Skip to main content
Racconti di Dominazione

Vorticosa Contrazione 2

By 22 Novembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

– Altro giro?
– eh si Maury, sta sera ho proprio bisogno
– dai t’aspetto muoviti

Maury lo conosco da sempre. Mi ospita e mi consola con la sua sagace intelligenza.
D’aspetto molto raffinato, esteticamente ha quel fascino del ‘bel tenebroso’.
In molte sono in fila dietro di lui per guadagnarsi un giretto di piacere. Peccato che la sua spietata selezione smonta il desiderio di sesso con giulive candidate dopo 4 paroline.
Non ha fidanzate. Anzi, ora che ci penso, non ne ha mai avute.
La nostra amicizia &egrave iniziata molti anni fa’ un’amicizia leale e profonda come in pochi posso dire di riuscire a raggiungere. Siamo affini per giudizi e gusti Siamo molto sciolti uno con l’altro e trovo sempre in lui un valido consiglio ed aiuto.
Parliamo di sesso, parliamo di gran sesso.
Parliamo esplicitamente di sesso.
Io lo so, lo vedo, le mie ‘tragedie teatrali’ lo interessano morbosamente. Spesso mi chiede di esser più esplicita e dettagliata come poi lui lo &egrave con me e quindi per il piacere di entrambi
le nostre parole sfociano sempre a passioni e voglie, spesso disastrose…

Io, questa notte, ho proprio bisogno di un buon amico.
– Ehi, che &egrave quel musetto sbattuto? Dai su racconta al buon vecchio Maury che ti succede?
Mi accoglie con una carezza e mi fa sedere in braccio a lui. In quella posizione io mi sento protetta, abbracciata da un amico e libera di confidare ogni mia intimità.
– Non va Maury’ non funziona’ non trovo il mio posto, sono una frana… deludo tutti, perdo tutto
Il mio musetto mesto e il tono depresso delle mie parole gli fan capire che sono davvero in crisi.
Il rispetto di Maury non lo fa interviene con un saggio ma tremendamente antipatico ‘Te lo avevo detto!’. La sua opinione sul mio rapporto sessuale con quell’ uomo non lo ha mai visto giusto per me.
– Stemperiamo la tua chiacchiera, sai che voglio ogni dettaglio.
E stappa una bottiglia. Io seguo i movimenti delle sue mani afferrare salde e sicure quella costosa bottiglia.
Maury &egrave un uomo unico. Ha nobili attenzioni verso di me. Sul basso tavolino ai piedi del divano trovo gia pronti i 2 calici ed al primo sorso mi accorgo della giusta temperatura del vino’ ha preparato tutto questo per me. Casa sua: il mio regno.
– Allora? Raccontami su! Che odore ha il pavimento su cui ti fa strisciare quello?
– Sa di sesso… ha l’odore dei miei orgasmi’
– Allora te l’ha fatta strusciare come una brava e docile cagnetta’sei cosi tu?Eh sei una cagna kelly?….te ne verso un altro bicchiere eh kelly?
– eh si’
Scende veloce anche il secondo bicchiere mentre mi versa gia il terzo.
– No basta, lo sai che non reggo il vino.
– Non ci pensare questo &egrave leggero.
– Continua a raccontare al Maury dai.
Quarto bicchiere..
– Io faccio paura Maury.. io godo anormale.. io non sono mica apposto’ eh no, no, son una fuori di testa ..Maury?!Basta vinoo!!
Ed al quinto bicchiere sento tutto il dolce del moscato antico di vecchi legni e forse pure polveri centenarie. Le mie gote infiammano il viso ed i miei occhi non focalizzano bene.
– Sei un gioiellino piccola mia. Sei un prezioso gioiellino e quel nero vorrei non oscurasse mai più il tuo viso così bello’
– Mi gira la testa..
– Lasciala girare, sei in braccio a me.
– Ma io mi devo alzare.. mi scappa un bisognino!
E mentre provo a puntare i piedi per alzarmi sento le mie gambe traballare come se il pavimento fosse liquido. Maury mi sorride rassicurante ma anche il suo viso &egrave ‘liquido’, sembro essere annegata in un mare di alcool e come un sommozzatore cerco un appiglio stabile per cessare questo dondolio.
– Appoggiati a me
mi dice Maury chinandosi leggermente per permettermi di aggrapparmi alla sua spalla.
Così mi sento più sicura e anzi mi faccio pure vanto che io non sono per niente ubriaca.
Sorrido, sorrido davvero. Con un amico non servono finzioni o inganni e gli sorrido perché sono felicemente lontana da quell’uomo e quei turbamenti.
Il tragitto &egrave breve ma penso ci sia voluta una mezz’oretta per arrivare al bagno.
Maury apre la porta, accende la luce, e fa come per mollarmi. Io sono instabile e dopo aver sentito le mie gambe traballare al leggero distacco lo stringo vicino a me.
– Ok, ok, non ti mollo, aspetta ora ti aiuto.
Allunga una mano e la infila sotto la mia gonna. Mi tocca leggero, mi tocca da amico quasi imbarazzato di raggiungere il mio intimo.. eppure seminudo in varie occasioni io l’ho visto e pure lui mi ha vista questa estate fare il bagno nuda’ma forse erano tutt’altre situazioni ed ambienti.
La sua mano scivola sull’elastico del mio slip, piano lo abbassano, io resto lì in piedi a gambe appena aperte. Calcolo velocemente la mia limitata mobilità ma sciolta di alcool libero ogni mia remora pudica e gli propongo una mia voglia
– Siedi tu Maury, io ti torno in braccio.
Maury mi guarda serio, per un istante i nostri occhi restano immobili uno nell’altro.. bagliori, sintonie, complicità, fiducia, depravazioni, voglie, intesa, un istante che sa di noi.
Lui si siede ed io porto le mie mani sulle sue spalle mentre le sue mi tolgono completamente lo slippino e conducono i miei fianchi a sedergli sopra.
Ora i miei occhi sono nei suoi e il mio liquido gli scivola addosso.
Lo bagno, lo bagno tutto, senza ritegno’
– Sei bellissima’
Percepisco un sibilo. Non mi parla, mi sussurra tante piccole frasi, ma io colgo solo il tono delle sue parole’ &egrave piacevole’ &egrave buono’ &egrave tranquillo’
Non riesco a valutare quanto tempo restiamo abbracciati, forse un minuto,forse un’ora, forse una vita.
Il mio rigido carattere si rialza poco stabile ma determinato
– Puliscimi!
e la testa di Maury sparisce sotto la mia gonna.
Sono libera, posso volare dove e come voglio, la lingua di Maury accende il mio torbido animo.
Forse arrivo all’orgasmo, ma &egrave un godere forte, libidine pura senza edulcorazioni di un rapporto che trascina sentimenti e tutte le sue rogne!
Godo! Si godo di poter fare qualsiasi cosa con il mio amico! Godo di lui ! Godo della sua voglia di farmi felice, godo di averlo marchiato con la mia urina, ora sa di me, ha il mio imprinting.
Soddisfatta della pulitina afferro i capelli di Maury e piego il suo collo imponendogli di guardarmi in faccia.
– Apri! Apri la bocca! Devi prendere tutti i miei liquidi!
Sputo’sputo forte, gli sputo in faccia tutto l’alcol che mi sento dentro
Lui deglutisce avido di avermi. Ora lo vedo bene, ora ciò che &egrave in circolo nel mio sangue &egrave eccitazione. Maury gode, gode di avermi come nessun altra femmina &egrave stata capace di darsi. Tutta! tutta!!
Siamo entrambi sprofondati nelle nostre voglie siamo al limite del punto di non ritorno e la mia domanda &egrave del tutto fittizia
– Si kelly, continua.

Leave a Reply