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Racconti di Dominazione

Stuprami, ti prego….

By 30 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Era una sera d’estate, stavo chattando con lui su msn, lo vedevo dalla cam e, non so come, gli ho detto “stasera stuprami…” ho visto i suoi occhi spalancarsi e ho intravisto chiara la sua eccitazione… “Sei sicura?” mi chiese e dal mio sguardo capì già la risposta…”Mi preparo e arrivo piccola…”

Quindici minuti esatti e mi ritrovai davanti il suo corpo possente capace davvero di farmi male…Lo feci entrare in cortile, stavo fumando una sigaretta seduta sul muretto con un vestitino nero inguinale e scollato, proprio come una vera troietta, però completamente struccata e con i capelli sciolti. Notai subito la sua eccitazione sotto i pantaloni nello squadrarmi dai miei piedi nudi con lo smalto rosso, fino ai capelli. Fece esattamente come volevo, si presentò e provò a corteggiarmi “Cosa ci fai tutta sola soletta qui?” mi chiese, “I cazzi miei, speravo di fumarmi una sigaretta in santa pace ma vedo che non si può!”, allora immediatamente mi prese da un braccio mi fece cadere la sigaretta e mi butto contro il muro, facendomi male, molto male. “Non essere così impertinente con me ragazzina, non immagini quanto posso essere cattivo”, “lasciami stare stronzo”, ma io non riuscivo a divincolarmi, ero stretta nella sua morsa animalesca e sentivo la mia eccitazione crescere a pensare a come mi avrebbe scopata, esattamente come avevo sempre sognato.

Mi baciò e io feci finta di non volerlo e pian piano sentivo la sua mano che dalla coscia saliva sempre più su, sempre più su fino a che si fermò guardandomi con occhi famelici, poichè aveva scoperto che non indossavo le mutandine… “Allora sei proprio una troietta eh? Dillo che stavi solamente aspettando me”, “Lasciami andare maiale” gli dissi, consapevole che quella mia reazione l’avrebbe fatto arrabbiare moltissimo…mi tirò uno schiaffo, mi prese in braccio a forza, mi porto in casa e mi ritrovai ai piedi del letto, inginocchiata. Alzai lo sguardo e lo vidi slacciarsi i pantaloni con foga per poi dirmi “Succhia Troia!”. Mostrai resistenza, urlando e insultandolo, ma poi lo presi in bocca come, lui mi ha sempre detto, so fare solo io; lo sentivo enorme, buono…Lui con la sua mano mi spingeva la testa facendo entrare sempre di più nella mia gola fino a soffocarmi, poi lo leccai come mai avevo fatto nella mia vita, prima sul glande che era enorme, poi scendendo ai lati e gustandomelo tutto. Proprio mentre sentivo che stava per scoppiare con mio grande stupore si tolse e mi butto, con grande forza, sul letto.

Tentai di scappare, dimenandomi a più non posso, sapendo, ancora una volta, quale sarebbe stata la sua reazione…Mi tirò un’altro schiaffo “Zitta, fai la brava e vedrai che ti piacera molto..” Mi tolse il vestitino scoprendo che sotto ero completamente nuda: “Mi provochi allora…Vuoi che io ti scopi come meriti di essere scopata eh?”, “Lasciami stare, Lasciami andare, Non toccarmi..”. Troppo tardi. Mi aveva già legata i polsi e si era già tuffato con la sua calda lingua tra le mie coscie assaporandomi fino in fondo…Io godevo, godevo, godevo come mai prima, ansimavo a tratti urlavo mentre lui mi guardava compiaciuto…Mi ricordai improvvisamente del mio ruolo e cominciai dunque a dimenarmi con le gambe che lui provvedette subito a tenere ferme con le sua mani possenti.

“Volevo aspettare ancora un po’, ma mi provochi troppo” si mise sopra di me, tirando indietro le mie gambe e mettendole sulle sue spalle…Mi penetrò, forte, con violenza e sentivo che non ci sarebbe voluto tanto tempo per il mio orgasmo. Lo sentivo che andava su e giù il suo cazzo enorme e bello…circonciso come piace a me; la mia fighetta, tutta completamente depilata, si bagnava sempre di più mentre lui, non solo mi stantuffava con forza, ma mi leccava anche il seno, una quinta naturale che lo faceva impazzire… “Lo vedi come godi Troia?”, “Non è vero…”, “Ah si? E come mai urli di piacere…? Perchè sei una troia!!!”, “Siii” urlai, e fu in quel momento che arrivarono forti, intensi i nostri orgasmi, sentivo braccia e gambe tremare, lui si tolse da dentro me e andò e leccare i mie umori…

Quando ritenne di aver finito, con la sua asta ancora eretta e durissima si alzò, mi prese in braccio e mi scopò facendomi saltare su di lui mentre il mio seno rimbalzava sul suo viso rosso e bellissimo…Mi lasciai andare completamente mentre mi metteva contro al muro e mi scopava a pecorina, la mia posizione preferita, e lui lo sapeva…”Scopami bastardo…scopami! Sono la tua troietta, si, ancora, di più…” e lo sentivo dentro, lacerare le mie pareti…

Si tolse. Mi fece inginocchiare davanti a lui e me lo fece leccare, sentivo entrambi i nostri sapori mescolati, ed era tutto meravigliosamente buono e ne volevo ancora, ancora e ancora…Ma lui come da copione si tolse proprio quando io ne desideravo di più…

Mi portò sul tavolo e si mise a leccarmi per qualche istante prima di penetrarmi un altra volta: io seduta stretta a lui che faceva “il dolce su e giù…”. Il mio seno era schiacciato contro il suo petto ma poi mi sdraiai e cominciai a toccarmi il clitoride mentre lui mi scopava con forza…Mi scopava, mi toccava i capezzoli eccitati e urlavamo di piacere…Continuai a toccarmi e a lui piaceva vedere che mi masturbavo per lui,solo per lui, sapeva che per me sarebbe arrivata doppia l’eccitazione e avevo come la senzazione che sarebbe stato così anche per lui…

arrivò forte, intenso, piacevolissimo il nostro orgasmo mentre lui mi teneva stretta a sè e mi abbracciava forte…

Lecco i miei umori…io leccai i suoi.

Riempimmo la vasca da bagno e ci tuffammo dentro. Ci rilassammo e poi ci amammo un’altra volta.

questa storia, reale in parte, ho cercato di raccontarla dal punto di vista di “lei”…spero di esserci riuscito abbastanza bene

per commenti, consigli complimenti o critiche, la mail è giovanni174@hotmail.com

a presto con il prossimo racconto

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