Skip to main content
Racconti di Dominazione

Stupro

By 3 Marzo 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Aprì la porta e mi avviai verso la camera di sotto dove avevo lasciato il mio giubbotto e la mia borsa , volevo ritornare a casa ‘

Non mi feci vedere da nessuno , riuscì ad arrivare alla camera e in mezzo a tutti i giubbotti iniziai a cercare il mio , stavo per mettermi a piangere ,non lo trovavo , d’ improvviso lo vidi sotto altri dieci , lo indossai , stavo per aprire la porta quando si aprì e
mi ritrovai Filippo davanti
io rimasi immobile non sapevo cosa fare o dire sapevo solo che non riuscivo a parlare.

Lui mi fissò prima negli occhi , i miei occhi gonfi e ormai struccati e poi scese giù e si accorse in che condizioni ero , avevo le calze rotte il vestito tutto sgualcito con uno strappo ad una spalla , così velocemente abbottonai la giacca e presi la borsetta

‘ Stai bene ? ‘non sapevo che dire così iniziai a farfugliare qualcosa

‘Si si certo è che sono davvero stanca ‘ infatti vado a casa , ci vediamo domani a scuola ‘e gli passai accanto senza aspettare la risposta che stava per dire.

Salutai velocemente le mie amiche e uscì da quella maledetta festa.

Il giorno dopo mi svegliai tutta dolorante , mi faceva male tutto , mi alzai e andai in bagno , accesi la doccia e mentre aspettai che si scaldasse l’ acqua mi spogliai e trovandomi davanti allo specchio vidi uno spettacolo orribile , avevo lividi ovunque soprattutto nel seno e nei fianchi , quello stronzo mi aveva presa con così tanta violenza da crearmi i lividi , ma soprattutto sotto al collo mi aveva lasciato un bel succhiotto gigantesco , di sicuro per lasciare il suo marchio. Così entrai sotto la doccia sconfortata e iniziai a piangere .

Uscita dalla doccia presi il fondotinta di mia sorella e cercai di coprire i lividi che avevo senza molto risultato . quindi indossai una maglietta a collo alto e a maniche lunghe per coprirli .

Presi lo zaino e andai a scuola , alla prime due ore avevamo ginnastica , entrai in palestra e trovai le mie amiche alcune mi chiesero come mai ero andata via così d’ improvviso ieri sera ma cercai di svincolare la domanda e mi andai a togliere lo zaino negli spogliatoi , andai in palestra , iniziai ad essere più a mio agio perché iniziai a parlare di cavolate con le mie amiche , poi arrivò

Filippo già con la tuta bello come sempre io distolsi subito lo sguardo ma sentivo il suo, fisso su di me , poi una mia amica di nome Caterina si avvicinò a me

‘ A Chiara mi sa che ieri sera ti sei divertita è perché questo mi sembra proprio un bel succhiotto ‘ e tutti si girarono verso di me , si vede che la maglietta non copriva il succhiotto molto bene , e ora che potevo fare ?

‘ Dai dicci con chi sei stata , ecco perché te ne sei andata cosi presto , sei andata via con lui ? ‘
Mi girai di scatto verso Filippo e vidi un lui uno sguardo d’ odio profondo , si incupì d’ improvviso , sarà stato geloso ?

‘ No ragazze niente mi sono fatta male sono caduta , non è un succhiotto ‘ ma nessuno mi credeva , per fortuna arrivò il professore e ci divise in due squadre per giocare a pallavolo , io ero con Filippo ma lui neanche mi guardava

Cosi iniziammo a giocare ma la mia testa era da tutt’ altra parte , quando vidi arrivare una palla diretta proprio a me , mi buttai per prenderla e cadi e mi accorsi che la maglietta si era un po’ alzata mostrando un grosso livido, mi ricoprì subito e mi guardai attorno per vedere se qualcuno mi aveva visto , e trovai gli occhio di Filippo fissi su di me , mi si gelò il sangue , aveva visto il mio livido ‘ e ora che gli potevo dire che anche lì ero caduta , ma non si mosse , magari non l’ aveva visto

Ora il suo sguardo era fisso sul vuoto ma ad un certo punto scattò

Mi prese per un braccio e mi trascinò, disse a due nostri compagni di darci il cambio , e mi portò negli spogliatoi quelli dei maschi , cercai di svincolarmi ma contro la sua forza non avevo possibilità, chiuse la porta .

‘ Togliti la maglietta ‘ mi disse con uno sguardo gelido e duro ,

‘ Se non te la togli da sola te la tolgo io ‘ ..iniziò a tremarmi la voce e le mani..

‘ Non mi toccare ‘ vedendo che mi tremava la voce e le mani addolcì il tono

‘ Io non ti tocco , basta che te la togli, conto fino a tre ”.. 1
”.2
” 3 ‘ fece un passo in avanti

‘ No no no va bene me la tolgo ‘ mi sfilai la maglietta e rimasi in reggiseno davanti a lui piena di lividi .

‘è questo quello che volevi è?? e ora che li hai visti che vuoi ?’ dissi mentre mi rimettevo la maglietta , lui era impietrito

‘ chi cazzo è stato a ridurti così? ‘

‘ Senti Filippo non ne voglio parlare fai finta che non hai visto niente ‘

‘ No cazzo non faccio finta di niente ora mi dici chi cazzo è stato ‘ si stava alterando , quindi prese un respiro profondo e continuò ‘ è successo alla festa vero ? ‘
Io feci solo un cenno di si con la testa

‘ lo sapevo lo sapevo , merda ‘ era il primo con cui ne parlavo e iniziò a scendermi una , due lacrime

E lui mi prese e mi abbracciò

‘ Ti ha violentata ? ‘e anche li fui capace solo di annuire

Restammo cosi per un po’ poi ritornammo dagli altri , non gli dissi però chi era perché lui Matteo lo conosceva e avevo paura che potesse fare un casino.
Ritornammo in classe , c’era inglese e interrogava delle persone tra cui Filippo , io mi misi ad ascoltare l’ interrogazione ma soprattutto a guardare lui

Ad un certo punto bussarono alla porta , non mi voltai neanche mi bastò sentire la sua voce era Matteo
Guardai Filippo e lui capì subito da uno sguardo che era lui , era stato lui a violentarmi .

‘ Salve scusi il disturbo ma dovrei parlare con Chiara per una faccenda scolastica può uscire? ‘

‘ Certo tanto non è interrogata ‘il mio corpo non si mosse per un po’ poi quando tutti mi fissavano e non capivano perché non mi muovevo mi alzai ma Filippo disse

‘ No ‘ tutti allora guardarono lui

‘Scusa? ‘ disse la prof

‘ Voglio dire che ci posso andare io ‘

‘ Scusa Filippo ma se lui deve parlare con Chiara e poi sei pure interrogato , vai vai Chiara ‘
E così uscì , sapevo che era una scusa per parlarmi e mi auguravo solo per quello ,

‘ Non sono io che ti cercavo ma la mia professoressa in classe che è anche la tua la Brilli , ha detto che gli manca il nome in un compito e crede sia il tuo ‘ mi tranquillizzai , mi fece segno di entrare in una classe ma era vuota, mi aveva ingannato per la seconda volta.

‘ E’ no Chiara niente Brilli , che cattivo che sono , mannaggia ! Allora come stai ? Ti sei ripresa ?vogliamo ricominciare da dove avevamo lasciato ?’

‘ Cosa vorresti fare ? Ti ricordo che siamo in una scuola con tantissime persone , cosa vuoi fare violentarmi un’ altra volta ? ‘

‘ Ma che paroloni che usi’ violentare ? ma se ti è piaciuto!! ‘ e si avvicinò sempre più a me mentre io facevo dei passi indietro ma poi mi ritrovai con le spalle al muro di nuovo in trappola , lui mi prese le mai e le mise al muro per bloccarmi
Iniziò a baciarmi tutto il collo ,spostò il collo alto della maglietta e sorrise guardando il suo marchio che mi aveva fatto .

‘ Sai io mi eccito sempre a guardarti , anche riguardando le foto fatte insieme mi viene duro in un secondo’
Non riuscivo a capire di che stesse parlano

‘ Quali foto scusa ? ‘

‘ A non te l’ ho detto ? ho fatto delle bellissime foto di quando siamo stati insieme e di quando ballavi come solo una brava puttana sa fare ‘

‘ Scusa hai le foto di quando mi ha stuprato ? non sei molto intelligente’

‘Cara Chiaretta ho fatto le foto prima quando tu ballavi mezza muda in cui ho la prova che già li mi incitavi e quando ti strusciavi a me , poi del magnifico pompino che mi fai fatto e altre bellissime foto dove sembri proprio godere come una pazza , sai se vuoi possiamo studiarle con i tuoi genitori o con i professori , magari loro ci daranno un giudizio più oggettivo ‘ e mentre diceva ciò mi mise tutte le foto nel banco , sembrava proprio che io fossi consenziente , mi veniva da piangere

‘ Ora che hai capito la situazione capisci che ti ho in potere che tu ormai sei mia che devi fare tutto quello che voglio sennò queste foto andranno a tutti i tuoi cari !’rimasi pietrificata non sapendo che fare

‘ Ora che la situazione è chiara vieni in bagno ‘ lo seguì e andammo nel bagno dei maschi chiuse la porta e si mise a sedere

‘Su cara la mia puttana fammi un bel pompino ‘

Gli slacciai la cintura e poi la cerniera scostai le mutande e gli tirai fuori il cazzo e incominciai a menarglielo. Lui subito incominciò a genere, cercai di fagli una bella sega, provai a farlo venire subito così magari mi avrebbe lasciato andare via senza farmi altro ma lui mi prese la testa e la spinse su cazzo

‘ E’ no non ti ho chiesto di farmi una sega ma un pompino , e allora inizia puttana , dai che lo so che lo sai fare bene chissà a quanti l’ hai fatto ‘

Cosi lo prendo in bocca inizio a leccargli la cappella , io ho sempre amato fare i pompini ma non volevo farlo a quello stronzo di Matteo , cosi me lo metto in bocca faccio su e giù , ci sto prendendo gusto cosi gli lecco anche le palle per arrivare in cima , sento lui che geme , il suo respiro è sempre più forte non ce la fa più e mi prende la testa con tutte e due le mani cosi mi scopa la bocca

‘ Ah si ‘.. si ‘ lo sapevo sei una troia , quanto sei brava ‘. Oddio sono al limite ‘
Cosi si sposta

‘ voglio vedere mentre lo lecchi tutto , se solo ne lasci una goccia mi incazzo ‘
Cosi se lo tocca e mi viene in faccia , io allora con un dito lo prendo e me lo infilo in bocca me lo succhio tutto , poi prendo il suo cazzo e lo pulisco tutto e mentre lo faccio mi blocca

‘ Ora basta sennò me lo fai ridiventare duro ‘

‘ Brava sei stava proprio brava hai capito come si fa ! E questo è solo l’ inizio vedrai cosa ti farò fare ”

E mi lasciò cosi nel bagno stranamente eccitata ‘.

Usci dal bagno ancora sconvolta , e andai vero la mia classe , quando mi venne incontro Filippo
‘ Stai bene ? Ti ha fatto qualcosa ? oddio io quello lo ucciso con le mie mani ‘
Non potevo dirgli niente
‘tutto bene tranquillo dovevo parlare con una professoressa , ha fatto finta di niente , quindi tranquillo ‘
‘ok bene , dai troniamo in classe ‘
La mattinata passò in un attimo , poi Filippo mi riaccompagnò a casa e sotto casa
‘sei sicura di stare bene ? mi sembri sovrappensiero ‘
‘no no tranquillo sto bene , ma scusa la Noemi non sarà gelosa che passi tutto questo tempo con me ?’
‘Che mi frega di Noemi non è lei che mi interessa ‘
E così dicendo si avvicinò piano a m mi prese la testa con tutte e due le sue mani e mi baciò
Fu un bacio intenso bellissimo e dolce , niente a che vedere con i baci di Matteo
Cosi ci salutammo ed entrai in casa
La casa era vuota, mai mamma era in un viaggio per lavoro quindi mi preparai da mangiare ma mentre cucinavo il mio cellulare squillò
Era un messaggio , lo andai a leggere e
‘ Lo sai che sono geloso , e poi con Filippo , pessima scelta. Stasera sei mia. Ti voglio sotto casa tua alle 8 con un vestitino corto nero di pizzo le calze autoreggenti e dei tacchi alti. Ricordati le foto .
O mio dio quest’ incubo non sarebbe mai finito , lasciai perdere il pranzo ed andai nel letto chiusi gli occhi e le lacrime iniziarono a rigarmi il viso
Se ci sarei andata avrebbe fatto di me quello che voleva se no avrebbe mostrato quelle foto a tutti i miei parenti e conoscenti sottoponendomi ad un umiliazione pubblica
Dopo non so quanto tempo presi la mia decisione .
Ci sarei andata ma per spiegargli come stava la situazione
Erano dieci alle otto e io ero davanti allo specchio pronta, avevo un vestitino nero con i bordi di pizzo sotto delle autoreggenti sempre con il pizzo e dei tacchi neri , i capelli erano sciolti e ondulati che mi arrivavano fino alla schiena ero pronta.
Uscì alle otto e lo trovai ad aspettarmi in macchina davanti a casa , entrai
‘ Ciao bellezza , wow sei davvero belle , hai seguito le mie indicazioni e brava la ragazza’
‘sono venuta solo per chiarire la situazione ‘
‘A stasera siamo carichi, vai vai chiarisci’ ed accennò un sorrisino in quel viso che avrei voluto riempire di schiaffi
‘ Sono venuta stasera solo per dirti che mi fai schifo al solo pensiero della tua faccia mi viene da vomitare ‘
‘Fa sempre piacere sentirsi dire queste cose hhahaha vai continua ‘
‘ stasera passerò la serata con te , farò tutto quello che vuoi a patto che quando mi riporterai a casa mi ridarai le foto così che io possa non vederti mai più’
‘Finito ? allora la tua proposta non è affatto male ma devo purtroppo modificarla , tu sarai mia per sei giorni fino a sabato , sai ho fatto che bei programmini per noi due e poi ogni sera quando ti accompagnerò a casa ti ridarò una tua foto , così sabato le avrei tutte te e mi potrai dire finalmente addio ‘
Sei giorni ‘ce la potevo fare e poi l’ incubo sarebbe finalmente finito ..
‘ok ‘
‘ok perfetto , andiamo ora ‘
E così mise in moto l’ auto e partì, dopo una decina di minuti ci trovammo in una stradina lontano dalla città dove c’erano solo a volte prostitute e clienti che contrattavano per il prezzo
‘ Perché siamo qui ?’
‘Sai come te mi hai espresso io ti faccio vomitare per questo ho pensato che se fossi andata con qualcuno ancora peggio non ti avrei fatto poi così schifo ‘
Non capì bene quello che intendeva fare , avevo paura di chiedere , poi si fermò in una piazzuola e fermò la macchina
‘allora questa è la tua borsa ? ci infilo 4 o5 preservativi in caso, allora la tua tariffa è 20 per un pompino 40 per una trombata e 50 per un inculata hai capito tutto ?’
Oddio non ci potevo credere voleva che facessi la Puttana’

“ cosa?? Ma sei matto “ mi arrivò subito una sberla , il dolore alla guancia era tremendo mi voltai a guardarlo e rividi nei suoi occhio lo stesso sguardo di ghiaccio della sera della festa
“ Ma non avevi detto che avresti fatto tutto quello che volevo , sai non voglio perdere tempo , se ti rifiuti è semplice ti riporto a casa , ma domani mattina tutti potranno vedere le tue bellissime foto “
Le lacrime iniziarono a scendermi nel viso “ ok “
“è no non puoi piangere così ti rovini tutto il trucco “
Stavo per scendere dalla macchina quando mi prese per un braccio e mi attirò a se mi baciò , violentemente e brutalmente , l’ opposto del bacio di Filippo ….
Mi lasciò e scesi. Lui ripartì subito e io mi ritrovai da sola infreddolita in quella piazzuola , passarono un po’ di minuti quando una macchina si fermò era una macchina usata con dentro un uomo che avrà avuto sui 55 anni grassoccio e sporco , mi si avvicinò e abbassò il finestrino
“ Ciao bellezza allora quanto vuoi ?”
“20 per un pompino 40 per il sesso e 50 per quello anale “ mi tremava la voce e speravo con tutta me stessa che non avrebbe accettato e che sarebbe andato via ma invece
“Va bene Sali “
Valì in quella macchina e partimmo cosi misi la mano nella borsa e feci il numero di Matto per fare sentire quel porco. Ci fermammo non molto distanti in una stradina un po’ nascosta da occhi indiscreti, si vede che quell’ uomo era esperto di puttane
“ allora troia inizia a succhiare un po’ avanti “ e si sbottonò i pantaloni tirò fuori il suo cazzo moscio , non era messo maluccio più che lungo era molto largo , ero immobile non riuscivo a muovermi
“Su puttana non farmi incazzare “ e mi prese con la forza la testa e me la schiaffò nel suo cazzo
Io come un’ automa aprì la bocca e lui me lo infilò subito dentro
“ allora non ci siamo capiti se non ti dai da fare ti riempio di botte come non mai “
Così iniziai a leccarlo tutto , intanto diventava sempre più duro , iniziai a leccargli la cappella per finire a leccargli le palle , lui iniziò ad ansimare , mi mise due mani nella testa ed iniziò lui a darmi il ritmo , alla fine più che un pompino si stava scopando violentemente la mia bocca , ad un certo punto sentivo che stava per venire e cercai di svincolarmi ma lui mi infilò tutto il suo cazzo fino in fondo alla gola e sborrò
Dallo schifo stavo per vomitare ma mi trattenni e ingoiai tutto , così finalmente mi lasciò la testa e io mi allontanai da lui. Tremavo tutta , invece lui era nel sedile tutto soddisfatto . ad un certo punto abbassò il mio sedile fino al limite , voleva anche scoparmi, cercò di passare nel mio sedile ma con qualche difficoltà per il poco spazio e per il grosso peso , ma poi ci riuscì e me lo ritrovai sopra di me , così potei sentire il suo puzzo e tutto il suo peso addosso a me. Iniziò a tastarmi per cercare di togliere le mutante , ma senza riuscirci spazientito mi disse
“togliti sto cazzo di vestito “
Con un po’ di difficoltà mi tolsi il vestito rimasi con il reggiseno le mutante e le calze con il reggicalze e i tacchi
“che fica che sei , me l’ hai fatto già venire duro che sei una troia di classe ? ora vedrai “
Così mi tolse le mutande e mi infilò un dito dritto nella fica , che non era per niente bagnata
“ che c’è non ti eccito ? sei solo una lurida cagna dovresti essermi grata che ti scopo , ora vedrai , ti scoperò ancora più forte “
Così dicendo infilò in un colpo solo il suo cazzo dentro di me mi mise una mano nella bocca per soffocare il mio grido di dolore , così dopo un po’ iniziò a prendere il ritmo e mentre mi scopava iniziò a toccarmi le tette così forte che mi sembrava volesse strapparmele .
Mi baciò un bacio schifosissimo , avrei voluto vomitare , la sua lingua entrava dentro di me con prepotenza e senza controllo
Lo senti che si stava irrigidendo cosi capì che stava per venire , infatti dopo poco venne , per fortuna indossava un preservativo che mi aveva dato Matteo .
Ritornò nel suo posto e mi ordinò di pulirlo
Io senza ormai forse lo pulì come meglio potevo , poi rimise in moto e mi riportò nella mia piazzuola turò fuori il portafoglio ed estrasse 60 euro
“ ecco a te troia magari ci rivediamo così esploriamo anche un’ altra parte di te “uscì di corsa dalla macchina e rimasi immobile lì con quei soldi sporchi in mano
Dopo pochi minuti si accostò la macchina di Matteo e lui mi disse di salire
“ sei stata veramente brava , i soldi te li puoi tenere , compratici qualcosa “io non risposi neanche la mia mente era ormai vuota , incapace di pensare e di parlare
Arrivammo sotto casa mia
“ Allora tesoro ci vediamo domani a scuola “io non mi mossi aspettavo la mia ricompensa
“a giusto , me ne stavo quasi dimenticando ecco la tua foto “ero io mentre facevo il pompino a Matteo , stavo per andare via quando Matteo bloccò le sicure
“non ti sei dimenticata niente ?”no non ce a potevo fare anche con lui …
“ non ce la faccio ti vomiterei solo in faccia se solo provi a toccarmi “
“intendevo solo un bacio “si avvicinò e mi baciò questa volta più dolcemente ma sempre con molta passione . scesi dalla macchina che non mi reggevo in piedi arrivi a casa mi misi sotto la doccia ed accovacciata iniziai a piangere …. Avrei dovuto sopportare altre 5 notti cosi…

Ero pronta , vestita , con un abito nero corto le calze e le autoreggenti sotto , mi ero anche messa un completino rosso sotto , con tacchi neri alti. Ero pronta per la festa , in cui avrei trovato Filippo , il ragazzo che mi piaceva e che stasera volevo assolutamente sedurre , cosi arrivai alla festa , appena entrata tutti gli sguardi erano rivolti verso di me , trovai le mie amiche e iniziammo a ballare , Filippo era dall’ altra parte della stanza però cedevo che con la coda dell’ occhio mi guardava , cosi iniziai a ballare ancora di più in modo seducente , come dj c’era un mio conoscente Matteo che molti molti anni fa mi era piaciuto ma era fidanzato , quindi si era rivelata solo una cotta passeggera , ma vedevo che mi guardava fissa ma non me ne importava poi tanto , andai a prendere da bere e vidi a mio malgrado Filippo con una ragazza Noemi un’ antipatica che si strusciava addosso a lui senza ritegno , e notai che lui ci stava senza problemi , mi sentì una vera stupida , mi ero vestita cosi solo per lui e lui che faceva flertava con un’ altra , quindi presi uno , due tre bicchieri e iniziai a bere , dopo un po’ sentì che l’ effetto dell’ alcool stava facendo effetto quindi iniziai a ballare in modo veramente provocante , davanti a Filippo e quella bastarda di Noemi , ad un certo punto sentì una mano dietro la schiena , era Matteo , ballammo per un po’ insieme e poi mi disse all’ orecchio
Mi accompagni su che devo prendere dei dischi da mettere dopo ? io annui , cosi almeno si sarei tolta la figura di quei due da davanti , salì su un po’ barcollante e mi fece entrare in una stanza credo quella degli ospiti con un grande letto in centro , non vidi nessun disco quindi mi girai per dirglielo e lo vidi che stava chiudendo la porta a chiave , iniziò a gelarmi il sangue , cosa voleva fare ?
Stasera sei veramente provocante , e pretendi che non faccia nessun effetto sui ragazzi ? io giù stavo per impazzire e quindi non ce l’ ho fatta più , ho voglia di te non resisto più non sapevo che dire restai immobile poi lui fece dei passi avanti verso di me e mi risvegliai di colpo
No guarda Matteo hai capito male è solo che ho bevuto troppo infatti è meglio che vado a casa e cercai di andare verso la porta ma mi blocco e mi butto nel letto con lui sopra che non mi permetteva di muovermi
Ormai io sono eccitato , ti desidero da tanto troppo tempo
E iniziò a baciarmi dolcemente tutta io cercai di svincolarmi ma senza riuscirci cosi riuscì a svincolare una e gli diedi un calcio in mezzo alle gambe , ma senza tanta forza infatti non fece nessun segno di dolore , ma vidi nei suoi occhi un lampo di rabbia salire
Non ci provare , tanto lo so che lo vuoi anche te , e comunque ti scoperò o con le buone o con le cattive quindi ti merita non fare più questi giochetti da puttana , perché sei una puttana vero ? solo una puttana si vestirebbe cosi , te istighi gli uomini a saltarti addosso
Cosi inizio a palparmi tutta con forza e foga mi faceva male , mi tolse il vestito brutalmente e rimasi davanti a lui con l’ intimo rosso le calse e il reggi calse e i tacchi
Guarda che puttana , come sei vestita , sei proprio una puttana ,
si alzo da me e io cercai di coprirmi mentre lui invece si toglieva i pantaloni e la camicia , rimase in mutande , si sedette nel letto e io subito mi diressi verso la porta e provai ad aprirla ma invano , lui mi prese da dietro palpandomi il seno e all’ orecchio mi disse
allora se non fai quello che ti dico ti giuro che ti riempio di botte quindi vieni qui nel letto
io mi avvicinai al letto dove si era rimesso seduto
prendi il cazzo e fammi un bel pompino troia
io non sapevo che fare ma a ripensare a cosa mi aveva detto prima mi avvicinai a lui e gli spostai le mutande e subito usci il suo grosso , veramente grosso cazzo dritto e duro , iniziai con una mano ma lui subito mi prese per i capelli e mi portò la faccia al suo cazzo
apri la bocca puttana , dai so che sei brava a fare i pompini ,
cosi aprì la bocca e lui iniziò a scoparmi la bocca in modo brutale come se fossi un’ oggetto
dopo un po’ mi butto nel letto e mi strappo le mutande , e mi mise violentemente un dito dentro la fica iniziò a baciarmi tutta arrivò fino al seno, lo liberò dal reggiseno e iniziò a succiarlo e tastarlo tutto. Salì sempre più su fino ad arrivare al collo iniziò anche li a bacialo e succhiarlo , poi me lo ritrovai davanti , io durante tutto questo avevo la testa girata da un lato con gli occhi chiusi. Lui mi prese con tutte e due il viso
‘guardami ‘ io volevo solo che finisse tutto al più presto , aprì gli occhi e mi ritrovai con i suoi occhi profondi addosso mi baciò , un bacio violento e passionale.
Poi mentre mi baciava con una mano posizionò il suo cazzo e mi penetrò tutto d’ un colpo. Io per la penetrazione improvvisa cacciai un urlo soppresso dal bacio di Matteo. Non so bene quanto durò .
Poi quando sentì che stava per venire si tolse e mi girò la faccia mi mise il suo cazzo dento fino in gola e riprese a scoparsi la mia bocca fin quando non senti entrarmi fiotti di sperma caldo , non volevo ingoiare ma mi tappo il naso e mi disse
Ingoialo tutto troia , dai tanto lo so che ti piace
Io lo ingoiai per forza , si tolse dalla mia bocca e mi sdraiai sfinita nel letto , mentre sentivo lui che si rivestiva , chiusi gli occhi per non vederlo più ma poi una voce mi disse
Sei stata proprio brava troietta , vedremo come te la caverai la prossima volta , e se lo dici a qualcuno ti ammazzo di botte , e sentì che mi diede un bacio in fronte e se ne andò’

La mattina dopo decisi di non andare a scuola ero troppo stanca e sconvolta, così mi presi la mattinata tutta per me mi alzai verso le nove feci colazione e sistemai un po’ la casa.
Poi decisi di concedermi un bel bagno caldo , preparai tutto mi spogliai con calma guardandomi com’ ero ridotta davanti allo specchio, decisi di non pensarci e mi tuffai nel mio bel ragno rilassante.
Uscita dal bagno trovai due messaggi nel cellulare , iniziarono subito a tremarmi le mani il primo era da parte di Filippo , e mi rincuorò
“ Chiara spero tu stia bene. Oggi se ti va passo a vedere come stai “
Mi uscì subito un sorriso dalle labbra gli risposi subito
“tutto bene ero solo stanca e ho deciso di rimanere a casa, ti aspetto …”
Poi aprì il secondo messaggio era di Matteo
“che fai mi dai buca , è no così iniziamo male, te lo concedo solo per quello che ti o fatto passare ieri , stasera serata più tranquilla solo io e te. Ti aspetto sotto casa tua alle 10 “
Con un impeto di rabbia buttai il cellulare per terra , infatti la parte dietro si staccò. Rimasi così immobile per un po’ e poi decisi che dovevo reagire , basta piangermi addosso , dovevo solo sopportare altre 5 sere e poi dire addio a tutta quella situazione punto e basta . ora volevo solo pensare a Filippo che sarebbe venuto da me .
Così mi preparai , indossai un vestito blu a fascia sopra che cadeva nei fianchi , con delle ballerine per il caldo mi feci una crocchia con i capelli.
Nel pomeriggio suonarono al campanello era Filippo.
Era vestito con una maglietta grigia con attaccati gli occhiali da sole e un paio di jeans , entrò mi diede un bacio veloce in bocca , andammo in cucina dove misi a fare il caffè
“ Allora ?”
“allora …”
“come ti senti ?!”
“bene sto bene , volevo solo rilassarmi un po’ stamattina “
Io ero girata verso la macchinetta del caffè sui fornelli , lo sentì avvicinarsi da dietro mi abbracciò , io accettai volentieri quell’ abbraccio pieno d’ amore , se solo sapesse tutto…
Mi girai e ci baciammo intensamente. Spense il caffè anche se ancora non era uscito e mi prese per mano per condurmi in camera mia. Ci sedemmo nel mio letto e iniziò a baciarmi poi mi distesi nel letto con lui sopra ,iniziò a baciarmi tutta. Io iniziai a tremare e chiusi gli occhi ma appena chiusi si proietto l’ immagine di Matteo nella mia mente e di qual porco della sera precedente, una lacrima iniziò a cadermi dal viso, Filippo se ne accorse
“ Chiara scusa ho fatto qualcosa di sbagliato ?”
“no no “, risposi tra i singhiozzi “ ma non ci riesco scusa “
Così lui rimase un po’ fermo a guardarmi poi si sdraiò nel letto e prese la mai testa e se la poggiò nel suo petto confortandomi con un forte abbraccio
“ non ti preoccupare posso aspettare quando ti sentirai pronta “
Rimanemmo così per un po’ di tempo poi nel tardo pomeriggio Filippo andò via.
Non riuscivo proprio a capirmi , come mai con Matteo e quel cliente viscido ero riuscita a fare sesso e con Filippo no ? forse perché lui non voleva fare sesso ma voleva fare l’ amore con me ?
Quanto sarebbe durato , e se non ci sarei più riuscita a concedermi a lui , Filippo aveva la nomea di latin lover e di concludere subito con tutte le sue ragazze , di lì a poco di sarebbe stancato di me .
Erano le dieci e scesi di casa con gli stessi vestiti di oggi , non avrei di certo speso neanche un minuto a farmi bella per lui. Mi aspettò come l’ altra sera in macchina davanti casa.
Entrai
“Buonasera “
Risposi solo con un sorriso palesemente falso.
“ Come mai oggi non eri a scuola ?”
“sai dopo quello che ho provato grazie a te ho deciso di asciare la scuola e dedicarmi alla mia nuova professione la prostituta “
“ Ok chiariamo come stanno le cose , mi spiace per quello che ti ho fatto fare ieri ma ro incazzato , volevo darti una lezione , quindi ora finiamola qui “ e mise in moto l’ auto
“stasera che vuoi fare vendermi ? un’ orgia? O farmi violentare da altri tuoi amici ?”
“ no stasera come ti ho già detto sei solo mia “ così si fermò in un parcheggio non tanto distante e fermò la macchina , si girò verso di me e mi guardò
“allora ?” non mi rispose ma mi baciò un bacio diverso dal solito dolce e amorevole , mi accarezzava il viso ed i capelli.
Non riuscivo a capire perché si comportava così. Perché quest’ essere dolci e bravi
Si fermò e mi guardò negli occhi
“ sei veramente bellissima “
“Ora basta perché ti comporti così dolcemente con me , non l’ hai fatto finora perché iniziare ? che cosa c’è dietro ?” fece un sospiro e si allontanò da me , ritornò difronte al volante e senza guardarmi mi rispose
“ non ti va bene mai niente ? stasera ho voluto farti stare tranquilla per quello che hai passato in questi giorni e per quello che faremo nei prossimi giorni , volevo solo per una sera mostrarti il mio lato più dolce , che non rivedrai in tutte queste sere , quindi preparati “ si girò e mi sorrise , avrei voluto ucciderlo , se era davvero dolce come diceva non mi avrebbe fatto passare quest’ inferno.
Ripartì e mi riportò in casa solo dopo essere usciti solo mezz’ ora.
Stasera riposati e domani mattina devi presentati a scuola che ho un progetto per te alla 3 ora chiedi al professore , tanto ho visto che hai quella di religione, di uscire ed incontriamoci nel corridoio centrale. Tieni la tua foto. Io senza dire niente la presi ed uscì.
Andai a letto in ansia per il girono dopo

Non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte quindi non mi fu difficile svegliarmi la mattina dopo
Mi preparai , indossai i pantacollant con sotto le ballerine e sopra un top rosso, mi truccai leggermente come facevo tutte le mattine presi lo zaino ed uscì da casa
Sotto casa trovai Filippo in macchina
‘ e te che ci fai qui ?’
‘Ti porto a scuola no ?’ gli feci un enorme sorriso ed entra in macchina
Con lui ero serena si scherzava e si rideva , parcheggiammo la macchina ed andammo verso la classe dove trovammo già Nadia la mia amica , Noemi quella stronza e Francesco , rimasero tutti a bocca aperta vedendo che arrivavamo insieme , poiché nessuno sapeva della nostra ‘relazione’
Entrammo in classe e le lezioni iniziarono , e intanto la 3 ora si stava avvicinando’
Io cercai di distrarmi parlando con le mie amiche e guardando a volte Filippo , ma la terza ora arrivò
Arrivò la professoressa e io gli chiesi se potevo uscire , dissi a Nadia che dovevo incontrarmi con una mia amica e che ci avrei messo molto
Così arrivai al corridoio centrale con le mani che mi tremavano e vidi lì Matteo appoggiato al muro , appena mi vide mi sorrise , un sorriso diabolico , non come quello della sera precedente
‘ Buon giorno amore dormito bene ? sei pronta ?’
‘ non ho dormito e voglio farla finita ‘
‘ Allora facciamolo , stasera ti lascio libera ma solo se stamattina farai quello che voglio ,
devi andare in sala insegnanti , ho visto che c’è solo il professore di matematica il Lisi, come tutti i lunedì alla 3 ora , te dovrai entrare e chiedergli di aumentarti di un voto il voto del compito di matematica della scorsa volta , quanto ci avevi preso ?’
‘cinque’
‘bene digli che vuoi otto ‘
‘e perché mai dovrebbe alzarmi il voto ‘ alzò un sopracciglio e sorrise
‘te che dici ? ‘
‘NO’ gridai e una bidella si girò ma poi continuò a fare quello che stava facendo , Matteo mi prese per un braccio stringendomelo fortissimo
‘ti ripeto non voglio scenate , ora fai quello che ti ho detto , devi solo fargli un pompino , non mi sembra niente di che , ora vai , il tempo passa ‘
Iniziai a percorrere il corridoio fino alla sala insegnati come se stessi andando al patibolo
Il professor Lisi era un uomo sui 60 anni, a me piaceva era bravo ad insegnare , rappresentava per me quasi una figura paterna , ed ora ‘. Che vergona
Arrivai davanti alla porta chiusa presi un respiro profondo e bussai

‘Avanti , o Chiara sei te dimmi ‘
‘professore volevo parlare del mio voto ‘
‘mm fammi vedere è si hai preso un 5 ora vedremo in consiglio ‘
‘non me lo potrebbe alzare ?’ vidi che la sua espressione cambiò era confuso
‘per quale motivo te lo dovrei alzare ?’lo stavo proprio facendo , presi un’ altro respiro profondo
‘Professore ho proprio bisogno che me lo alzasse , e se me lo alzasse io ‘.. sarei ‘. Molto riconoscente con lei ‘ l’ avevo detto , ora quello mi avrebbe buttato fuori a calci e portato subito dal preside , ma cosa cavolo stavo facendo , non avrebbe mai accettato è sposato ed ha una figlia della mia età , era rimasto immobile , io invece rimasi con gli occhi bassi , non sapevi che fare
‘ Saresti disposta a fare qualunque cosa ?’ O mio dio ma era un porco allora, non ci potevo credere ci stava.
‘ certo professore ‘
‘allora chiudi la porta a chiave e vieni qui’ chiusi la porta e mi avvicinai a lui , il suo viso aveva cambiato già espressione era ‘ eccitato.
‘voi studentesse fareste qualsiasi cosa per un voto vero ? allora vieni qui e sbottonami i pantaloni e prendilo in bocca ‘
Mi avvicinai e mi misi in ginocchio sotto di lui, il professore era comodo nella sua sedia , io sbottonai i pantaloni del professore e poi gli aprì la zip , gli scostai le mutande e mi ritrovai il suo cazzo già eccitato.
‘ Sai te mi fai impazzire , quando venivi con quelle magliette scollate e si intravedevano le tue poppe , avrei voluto ficcartelo in bocca mesi fa , ora fammi vedere un po’ questo seno ‘ così mentre smanettavo con il suo cazzo mi scoprì il seno con un movimento violento e veloce , rimasi con la maglietta nell’ addome e solo il reggiseno ma lui tirò fuori il mio seno dalla coppe del reggiseno
‘ o si , ora prendilo in bocca troia ‘con molta riluttanza lo presi in bocca e lui subito mi prese la testa per scoparsi la mia bocca
‘dai dai , mi fai morire così ” dio si’ aumentò il rimo ‘ oddio oddio vengo ‘ il primo fiotto mi entro direttamente in gola poi si allontanò per riempirmi di sborra tutta la faccia ed il seno
‘ ora puliscimelo ‘ lo presi in bocca per pulirlo tutto , ma mi sentivo sporca
‘ prenditi la sborra che hai addosso e mettila in bocca , voglio veder quanto ti piace ‘
Io con un dito presi la sborra rimasta nel mio viso e nel mio seno e guardandolo negli occhi me la misi in bocca .
‘ora vieni qui ‘ mi avvicinai e mi baciò per assaporare la sua sborra
‘perfetto , che voto pensavi di meritare ?’ con un filo di voce dissi ‘otto’
‘e otto sia , per altri problemi per i voti venga tranquillamente da me ‘ disse sorridendo
‘la ringrazio ‘ mi sistemai la maglietta ed i capelli ed uscì

Ad aspettarmi c’era Matteo
‘si è goduto il pompino ? dalla tua faccia sembra proprio di si , andiamo in bagno ‘
‘ non ti è bastato ? ‘
‘ma che hai capito se tutta sporca di sborra ‘ mi veniva da vomitare e corsi in bagno , ero uno straccio mi lavai le mani e le faccia
Matteo era alle mie spalle con in mano una foto , io gliela strappai di mano e la spezzai in mille pezzetti e buttai tutto nel cesso
‘ e anche oggi abbiamo fatto , queste sono cosucce , domani sera viene il bello, stai diventando proprio brava’ si avvicinò ‘ ma non è che inizia a piacerti anche a te ‘
Io subito istintivamente lo mandai a fanculo
‘ok ok stiamo calmi , allora a domani sera amore ‘
Rimasi un po’ in bagno quello stronzo forse aveva ragione , non è che stava per d’ avvero iniziando a piacermi ?

Filippo quella sera mi aveva chiesto di uscire , io accettai sensa pensarci due volte.
Cosi alle otto suonò il campanello e io scesi subito
Lo trovai appoggiato alla sua macchina davanti al portone con una camicia bianca e pantaloni neri. Era bellissimo , come sempre
Mi baciò ed entrai nella macchina
“Sei bellissima stasera” Mi ero messa un vestitino verde con i pantacollant e tacchi neri , volevo essere perfetta per lui  
“Grazie … Allora che pensavi di fare ?”
“Sai i miei non ci sono e pensavo di mangiare qualcosa a casa mia e magari poi si può vedere un film che ne dici ?”
“Certo…” Cosi la macchina partì. Aveva casa libera….. Di certo stasera avrebbe voluto farlo e diciamocela tutta anche io lo volevo fare , io ero attratta da
Filippo e anche tanto ….ma non so se ce l’ avrei fatta …
Aveva preparato una cena deliziosa e dopo due bicchieri di vino bianco mi rilassai un pò , dopo la cena ci spostammo nel divano e accese la televisione
Iniziammo a vedere un programma demenziale ma sia io che lui in realtà non lo guardavamo , ad un certo punto si avvicinò
 mi girai a  guardarlo
quei sui bellissimi occhi che mi scrutavano per cogliere in caso  una mia insicurezza nel viso , era così dolce , cosi mi avvicinai io e gli accarezzai la guancia
Lui prese il mio viso nelle sue mani e mi bacio , un bacio passionale … un bacio  dolce , un suo bacio …
Ci baciammo per un pò poi mi sdraiai nel divano con lui sopra e iniziò a baciarmi nel collo … sempre più giù  ma a volte si fermava per guardarmi
, voleva che con un cenno gli dicessi che andava tutto bene e poteva andare avanti
“Sto bene … ” sussurravo io con un filo di voce anche se il mio corpo appena toccò il mio seno iniziò a tremare
Io lo volevo dannazione
Si fermò e si allontanò da me
” Tranquilla non c’è fratta vuoi un’ altro bicchiere di vino ? ” Rimasi immobile riuscì solo a fare no con la testa
“Io me lo prendo ” E si alzò
Oddio si stava allontanando da me …. io lo volevo … e sapevo che lui da un giorno all’ altro si sarebbe stancato di me … di un’ imbecille che appena il
ragazzo che gli piace  la tocca inizia tutta a tremare …. non volgio che mi lasci.. non ora …
Cosi mi alzai e andai verso di lui , se non riuscivo a farmi toccare l’ avrei toccato io
Ero difronte a lui, lo presi per il colletto della camicia e lo avvicinai alla mia bocca .
Lo baciai con tutta la passione che avevo , lui cottraccambio il mio bacio ma non fece nessuna mossa
Iniziai a baciarlo nel collo e sempre più giù , con la mano intanto gli accarezzavo la patta visibilmente gonfia , mi stavo per abbassare quando mi prese il polso
con forza
“Che stai faceno ?”
“Em … ho pensato che dato che ora non riesco a … potevo darti in un’ altro modo quello che volevi “
“Cazzo Chiara “Sembrava arrabbiato , chiuse un attimo gli occhi esasperato poi li riaprì mi prese il viso con tutte e due le mani
e mi disse
“Io ti ho detto che posso aspettare non volgio che fai qualcosa se non sei pronta “
“Ma non so per quanto tempo non sarò pronta … e se te dopo un pò non volessi più aspettare e… “
“Tu mi piaci tanto , e smettila di farti tutte queste seghe mentali io ti aspetto non mi importa per quanto “
Cosi mi abbracciò e qualche lacrima scese dal mio viso
Decisi di dormire da lui , domimmo nel suo letto abbracciati indossai una sua maglietta come pigiama e riusci a domire sensa neanche un’ incubo

 

Filippo mi riaccompagnò a casa la mattina dopo , decisi di non andare a scuola , cosi rimasi a casa
Dopo neanche dieci minuti sentì suonare la porta,
credevo fosse Filippo che magari si era dimenticato di dirmi qualcosa,
aprì la porta e mi ritrovai Matteo davanti
“Buon giorno amore “
“Che cazzo vuoi ?”
“O ma che paroloni di prima mattina , ho portato la colazione , cornetti sarai sfinita …. sai soddisfare cosi tanti uomini … se l’ è goduta quel
coglione di Filippo ?”
“Ma che vuoi ? Comunque con Filippo non è successo niente … non sò neanche perchè sto qui a parlarne con te “
“O povero è cornuto e non glel’hai manco data !”
“Che vuoi ?”
” Te l’ ho detto volevo fare colazione con te “
“Non ho fame ” Buttò i cornetti nel tavolo e si avvicinò
“E che direbbe il tuo bel Filippo che con lui fai tanto la prezionsa e invece con me no ?” Chiusi gli occhi esasperata
“Sono stanca Matteo dimmi che vuoi “
“Oggi ho un’ altra missione , ho fatto un pò di ricerche e ho scoperto che il tuo padrone di casa abita al piano di sotto giusto ? “
“Si perchè ?”
“Sai che io sono un pervertito e mi sono eccitato tantissimo vedendoti chiedere un voto in cambio di una prestazione sessuale
ora dovrai chiedere al tuo pardone di casa uno sconto di 100 sull’ affitto , questo, in cambio di qualsiasi cosa voglia “
Mi si gelò il sangue …. non potevo credere che era cosi stronzo
“Matteo ti prego no non chiedermi di fare anche questo ” Si avvicinò e me lo trovai faccia a faccia
” Su su lo so che tanto ti piace , te sei solo una troia e non ti lamentare che vieni anche pagata , pure bene quindi … allora ora lo chiami e gli chiedi
di passare da te e gli vuoi fare una proposta , guarda ti ho portato anche i vestiti che dovrai indossare , poi dammi il tuo computer “
“Perchè ?”
“su non farmi tutte queste domande idiote e dammelo “
Gli diedi il mio portatile lo accese e ci trafficò un pò
“Ecco ho messo un programma dove io potrò vedere tutto ho attivato la cam e te l’ho messo in salvaschermo te dovrai solo lasciarlo qui
voglio che qualunque cosa facciate sia fatta  in cucina / sala da pranzo , hai capito , se per qualuque motivo compri la cam o andate da un’ altra
parte ti giuro che sei finita “
“Ok” Fù l’ unica cosa che riuscì a dire
” Su ora chiamalo digli di scendere da te tra una mezzoretta “
Presi il telefono e compsi il numero
“Salve signor Pretuzzi sono Chiara , si quella della casa , senta avrei una questione da discutere non è che potrebbe scendere qui da me
tra una mezzoretta sarebbe molto importante. Si perfetto grazie mille “
“Ha detto che viene cosa mi devo mettere ?”
Con un sorriso tira fuori un perizzoma nero di pizzo con un reggiseno coordinato delle autoreggenti e un reggicalze e un vestitino piccolissimo
Li indosso con i suoi occhi che mi fissano , mi guardo allo specchio e sono veramente oscena , il bordo delle autoreggenti si vedono
e il vestito ha una scollatura vertiginosa , oddio che vergogna
” Sei un vero schianto ti salterà addosso in un attimo , mi raccomando 100 euro , e voglio vedere tutto ! ci vediamo stasera “
Cosi dicendo si avvicina e mi prende e mi bacia tastandomi tutta
Rimango li come un’ ebete e vestita da diciamolo TROIA 
Dopo dieci mintuti suonò il campanello.Con le mani che mi tremavano andai ad aprire la porta.
Il Signor Petruzzi era un uomo vecchio, pelato e grassoccio , appena aprii la porta mi squadrò da capo a piedi soffermandosi
sulle autoreggenti e sul seno
“Prego entri pure , scusi per il mio abbigliamento ma sono tornata da una serata proprio ora ” Dovevo giustificare quell’ abbigliamento da
troia !
“Salve cosa posso fare per lei “
“Si sieda prego , volevo parlargli un attimo dell’ affitto “
“Mi dica “
“io avrei qualche problema con la cifra , è troppo alta , non è che la potrbbe abbassare di 100 euro , solo per questo mese “
“Signorina ma con chi crede di parlare , l’ accordo era di 400 euro al mese io non posso abbassare la cifra , è una perdita per
me lo capisce ?”
“Si certo ma se lei facesse questo per me io la ripagherei , solo che non con il denaro ” ecco l’ avevo detto il più l’ avevo fatto
rimase immobile a fissarmi.
Magari non accettava dopotutto era sposato e di certo non avrebbe tradito la moglie con una ragazzina
“Lo sapevo …”
“Come scusi ?”
“Che sei una puttana , ti vedevo ogni mattina uscire di casa per andare a scuola vestita da troia e non sai quanto ho fantasticato su di te
e ora sarai mia ….. certo che accetto ” Non riuscii a dire niente
“Allora cosa sei disposta a fare per 100 euro ?”
“Tutto quello che vuoi “Mi arrivò in piena faccia un violento ceffone
“Per prima cosa troia mi devi dare del lei e mi devi chiamare pardone hai capito ?”
“Si..”
“Si cosa ?”
“Si padrone “
“Ecco brava ora voglio fotterti senza pietà andiamo in camera “
“Em pardone non è che potremmo farlo qui … sa mi eccita molto ” Non sapevo che altro dirgli
“Va bene per questa volta ti accontento “
Cosi dicendo mi prende e mi sbatte con il seno nel tavolo inizia a palparmi tutto il culo e mi tocca anche le mutande.
Me le strappa in un secondo ed infila un dito dritto dentro di me. Io non ero affatto pronta e caccio un urlo
“E no troia niente urla vedo che non ti ecciti tanto , non fa niente anzi meglio , io oggi ti fotto non per il tuo piacere ma puramente per il mio
quindi il fatto che ti farà male aumenta solo la mia eccitazione “
E così dicendo si apre la cerniera e fa uscire il suo membro.
In un colpo solo me lo ficca tutto dentro , io per non gridare mi stringo al tavolo.
Non sono per niente bagnata e per questo il dolore è atroce.
Me lo ritrovo con la sua pancia flaccida sopra di me mentre mi alita nei capelli , mi inizia a leccare la schiena e le spalle poi
con una mano mi tira fuori il seno dal reggiseno e inizia a tastarlo facendomi malissimo , mi pizzica un capezzolo
ed io non riesco a trattenere un’ altro gridolino.
Cosi una sua mano si sposta dal mio seno alla mia bocca per farmi tacere, e intanto mi sussurra all’ orecchio
“Non hai capito che devi stare zitta troia è ? “
Così da gli ultimi colpi e viene dentro di me.
Io non mi muovo riesco solo a girarmi e vedo il Signor Petruzzi che riallaccia la cerniera , poi si avvicina a me e mi biaci , un bacio osceno
mi infila tutta la lingua dentro di me per assaporarmi tutta.
“Brava la mia troia se hai bisogno di altri sconti fammelo sapere “
E così se ne va lasciandomi li tutta dolorante.

Dopo poco il mio cellulare suonò, era Matteo
“E brava la mia ragazza , mi sono eccitato molto. Va bene ora rilassati pensa che mancano solo due foto e poi mi potrai mandare a
quel paese “
“Lo so non aspetto altro”
” Ecco brava , mi piacciono le donne grintose ,  mi ha detto la Nadia, la tua amica, che volevate andare stasera  in discoteca vero ?”
“Si questi erano i piani , ma credo prorpio che non ci andrò non sono dell’ umore adatto”
“E invece io voglio che ci vai , poi ti chiamerò per darti tutte le indicazioni su quello che dovrai fare  “
E riattaccò ….. Fanculo
Lo stavo odiando con tutta me stessa
Mi spogliai e buttai in un angolo quei vestiti osceni che mi aveva dato Matteo e andai a fare un lunga doccia

Dopo qualche ora mi ero un pò ripresa e mi accordai con Nadia per la serata , saremmo andate allo Sugar una discoteca molto carina,
il tema  della serata era il bianco .
Cosi iniziai a prepararmi un pò in ansia per quello che aveva in mente Matteo
Ad un certo punto il mio cellulare suonò
era Filippo
“Pronto “
“Ciao , come va ?”
“Tutto bene … te ?”
“Bene bene , allora stasera che fai ?  “
” Stasera vado  con la Nadia ed altre mie amiche a ballare te ?”
“Anche io stasera esco con quei coglioni dei miei amici ma ancora non sappiamo neanche dove andare ! Allora ci risentiamo domani ?!”
” Si certo , un bacio “
Per fortuna anche lui era impeganto , sennò non sò se saprei riuscita a gestire tutta quasta situazione

Così alle 11 ero pronta mi ero vestita con un vestito semplice bianco con una grossa scollatura che mi lasciava quasi tutta
la schiena scoperta , tacchi bianchi e calze sempre autoreggenti bianche di pizzo
Dopo una decina di minuti suonarono al citofono e scesi
Alla guida c’era Nadia la mia compagna di classa nonchè grande amica , dietro invece c’erano Giulia la mia amica d’ infanzia e
Carmen ,loro erano le mie amiche più care e con loro passavo sempre spendite serata
“Ciao bellezza ! Noi siamo già cariche !” e cosi iniziammo a chiacchierare e iniziai a dimenticarmi di tutto e iniziai a divertirmi veramente
” Allora te non hai da dirci proprio niente ???”
“Chi io ?”
“E’ certo mica  sono stata io a  presentarmi la mattina con accanto Filippo “
“Ma guarda non c’è poi così tanto da dire … ci siamo baciati , è molto carino ci sentiamo spesso ma ancora non è niente di serio
vedremo “
“Niente di serio dice ? A te ti piace un botto e si vede “
“Quello si … bisogna vedere se la cosa è reciproca “
“Certo che gli piaci , come potrebbe essere il contrario !! ”
E così la serata iniziò , arrivammo al locale posammo le giacche e le borse al guardaroba tranne il cellulare che misi nel regginseno
Andammo in pista e iniziammo a ballare  bevemmo un  drink , ma non volevo esagerare , dovevo ancora avere le disposizioni
di Matteo e infatti intorno a mezzanotte sentì il cellulare vibrare , feci segno alle mie amiche che mi allontanavo e andai nella sala
fumatori dove la musica era più lieve
non era una chiamata ma un messaggio
” Spero ti stia divertendo , anche se ora credo proprio ti divertirai molto di più , allora cosa devi fare stasera ??
Voglio che accetti le attenzioni di uno dei tanti che ti girano in torno, potri scegliere , poi dici che non sono buono e te lo devi fare nei
bagni della discoteca. Non credo che avrei molti probelmi sei uno schianto con quel vestito bianco , con questo
puoi capire che ti sto osservando e che se provi a fregarmi ti sputtanerò. Buona scopata allora “
Mi guardai attorno ,allora Matteo era li ?
Fanculo Fanculo , può  una persona  essere così pervertita!!!!
Ok mi calmai un attimo feci un respiro profondo e ritornai in pista iniziai a ballare
In effetti c’erano un pò di ragazzi che ci giravano attorno
Carmen da tipica spagnola stava ballando in modo seducente con un ragazzo davvero carino invece Nadia e Giulia stavano ridendo
con due ragazzi , insieme a loro c’era un ragazzo alto e muscoloso molto carino con due occhi di un blu intenso
iniziammo a ballare, si avvicinava sempre più , l’ avrei fatto in fretta così mi toglievo il pensiero
Gli chiesi se fumava e gli proposi una sigaretta nella sala fumatori
Quindi mi allontanai dalle ragazze e andammo a fumare
“Allora ancora non mi hai detto come ti chiami “
” Chiara piacere ” Mi avvicinai e gli diedi un bacio a stampo , lui iniziò a capire come stavano le cose
” Ora che abbiamo finito la sigaretta cosa vuoi fare ” gli dissi nel modo più provocante che conoscevo
” Tu cosa vuoi fare ?” Mi avvicinai e gli sfiorai la patta
” Voglio giocare tu no ? “
“Certo , io ho la macchina qui fuori ”
“mmmm no che ne dici dei bagni ? “
“Come vuoi te  ”
“Quelli dei maschi che quelli delle donne sono sempre pieni “
Così tutto eccitato mi prese la mano e andammo, senza farmi vedere entrammo in un bagno e appena chiuse la porta mi saltò addosso
mi infilò la sua lungua tutta in bocca e iniziò a tastarmi tutta
” Allora hai detto che volevi giocare , perchè non inizi ?
Così mi inginocchiai e gli aprì la cerniera abbassai le mutande e tirai fuori il suo cazzo molto lungo , infatti appena lo
misi in bocca mi accorsi che non riuscivo a prenderlo tutto
Cosi iniziai a leccarlo e a succhiare la punta  , lui credo non molto contento mi prese la testa e me lo spinse sempre più dentro
io avendo paura di soffocare cercavo di allontanarlo senza però molto successo
questo durò per dieci minuti buoni poi mi tirò su e mi fece girare
iniziò a palparmi tutto il culo
” Wow sei una gran fica , e molto arrapata vero? , tranquilla che ora ti accontento ora te lo dò tutto “
Cosi dicendo mi tirò giù le mutande e su il vestito e iniziò a tastarmi per trovare il buco giusto
” Aspetta il preservativo “
“Dai lasciamelo fare senza non prendi la pillola “
“Si ma senza preservativo non lo faccio “
“va bene va bene me lo metto ” Così indossò il preservativo e poi mi prenetò lentalmente e poi quando era entrato tutto iniziò
ad accellerare sempre più mi prese per i fiachi e continuò per altri 10 minuti ogli tanto mi metteva le mani nel seno.
Diede l’ ultimo colpo e venne .Rimase dentro di me per un pò , poi si staccò e buttò via il preservativo mentre io mi risistemavo
“Sei stata bravissima lasciami il tuo numero  così lo possiamo rifare”
“Mi dispiace ma era solo per una sera …. scusa “
“A va bene sei una ragazza da una botta e via è … appoggio completamente la tua idea magari ci rincontriamo !”
Così usci dal bagno, mi guardai velocemente allo specchio e mi risistemai uscì dai bagni dei maschi stavo per tornare dalle mie amiche
quando senti
” Ma che cazzo stai facendo ?”
Mi girai e vidi Filippo che  mi stava guardando con uno sguardo pieno di ribrezzo…

Ed eccomi li immobile con Filippo che mi fissava con uno sguardo pieno di ribrezzo …. I nostri sguardi rimasero fissi l’uno sull’ altro non so per quanto tempo  Poi d’ un tratto prese e andò fuori dalla discoteca  Io ancora sconvolta rimasi ferma , immobile poi decisi di raggiungerlo “Filippo per favore aspetta ” 
Ma lui  non si voltò neanche continuò a camminare fuori dalla discoteca verso il parcheggio  Io gli stavo dietro a fatica lui aveva un passo svelto ed io non ero molto brava a camminare con i tacchi nel ghiaino  Ma riuscì a prenderlo per un braccio per fermarlo  ” che cazzo vuoi ? ”
mi urlò girandosi guardandomi con uno sguardo di puro odio  ” ….. Ti … Volevo spiegare ” 
” spiegare cosa ? Che ti facevi tanto problemi con me ma a quanto pare con un tizio mai visto non te li fai ? Perfino nei bagni della discoteca ! È questo che ti eccita ? Ti piace essere usata ? Basta saperlo” 
” no … Tu non sai tutto ”
” non so tutto è …. Mi è bastato già quello che ho visto ”
Non sapevo che dire  Come potevo spiegargli tutto … Così ci guardammo ancora meglio occhi in quel viottolo deserto  Ma poi Filippo si riattivò mi afferrò violentemente per un braccio 
” allora ti piace essere usata d’ accordo nessun problema ” così mi trascinò nel parcheggio non ascoltò neanche una mia supplica era uguale a Matteo nel giorno della festa 
” vieni su tanto un parcheggio deserto non è molto diverso dei bagni dei maschi no ?” 
Mi sbattè addosso alla sua macchina con la faccia verso il parabrezza  Lui si mise completamente sopra di me infatti da dietro potevo sentire la sua eccitazione   Mi iniziò a baciare il collo le braccia …… Ma non erano i suoi solito baci ….. Erano baci avidi pieno di rancore  Io non volevo farlo così  Non con lui  Con uno strattone mi rigirò e me lo ritrovai sopra. Mi iniziò ad imporre i suoi vogliosi baci violenti  Così non sapendo che fare gli diedi un morso alla lingua 
” Aih” 
Lui si allontanò leggermente permettendomi di chiudermi a riccio in terra accanto alla macchina  Non osavo guardarlo  rimasi con le braccia allacciate alle ginocchia strettissime  Ad un certo punto lo senti appoggiarsi alla macchina e accendersi una sigaretta 
“Scusa ….” 
Non dissi niente
” ma dobbiamo parlare mi devo far capire ”
Si accovacciò anche lui accanto a me e con una mano delicatamente mi tirò fuori la testa dalle mie gambe 
” mi dispiace davvero …. Non so cosa mi è preso ma me lo devi spiegare sennò divento matto va bene ?” 
Riuscì solo ad annuire con la testa 
” dai ti riporto a casa ” 
Così andammo a prendere la mia borsa e i giubbotti dentro e salutai le mie amiche ( ignare di tutti gli avvenimenti capitato quella sera ) facemmo tutto il tragitto per casa mia in silenzio solo sotto casa ricominciò a parlare 
” allora spiegami ”
” io…… Ho dovuto farlo ” 
” perché ?”
” perché sennò saprei finita in guai più grossi …. Io … Non posso dirti di più ma ti posso garantire che tutta questa cavolo di storia finirà domani sera ” 
” che storia chiara puoi dimmelo !”
” lo so ma non voglio non voglio che tu sappia quello che ho fatto … Perché se te lo dico sarà tutto invano non posso non ora . Lo so ti sembrerò una pazza stronza e qualunque altra offesa c’è la puoi mettere ma ti prometto che tutto questo finirà Domani sera ” 
Fece un ampio sospiro 
” va bene ”
” davvero ?”
” si io te l’ ho già detto e credo anche dimostrato ci tengo a te e quindi posso sopportare un’ altro giorno ma devi promettermi che mi racconterai il motivo di tutto questo … Domani sera va bene ?”
Dicendo questo mi prese il mento e mi diede un bacio … Un suo bacio ! E tutta la sera mi scivolò via in un attimo  Restammo un altro po’ in macchina e poi ci salutammo e risalì a casa  Un’ altra serata devastante era finita  Ad un certo punto mentre mi stavo spogliando per farmi una lunghissima doccia mi arrivò un messaggio 

” e brava la mia ragazza l’ Amplesso in bagno è stato veramente eccitante e mi è dispiaciuto così tanto che sei stata beccata da quel cornuto di Filippo proprio tanto tanto … Non vorrei proprio che vi foste lasciati o peggio che gli hai detto del nostro bel’ accordo perché sai anche se sei stata  brava in queste sere se per caso  il tuo principe azzurro mi viene a rompere le palle io ti sputtano lo stesso ! Allora ci vediamo domani la nostra ultima sera … Scommetto che poi non saprai più che fare e ti annoierai a stare con quel cornuto tutto il giorno ! Un bacio puttanella mia ” 

Che stronzo era stato lui … Aveva calcolato tutto mi aveva chiamato proprio quando aveva visto Filippo entrare in discoteca  La collera mi invase  Ma decisi di fare un bel respiro profondo e gli risposi 

” tranquillo con il mio principe azzurro tutto bene ! Non vedo l’ ora che sia domani così ti potrò mandare a fanculo una volta per tutte ”

Restava un ‘ ultima sera ……

Leave a Reply