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Racconti di Dominazione

una suocera un po guardona e molto padrona

By 13 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Una suocera maitresse,un po guardona e molto padrona.
Storia erotico hard
di Mimmo Lastella.
Introduzione

Questa vicenda,è ambientata nel Salento,la terra de lù sule,dè lù mare e dè lù jentù,dove oltre alla pizzica ed ai canti popolari salentini,vi sono donne molto focose ed eccitanti.
La storia che vi sto per raccontare,ha per protagoniste due donne: una suocera Franca(nome eroticamente eccitante),la quale, oltre a svolgere il ruolo di Maitresse(procacciatrice di uomini e sfruttatrice di donne),è anche guardona e padrona,prova gusto a spiare e sottomettere la nuora Patrizia(nome da gran puttana,visto che di questi tempi di puttane Patrizie c’è né sono molte;o per esempio se vai in qualche ufficio pubblico trovi sempre una segretaria particolare, magari tutto fare di nome Patrizia di turno).
La spia mentre si scopa alla grande i clienti da lei procacciati,per poi raggiungere il massimo del piacere sottomettendola ai suoi voleri perversi, in cambio del suo silenzio sui debiti accumulati dalla nuora.
Franca è una donna alta 1.70 bruna capelli corti , molto robusta,dal volto molto autoritario,decima di seno sulla cinquantina.
Patrizia,è una ragazza di circa venticinque anni alta 1.80 curve mozzafiato bionda con una quinta di seno.
Ovviamente il racconto è inventato ed ogni riferimento a fatti e personaggi è puramente casuale.
L’autore
Patrizia: carissima Franca, avrei bisogno di un favore
Franca: dimmi di che cosa hai bisogno?
Patrizia: avrei bisogno di mille cinquecento euro per poter pagare la rata del mutuo, che mi scade fra un mese.
Franca: al momento non ho disponibilità,ma se mi dai qualche giorno di tempo,posso trovare il modo come farteli recuperare, ma ovviamente avrei bisogno della tua collaborazione, ti prometto che rimarrà un segreto fra noi due.
Patrizia: d’accordo che cosa dovrei fare?
Franca: conosco due tipi facoltosi imprenditori,disposti a pagare una cifra pur di passare una serata trasgressiva,ovviamente il ricavato lo divideremo al cinquanta per cento.
Patrizia: d’accordo.
Intanto Franca telefona a questi due amici imprenditori e concorda un appuntamento con Patrizia, i tre si vedono a casa di Franca e concordano un prezzo di cinquecento euro a serata per circa sette serate, i due polli concordano
Ed iniziano subito.
Si recano nella camera da letto di Franca, patrizietta con la sua bocca da troietta divoratrice di membri maschili, inizia a slinguazzare i membri dei due amici, mentre Franca si spoglia, si siede sulla poltrona di fronte allo specchio dell’armadio, e la sua enorme figa pelosa e da bufala ,alla mercè di chiunque la volesse assaporare.
Proprio come una vecchia vacca maitresse, la quale si dimena in una solenne masturbazione con il suo enorme dito medio, ed anche con l’ausilio di due vibratori, uno in bocca e l’altro nella figa, mentre guarda la troietta di Patrizia scoparsi i due facoltosi amici.
Il frustino e l’adorazione del piede femminile.
Esaurito il primo incontro, i tre continuano a vedersi nella camera da letto di Franca.
Questa volta la protagonista è lei, la grande maitresse, la quale da gran schiavista e padrona,sottomette Patrizia, le ordina di inginocchiarsi davanti a lei, invitandola a leccarle la sua enorme figa pelosa, mentre i due amici guardano e si masturbano.
Una volta esaurita questa pratica preliminare, lei la maitresse (la matraie!! Espressione dialettale molfettese) invita Patrizia a mettersi alla pecorina, estrae da sotto il letto un frustino, iniziando a frustare il suo culetto a mandolino.
Tutto d’un tratto, la maitresse Franca,comanda a Patrizia di celebrare una solenne adorazione dei suoi piedi,bagnandoli con il liquore e la panna montata e lavorandoli per bene con la lingua.
All’improvviso i ruoli s’invertono, è Patrizia a sottomettere Franca, che mostra il suo culo da vacca svizzera,lo inizia a colpire con il frustino,alla presenza dei due pervertiti imprenditori e nella calda e lussuriosa camera da letto di Franca.
In fine, nell’ultima serata, Franca organizza un orgia con la partecipazione del trans Giulia uno che lavorava sulla via per Lecce,il quale svolgeva sia il ruolo attivo,(scopandosi Patrizia), sia quello passivo,facendosi inculare a turno dai due imprenditori, mentre Franca si divertiva a guardare e a masturbarsi.
Note il marito di Patrizia,figlio di Franca,è un lavoratore precario che guadagna circa mille euro al mese,ignaro della società di escort messa su da madre e moglie, mentre Franca è una vedova piuttosto allegra.

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