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Racconti di Dominazione

Oggi è domenica e nevica

By 29 Aprile 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono seduto sul divano, fuori nevica, la legna scoppietta nel camino, mentre mi suocera (55anni, fisico asciutto, un seno prosperoso ma non enorme, un culo un po’ molle ma decisamente accettabile) mezza nuda mi sta facendo un bel pompino quando sento la serratura scattare ed aprirsi la porta. ‘Brr, che tempaccio, nevica tantissimo, le strade stanno diventando impraticabili. Laura &egrave già tornata?’ il tempo di finire la frase e si &egrave già tolta il cappotto e le scarpe ed &egrave arrivata in soggiorno. ‘mah!…’ ‘ciao cara’ mia suocera vorrebbe alzare la testa per salutare ma con la mano la forzo a tenere il mio cazzo in bocca. ‘Bravi, fuori un tempo da lupi, &egrave tutto il giorno che corro in giro a fare commissioni per tutti e voi due qui a divertirvi?’ ‘sai com’&egrave, stavo guardando la tele, mi &egrave venuto un certo appetito e…’ ‘Sì, sì, ho capito. Vado a cambiarmi, perch&egrave non apri una bottiglia di vino?’ ‘agli ordini principessa’ ‘ah, e ciao mamma!’ mia suocera prova di nuovo ad alzare la testa ma la mia mano glielo impedisce ‘salutala mentre tieni il mio cazzo in bocca’; sia suocera mugugna qualcosa, ‘sei un cretino’ sento dire a mia moglie mentre ridacchiando sale le scale.
Mi alzo e stacco Giada, mia suocera, mal mio membro ‘Vai per favore in cucina a prendere una bottiglia di spumante dal frigo e portala qui con il cestello del ghiaccio e tre calici’, ‘certo caro, vado subito’. Come &egrave gentile e servizievole mia suocera, non mi ricordo come &egrave cominciata questa strana relazione familiare, so che tutto ebbe inizio circa 5 anni fa quando morì mio suocero e Giada si trasferì a vivere con noi.
Chiudo gli occhi e mi addormento sul divano mentre mi massaggio il cazzo pensando alla situazione che mi si prospetta per il resto di questa nevosa domenica pomeriggio. Vengo svegliato da mia moglie che torna in soggiorno ‘gettandosi’ a peso morto sul divano, indossa una magliettina con le maniche corte ed un paio di pantaloni della tutta, non &egrave molto alta, ma ha un bel culo rotondo e sodo, una terza coppa D due stupendi occhi verdi. ‘Non dovevi aprire il vino?’ ‘ ehm, cosa? ‘ rispondo aprendo gli occhi ‘ho detto a Giada di farlo’ ‘MA!!’ grida mia moglie ‘Arrivi con il vino?’ ‘eccomi Sara, arrivo’ dice mia suocera ritornando in soggiorno con un vassoio con lo spumante, i flutte, delle fragole ed una ciotola di panna. ‘Ah però, servizio completo! Brava ti sei meritata una ricompensa, inginocchiati e ricomincia a succhiarlo a Marco’.
Obbediente Giada esegue l’ordine, riprendendomi a succhiare il cazzo ormai mezzo moscio; ci sa davvero fare, comincia a succhiarlo forte come fosse una cannuccia, mi massaggia le palle e quando il membro torna ad inturgidirsi rotea la lingua attorno alla cappella per poi leccare l’asta per tutta la sua lunghezza. Riesce persino a tirare fuori la lingua ed accarezzarmi le palle mentre ingoia i miei venti cm di cazzo fino alla base.
Laura osserva con sguardo sornione, la conosco si sta’ eccitando, si appoggia a me mentre allunga le braccio per raggiungere il bicchiere e le fragole appoggiate sul tavolino alla fine del divano. Il profumo di frutta che emanano i suoi capelli ancora umidi mi riempie le narici, mentre il suo seno sodo si preme contro il mio petto ‘ Cara, se ripassi ancora così va a finire che vengo subito’, ‘no! Ho voglia di giocare anch’io’ ‘ ma non eri stanca? Tutte quelle commissioni, la neve, il traffico…’ dico sorridendole mentre la guardo nei suoi grandi occhi verdi ‘si beh, il bagno mi ha rivitalizzato’ e così dicendo ci baciamo intensamente, il mio cazzo ha un sussulto e Giada se ne accorge, si stacca ed alzando la testa dice ‘Ei, piano’ ‘zitta mamma, continua a succhiare…anzi staccati, ed appoggiati alla poltrona’ Sara si avvicina al mio orecchio e mi sussurra ‘scopala come un animale’ . Eccitato dalla situazione mi tolgo maglietta e pantaloni, mi inginocchio dietro mia suocera, le sposto l’intimo ed infilo due dita nella sua figa ‘sei già umida, zoccola che non sei altro’. Tengo l’intimo spostato con la mano sinistra mentre con la destra punto il cazzo contro la sua figa e con un colpo secco di reni lo infilo tutto. Lei si lamenta, mugugna ma non riesce a parlare perché Sara si &egrave allungata sul divano ed ha appoggiato entrambi i piedi sulla testa di lei premendola contro il cuscino, mentre mangia una a una le fragole dalla ciotola passandole prima nella panna. Comincio a spingere sempre più forte e selvaggiamente mentre Giada mugugna sempre di più, ‘avanti, più forte’ mi incita la mia dolce metà, ‘dalle colpi più secchi, si agita di più quando lo fai’ io sorrido e tenendo lo sguardo fisso negli occhi di Sara faccio come mi dice, colpi forti, ritmati e lenti, inesorabili. Giada inizia a cedere, le ginocchia cominciano a farle male, ed a ogni spinta il busto tende ad abbassarsi. Sua figlia se ne accorge, si alza, si toglie maglietta e pantaloni, le si avvicina e le caccia la mano sinistra in bocca ‘ bagnale bene, leccale’; quando sono ben lubrificate Sara comincia a sfregare velocemente le dita sul clitoride della madre, sempre più veloce , mentre con la mano destra continua a tenere la testa della donna schiacciata contro il cuscino. Non le diamo tregua, io che la penetro violentemente ma con un ritmo blando, mentre sua figlia sfrega a più non posso le dita, le gambe tremano sempre più mentre l’orgasmo della donna sta montando. D’improvviso, quando ormai l’apice era prossimo mia moglie si ferma, ed appoggiandomi la mano sul petto ferma anche me ‘fermo’ mi guarda fisso negli occhi e con movimenti lenti afferra le bianche natiche della madre e le tira verso l’esterno, abbassa la faccia, senza perdere il contatto visivo con me e rilascia abbondante saliva che cade copiosa sull’ano della donna ‘Adesso nel culo, più veloce però’ ipnotizzato eseguo, sfilo il cazzo dalla figa, mi sputo sulla mano ed inumidisco la cappella, l’appoggio sull’ano e spingo con forza. Giada si lamenta ‘piano, piano’.’ ‘zitta, altrimenti ti faccia capire davvero cosa fa male’ dice Sara strattonandole i capelli ‘ dai amore, inculala’più forte, più forte’. Eseguo come un’automa, sono eccitatissimo, spingo come un’ossesso, mi fa male la cappella talmente sto spingendo ma il dolore si unisce al piacere in un’animalesco istinto ed aumento ancora. Intanto Sara ha ricominciato a sfregare furiosamente la vagina di mia suocera ‘avanti, godi troia, godi’ le inveisce contro ‘sei una zoccola’ . Le lacrime rigano il viso di Giada, il dolore c’&egrave ma viene soppresso quando comincia a vibrare sempre di più mugugnando fino a quando non esplode in una serie di sospiri urlati dal profondo bagnando il pavimento con una piccola squirtata. Sara ride ‘lo vedi sei una zoccola, ho la mano lavata. Adesso spostati siediti sulla poltrona ed allarga le gambe’ non le dà neanche il tempo di riprendersi, io mi sfilo in un colpo solo e resto con il cazzo duro ‘Quindi? Amo qui non ho finito io’ ‘lo so caro, ma adesso tocca a me’. Gattonando raggiunge il tavolino al centro del tappeto ed estrae dal cassetto un vibratore piccolo che serve per stimolare il clitoride ed un dildo di gomma. ‘mamma apri le gambe, e tu amore mio, per favore mi scopersti dal dietro’ mi dice sorridendo, ‘come vuoi principessa’ e non appena lei si posiziona a quattro zampe davanti alla poltrona la penetro violentemente in figa. Ha un sussulto e lancia un urlato, ma non appena comincio a spingere avanti e indietro con un buon ritmo, si gira e mi sorride. Mentre la pistono, lei ha piantato il dildo nella vagina di sua madre e con il piccolo vibratore le sta martoriando il clitoride. La frenesia delle sue gesta ha come risultato che in pochi istanti Giada viene ancora bagnando il cuscino su cui &egrave seduta con le gambe oscenamente aperte ‘amore guarda la mamma come gode’non ti fermare, continua’ha bagnato ‘.tutto’.il cuscino’ dice Sara mentre la stantuffo ‘cazzo, continua’ non le lascio finire la frase che con entrambi le mani le afferro saldamente i seni, li strizzo forte, mi ci aggrappo per aumentare il ritmo, dopodiché afferro i capezzoli tra le dita e comincio a tirare , &egrave una cosa che la fa impazzire ‘a si’ sibila ‘non ti fermare’ la testa si abbassa, sta per venire ed anche io sono al limite. Stacco la mano sinistra dal suo capezzolo e l’abbasso tra le sue gambe, comincio a muovere velocemente tre dita tra le grandi labbra, sempre più velocemente sino a quando viene tra le mie dita. Anche io sono praticamente al limite, ma non voglio venirle dentro, quindi mi tolgo, mi posiziono a destra della poltrona, afferro Sara per i capelli e la faccio alzare fino a quando non si trova guancia a guancia con sua madre, e dopo un paio di colpi di mano al cazzo vengo copiosamente sulle loro visi affiancati e nelle loro bocche aperte. Per concludere come si deve la prestazione faccio ripulire la cappella prima nella bocca di una, poi un quella dell’altra. Quando sono pienamente soddisfatto ed il pene comincia ad ammosciarsi, afferro tra l’indice ed il pollice il mento di mia suocera in modo da tenerle aperta la bocca e vi faccio colare dentro un bel po di saliva. Giada ride ed anche lei le sputa dentro’ ingoia adesso’ le intima e Sara ubbidisce. ‘Amore sei infallibile, non mi lasci mai insoddisfatta’ ‘grazie tesoro, anche tua mamma mi sembra sia soddisfatta oggi’ ‘non abbastanza. Mamma rimettiti seduta che ti faccio godere ancora, ed ancora ed ancora, fino a quando non mi sarò stancata’ ‘ti prego cara, basta, sono stanca’ Giada scatta in piedi ‘come osi contraddirmi? sei ospite qui lo sai? adesso ti insegno io le buone maniere!’ detto ciò si alza di scatto,afferra sua madre per i capelli e strattonandola la trascina fino al piano superiore, apre la porta del bagno e la spinge dentro. ‘avanti entra nella vasca, mani dietro alla testa e bocca aperta’ ‘ti prego Sara no’ per favore’ ‘fai come ti dico o te ne pentirai amaramente, puttana impertinente che non sei altro! Dentro alla vasca!’ Io sono salito subito dopo di loro e sono in piedi in bagno a fissare la scena, sento una vibrazione nel cazzo, ogni volta che la mia dolce metà punisce mia suocera mi eccito! ‘Maritino per favore, piscia addosso a questa troia impertinente, mi raccomando, soprattutto in faccia ed i bocca’ ‘come vuoi tue amore mio’ entro nella grande vasca circolare, prendo in mano il cazzo, una leggera spinta di reni ed un bello scroscio giallo inonda la faccia e la bocca di mia suocera. Giada mi guarda implorandomi di smettere con lo sguardo, ma perché mai dovrei farlo? Nel frattempo Sara &egrave entrata nella vasca e tiene il naso di sua mamma tappato, ‘da brava tieni aperta la bocca’ io fermo il getto per un’istante, giusto il tempo che Giada per respirare sia costretta a deglutire, poi ricomincio. Una volta che mi sono svuotato invertiamo i ruoli, io tengo il naso tappato e faccio sdraiare mia suocera nella vasca, mentre Sara si inginocchia sulla faccia di sua mamma e comincia anche lei ad urinarle sul viso ed in bocca ‘da brava mamma, bevi, così impari a non fare come ti dico’. Ma proprio mentre mia moglie sta finendo di pisciare addosso a sua mamma, la porta si spalanca ed entra nostra figli Laura gridando ‘Ma’!? Pa’!? Dove siete, io mi faccio un bagno caldo, fuori si gela’ spalanca la porta e si blocca guardandoci. Io, ‘PA’ ‘ che tengo il naso e la testa di mia suocera, mentre mia moglie ‘MA’ ‘ le piscia addosso’
‘Ops’ciao! Mamma’Papà’nonna’ ‘ciao tesoro, tutto bene?’, ‘Si, sono un po infreddolita e volevo fare un bel bagno caldo, ma vedo che la vasca &egrave occupata’comunque, già che ci sono” mia figlia, Laura, si toglie gli hug, sfila le pesanti calze nere invernali, alza la minigonna di lana ed entra in vasca. Mia moglie le sorride e si sposta, mentre mia suocera con aria accondiscendente apre la bocca. Laura &egrave la sua nipotina, le concede tutto, non devo neanche premerle il naso, apre la bocca e si beve getto dopo getto tutta l’urina della nipote, che brava nonnina. ‘Ah’. Mi scappava davvero tanto, grazie nonna’ ‘di niente tesoro’ . Mia figlia &egrave molto magra, seno piccolo, una seconda scarsa, fisico minuto, hai capelli rossicci, la pelle molto chiara, qualche lentiggine e dei bellissimi occhi verdi, ha preso i tratti somatici da mio padre. Ha diciannove anni e porta ancora l’apparecchio mobile per i denti, ma &egrave solo questione di un paio di mesi poi lo toglierà, &egrave sempre allegra e solare, studentessa modello, ci rende ogni giorno sempre più fieri di lei. Il partecipare alle nostre ‘strane’ abitudini familiari &egrave stata una sua scelta, circa sei mesi fa, ce la siamo trovati nuda in camera che si toccava la patatina guardando noi tre in azione, non era scandalizzata, era in trans per l’eccitazione, buon sangue non mente!!
‘Laura tutto bene oggi?’ ‘si mamma tutto ok, sono un po infreddolita e stanca, ma per il resto tutto ok. Ho passato la mattinata in giro per negozi al centro con la Lu e la Ila, ho visto un vestitino carino, ma sai, oggi era proprio uno di quei giorni in cui non mi vedevo con niente’ ‘Si succede, vieni in camera nostra, ti togli quei vediti umidi e ci scaldiamo un po nel lettone, ti va?’ ‘Certo!’ . Nel frattempo io ho preso il soffione della doccia, ed ho cominciato a risciacquarmi le parti intime, dopodiché faccio lo stesso con mia moglie e mia figlia e tutti e tre usciamo dalla vasca ‘Sara, pulisci e metti a posto per favore, anche in soggiorno’ dice Giada ‘Si cara’.
Così noi tre ci dirigiamo nella stanza matrimoniale, aiutiamo Laura togliersi i vestiti umidi, abbasso l’intensità delle luci, e ci infiliamo nel grande letto a tre piazze. Ci abbracciamo, io a sinistra, Laura in mezzo e Giada a destra, nudi sotto il piumone, ‘Adesso si che si ragiona’ dice Laura, ‘che bel calduccio’ ‘&egrave proprio vero bambina’ dice Giada per poi dare un bacio sulle labbra di Sara ‘così va decisamente meglio’ ed appena finita la frase infila tutta la lingua in bocca a mia figlia. Io intanto comincio delicatamente ad accarezzarle i capezzoli ed a stringerli fra le dita. Laura mugugna, &egrave sensibile come la madre; sua mamma intanto ha allungato la mano ed ha cominciato ad accarezzarle la figa. Nostra figlia comincia a gemere, i capezzoli sono sempre più rigidi, si agita; si stacca dalla bocca di Giada e comincia ad ansimare, io le afferro il mento, le giro il viso verso di me e guardandola negli occhi la bacio appassionatamente, lei si agita sempre più mentre su mamma la sta masturbando sempre più intensamente. Di colpo Giada si ferma, sposta il piumone e scendendo verso al fine del letto si posiziona con la testa tra le gambe della figlia; comincia a leccarle la figa partendo dal basso verso verso il clitoride, io intanto mi godo lo spettacolo mentre la dolce manina di mia figlia si muove sinuosa avanti indietro sul mi cazzo duro. ‘mmmm’mamma’mi fai impazzire” Giada, si succhia due due dita per inumidirle, dopodiché le infila senza tanto preavviso nella rosea vagina della figlia e comincia a muoverle velocemente avanti e indietro, ‘si mamma, continua, non ti fermare’ ‘ti piace &egrave maialina, senti come sei bagnata, adesso le dita diventano tre sei contenta?’ ‘si, si’mamma’si’ ‘ Caro per favore vedi di trovare il modo di tenere un po zitta nostra figlia’ ‘Come vuoi cara’ . Mi sposto e mi metto a cavalcioni sul busto di mi figlia e le posiziono un cuscino sotto la nuca per tenerle la testa alzata ‘apri la bocca tesoro’, lei ubbidisce; io prendo il cazzo in mano e comincio a darle colpettini sulla lingua, mi spingo avanti con il bacino e lo infilo, prima la cappella, poi sempre di più, fino a quando vedo che spalanca gli occhi e mi guarda implorandomi. Tossisce, la saliva comincia a colarle dalla bocca ‘brava tesoro, avanti puoi fare meglio, non le lascio il tempo di riprendersi completamente e ricomincio a ficcarle il cazzo in bocca sempre spingendo, sempre di più. La poverina non riesce ad ingoiarlo fino in fondo, non &egrave ancora capace, ma sono sicuro che imparerà come ha imparato sua mamma quando eravamo fidanzati. Lo sfilo per permetterle di respirare ma il suo respiro &egrave affannato e le manca l’aria, il lavoro di sua mamma la sta portando all’orgasmo ‘mam..continua’ah..Ahh’AAAA’ viene urlando con tre dita di sua madre infilate nella vagina e con suo padre a cavalcioni su di lei che si massaggia il cazzo tenendoglielo premuto contro la faccia. ‘E’ stata brava la mamma vero tesoro, hai fatto un laghetto qua sulle lenzuola, sei proprio una maialina’ Laura vorrebbe rispondere ma io le ho rimesso il cazzo in bocca, e lei da brava bambina ha cominciato subito a succhiarmelo con dedizione. Giada nel frattempo si &egrave messa in ginocchi accanto a noi due ed, avvicinando la faccia a quella di Laura aprendo la bocca ed ha cominciato ad aiutare la figlia a farmi un bel pompino, non c’&egrave niente come un pompino fatto da due donne. Passano la lingua sulla cappella, lo succhiano a turno, mia figlia mi succhia le palle mentre mia moglie si mette tutto il cazzo in bocca, sono eccitatissimo, al che le fermo, stacco Giada ‘cara sdraiati al posto di Laura. Tu invece ricambia il favore a tua mamma da brava bambina’ ‘ok papà’. Così la scena si ribalta Giada &egrave sdraiata, Laura con si posiziona a gattoni tra le sue gambe e comincia a leccarle avidamente la figa; la ragazzina &egrave in gamba, succhia forte i clitoride, per poi infilare la lingua il più possibile nella figa della madre, per poi infilarci a fondo tre dita. Io prendo l’olio lubrificante dal comodino, mi posiziono dietro Laura e comincio a fotterla con vigore, il suo fisico esile si muove tutto mentre la pistono dal dietro ‘continua papi, non ti fermare”. Eccitato come una bestia, prendo l’olio lubrificante e lo verso sull’ano della mia primogenita e dopo averlo lubrificato un po’ vi infilo il pollice lei ha un sussulto ed istintivamente cerca di alzare la testa ma sua madre vi mette sopra una mano e la tiene schiacciata contro la sua vagina ‘ Continua, non ti azzardare a smettere. Avanti caro, mettilo nel culo a tua figlia, &egrave sua mamma che te lo dice’; prontamente mi sfilo dalla figa e punto la rossa cappella sul suo buchetto posteriore, sto spingendo piano per non farle troppo male, quando Giada stacca le mani dalla testa di sua figlia, gliele appoggia sulle spalle e la spinge indietro mentre mi fissa. Io colto alla sprovvista indietreggio ma mi riprendo subito, e fissando la mia metà spingo in avanti il bacino; in un colpo solo infilo metà cazzo nel culo di mia figlia, lei urla, mi fa male la cappella, il suo ano &egrave elastico ma fatica ad assorbire il colpo, lei geme mentre sua madre mi guarda sorridendo, avanzo ancora con il bacino ed in tre colpi sono tutto dentro di lei. Comincio lentamente per poi accelerare la penetrazione, mia moglie intanto si &egrave rimpossessata della testa della figlia e muovendola velocemente sulla sua figa sta godendo come una pazza ‘si.. così bambina della mamma’ continua’si muovi le dita, avanti fai godere la mamma’ Laura ubbidisce aumenta il ritmo, intanto io dal dietro la inculo mentre con una mano le stringo forte un capezzolo e con l’altra le sto stimolando velocemente le dita sul clitoride. Nel giro di pochi colpi mia moglie viene urlando e schiacciando la faccia di sua figlia con forza contro la sua figa, al che Laura viene anche lei bagnandomi la mano mentre io continuo ad incularla. Anche io sono alla fine, &egrave vero che la seconda volta duro di più ma sono davvero al limite quindi mi sfilo da mia figlia, ma prima di fare qualunque cosa con le mani le tengo le chiappe aperte per vedere il suo roseo ano stringersi ‘papi, dai, mi vergogno!’ si lamenta lei ‘Amore di papà lo sai che mi piace guardarti. Adesso mie amate donne tocca a me venire’ ‘Hai ragione caro, avanti Laura, facciamo contento papà’ Lei annuisce, e mentre io mi metto in piedi ed allargo le gambe le mie due donna si mettono in ginocchio, mia figlia comincia a leccarmi l’ano mentre mia moglie passa dal succhiarmi le palle leccarmi il cazzo, sono in estasi, sento la dolce lingua di mia figlia che passa dal solleticarmi il perineo fino a leccare l’ano e quando sento il suo ditino che comincia a premere sull’ano raggiungo l’orgasmo, afferro Laura per i capelli la trascino davanti ‘sorridi amore’ lei obbedisce ed io vengo copiosamente sull’apparecchio di mia figlia. Giada ride ‘sei un pervertito’ anche Laura ride quando ho finito, apre la bocca impiastricciata e ride, sua madre prontamente pulisce con la lingua la bocca di sua figlia condividendo lo sperma. Io dal canto mio, dopo essermi fatto pulire il cazzo dalle loro fameliche boccucce mi butto a peso morto sul letto. Mia moglie e mia figlia mi raggiungono anche loro, e così ci infiliamo sotto il piumone, io in mezzo alle mie due donne. Quando sto per addormentarmi noto sull’uscio della porta mia suocera ancora nuda, le faccio cenno di entrare ed anche lei si infila nel lettone da lato della sua nipotina abbracciandola dal dietro. Ci addormentiamo così, in un quadretto familiare degno della famiglia del mulino bianco.

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