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Racconti di Dominazione

The Chantelle-Dianna Dream-Vita di coppia. Dianna Centurione Romano Transex

By 24 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo il viaggio di nozze(sul quale torneremo,lo prometto), il ritorno alla comune di casa Ross da marito e moglie fu normale amministrazione. Io tornavo ad essere il cameriere personale di Dianna, a vestirla, spogliarla, pulirla, darle creme e gel,nutrirla e servirla in tutto, come era stato fino a quel momento, lei che continuava a fare come voleva cio&egrave uscire fuori, scoparsi sconosciuti boys neri, ballare, ubriacarsi, dormire e non uscire per giorni da camera sua, ed io appunto sua damigella bianca da camera, ma col titolo di marito.
La casa era un via vai di persone. Produttori, registi, attori, donne, boys e umanità variegata, feste, bagordi oppure pomeriggi e notti e notti di quiete, di calma totale.
Certo c’era qualche filmato da girare e video da postare sul sito,ma ci pensava la produzione e Chantelle faceva il minimo indispensabile. Forse pure troppo poco e qualcuno dalla produzione si fece sentire ed io consigliai a mia moglie di fare un nuovo film, magari della serie Cops.
Lei riluttante a lungo, accettò.
Scrissi qualche paginetta di sceneggiatura, il nuovo regista Per approvò il progetto e facemmo il cast.
Tutto era normale insomma, nella mia nuova,felice, vita. Tutto regolare, Chantelle mia moglie e una casa dove stare, agiatamente,anche se tutto quanto era di proprietà di lei.
Durante il cast Dianna conobbe Spider, un degli attori. Un ragazzone nero alto quasi due metri, longilineo, volto gentile e sguardo da pesce lesso che piace tanto alle donne. Dianna se ne invaghì, lo fece assumere per il ruolo principale, un malvivente sorpreso a rubare in una palestra dalle transex cops Dianna e Milll(una biondazza della scuderia di Per)e veniva violentato su panche e manubri per una mezzora buona, nella prima scena(la seconda prevedeva che le cops irrompessero in una bisca clandestina finendo per arrestare e poi scopare due giovani guappi bianchi(ok non era granché come sceneggiatura lo ammetto, ma non avevo molte idee e non dovevo fare colpo su Dianna come prima). Insomma per farla breve Dianna si prese una cotta per questo coglione di Spider e iniziarono le mie pene.
Uscivano come coppia fissa, dormivano e scopavano assieme nella camera da letto dalla quale io fui scacciato e rientravo solo per servirli al mattino o alla sera o durante la notte per farsi portare champagne e fragole in camera, dove stavano scopando, mia moglie sopra di Spider che col suo lungo cazzo la prendeva da sotto, spingendo con i fianchi, la faccia da fesso che sorrideva nel vedermi geloso che posavo le ordinazioni in giro e uscivo con la coda fra le gambe, assonnato, umiliato Dianna che si faceva scopare da uno stronzetto.
La cosa va avanti per settimane.
La mia vita va a fanculo.
Crolla tutto. Prima era perfetto adesso &egrave un casino.
Chantelle non mi fila.
La vedo poco.
&egrave sempre con Spider. Scopano, ballano, mangiano, vanno fuori.
Il film &egrave un flop.
Per se la piglia con me, la produzione con Dianna.
Io mi becco un paio di ceffoni in faccia alla riunione con Per e la produzione. Devo scriverne un altro.
Sono futtuto.
Piango. Mi dispero. Che sfiga! Proprio ora che andava bene.
Spider &egrave nelle grazie di mia moglie. &egrave lui l’uomo di casa ora. Feste, casino, ubriacature, &egrave violento, ma un codardo, ad una festa picchiato da un bianco, tira fuori la pistola, Dianna interviene lo disarma e lo caccia fuori di casa. Una notte, poi tornano assieme. Passano i mesi. Scrivo qualcosa Per la boccia, Dianna mi ordina di riprovare, va male. Io sono senza illusioni affranto, piango la notte da solo, poi alle 3 del mattino, Dianna mi chiama in camera sua, vuole dei preservativi alla frutta, devo uscire a comprarli nella notte. Torno, salgo in camera, loro dormono sul letto, mia moglie russa con una gamba sulla schiena di Spider, lui ha una mano sulle sue tette giganti e dal culo esce della sborra bianca.
Le cose stano così,devo prenderne atto. Il mio sogno americano di lussuria e depravazione sta svanendo.
Ma io amo Dianna, che cazzo posso farci?
Se penso al suo cazzo magnifico che mi sborra in bocca, se penso al suo culo di transex nero e dolce e caldo e morbido e abbondante come panna montata su una cofana di gelato al cioccolato, se penso a lei, mi viene duro e soffro.
Spider e Dianna vanno a cena assieme, parlano fra loro soltanto, ridono. Lui &egrave sempre più arrogante.
Lei sempre più distante da me.

Decido di andare a casa di Kimy la sorella di Chantelle. Le parlo,piango la imploro di tenermi da lei, là da Dianna la vita &egrave impossibile oramai per me. Per ha scelto una nuova sceneggiatura per Dianna e Spider. Kimy accetta. Dormo in soffitta. Scendo solo per mangiare, leggere le mail, piangere. Kimy mi consola, &egrave gentile e premurosa. Una sera mi fa un pompino sul divano, reagisco appena, così mi chiede di leccarle la passera nera, pelosa, odorosa di vacca del Sud, maestosa e dolce. Lo faccio. Lecco lecco e lecco quella figa nera, buonissima e sublime. Il sapore, la pelle mi ricordano il cazzo perfetto di mia moglie(o ex?)Chantelle. Mi eccito e lecco sempre di più con foga, sogno di leccare il culo magnifico di mia moglie e invece succhio e bacio e lecco la figa di sua sorella. Lei viene copiosa. Gode. Gode. Mi tiene la testa sulla sua figa fradicia mentre viene ed io mi immagino di succhiare il cazzo di sua sorella Dianna e vengo pure io senza toccarmi.
Ma Kimy ha la sua vita i suoi amanti.
Io non ho un soldo. Medito di tornare in Italia. A fare cosa?
Vado a parlare a Dianna. Non mi riceve per ben due volte &egrave arrabbiata con me. La terza manda Spider a intimorirmi. TI SPACCO LO FACCIA SE TORNI, FOTTUTO BIANCO DEL CAZZO, VATTENE!! &egrave uno stronzo. Non mi fa paura, lo fisso e lui mi guarda sbruffone, ma poi sbuffa. DAI, AMICO FAMMI IL FAVORE VATTENE. DIANNA AMA ME, AMICO…FATTENE UNA RAGIONE.
Fanculo! Stronzetto! Gli urlo in faccia e con una spinta lo getto di lato.
Supplico Kimy di parlare con sua sorella.
Una sera di pioggia Dianna torna a casa e ci telefona. Parla con Kimy e poi con me. Mi dice che potrebbe riprendermi a servizio, ma che adesso sta con Spider. Tutto qui o che tornassi in Italia. Avrebbe pagato lei il viaggio. Piango a lungo al telefono, la imploro, ma lei &egrave irremovibile.
Chiude.
Piango fra le tette di Kimy che piange pure lei.
Domani vado a prendere le mie cose,dico fra le lacrime. Poi vado a dormire.
Quando mi alzo, il giorno dopo con la morte nel cuore e come uomo finito, Kimy mi dice che ha telefonato Dianna e che ti convoca da lei subito. ‘Per i biglietti? Di già! Cazzo, mi odia!’ vorrei piangere.
‘No, dice che ci sono dei problemi con il film, hanno bisogno di te alla produzione.’ fanculo penso, io ho chiuso con il porno business. ‘Non lavoro più con loro. Dianna mi odia, torno a casa come ho detto…’ ‘Vai agli studi, &egrave un ordine. Subito!’ ‘..maa..’ ‘Niente ma, hanno cacciato Spider!’

mi vesto e sono in strada. Corro a piedi nudi fino al taxi, mi faccio portare agli studios e trafelato mi presento ai piedi di mia moglie: ‘Mi ha fatto chiamare, Signora?’ ‘Sì.’ mi molla uno schiaffo e mi punta il dito contro. TU SEI MIO MARITO E DEVI CURARTI DI ME E FARE ATTENZIONE A CHI FREQUENTA CASA NOSTRA! NON HAI VIGILATO!
‘Ma padrona…io…cosa…’
‘Spider era un ladro. Si &egrave fregato gioielli e soldi. Ma &egrave talmente stupido che ha venduto i primi a un ricettatore amico mio che mi ha messo a parte della cosa. Figlio di troia!’
esulto dentro di me. Un vulcano di gioia. ‘Quello stronzo poi si &egrave fregato pure un paio di scarpe che mi ha disegnato L.X. Con diamanti e ha cercato di venderla alla mia amica G.!,che fesso! L’ho fatto arrestare ma prima di telefonare alla polizia l’ho fatto strigliare da due buttafuori del Wild53 che hanno fatto un bel lavoretto…’
sorrido. Gioisco dentro. Rido. Figlioditroia di uno stupido! Ben gli sta a quel ladro di moglie e di gioielli!
‘Dunque, maritino…qui siamo nella merda. Senza il partner per girare le scene, lo script fa cagare…Per qui &egrave su di giri, io sono incazzata nera. Butta giù una storia passabile con quello che abbiamo…&egrave un ordine e un favore che ti chiedo…’
‘Sì, moglie e padrona mia. Farò il massimo. Quanti attori abbiamo? E dove si svolge la storia?’ l’assistente di Per mi racconta tutto e ragguaglia. &egrave una grana niente idee, senza Spider attori scarsi rimasti: 4 nessuno con grandi esperienze… che fare? Una scommessa risolvere quella cosa. Ma io amo Chantelle e voglio aiutarla, salvare la produzione e riconquistare la sua fiducia dopo che stavo per scappare via da lei. Mi chiudo in una stanza con Per e butto giù due cose. ‘Troviamo dei costumi da antichi romani…Dianna vestita da centurione, sai corpetto sexy, sottanella da antico romano un cappello come i soldati antichi intesta, una spada, ecc. sexy da morire, troia e padrona, comandante di una legione!’ ‘Vai avanti, mi piace…’ fa Per. ‘Ok, lei centurione romano col cazzo come una lancia che si incula i 4 soldati, che non sono altro che i suoi schiavi o i suoi prigionieri…eccco…meglio…prigionieri di guerra, bottino di guerra magari lo chiamiamo così:DIANNA CENTURIONE ROMANO E IL BOTTINO DI GUERRA…’ ‘Cavolo,,,,mi piace!!’
in un paio d’ore buttiamo giù le paginette dello script.
Per parte per trovare costumi e sistemare gli studi.
‘Ci vediamo domani, cazzo mi hai salvato il culo, amico, ti devo un favore!’
‘Oh, Per, me lo farai domani: fra i prigionieri ho inserito il mio nome, voglio partecipare al film(intanto volevo riassaggiare dopo tutto quel digiuno il cazzo padronale di mia moglie,farmi scopare da lei),se sei d’accordo…..?’
Per mi guarda, non gli va, ma non può dirmi di no, annuisce. Scappa.
Io godo. IL SOGNO CONTINUA. ANZI RIPRENDE. Mi urlo dentro felice e vado da mia moglie.
A casa Dianna fa sparire ogni cosa che ricordi spider. Vestiti, cd, profumi, foto nel pc, ecc. cancellato ‘Deleted, baby’ mi dice schioccandomi un bacio sulla fronte.
‘Ti amo, moglie mia….sei tutto per me….’
‘Oh, dolce puttanella…maritino mio….avanti tutto riprende come prima. Spider dimenticato. Torniamo alla normalità: preparami un bagno caldo e poi mi rilasserò in vista di domani, voglio sentire la tua lingua e le tue mani su di me stasera..’
‘g
‘Grazie, Signora..2 le dico mentre le bacio servilmente una mano e scappo di sopra a prepararle il bagno.
IL SOGNO CONTINUA mi ripeto mentre miscelo l’acqua alla temperatura stabilita e aggiungo oli e lavanda e muschio bianco e th&egrave verde. Quando mia moglie arriva, asciugamano in testa per non bagnarsi i capelli, nuda con il corpo nero brillante, le gambe sode, il petto enorme e caldo e soffice, i fianchi larghi, il volto radioso, le labbra grosse e rosse, gli zigomi carnosi, gli occhi scuri da transex cioccolato, sono eccitato e nervoso. L’aiuto a sedersi nella vasca. &egrave comoda, &egrave rilassata. Il cazzo nero, lungo, padronale affiora dall’acqua, lo sfioro, lo bacio in punta. Lei sorride. Inizio a passarle il sapone al th&egrave verde sul corpo, struscio, pulisco, tocco, sfioro, bacio, lavo, rilavo, bacio di nuovo, mia moglie &egrave distesa nella vasca, si gode le attenzioni del suo maritino schiavo e tiene gli occhi chiusi, sicura di sé si gode quei gesti naturali.
L’asciugo e andiamo in camera. Tiro fuori creme e unguenti. La massaggio e godo nel poterla toccare di nuovo. Lei si gode il massaggio e respira piano, si assopisce. Io allora le bacio il culo, con devozione calma,bacio e bacio, stampo soffici baci sul quel culo meraviglioso e grande, nero e sexy.
Il giorno dopo, agli studi Dianna &egrave in gran forma.
Il vestito da centurione romano le calza alla grande.
Troia e dominatrice in gonnella rossa, corpetto che cede ai suoi seni eernormo. Truccata sparata di rosso e blu, labbra massicce e provocanti, occhi blu prepotenti e volgari, sevizia i prigionieri nella prima scena. 3 boys neri e bianchi e poi io, il suo maritino che torna a succhiare quel cazzo regale, prenderlo inbocca, ingoiarlo, segarlo, baciarlo, spompinarlo a lungo. Ci viene in faccia noi 4 seduti per terra, sotto di lei che si masturba, smanetta il suo cazzo nero,vera biscia di carne transex, sbattendo i pesanti bracciali da antica romana sopra il ventre nero, sodo, si sentono i colpi secchi, skiach skiach skiachhhhhhh sulla pelle sudata, attraversata da tatuaggi, la mano furiosa che si sega prorompente e austera, troia da monta e centurione romano, la cappella rossa &egrave pronta ad esplodere, la pelle tirata, le palle che sbattono, il suo mostruoso uccello che domani noi prigionieri, sbattuti e stroncati perch&egrave abusati a lungo da quel cazzo magnifico. Dianna vestita da centurione, imperiale e superba ci domani, noi sotto, sottomessi, paghi, felici di essere stati stuprati da quel cazzo nero. Dianna si masturba, arriccia la bocca divina, gode sicura di sé e pornoregina del web. Chantelle- Dianna Ross mia moglie si masturba sopra di noi, attori, io suo servo-marito, mentre Per riprende da sopra con la sua telecamera a spalla, gira intorno, a noi in cerchio in attesa del regalo finale, del nettare padronale. Dianna si smanetta, contrae la faccia e viene, copiosa e violenta. Esplode vorare.Prende e innaffia tutti con quel cazzo enorme, ma noto che getta i suoi ultimi colpi su di me, suo marito, su quella bocca che le appartiene, su quella faccia.
Gode.
Gode selvaggia, sborrando e io godo con lei.
Marito e moglie. Padrona e schiavo.
Quanto &egrave stato girato della prima parte piace a Per e ai produttori. Ci mettiamo a lavoro per la seconda parte. Il pomeriggio sono a casa di Per a scrivere qualcosa. Mia moglie a casa a riposarsi. Ci mettiamo al tavolo di lavoro, fra foto di scena di dive del porno, enormi schermi che senza audio trasmettano video porno, donne che si baciano fra loro, dolci labbra voluttuose e libere, cazzi che scopano fighe, transex che si fanno sbocchinare da giovani biondi,impianti di ripresa e cuffie. Per prova ad immaginare qualcosa, io lo seguo,ma non raggiungiamo nessun risultato. Dormo a casa di Per perch&egrave non abbiamo avuto nessuna buona idea e vogliamo riprovarci l’indomani a mente fresca. Ceniamo in veranda con sushi e frutta fresca. Dopo cena passano due amiche di Per, due ragazzette, una di colore l’altra bianca sulla ventina, carine, allegre. Per fuma erba con loro in veranda alla luce del tramonto. Io mi aggrego bevendo gin&cola, Samantha e Geena, così si chiamano, sono simpatiche, faccio un massaggio ai piedi a Geena, la nera, mentre rei rolla sigarette ed erba, la fumiamo rillassati, Per e Samantha si baciano sulle sdraio, io massaggio i bei piedini di Geena, a lei piace, si rilassa e si gode il fresco, l’erba, il massaggio, sotto i capelli afro scorgo il suo volto delicato, giovane, che si gode come le tocco i piedi, li curo, li massaggio con piacere, li bacio. Lei &egrave distesa sopra di me, leggera, bella, si diverte, si gode quel piacere intenso. Bacio ogni singolo piede con devozione, con piacere estremo, lei gode. Gode e sussurra parole leggere, la notte &egrave calda, il vento soffia piano, Geena gode ai miei tocchi ai miei baci.
‘Wuuuuuuuuuuuu……che figata!che figata, Sam! &egrave la fine del mondoooooooooooooooo’
Per sorride. Geena si alza mi bacia sulla bocca a lungo, prendendomi la lingua e rivoltandomela, succhiandola e emozionandomi come non mai per un bacio(eccetto che quelli di mia moglie), quindi mi lascia. Va da Samantha, le racconta ancora, ridono, fumano. Dopo un’ora se ne vanno e io e Per saliamo di sopra a dormire.
La mattina facemmo colazione con pancetta e frittelle, caff&egrave e via a scrivere qualcosa per il film. Verso le due del pomeriggio avevamo buttato giù un paio di idee buone. In una c’era una rivolta di schiavi stile Spartacus per ricreare atmosfera di una serie tv molto in voga e il Centurione Dianna era chiamato a sedare la rivolta a colpi di cazzo. A Per piaceva. Lo Spartacus di turno era l’attore proposto dalla produzione, Alex P., un bianco molto atletico che a mia moglie piaceva. ‘Ok, la storia regge. Funzionerà. Avverto subito joe e randall.’ disse Per eccitato e prese il cellulare. Dissi che tornavo a casa. Telefonai a Chantelle e le raccontai del film. A casa andai a letto. Al risveglio Per mi aveva cercato: ‘Abbiamo un problema.’ ‘Quale?’ ‘Quello srtronzo di Alex P. si &egrave fatto arrestare in una rissa giù a Pennellville, in K., coglione! Deve essere processato e tutto il resto….per almeno un mese non &egrave disponibile…’ ‘Cazzo…che facciamo?’
‘Non posso chiedere altri soldia Joe. Randall &egrave già incazzato nero, ma lo hanno scelto loro, Alex. E lo hanno già pagato. Siamo fermi!’ ‘Fanculo…’
Raccontai tutto a mia moglie e lei andò su tutte le furie. Telfonò a Randall e lo prese a male parole, poi a Joe e si incazzo con lui. Quindi volle parlare anche con Per. Si calmò solo dopo un ora. Le feci un massaggio e la calmai un poco. Le proposi un bagno rilassante. Dianna, imbronciata, le labbra rosa e grosse arricciate all’insù, sexy e morbide, mi fisso accigliata. La sua pelle nera addolcisce la stanza. Annuisce. Io annuisco.’Ok, dolcezza…ecco perch&egrave mi piaci…perch&egrave sei premuroso…’ ‘Sono innamorato di lei, Padrona…’ dissi e lei mi baciò. Lingua nella lingua, corpi contro corpi, le sue mammelle grosse e nere contro la mia pelle bianca, il calore della pelle, il mio cazzo già ritto, quello di mia moglie a riposo, ma gonfio nelle mutandine viola. Un bacio lungo e forte, le lingue attorcigliate, la sua bocca padronale sulle mie labbra di schiavo.
Preparai la vasca con sali, balsami e candale. Aiutai mia moglie a immergersi nell’acqua calda e profumata, la schiuma bianca avvolgeva la pelle nera e dura di lei, luccicava perfetta e bellissima nel caldo del bagno, la schiuma, i profumi, il suo bel viso da donna, gli zigomi alti, le labbra grosse e lucide, gli occhi da gatta del Sud, il seno gigante, prospero, forte, dolce, padronale mi si para davanti. Lo guardo, lo ammiro. Lei &egrave contenta. Si rilassa nel vasca. Si gode il riposo della moglie. Curata dal suo devoto maritino.
La lascio a godersi il bagno.
Quando torno &egrave felice. Si asciuga e mi parla:
‘Perch&egrave non andiamo ad Atlanta io e te? Soli. Cinema, cene, shopping…ci divertiamo..’
‘Sarebbe bellisimo, Signora…posso prenotare i biglietti già domani?’
‘Sì, dolcezza…fallo….’ e mi bacia sulla bocca, mi tiene a sé, mi stringe, mi bacia ed &egrave come se mi scopasse la bocca con la lingua, mi accuccio sotto di lei, prendo in mano il cazzo già grosso, pulito, profumato, nero, gigantesco. Lo liscio, lo tocco, lo palpo. Cresce ancora. Lo prendo in bocca.

La prima notte ad Atlanta fu subito festa.
Arrivammo in albergo verso le sette e scendemmo a mangiare per strada. Bevemmo molto, Dianna più di me e divenne allegra e ingrifata. Fermava i passanti, urlavo loro parolacce, mostrava il pacco sotto la gonna a strisce verdi e rosa, mi baciava volgarmente in bocca, di fronte a tutti e la gente ci fissava: una nera con due poppe a mala pena contentute in una maglietta bianca e giubbotino di jeans rosa, con due stivali di pelle bianchi, truccata a bagascia, sguardo sexy, voluminosa, porca, arrapata che si baciava in bocca un giovane bianco, magro, dalla faccia sorridente come una pasqua. In un bar rimorchiammo una donna che voleva vederci scopare. Ci portò a casa sua, ci offrì da bere, da mangiare e ci condusse poi in camera da letto. Una bella stanza bianca, curata, drappeggi, tende, cuscini ovunque, luci leggere. Il letto era col baldacchino. A mia moglie piaceva. ‘Avanti… – disse la donna ‘ scopate…’ Dianna rise. ‘che tipa che sei…mi piaci…decisa…sai cosa vuoi…’ disse mia moglie. Mi fece un cenno e io la raggiunsi sul letto. Mi misi disteso su di esso. Dianna si scostò e si preparò. Cacciò fuori il suo gran cazzo e se lo menò. ‘Cavolo…che arnese! Fiuuuuuu…mai visti di così grossi….’ esclamo la donna, mia moglie rise di nuovo di gusto. Sputò sul mio buco del culo qualche volta. Poi infilò un dito e spinse la saliva dentro. ‘Sputa anche tu…dai!!’ fece alla donna, quella venne dietro di me e prese a sputarmi nel culo. Più volte, divertita. Mia moglie la incoraggiava e rideva. Quando il mio buco ebbe raccolto abbastanza saliva, Dianna lo aprì bene con le dita. ‘E dentro quel buchetto bianco entra quella biscia nera?’ chiese la donna stupita. ‘Vedrai..dolcezza…vedrai…’ e infatti già infilava quel cazzo nel mio buco che era solito accoglierlo e riceverlo con amore. Entrò, affondò. Spinse dentro e urlai. La donna rise ‘Wuuu &egrave vero…cazzo…non ci credevo….’ dianna ridendo prese a cavalcarmi. Mi scopò davanti a quell donna bianca,sconosciuta. Lei rideva, urlava, mia moglie mi scopava in culo. Afffondava qel cazzone nero dentro di me. Mi prese bene alla vita, mi tirò a sé, sentii lo strappo dentro di me, quel cazzo mi penetrò a fondo, dentro. Godetti. Lei godette e spinse, accellerò, colpì, scopò, scopò come una furia. La donna urlava, incitava, rideva, gridava invasata, mia moglie mi fotteva su quel letto a baldacchino fra i cuscini grandi, profumati, soffici, mi scopava con rabbia, mi fotteva dentro con quel suo cazzo gigangte che tanto piaceva alla sua amica bianca, rimorchiata venti minuti prima in un bar.
Sotto le urla di divertimento della tipa mia moglie mi afferrò bene le gambe e le mise sopra il suo busto e le mammelle nere, grosse, dolci, e me le tiene così dritte, tese in alto, lo fa per fottermi meglio, per spingere più a fondo il suo cazzo nero dentro il mio culo bianco, il culo di suo marito. I colpi che imprieme alla chiavata sono serrati, forti. Spinge dentro e fuori il mio culo il suo cazzo gigante e mi fotte. La tipa ride, batte le mani, salta e balla, incita. Chantelle mi tromba, tiene le mie gambe in alto e spinge, spinge, spinge il suo poderoso cazzo dentro il mio ano. Scopa suo marito davanti a quella sconosciuta su un letto a baldacchino, fra lenzuola pulite e bianche. Mi scopa e gode, mi fotte e si diverte, Dianna ama un pubblico alle sue performance, &egrave una pornostar vera, orgogliosa e giocosa. Si fotte suo marito e mi dice che sono una troietta bianca, che sono la sua figa bianca, che mi fotte perch&egrave sono suo marito!
Io vengo senza toccarmi, Chantelle mi viene dentro, copiosamente, sborrando. Esce dal mio culo e mi fa voltare. Mi pone sdraiato sul letto ma con la testa fuori. Mi mette il suo cazzo ancora sborrante, caldo e turgido sulla bocca. Si pulisce l’uccello padronale sulla mia faccia, sulla bocca, le basette, i capelli, ancora me lo ficca in bocca affinch&egrave possa leccare via tutto il seme padronale. Slappo tutto quanto, ingoio, raccolgo tutta la sborra della mia mogliettina-padrona e passo la lingua sulla cappella. La tipa ride, si dieverte, mi urla qualcosa, balla, Dianna la bacia, lei le tocca il cazzo gigante ancora nella mia bocca.
‘E’ veramente tuo marito?’ chiede poi, radiosa.
‘Certo bellezza, &egrave il mio fottuto- caro- dolce- schiavo maritino italiano…!!’

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