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Racconti di Dominazione

Visita ad un centro benessere per madre e figlia

By 31 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Visita ad un centro benessere per madre e figlia

Relax e sesso a Tokyo presso un centro benessere, rapire madre e figlia e renderle schiave per quasi un ora.

Madre e figlia quel giorno avevano deciso di andare nella grande città a Tokyo per vedere la zona in cui la figlia sarebbe rimasta per studiare presso la scuola di infermiera. La madre una donna di quaranta due anni, alta e magra aveva preso l’occasione per prendere appuntamento in un centro benessere e passare due ore con la giovane figlia di diciotto anni facendosi fare un massaggio rilassante.
La madre &egrave una donna alta con un seno piccolo e un corpo quasi da modella &egrave più alta della figlia di circa dieci centimetri. La giovane di nome Akiko é un poco più robusta una seconda di seno e un sedere un po’ più paffuto il viso rispecchia i lineamenti della madre.
Dopo aver fatto il giro in città le due seguendo le piantine giungono a questo centro si dirigono presso gli spogliatoi e si preparano per andare nella sala ove si rilasseranno.
Negli spogliatoi sono entrambe felici e scambiano risate per un non nulla che capita.
Gli spogliatoi sono una specie di lungo corridoi le due si cambiano la biancheria intima perché dovranno poi sfoggiarla nella stanza massaggio, con attenzione cercano di non farsi notare mentre coperte da camicetta o vestito lungo si cambiano le mutandine.
La madre indossava un completino più sexy e audace che cambia con biancheria più semplice un costume bianco e il tanga arancione diventa delle mutande bianche più alte quasi coprissero tutto il sedere, mentre la giovane mette un costume un po’ da bambina con degli orsetti disegnati sul seno e nelle mutandine delle specie di alette laterali, più che vedere una diciottenne sembra un bambina .
La madre mette sopra il costume un top nero che le dà un tono più sexy .
Aiuta la figlia a vestirsi a chiuderle il reggiseno mentre indossa ancora delle calze nere che le coprono il polpaccio e le scarpe nere della vecchia divisa scolastica che aveva usato prima di essere ammessa al corso d’infermiera.
Le due si dirigono quindi in doccia e poi vanno a godersi il bagno in una vasca con acqua alla giusta temperatura.
Sono entrambi felici la madre ascolta i discorsi della figlia ride e scherza mentre lei immagina il breve futuro che l’aspetta la nuova vita che dovrà condurre lontana dal capezzale familiare, la madre cerca di non dare a vedere che un pochettino &egrave triste per quella scelta.
Dopo una mezz’ora circa tornarono in spogliatoio e dopo essersi fatti dare gli indumenti per il centro benessere si cambiarono e si diressero verso la zona.
La giovane prese un bichini rosa mentre la madre un bichini bianco accompagnate entrambe da una camicia lunga rosa per la figlia e bianca per la madre, iniziarono quindi a visitare quell’area.
Un inserviente avvicinò la figlia e iniziò a spiegargli i vari trattamenti disponibili. Vennero quindi condotte in una stanza ove vi erano due grandi lettini per i massaggi. I letti erano quasi da una piazza e mezzo con il buco per infilare la testa e molto bassi, arrivano alle ginocchia degli inservienti. Nella stanza vi &egrave un altro inserviente di un età che può essere intorno ai trentacinque anni con aria gioviale accoglie le due e le chiede di svestirsi e di sdraiarsi sul lettino. Le donne si mostrano con gli indumenti poco sexy delle mutande che coprono tutto il sedere, e il reggiseno spesso senza spalline ma molto avvolgente, tant&egrave che forse la figlia avrebbe dovuto chiedere una taglia in più perché &egrave così strizzata che si vede il capezzolo teso racchiuso dal tessuto. Un uomo intrattiene le due mentre l’altro prepara gli oli per i massaggi, si guarda in giro quasi con circospezione chiude la porta scorrevole e tira fuori dalla tasca due boccette di vetro toglie il tappo e la aggiunge all’olio per i massaggi. L’uomo prospetta alla madre alcuni tipi di massaggi le due ridono mentre decidono quale sia quello più bello da ricevere. Il massaggiatore passa la boccetta di plastica al giovane e lui inizia a spruzzarlo sulla madre mentre l’altro fa lo stesso sulla figlia, la madre sente la diversità di temperatura e mentre il liquido viene spruzzato si sente come un po’ più eccitata, forse era il momento, l’uomo non sembra farlo a posta e pure quando spruzza spara anche sulle mutandine sembra fare un disegno proprio sopra la sua peluria, quella chiazza inizia a far risaltare lo scuro della sua folta peluria, poi l’uomo inizia a massaggiare gli addominali della donna e le spalle e continua a spruzzare il liquido sulla mutandine rendendo praticamente trasparenti le bianche mutande. Nella stessa situazione c’&egrave Akiko , non si &egrave accorta di quello che si vede ride e scherza con il massaggiatore mentre gli fa dei complimenti per la pelle dilicata e liscia che ha. La ragazzina &egrave felice e ride. Nel frattempo il massaggiatore si sposta e inizia a massaggiarle i polpacci e spruzza ancora liquido che ora mette in vista le dolci labbra della giovane donna, quel massaggio le piace si sente stranamente eccitata, apprezza di essere stata bagnata in quel punto perché diversamente avrebbe temuto di mostrare la sua eccitazione. La madre a differenza della figlia tiene stretti i polpacci non vuole far vedere la sua eccitazione, il suo pudore gli impedisce di andare oltre, il massaggiatore quindi inizia a massaggiare i piede e stimola in alcuni punti che stranamente le fanno sentire come ribollire la sua figa.
La figlia si gode a gambe aperte il massaggio ai polpacci nel fra tempo, le mani salgono e passano sulla pancia e di tanto in tanto velocemente alcune dita scivolano su uno dei capezzoli per poi muoversi veloci e tornare a massaggiare l’interno coscia della giovane. Mentre la madre riceve un massaggio al braccio sinistro, alla giovane vengono fatte tirare su le ginocchia lentamente le vengono aperte e piano il massaggiatore allarga e stringe le ginocchia, si staccano e si allargano poi lasciandole a ‘Vu’ l’uomo massaggia la pancia e poi l’attaccatura delle gambe facendo in modo che le sue dita di tanto in tanto tocchino la peluria che ormai non &egrave più celata dagli indumenti. Nello stesso instante alla madre vengono prese le gambe che sono sempre strette l’uomo passa da dietro e le porta le ginocchia su fino al seno. Poi dolcemente muove prima una e poi l’altra le fa distendere e tornare di nuovo sulla pancia, la donna ora mostra completamente la sua folta peluria anche se parte delle mutande celano ancora il suo segreto intimo. L’uomo quindi spruzza di nuovo del liquido sull’interno delle cosce e senza smettere di sparare spruzza da una cosca all’altra colorando così le bianche mutande mostrando l’intero mistero, la donna sente che il bagnato le supera anche l’ano mentre l’uomo continua a muoverle le gambe come per rendere più snodata la sua siluette. La piccola viene fatta girare, infila la testa di lato nel buco ed inizia il massaggio, l’uomo dopo aver massaggiato i polpacci passa al sedere con una mossa veloce le tira le mutande e crea un tanga mettendo tutto il tessuto in mezzo alle chiappe e massaggia senza fare troppa pressione i glutei, la ragazzina si sente rilassata e non capisce che avrebbe dovuto dire ‘no si fermi’ . Anche la madre si gira, e le sorride, la giovane nota che la madre non ha un espressione felice sembra preoccupata o infastidita ma cela le sue emozioni con un sorriso dedicatogli, il massaggiatore spara altro olio sulla schiena e sulle cosce, inizia a massaggiarla senza però scostare le trasparenti mutande che rivelano quel sedere magico e stupendo di quella quarantenne. La ragazzina sente che il suo massaggio &egrave divenuto un continuo toccare il suo culo, non capisce ma gradisce, poi entrambe le donne vengono tirate dalle braccia per far distendere le schiene, i massaggiatori tirano su e giù le spalle e le braccia , le due sono contente solo al termine di questa piccola tortura vengono quindi fatte girare a pancia in su. Gli uomini le spiegano che ora faranno un massaggio particolare e che visto che la loro biancheria &egrave bagnata devono levarla gli danno degli asciugamani che le coprono dalle tette fino alla figa poi si girano e dicono di chiamarli quando si sono levati la biancheria, precisano di non preoccuparsi perché le loro mani nono passeranno il piccolo asciugamani che faranno solo un intenso massaggio alla parte intorno ad esso. La madre &egrave perplessa sta per dire qualche cosa ma vede che la figlia si &egrave già levata il reggiseno e quindi si prende coraggio e fà lo stesso e si leva anche le mutande, si tocca la sua peluria e sente che &egrave bagnata da quell’olio. Mentre la madre completa la vestizione la piccola viene massaggiata da sopra l’asciugamano , non si accorge che l’uomo le guarda proprio il suo folto pelo che scosta il panno per sistemarlo, ma &egrave una mossa calcolata per vedere la folta foresta. Il massaggiatore che cura la madre si concentra sulle braccia, la donna sente il solletico e l’uomo non riesce a procedere con il massaggio, prende quindi due asciugamani e lega i polsi della donna, ride e acconsente perché capisce che serve per farle tenere le braccia tese non pensa a secondi fini. Quando però si rende conto che &egrave bloccata chiude le gambe strette per non far vedere le figa, e poi osserva la figlia e vede che il massaggio che le sta facendo l’altro &egrave concentrato sul seno e non la stà massaggiando ma palpando con cura, il sorriso svanisce e diventa preoccupazione. Chiede di essere slegata, ma la richiesta non viene accolta, l’uomo va verso i piedi e come per rincuorarla tira l’asciugamano per coprire la sua parte intima e poi allarga le caviglie, ma, lei oppone resistenza e le chiude con tutte le sue forze, ma l’uomo con gli occhiali &egrave più forte e ottiene lo scopo di legare la donna ora &egrave legata a croce, mentre l’altro continua a massaggiare il corpo della piccola . L’uomo mostra alla madre un altro contenitore di metallo di gel e le dice che gli spara quello per il massaggio, senza che lei possa fare nulla leva l’asciugamano e inizia a spruzzare sui capezzoli , sulla pancia fino ai bordi della peluria scoperta ormai, lo sguardo della donna &egrave ora di terrore, perché non riesce a capire il motivo di quell’azione in fondo era già piene di olio inizia a dire no basta, ma poi il tocco di quell’uomo le dà un certo piacere una cosa che non doveva capitarle e non riesce a sussurrare altro si gode con piacere l’attimo mentre le mani delicate passano sui seni e poi sulla pancia. Lei continua a muoversi come per contrastare la sua voglia, intanto l’altro stà tirando via l’asciugamano alla piccola che oppone resistenza ha capito che qualche cosa non và, il massaggiatore con gli occhiali si muove lasciando la madre per aiutare il compagno e trattiene le braccia della giovane mentre l’altro tira via la copertina di Akiko, lei si oppone chiama la madre, la quale dice:
‘Lasciatela stare per favore.’
Inizia come a piangere mentre &egrave legata e vede che uno dei massaggiatori, quello che si &egrave sempre dedicato alla figlia, le allarga le gambe e con due dita la penetra in figa. La ragazzina dice di no, ma la voce varia &egrave quella di una donna che non riesce a controllare il piacere che stà provando da quel tocco lento che poi diventa veloce le sembra un penetrazione forte e veloce e una bella stimolazione non riesce a muovere le braccia e dice la parola mamma ma secondo il ritmo che le &egrave imposto che &egrave sempre più veloce. Tutto il suo corpo balla, sente che &egrave travolta da un orgasmo sente che i suoi umori si raggrumano ed escono dalla sua figa ricoprendo il lettino, mentre la mano non smette di torturagli la figa, quando la leva un ultimo getto di umori e poi sente che i suoi muscoli si rilassano, gli uomini si scambiano posizione, quello che teneva le braccia raccoglie i due polpacci e li alza tenendoli con un mano il suo sedere non appoggia al materasso e mentre si vede ancora il suo liquido che colora la peluria innesta tre dita nella figa e a forte velocità riprende a masturbarla. Nella stanza si ode la madre che dice :
‘No Fermi vi prego fate a me lasciatela stare vi prego.’
La frase viene continuamente ripetuta mentre le attenzioni su Akiko non cessano, la figa della piccola continua ad esternare liquido e i due si divertono a vederla sborrare, lascia la figa per penetrare l’ano con il dito imbevuto di quegli umori. Lei dice no basta anche se la voce non &egrave dura ma sarebbe da: ‘ne voglio ancora’, l’uomo che &egrave stufo di sentire le parole della madre, guarda la giovane e con tono duro le dice, non ti muovere o &egrave peggio per mamma, e quindi si dirigono entrambi dalla quarantenne. Lei resiste mentre l’uomo con gli occhiali vuole ripetere il trattamento fatto alla figlia, lei chiude le gambe ma le corde le impediscono l’opera, l’altro le palpa i seni e dice: ‘ zitta o facciamo il tutto a tua figlia, non volevi prendere il suo posto?’
La donna si sottopone quindi alla tortura senza opporre resistenza. Quelle dita esperte la toccano nel punto giusto il suo corpo si contrae perché sente che sta per giungere all’orgasmo, anche la voce non si oppone e un ‘ahhh ahhh’ dichiara il piacere che prova per quella forzatura. L’uomo ora usa due mani, con una penetra la donna e con l’altra muove le labbra mentre la donna geme sempre di più, si contrae e inizia a squiratare, un getto lungo di quasi un trenta secondi continua a sgorgare dalla sua figa, gli uomini la guardano esterrefatti non si sarebbero mai aspettati uno spettacolo del genere, poi i muscoli della donna si rilassano e ora a voce bassa piange e dice alla figlia che le dispiace, di stare tranquilla che tutto sarebbe andato bene, forse un modo per convincersi che peggio non poteva andare. I due avvicinano ora i lettini facendo diventare la zona un immenso letto matrimoniale con le due donne nude sopra che si muovono ma che non possono scappare. Il massaggiatore più giovane si leva i pantaloni e le mutande si tiene solo il camice e si avvicina con il cazzo teso alla giovane la prende dai capelli e le fa deglutire il corto cazzo peloso dicendo: ‘Se mi fai male faccio del male alla mamma’ , la piccola succhia con tutte le sue forza il cazzo e ben presto si ritrova la bocca impastata di sborra, l’uomo gioca con il suo arnese e gli spara la rimanenza del seme sulla guancia e dopo corre dalla madre e gli mette in bocca il cazzo moscio mentre pretende che gli venga nuovamente succhiato, l’altro palpa la giovane e quando la donna matura legata riesce a rizzare il cazzo del giovane lui si allontana per dedicarsi alla figa di Akiko, la donna dice: ‘No! Vi prego lasciate che sia io aaaa’
L’uomo però non si ferma e lei allora dice: ‘Ti prego mi piace il tuo cazzo vienimi in bocca!’
L’uomo si muove slega la donna e con il cazzo teso si avvicina alla bocca della donna e si gode il massaggio la donna afferra le palle del giovane e usa tutta la sua maestria per far venire il giovane e guadagnare tempo per salvare la figlia, era già venuto una volta quindi doveva svuotarlo magari così il suo ardore sarebbe sceso e avrebbe messo fuori uso un aggressore. La donna si trovò un getto di fluido maschile sul volto e non curante delle mosse del suo ultimo aggressore vide che l’altro stava per tirarsi giù i pantaloni , quindi con il piede tenta di staccare l’uomo dalla figlia, la donna gli tira delle pedate, che colpiscono le balle e lo fa scivolare giù dal letto, ma ad un certo punto viene aggredita da quello di prima, non aveva calcolato la giovane età del ragazzo e quindi gli ormoni, il giovane le allarga le gambe, si smanetta un attimo e con il cazzo non troppo duro inizia a penetrarla mantenendo le gambe aperte. L’altro &egrave a terra si riprende e torna nella posizione di prima, la quarantenne ha il rivolo di sborra che esce dalla bocca e guardando quello che era il suo massaggiatore gli dice: ‘Ti prego non scopatela ci sono io”
L’uomo avvicina il suo cazzo duro a quello della giovane e senza levarsi i pantaloni si strofina a lei e le fa scivolare il suo corpo attaccato a quello della madre mentre avverte anche lei i colpi dell’uomo che la sta penetrando, la madre ora geme non riesce a dire nulla &egrave presa dal cazzo che &egrave dentro di lei. Il ragazzo ogni tanto nei movimenti lo leva dalla madre e lo vede rimbalzare sulla figa, ne vede la lucidità data dalla crescente umidità della madre sente l’odore di femmina e poi lo prende con la mano e infila nella donna dando un forte colpo di reni che fa sussultare la donna. Lei nel frattempo cerca di proteggere la figlia e cerca di levare le mani dell’altro massaggiatore che tastano il corpo della giovane, ovviamente non riesce e per risposta l’uomo con gli occhiali riprende a masturbare la piccola. Il colpi dell’uomo aumentano e tutto il suo corpo sormonta la quarantenne che non può più proteggere la figlia, l’uomo risale e lei si trova il sedere della figlia sopra la pancia, l’altro uomo le trattiene da dietro i polpacci facendole tenere la figa aperta, poi molla uno dei polpacci e con la mano stimola la figa e continua a dire:
‘Piscia puttanella dai falla!’
Ripete la frase mentre massaggia orizzontalmente le labbra della piccola, la madre, intanto, viene sbattuta dal giovane sotto i suo occhi, la figlia piange e piscia il suo getto &egrave puntato sulla pancia pronunciata dal giovane a camicia aperta che aumenta il ritmo mentre viene schizzato mentre la madre non riesce a non gemere sotto quel massaggio sessuale, la donna matura sente la pipi della figlia sul suo corpo e tenta di spostarla ma l’effetto che ottiene &egrave solo quello di spargere meglio il getto che sembra non finire mai, sente l’odore dell’urina intenso che ricopre i profumi degli oli che ha sul corpo. In pratica ora il getto &egrave diretto alla sua peluria e colpisce il cazzo del giovane che si lubrifica sempre di più e mantiene un ritmo costante, Il cazzo del giovane scivola fuori, la madre coglie l’occasione si sposta in avanti e abbraccia la figlia mettendo una gamba a protezione della figa della sua bimba che termina in quell’istante di eruttare pipi. Con il braccio ricopre la figa della figlia, ma i due uomini usano la forza, la sua mano rimane li, mentre il giovane la sposta e penetra la figlia lei urla sconfortata mentre l’altro massaggiatore l’afferra per i polsi e il giovane si sbatte la figlia con la stessa forza con cui prima impiantava il cazzo nella madre, il pianto della donna echeggia accompagnato dalle urla basse di piacere provate dalla figlia per quell’ingresso nella sua figa. La testa della madre &egrave appoggiata alla spalla della figlia mentre &egrave costretta a guardare da vicino quello spettacolo, l’uomo le libera le mani e lei con una trattine la mano della figlia come per farle sentire che le &egrave vicina e con l’altra tira la camicia dell’aggressore per cercare di far uscire quel cazzo dalla figa della figlia, le sue gesta però non riescono a creare un ostacolo, poi raccoglie le sue forze e con un piede dà un calcio al petto dell’uomo che scivola dal lettino pieno d’olio a terra, la giovane sente il dolore di quell’uscita un po’ ortodossa dalla sua figa e si abbraccia alla madre, che viene schiaffeggiata forte sulle tette dal massaggiatore con gli occhiali. A denti stretti subisce il dolore in cuor suo &egrave felice di aver salvato la figlia. Il giovane risale sul letto stacca la figlia dalla donna e ricopre con tutto il suo corpo la giovane, con un colpo lento penetra la giovane poi in segno di sprezzo inizia a sbatterla con tutta la sua forza, sente che quella figa emana un forte calore ed &egrave bagnatissima, la madre viene trattenuta dall’altro, mentre continua a cercare di raggiungere l’aggressore con i piedi ma la distanza &egrave troppa. L’uomo comunque &egrave stufo di subire il fastidio della madre e quindi esce dalla figlia la fa quindi girare alla pecorina, la madre si libera dall’altro uomo e si muove dietro della figlia, l’uomo con il cazzo teso la spinge e la costringe a salire sopra la schiena della figlia, le due fighe sono parallele, quello che fin ora era rimasto vestito si leva i pantaloni mentre il giovane passa davanti e costringe la madre a prendere il cazzo teso in bocca mentre l’atro da dietro penetra la madre che &egrave sopra la figlia, l’uomo si fa succhiare un po’ dalla madre, poi si abbassa e costringe la figlia a fare lo stesso, si alterna fra le due bocche mentre la madre continua ad essere cavalcata e la figlia indirettamente sente le vibrazioni di quella possessione, l’uomo davanti si dedica alla bocca della figlia sembra più brava della madre non sente il fastidio dei denti e la scopa alla stessa velocità che manteneva nella figa, il suo nettare esplode e la giovane apre la bocca mentre le esce lo sperma che colora il mento, poi afferra l’asciugamano e si schiaccia ad esso facendo scendere il suo corpo e quello della madre che viene ancora sbattuta dall’altro. L’uomo trovandosi meglio come posizione inizia a schiaffeggiare il culo della donna lasciandole il rosso della sua forza sulla chiappa destra. L’uomo aumenta il ritmo lei soffre per i colpi la figlia sente quelle vibrazioni poi il massaggiatore si ferma lei sente il calore dell’uomo che la riempie le sembra un grosso getto, poi l’uomo indietreggia e un quantitativo enorme di sborra esce e inizia a scorrere verso il basso colorando anche la foresta della figlia, l’uomo poi con due dita strizza le labbra della donna lei sente il dolore mentre si libera di altro seme e l’uomo si sporca con il suo seme sulle dita, la figa continua a sgocciolare sperma, l’uomo spinge il sedere della donna che scivola in avanti poi con la mano raccoglie il suo seme e lo spiaccica su quello della giovane e in segno di sprezzo per far svanire gli sforzi della madre allarga quella figa e ci infila il contenuto che ha in mano. Le due piangono mentre i massaggiatori si ricompongono e appena a posto svaniscono dalla sala lasciando le due in quello stato.
Una volta riprese le donne si vestono ed escono dal locale trovano una donna e le raccontano l’accaduto, la donna chiama la polizia, ma, gli assalitori sono ormai scappati e la cosa disdicevole &egrave che non lavoravano neppure li, forse erano due clienti di passaggio che hanno sfruttato quella possibilità.

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