lo prese in mano e lo puntò sul buco, si mise dietro di me e con una spinta me lo fece infilare dentro facendo gridare Eleonora in modo disumano, mi prese per i fianchi e mi faceva ondulare nel suo culo, dopo pochi colpi, mi fermò, nel frattempo si era infilato lo strapon spostandomi si mise lei al mio posto, puntatolo nel buco insanguinato di Eleonora e lo spinse dentro senza riguardo, mi fece segno di mettermi dietro di lei e mi offri nuovamente il suo culo, cosi mentre lei inculava Eleonora io inculavo Laura era un trenino bellissimo, venni copiosamente nel suo culo, mi guardò mo sorrise e ndò davanti a Eleonora che aveva ancora il divaricatore in bocca, vi appoggiò il culo e gli scaricò in bocca tutto quello che aveva dentro, mi fece un poco schifo ma……la situazione era delle piu erotiche che avessi mai assistito.
Passarono alcune ore eravamo tutti stanchi e distesi sul letto, ci guardavamo e si guardavano anche loro sorridendosi…………da oggi in poi saremo le tue schiave, quando vuoi ci ordini di venire e noi saremo hai tuoi ordini, ci dici cosa fare e lo faremo……….non ci credevo le avevo in pugno, ero cosi felice che le baciai entrambe, ci rivestimmo le riaccompagnai a casa……………….state sempre pronte che non ho ancora finito con voi, quando mi verrà voglio venderò il vostro culo a chi voglio, mi rispose Laura…….ogni volta che ci vorrai saremo sempre a tua disposizione mio padrone.

fine

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