Preparativi per la prox session

Dopo un paio di giorni dal mio ritorno da Ingrid (stavolta mi è concesso l’onore di dormire nella loro stanza da letto, sia pure nudo e sul pavimento gelido e non nella gabbia) e il mio solo compito, che svolgo con estremo piacere, è di leccare i loro piedi mentre fanno sesso, subire calci, pugni e schiaffoni vari, oltre ad occuparmi delle pulizie casalinghe e svolgere il ruolo che mi è più naturale, quello di latrina.
La novità del giorno, come ci annuncia Ingrid entusiasticamente, è la prossima ‘ per loro, prima per me ‘ session.
‘Bene, ragazzi: ottima notizia! Dopodomani verranno per una session ben otto persone, cinque ragazze e tre maschi. Vogliono tutti usare il nostro personalissimo cesso e alcuni chiedono piedi lerci e puzzolenti da adorare. Il tutto per, udite udite, quindici mila euro!’.
Francy esprime la sua soddisfazione e ringrazia la biondina con un appassionato bacio in bocca, poi le dice: ‘Amore sei sempre più meravigliosa! Suggerirei, poiché il compito maggiore spetterà al cesso ‘ so che per questo schifo è un piacere ‘ ma anche per scusarci di avere un po’ calcato la mano la volta precedente di dargli sette mila e tenerne per noi due i restanti otto, che ne dici tesoro?’.
Ingry annuisce senza particolare convinzione ma pone una condizione: ‘per questa volta mi può star bene, ma a patto che la cloaca si prenda, subito dopo la sessione, una trentina di colpi di canna a testa’. Do subito il mio assenso e le ragazze cominciano il lavoro di preparazione delle estremità. Francesca rileva come in soli due giorni non sia facile ottenere un risultato sufficientemente pestilenziale e suggerisce di calzare le famigerate Stan Smith per quarantotto ore consecutive senza levarle nemmeno a letto e di preparare dei calzini speciali.
Le bimbe mi ordinano di cercare in armadio le paia più sporche e odorose che riempiranno con piscio, merda, catarro, muco e vomito (Ingrid propone di utilizzare anche i prodotti del mio lurido corpo in modo da rendere ancora più schifoso il risultato).
Vi confesso il mio dispiacere nel dover abbandonare per due giorni il mio cibo preferito, ma ovviamente non faccio obiezioni.

Abbiamo concordato col cesso di suddividerci i racconti, in modo da fornire ai lettori due diverse prospettive, quindi ora è la vostra Francy che scrive.
La mia compagna si rivela fonte inesauribile di clientela abbiente e, presa da un sorprendente attimo di compassione, propongo la suddivisione già illustrata da simo.
Giacché anche la merda dovrà contribuire all’operazione ‘calzini chimici’ gli impongo di nutrirsi solo di carne per cani avariata e gli prescrivo due supposte di Dulcolax tre volte al giorno. Il risultato è un’enorme quantità di feci liquide, cui aggiungiamo la nostra merda, piscio, qualche scatarrata a testa e un bello sbocco collettivo.
Le calze straboccano di questo composto micidiale e, prima di metterci le Adidas, Ingrid ed io ci sporchiamo per bene i piedi con lunghe passeggiate scalze e badando a calpestare le cose più luride che incrociamo: nonostante la brevità del tempo abbiamo due fette micidiali per i nostri ignobili clienti.