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Racconti di Dominazione

Una moglie crocerossina Parte V… Il signor Paolo

By 22 Gennaio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Teresa era delusa …la sera precedente aveva aspettato prostrata e nuda davanti la porta di casa Maruja , ma quella non si fece vedere , e per paura era rimasta quasi tutta la notte in quel modo. Non capiva cosa aveva deluso la sua padrona , il giorno precedente l’aveva massacrata e i dolori erano ancora presenti nonostante si fosse presa qualche farmaco… si sentiva abbandonata e rifiutata , si era resa conto che con Maruja a comandarla si sentiva utile in qualcosa .

Entrò nello spizio decisa a fare di tutto purché Maruja restasse con lei , lo voleva ardentemente .. Fino a qualche mese fa nemmeno avrebbe immaginato di desiderare di essere dominata , figurarsi da Maruja di cui era amica nonostante la differenza di bellezza e di classe sociale… adesso invece si trovava nuda davanti alla porta della cucina, ammirando quella che era per tutti una persona ripugnante per il suo aspetto e per lei padrona.
“Padrona ! , sono arrivata!” Disse Teresa , sapendo che non era il solito buongiorno che era abituata a dargli,
“Io non aver sentito tue labbra su miei piedi” disse irritata Maruja,
” si padrona mi scusi , dopo subirò qualsiasi punizione…ma prima vorrei sapere perché non é venuta a casa!” Chiese Teresa timorosa ,
“Perché tu non volere servire me con tutta te stessa, tu donata te solo su carta , non con anima… Io volere che tu essere sicura di tua scelta, non avere poi più possibilità di fuga… io potere chiedere a te qualsiasi cosa…ma prima tu dimostrare di essere mia schiava realmente ” disse dura Maruja.
Teresa immaginando che la sua padrona l’avrebbe rimessa alla prova , andò a prendere le sue chiavi di casa e tornata si mise a quattro zampe e raggiunse Maruja , mettendosi in posizione servile, gli diede le chiavi e disse:”tenga sono le mie, ora sono sue!..io sono la sua schiava e farò di tutto per accontentarla!” , Maruja sorrise sapeva che quella donna avrebbe agito in quel modo e voleva vedere se la sua devozione era reale o no, &egrave disse “bene … Ma tu dare a me anche possesso di tue figlie !” , se avesse obbedito la storia sarebbe finita , lei sarebbe stata la padrona di quella famiglia . Teresa si disinteressò , non gli importava nulla delle sue figlie…se la sua padrona le voleva , lei gliele avrebbe date … così si piegò fino a terra e baciando la punta del piede disse “certo padrona, potrà servirsi anche di loro!” ; Maruja quasi saltò dalla gioia , aveva in pugno la famiglia più invidiata del paese ; ” tu chiamare loro quando tornare a casa chiaro?!” , ” certo padrona… Quali sono i suoi ordini per oggi?!” .

Maruja ormai aveva il potere &egrave quella donna si era piegata anche con la volontà , ora l’avrebbe umiliata sempre più , ” per prima cosa io punire te per non saluto ! … Tu sistemare cucina mentre io osservare!” , ” si padrona” &egrave detto questo si alzò e si diresse a pulire i piatti , mentre Maruja comoda sulla sua sedia guardava quella bellezza lavorare .

Quella donna ci stava mettendo l’anima , strofinava e puliva con grande vigore, era sotto il suo volere , ” venire qui e inginocchiati” disse Maruja , Teresa si affrettò e si inginocchiò perfettamente davanti Maruja , “tu dovere fare segno che tu essere di mia proprietà, tu dovere fare piercing sulle tette ! ” , Teresa anche se spaventata disse “domani li andrò a fare padrona ” ,
” oh tu non dovere aspettare domani” e tirò fuori due piercing che si agganciavano con una calamita , &egrave presa una delle due tette perfette di Teresa lo mise , prima ad una e poi ad un altre. Questa provò un senso di piacere enorme , si sentiva come marchiata , non era più una schiava era la sua schiava .
Teresa per ringraziarla stava baciando i suoi piedi … Maruja era soddisfatta , e presto avrebbe avuto altre due schiave con cui divertirsi e in più fare la bella vita che aveva sempre sognato;
“Bene tu riprendere tuo lavoro” disse Maruja ,
“Si padrona” rispose Teresa e riprese a lavorare . Aveva terminato il suo lavoro e ora era prostrata ad aspettare la sentenza della sua padrona, Maruja fissava quella cucina che non era mai stata così pulita , ma il desiderio di comando l’aveva ormai conquistata , ” tu non fatto buon lavoro… che essere successo?! Tu non considerare più questo tuo lavoro?!” Urlò Maruja , Teresa scossa non rispose e rimase rigida in quella posizione,
” tu essere solo schiava ! , tu avere in mente di ridurti in questo stato fin dall’inizio…tu avere tutto e ora io avere quello che era tuo ” detto questo si sede sulla sedia , e continuò ” ora tu essere dipendente da mia volontà! Io essere tua padrona… Sottometterò anche tue figlie e per tutto questo tu ora ringraziare facendo cosa che viene meglio ..leccare piedi” , Maruja aveva gettato addosso tutto l’odio che comunque aveva tenuto dentro e aveva liberato ; Teresa strisciando raggiunse i piedi e li inizio a leccare con devozione, succhiando ogni dito… ormai erano una droga per lei.

Terminato il lavoro disse ” padrona io sono solo una stupida schiava , anche se le darò le mie figlie… mi sentirò sempre in debito con lei !” ,
Maruja sorrise ” oh lo sei… avere svelato la tua vera natura , e parte di stipendio di tuo marito ora essere mio …quindi debitrice anche di soldi” , Teresa continuava a dare leccate e ad annuire passiva , a quelle parole appiccicò il viso sul piede umidiccio della sua stessa saliva e disse ” io sono la sua schiava , farò quello che vuole !”,
e rimase in quel modo .Maruja ritenuta soddisfatta disse “ora tu andare a lavorare … Oggi dedicarti a signore Paolo , avere problema ai testicoli e tu dovere far venire lui chiaro?!”, Teresa si staccò dal piede e disse ” certo padrone” , si alzò e si diresse verso la stanza centrale .

Il signor Paolo era un vecchietto gracile di 85 anni , ormai spezzato dalla malattia era ridotto al letto , e si poteva alzare poco , il corpo magro e la faccia era smussata dal tempo , completamente sdentato, era un nonnetto che faceva tenerezza a vederlo ; e la stessa cosa provò Teresa quando lo vide , si avvicinò Pian piano pensando che dormisse , invece era sveglio .
“Buon giorno signore ! ” esordi Teresa
“Buon giorno … Come mai é nuda ?!” Disse il signor Paolo vedendo quella bellissima donna nuda, cosa che fece risvegliare qualcosa in lui,
“Io sono la schiava di questo spizio e della signora Maruja mia padrona , sono qui per soddisfare il suo desiderio sessuale” disse quasi seria Teresa, provando un eccitazione fortissima ,
il signor Paolo scostò le coperte e disse ” allora fa quello che devi fare” ,” si signore ” e raggiunto il letto , tolse il pannolone e subito un odore forte colpi i sensi di Teresa , davanti a lei si ritrovava un cazzo di 7 cm floscio .
Subito si lo inizio a masturbare …. credendo che sarebbe bastato, ma passarono più di 10 minuti e il cazzo continuò a restare mollo , il signor Paolo interruppe il silenzio dicendo ” devo urinare ” , allora Teresa lo spostò mettendolo seduto sul lettino e inginocchiata disse ” usi pure la mia bocca” .
Il signor Paolo era stupito , quella splendida donna era sotto di lui e appena fece uscire un po’ di liquido , la donna si appiccicò al cazzo e bevve , senza lasciarsi sfuggire nulla . Teresa assaporò quel liquido biancastro .. era amaro e acido , ma doveva soddisfare quell’uomo ; appena terminato Teresa iniziò a fargli un bocchino con tutta la sua esperienza e tocco . Da giovane gli bastava piegarsi e appoggiare le labbra e far venire gli uomini … solo suo marito aveva resistito per questo se ne era innamorata e ora utilizzando tutta la sua devozione, non riusciva a far arrizzare quel mini cazzo ; inizio a leccare e a slinguazzare arrivava alle palle le leccava e risaliva , provava a catturare il signor Paolo nel suo sguardo magnetico … Ma niente dovette solo ribere l’urina , si iniziava a sentire quasi brutta e rifiutata, lei che uomini avrebbero fatto carte false per averla non riusciva ad attizzare un vecchietto.

Riprese a leccare il quel cazzo, sbocchinandolo e leccandogli la cappella … Ma tutto quello produsse solo il solito effetto di far urinare quel vecchietto . Teresa era depressa , aveva perso completamente fiducia in se stessa non apprezzava più se stessa , improvvisamente entrò Maruja con il pranzo e vedendo Teresa piegata sorrise ; ” signor Paolo ecco il pranzo … e non le dispiace se prendo un attimo la schiava ?!” , ” no faccia pure , mi sta facendo solo pisciare” rispose disgustato il signor Paolo , “vieni fuori … a quattro zampe !” Disse Maruja , “si padrona ” e si mosse come un cane che ritorna dal suo proprietario .

Appena uscita anche Maruja gli diede un ceffone sul culo che fece sobbalzare Teresa , “io detto te che lui avere grave malattia ai testicoli e tu lavorare su cazzo?!, tu avere solo puzza di piedi in cervello vero?!” , Teresa che si era appoggiata ai piedi di Maruja rispose “si padrona “, a quella risposta Maruja la sciacciò sotto il piede , ” non essere domanda , tu venire punita severamente per questo…ora io camminare verso la cucina tu dovere baciare posto dove essere stato miei piedi!” , detto questo Maruja camminava e dietro di lei Teresa baciava per terra … come a rendere omaggio al luogo dove passa la sua padrona. Arrivata in cucina Teresa si rimise volontariamente sotto i piedi e Maruja la sciacciò forte , ” tu non meritare nemmeno di pensare di leccare miei piedi! … Tua punizione ora essere dura… 45 bacchettate e tu ringraziare!…chiaro?!” , Teresa schiacciata si sentiva eccitata, voleva essere punita , esibita , fustigata ecco quello che voleva ..” Certo padrona “;
Maruja prese una bacchetta e si mise a colpire Teresa con tutta la forza che aveva.

Ad ogni colpo Teresa sobbalzava e contava , arrivata finalmente a 45 si accasciò a terra stremata , si sentiva il culo completamente dolorante e aveva gli occhi pieni di lacrime ,ma nonostante questo si girò verso Maruja e si appoggiò sui piedi . ” tu ora potete ringraziare ” e Teresa iniziò a baciare le punte dei piedi che erano attaccate in terra … era completamente spalmata per terra e baciava con passione quei piedi , Maruja osservava dall’alto soddisfatta … ormai quella donna non aveva più volontà . Appena la donna ebbe finito di venerarti piedi della sua padrona , Maruja disse “tu prima di andare dare a me numeri di tue figlie ” e gli diede un foglio e una penna , Teresa si piegò scrisse i numeri e ridando il foglio baciò la mano a Maruja , “ok tu potere tornare da signor Paolo”.
Il signor Paolo gustato il pranzo si iniziò a toccare il cazzo fino a quando non ebbe il primo sentore di urinare e attese Teresa ; questa entrò che appariva molto meno sicura e distratta , guardò il signor Paolo che era nella stessa posizione in cui l’aveva lasciata, la faceva sentire brutta non averlo fatto venire… &egrave ora doveva farlo eccitare soltanto con escamotage.
” schiava vieni qui ho bisogno di urinare ” disse il signor Paolo , Teresa gattonò fino a tornare alla posizione di prima e riprese a bere quell’urina che ormai aveva acquistato anche gusto.

Teresa dopo aver bevuto fino all’ultima goccia , per prima cosa si alzò e pian piano si andava a toccare prima le tette e poi la vagina fino a sfregarsi e a masturbarsi….poi si ringinocchiò e iniziò a baciare i piedi salendo Pian piano fino a giungere alla bocca dove avvolse il signor Paolo in lungo bacio , mentre massaggiava i le gambe ; ma il cazzo del vecchietto era rimasto mollo , Teresa aveva sfoggiato veramente uno dei suoi numeri migliori .
” sei troppo brutta per me schiava” quelle parole erano come una spada che la trafiggeva, il signor Paolo sorrise aveva colto nel segno , ” mi spiace signore ” riuscì a dire Teresa che si era accasciata a terra , ” ma la mia padrona mi ha chiesto di accontentarla sessualmente e io eseguirò ” continuando ma poco convinta,
” sei sicura che non saresti meglio come solo lecca piedi?!”disse divertito il signor Paolo ” almeno fai qualcosa che riesci” , Teresa era demolita da quelle parole si sentiva una nullità, anche se ormai era una schiava ancora si considerava bella fino alla mattinata .
“Cosa vuole che faccia?!” Chiese Teresa, ” continua a fare ciò che facevi !” ; così Teresa riprese a fare il suo numero ma mettendoci tutta la sua dedizione …leccava e baciava con vigore , iniziando a provare anche una sorta di sentimento.

Finalmente dopo molte ore il cazzo del signor Paolo divenne duro, Teresa quasi al settimo cielo vide quei 12 cm come se fossero stati il più grande cazzo che aveva mai visto … fece spostare il signor Paolo vicino al muro , tenendolo sempre sul letto , lei sali e infilò il pene nella vagina iniziando a scopare il vecchio ..il signor Paolo si stupì di quella azione ma si godette la situazione restando fermo e lasciando fare tutto a Terese, la quale sentendo finalmente un cazzo dentro di se si sentiva eccitatissima…e infatti venne più volte mentre il signor Paolo resisté molto allungo .

Maruja intanto aveva chiamato le figlie di Teresa , la prima Claudia la seconda Federica entrambe avevano il fascino della madre , ma la prima era mora e più alta la seconda bionda e più bassa avevano costituzioni simili …poco in carne , fisico perfetto e anche buon cervello infatti a differenza di due anni già lavoravano entrambe …ma avevano la stessa indole della madre anzi forse pure più sottomesse.infatti entrambe avevano visto anni prima come la madre si dava da fare per Maruja e questo le aveva portate ad eccitarsi , avevano richiesto , all’insaputa della madre , di poter aiutare Maruja e le aveva fatto fare in due settimane cose peggiori della madre . Purtroppo essendo minorenni Maruja correva dei rischi così gli disse che appena avrebbe sottomesso la madre le avrebbe chiamate e nel frattempo loro si dovevano mantenere caste e non andare troppo lontano… cosa che fecero. Claudia appena ricevuta la telefonata preparò le valigie e si incontrò con Federica ,che partirono insieme per diventare quello che sognavano da tempo ..schiave di Maruja ..ci avrebbero messo il minor tempo possibile .

Il signor Paolo sul punto di venire fece inginocchiare Teresa a terra , e masturbandosi con la bocca aperta della schiava a pochi cm finalmente venne e Teresa accolse nella sua bocca tutto lo sperma e lo ingoiò con avidità pulendo poi il pene dell’uomo .
“Finalmente sei riuscita a farmi venire !, ci hai messo solo 5 ore ma ci sei riuscita ” Teresa non ascoltava voleva godersi finalmente un po’ di sperma e puliva ogni centimetro di quel cazzo come un aspirapolvere, &egrave una parte del suo cervello gli disse di prenderne ancora , così Teresa mettendosi sotto i piedi del signor Paolo , che non toccando terra trovarono un appoggio e disse ” la prego me ne dia un altro lo voglio ..la prego potrà usare qualsiasi parte del mio corpo !” , il signor Paolo rise e disse ” tu ora esci e mi lasci riposare …forse nei prossimi giorni “, delusa Teresa uscì dalla stanza a testa china.
Maruja si era vestita erano le 18 e tra poco avrebbe staccato, vide arrivare Teresa nuda e ripulita ma ancora unta , era abbattuta lo vedeva negli occhi, appena la vide si buttò a quattro zampe e arrivò ai piedi di Maruja e ci si appoggiò sopra e disse ” padrona ho soddisfatto il signor Paolo” , ” bene ora tu mettere tuo giubbotto che tornare a casa ” , Teresa si alzò e si coprì e uscì dallo spizio insieme a Maruja .

Appena aperta la porta di casa Maruja rimase stupita dalla grandezza , si vedeva che quella donna era ricca ; iniziò a visitare la casa: il salone che appariva all’entrata era ampio , con 3 divani molto grandi , una grossa libreria e il televisore a destra c’era la cucina era spaziosa tanto che aveva un tavolo rotondo grosso , a sinistra del salone c’era una camera con bagno , Maruja suppose che era la stanza delle figlie , e salite le scale c’era la camera da letto , un bagno e uno stanzino.
” ora tutto questo essere mio !” Disse Maruja dalla balconata che dava sul salone , ” si padrona ” rispose Teresa che era nuda in piedi nel salone,
” bene prima cosa qui dentro mi dovere chiamare signora Maruja , seconda tu essere sempre nuda, terzo tu dormire in stanzino , queste essere le principali regole …chiaro ?!” , ” si signora Maruja” , quella scese e mettendosi seduta sul divano tirò fuori un collare dal giubbotto , fece cenno a Teresa di raggiungerla e questa gattonando arrivò al divano e si infilò il collare che era piccolo non ingombrante, sembrava più una collana particolare . “Questo tenere sempre addosso, essere tuo segno di schiavitù ” disse Maruja , Teresa abbraccio una gamba della donna e iniziò a venerarla con baci , fino ad arrivare ai piedi dove si soffermò a lungo , intanto Maruja aveva acceso la tv e si stava rilassando.

Erano giunte le 20:00 Teresa che ora aveva la funzione di appoggino attendeva ordini , Maruja gustato ogni attimo di quella situazione ebbe i primi sintomi della fame e disse “prepara cena !” , Teresa ripresa dalla sua ipnosi rispose “si padrona” e appoggiando i piedi di Maruja a terra si alzò e andò in cucina , l’altra invece rimase comoda sul divano ; preparò qualcosa di veloce una pasta con il salmone e cosse della carne , mise tutto su un tavolo mobile e lo portò a Maruja e dandogli il primo disse ” ecco la cena padrona” , quella rise &egrave preso il piatto iniziò a mangiare, Teresa era lì in attesa.
” io vedere che te già capire tua posizione da serva ! Tu volere tutto questo con tutto tuo cuore vero?” , Teresa abbassandosi si infilò una gamba dell’altra in mezzo per far arrivare il piede alla sua vagina e sfregando disse”io sono sua !”, Maruja sorrise .. avrebbe goduto per sempre di quella donna senza mai annoiarsi .

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