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Racconti di Dominazione

toi

By 7 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao atutti, vi racconto la storia di una famiglia del nord italia . La famiglia di qui vi sto narrando &egrave composta dal marito quarantottenneche &egrave quasi sempre fuori casa causa ilsuo lavoro , la moglie una bellissima donna di quarantadue anni con un fisico mozzafiatocapelli lunghi al fondoschiena neri come la pececon una quarta abbondante di seno e un culetto a mandolino di cui va fierapoi ci sono le due figlieuna trentenne bella come la mamma ed la seconda venticinquenne con un fisico abbondante. La mamma &egrave molto autoritaria con le figlie , tutti i giorni quando le figlie non si recano in università le obbliga ad lucidaretutta casa e prima di iniziare a far pulire ilbagnio obbliga la figlia minore ariempire la vasca da bagnio e farsi insaponare tutto il corpo sopratutto farsi massaggiare le tette e farsi lavarela figa ed il buco del culo dopo aver espeletato i bisogni corporei della notte , mentre si fastimolare la figa dalla mano acerba della figlia le pia ce molto quando ha lo stimolo di urinare alzarsi in piedi nella vasca e ordinare alla figlia di mettere ledue mani a coppa mentre la mamma rilascia piano piano il fiotto di urina riempendo le manidella servetta e ordinando di avvicinarsele al naso e ispirare l’aroma del suo nettare e dicendole che nei giorni prossimi inizierà a fagliela bere perch&egrave &egrave peccato sprecare il nettare della regina .Finito di farsi lavare ed asciugare porta la figlia nella camera matrimoniale facendola sdraiare con la faccia rivolta verso il soffitto in mezzo al letto , la mamma salendo in piedi sul letto scavalcando con un piede il corpo della figlia gli si posiziona sopra e gli si siede sulla faccia ordinandole di farla godere leccandolala schiavetta iniziò a leccare il taglio e le labra della figa della madre facendole inclinare la testa all’indietroe stringendole i capelli con le due mani sedendosi più comodamente sulla facciainiziando a imbrattare la bocca di liquido vischioso , la schiavetta non essendo la primavolta che lecca la figa della mamma la porta a breve tempo adavere un orgasmo esplosivola sua sovrana riempendole la bocca di liquido vaginale e filamenti biancastri .Il giorno successivo la mamma si svegliò prima delle due figlie sentendo uno stimolo urgente di andare in bagnio , le balenò subito l’idea perversa acennata il giorno prima alla figlia , si alzò dal letto invece che dirigersi verso ilbagnio andò verso lacamera della sottomessa aprendo la porta piano piano edavvicinarsi al letto dove dormiva la figlia scuotendola la svegliò esussurandole all’orecchiodiseguirla in bagnio che aveva una sorpresa per lei. La figlia schiavetta capì cosa le fosse sucesso si alzò ediligentemente seguì la mamma in bagnio . La sovrana la fece entrare e chiuse la porta a chiave dietro di se e sentendo il rumore dei tacchi delle ciabatte della mamma avvicinarsi e fermandosi davanti alla schiavetta con un dito sotto il mentole alzò la testa e fissandola negli occhi le disse: finalmente &egrave arrivato il giorno fatidico oggiassaggerai i frutti della tua sovrana vabene!la schiavetta con un filo di voce rispose come vuole lei padrona . La sovrana iniziò a guardarsi in giro per trovare lo spazio più consono per fare ilgiochetto perverso che aveva in mente fece sdraiare la schiavetta di schiena sul pavimentofreddo provocando un brivido alla schiavetta che le pervase tutto il corpola sovrana iniziò ascavalcare il corpo della sottomessa erimanendo in piedi all’altezzadel senodella schiava le disse: sai cosa ho intenzione di farti adesso dimmelovoglio che me lo dicatu mia sguattera la schiavetta con la voce tremante dall’emozione disse: mi usi come suo cesso personale mangerò la sua cacca e berrò la sua pipì lasovrana ribatt&egrave: brava hai proprio indovinato adesso ti userò come mio cesso personale mi scappa proprio una bella pisciata e una bella cagata che stò tenendo già da un pò dicendo così si alzò la vestagliatenedosela con le due mani all’altezza dei fianchi e facendo un passo avantiposizionandosi proprio sopra la faccia della sottomessapiano piano si acosciò sedendosi sopra con la figa sulla bocca dicendole apri la bocca e gusta la miapipì guai a te se ne perdi una goccia finito la frase rilassò la viscica e iniziò a sgorgare il fiotto d’urina che entrò direttamente in gola alla schiavetta riempedole la bocca e con fatica la bevve tutta fino l’ultima goccia prendendo i complimenti della sovrana: brava sei stata bravanon ne hai perso una goccia l’hai bevuta tutta però adesso voglio vedere se sarai così brava a ingoiare lamia caccetta , spostando il bacino qualche centimetro più avanti e posizionando in centro alla bocca il buco delculo appena rilassò l’ano uscì una quantità di materiale organico della consistenza di una pappetta riempendole la bocca e procurandole un conato di vomito lasovrana si svuotò ben bene e alzandosi tolseil piede dalla ciabattina e piano piano infilandolo per meta in bocca alla schiavetta premendole tutta la cacca in gola .La schiavetta strabbuzzo gli occhi e diventando paonazza in volto iniziò a deglutire con fatica il contenuto spinto dal piede della sovrana facendoglelo mangiare tutto e dicendole da oggi in poi tutte le volte che mi scapperà sia la pipì che la pupu stai pronta che verrò achiamarti e godrò fartela mangiare.spero che la storia visia piaciuta scusate se ci sono qualche errore diortografia lo scritto velocemente spero che qualche donna apprezzi il genere e mentre lo leggie si &egrave bagniata in mezzo alle gambe . Se volete scrivermi il mio indirizzo &egrave toifel73@live.it ciao al prossimo racconto.

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