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Racconti di Dominazione

Rosa e Mollio

By 21 Aprile 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Rosa era sempre stata una donna determinata e Mollio il marito taciturno. Un giorno che dovevano arrivare degli ospiti, dopo che aveva messo tutto in ordine, Rosa andò in bagno e trovò le solite gocce di pipì di Mollio sulla tavoletta. Esasperata e sexy andò da lui in camera e lo trovò in mutande che si stava abbottonando la camicia per prepararsi. E arrabbiata gli disse:’ hai ancora pisciato sulla tavoletta. Adesso vai a pulire con la lingua!’. Mollio fù turbato eroticamente da questa affermazione e da questa determinazione e non gli passò neppure lontanamente l’ombra dell’idea che Rosa non dicesse sul serio. Invece lei lo aveva detto come modo di dire e si stupì nel vedere il marito accovacciato a carponi, con mutande e calzini a leccare per bene la pipì dalla tavoletta. Era stupita e contenta. Non sapeva che il marito potesse essere così ubbidiente e si umiliasse con così tanta facilità. Chissà dove sarebbe potuto arrivare? Quando ebbe finito di pulire lo mise subito alla prova. Gli disse di rimanere fermo e lui ci rimase. Allora prese una rivista che rimaneva sempre in bagno, abbassò le mutande del marito e lo colpì sonoramente. ‘ così te ne ricorderai!’ e vide che lui rimaneva ancora ubbidiente ed aspettò che lei gli desse il permesso di alzarsi. Allora, quando furono in piedi uno di fronte all’altra lei ebbe l’impulso di baciarlo per riconoscenza. Era raggiante, lo guardò con gioia e gli disse’ lavati la bocca che mi fa schifo pensare che hai leccato la pipì’. Anche lui era stupito ed eccitato da questa nuova situazione. Imbarazzato andò a finire di vestirsi. Era umiliato, ma questo lo eccitava e non sapeva cosa dire. Quando arrivarono Enrico e Luana, Rosa si fece servire e riverire rivolgendosi al marito tutta la sra dicendo’ porta in tavola questo. Cambia i piatti. Porta da bere. Ecc.’ Enrico e Luana si stupirono ma non dissero nulla. Lei sempre più esaltata, senza farsi vedere dagli ospiti ad un certo punto sculacciò con un mestolo il sedere di Mollio che stava mettendo via il formaggio. In un altro momento lo sculacciò con un libro per farlo sbrigare. Quando venne il momento di andare tutti in salotto lei disse al marito ‘ tu sbrigati a sparecchiare prima di venire di là’. Enrico e Luana si guardavano e Luana stava cercando il momento di chiedere cosa stesse accadendo a Rosa quando si sentì cadere qualcosa in cucina. Rosa andò a vedere senza sapere di essere seguita dagli ospiti. Vedendo Mollio carponi che puliva gli mise un piede sul sedere, premendo col tacco a spillo all’altezza dell’ano dicendo’ muoviti a pulire!’. Poi vide Enrico e Luana, sorrise e invitandoli a tornare in salotto gli disse’ venite, adesso ci porta il gelato. Era estasiata. Quando gli ospiti andarono via e dopo avere sistemato tutto Rosa andò in bagno e vide che c’era più pipì del solito sulla tavoletta. Pensò che il marito lo avesse fatto apposta perché gli piaceva questa nuova situazione. Questo un po’ la deludeva, perché non voleva che lui lo facesse con piacere, ma per devozione. Lo chiamò lo stesso; ma lui disse di non essere stato più in bagno da prima di cena. Allora non poteva che essere stato Enrico. ‘Bene’ disse lei soddisfatta ‘ allora pulisci lo stesso, visto che si tratta della schifezza di un altro maiale come te’. Lui sentì il pisello ingrossarsi. Schifato ed eccitato si avvicinò alla tazza e la ripulì con la lingua assaporando la pipì dell’amico. Lei era incredula. Il marito, sotto i suoi ordini stava leccando la pipì di un altro uomo! ‘Da adesso tu per evitare di sporcare ancora la pipì la farai da in ginocchio con il pisello appoggiato sotto la tavoletta’. Lui le ubbidì subito visto che gli scappava; mentre Rosa lo ammirava dall’alto.
La mattina dopo Rosa trovò di nuovo in bagno il marito in quella umiliante posizione, con il pigiama calato sotto il sedere e si ricordò di quello che era successo la sera prima. Era orgogliosa che il marito ancora ricordava i suoi ordini. Lo sculacciò e si sedette sulla tavoletta per fare pipì. Da quella posizione lo poteva vedere bene in faccia. Il suo pisello si stava facendo sempre più duro ed eretto, stretto tra il bordo della tazza e la tavoletta spinta dal peso di Rosa. Lei iniziò ad urinare sul membro non so quanto virile di lui, guardandolo in faccia e sorridendo con aria soddisfatta. Lui era emozionato. Non apriva bocca. Cosa doveva fare? Si sentiva veramente umiliato, ma ne era totalmente travolto. Avrebbe voluto leccare la pipì della moglie che sgorgava. Ma non poteva dirlo. Aveva paura che tutto finisse. Invece era solo l’inizio.

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