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Racconti Erotici Lesbo

295 – Francesca: Sesso con due lesbiche di 1948

By 1 Ottobre 2021No Comments

Simona e Fanny sono due lesbiche conviventi. A Francesca le ha presentate la sua collega Sofia la quale le ha detto che era necessario conoscerle prima di esprimere giudizi maligni e non veritieri, questo poiché spesso le emarginavano e le additavano a troie in calore per il solo motivo di essersi baciate in pubblico.
La presentazione è stata semplice e senza formalismi o smancerie oppure ancora delle ritrosie da arte delle lesbiche.
Le due ragazze ad un primo sguardo sembravano non giovanissime. Ad un incito di Sofia hanno accettato di stare un po’ insieme e così hanno iniziato a parlare senza entrare nella sfera della loro sessualità e dei loro comportamenti di coppia, inoltre vederle e sentile parlare è stato un piacere spigliate e spiritose come sono.
Francesca ha proposto di andare a cenare insieme fin dalla prima sera ed a quell’invito ne sono seguiti tanti altri scambiandosi inviti reciprocamente. Il piacere di stare insieme era sempre tanto dimostrato dagli inviti scambiavamo a giro.
Lei è venuta a sapere che entrambe sono musiciste, che a loro due piace l’arte moderna ma non disdegnano l’arte rinascimentale, piace essere eleganti e mostrare i loro corpi che sono realmente attraenti.
Frequentandosi nei ristoranti e trattorie reciprocamente hanno scoperto il piacere di mangiare ed imparare a cucinare come gli chef confessando alle altre che a casa realizzavano piatti difficili e sorprendenti, anche con molti insuccessi, accompagnandoli con i vini migliori che compravamo nei supermercati facendo attenzione anche alla economicità.
Simona suonava molto bene la chitarra classica e, siccome anche Francesca aveva imparato a suonarla da ragazzina non poteva essere assolutamente al suo livello di bravura.
Una sera spinta dall’euforia del vino bevuto, hanno deciso di provare a suonare in un duetto per quietare le richieste pressanti delle altre due amiche.
Prima di iniziare ci sono divise le parti studiandole, erano parti facili e non molto dopo hanno provato ad eseguirle insieme. Fin da subito sono andate perfettamente a tempo con grande sincronismo e ciò per entrambe le musiciste era un fatto sorprendente restandone felici.
Nell’entusiasmo per il risultato raggiunto non hanno pensato di coinvolgere Fanny che ha assistito in silenzio con aria critica, anzi, la sua ria poteva essere anche di donna un po’ irritata.
Sul momento Francesca ha avuto questa impressione che le è stata confermata in seguito da Sofia aggiungendo che Fanny in situazioni collaborazione nel fare musica si irritava perché lei suonava il flauto ed aveva difficoltà ad intendersi con Simona.
A Francesca quei comportamenti sono apparsi come una discordanza limitata al solo campo della musica e Sofia lo ha confermato ed ha aggiunto che in fatto di sesso erano molto unite e concordi e che, ogni volta che tentavano di suonare insieme, finivano per litigare per poi riappacificarsi facendo sesso con loro grande piacere.
Negli incontri successivi a Francesca ha chiesto a Sofia se sbagliare qualche battuta per compiacere Fanny sarebbe stato un bel gesto e lei le ha risposto, ma senza acredine, anzi con un vago sorriso malizioso sul suo bel viso, che da stronze verso Fanny lo avrebbero potuto fare per limitare le polemiche e le discussioni ma le cose stavano per prendere un’altra piega.
Infatti i rapporti tra Francesca e Fanny si sono fatti più difficili, lei sembrava gelosa del fatto che Francesca fosse in grande intesa con Simona e da lì è nato un piccolo diverbio e non è stato l’unico episodio, in seguito sono arrivate a farsi delle ripicche un po’ su tutto finché il disaccordo con Fanny è stato totale. La situazione di nervosismo si è riversata anche su Simona che è diventata via via sempre più insofferente al carattere nervoso della sua amante tanto che al culmine di un bisticcio, un giorno, è arrivata a chiederle di andare via da casa.
Saputa confidenzialmente la cosa, Sofia ha deciso di intervenire in accordo con Simona perché a quest’ultima Fanny piaceva e le sarebbe dispiaciuto troncare il rapporto, inoltre l’amicizia di Francesca con Simona piaceva a Sofia ma Fanny ha detto a tutte che era gelosa dell’amica e che l’amicizia tra Francesca e Simona a lei non piaceva.
A Simona ed alla sua amica ciò è sembrato assurdo non essendoci fino a quel momento nessun rapporto intimo con nessuna delle due, di conseguenza sia Francesca che Simona e Sofia non si sono date spiegazioni del perché la coppia avrebbe dovuto lasciarsi.
Francesca ha anche cercato di convincere Fanny ma sul momento non era convinta di esserci riuscita.
Durante una delle loro discussioni tra donne Francesca ha avuto l’opportunità di vantarsi di non essere più andata dal parrucchiere da tanto tempo preferendo tagliarsi i capelli da sola. Le tre amiche hanno detto che quell’abitudine si vedeva benissimo e che evidenziava un taglio home made, ma poi, siccome Fanny ha detto di saper tagliare i capelli, Simona e Sofia hanno convinto Francesca di farseli tagliare da Fanny in uno dei giorni seguenti.
Francesca dopo le ultime discussioni riteneva che la situazione tra Simona e Fanny fosse abbastanza degradata e per cercare di riportare pace tra le due amanti si è decisa a fare il piccolo sacrificio di farsi aggiustare il taglio dei capelli per favorire la distensione. Pertanto due giorni dopo è andata a casa di Fanny ma Simona non era presente.
Fanny per fare il lavoretto ha indossato un camice bianco e sul momento ciò è parso strano ma Francesca non le ha chiesto spiegazioni.
Lei l’ha fatta sedere su una sedia con un telo addosso ed ha cominciato a tagliare i capelli parlando del più e del meno con Francesca che cercava di non affrontare gli argomenti che hanno causato i contrasti con la sua compagna.
Fanny si è messa a girare intorno a Francesca dimostrando una certa perizia nel tagliare i capelli, cosa che ha fatto pensare ad un suo passato da parrucchiera di classe oppure ad una scuola apposita.
Il suo camice era aperto e largo permettendo a Francesca di vedere sotto il tessuto che non c’è il reggiseno, che i suoi capezzoli sono grossi e scuri e soprattutto molto sporgenti sormontando due tette grandi ma non esageratamente e di forma aggraziata. Lei ha anche pensato che fossero duri per l’eccitazione ma non capiva da che cosa; l’unica spiegazione poteva essere l’aver fatto l’amore con Simona poco prima ma Simona non c’era ed era uscita da più di due ore e Francesca non ha osato chiedere per discrezione.
Però Fanny nel muoversi, forse inevitabilmente, le ha sfiorato la spalla con la punta di un capezzolo che è sembrato turgido. Su Francesca ha avuto come l’effetto di una lama fredda che passa sulla pelle calda.
Quel passaggio non è stato casuale perché immediatamente tra di loro due è caduto il silenzio e lei non ha detto più niente, si sentiva soltanto il rumore delle forbici e, ogni tanto, il seno di Fanny che le sfiorava le spalle ad intervalli sempre più ravvicinati come volesse trasmettere un messaggio.
In quel momento Francesca ha pensato a lei come ad una donna che volesse fare sesso ed ha deciso che farlo non le sarebbe dispiaciuto.
Pur avendo fatto sesso lesbico con altre sue amiche ora lei è in uno stato di soggezione creata da Fanny ed è dovuto al suo girare intorno mentre Francesca è seduta. L’essere seduta le ha consentito di abbassare lo sguardo e vedere che non portava calze e l’abbottonatura ha lasciato intendere che non avesse neanche slip ma per come sono fatti gli slip femminili attuali poteva essere anche un perizoma a stringhe che è letteralmente invisibile anche da sopra gli indumenti più aderenti.
Al termine del lavoro Fanny le ha mostrato la nuca allo specchio; poi Francesca sollevatasi dalla sedia se l’ha trovata parata davanti. L’aversi trovato la giovane donna davanti l’ha meravigliata ed è rimasta senza parole con le gambe deboli. Ha cercato di parlare sforzandosi di dire qualcosa ma incredibilmente la bocca è rimasta legata.
Quando ha sollevato la testa ha trovato i suoi occhi a fissarla ed è stato istintivo abbracciarla per baciarla sulle guance ma sono rimaste attaccate.
È stato un attimo. Francesca ha realizzato che avrebbe lesbicato e che certamente non avrebbe rifiutato quel rapporto pur essendo un’amante passeggera o forse un’amica particolare.
Il loro bacio è durato parecchio tempo.
Fanny è una ragazza alta e longilinea ed Francesca per baciarla si è sollevata un po’ sulla punta dei piedi. Con le loro bocche unite si sono toccate ovunque esplorando i loro corpi. Le lingue hanno battagliato dentro e fuori le labbra che hanno un sapore speciale.
Francesca è eccitata e respira già affannosamente. L’amica sentendola pronta l’ha presa per mano incrociando le dita e si sono dirette in camera da letto.
Come Francesca aveva sospettato, Fanny sotto il camice non aveva niente.
Colei che le aveva aggiustato il taglio dei capelli l’ha spogliata delicatamente baciandola in continuazione ovunque ed altrettanto ho fatto Francesca che si è sentita lusingata da come veniva spogliava dei vestiti restando infine nuda.
Le due giovani si sono stese sul letto e Francesca si è sistemata tra le sue gambe per leccarle la figa ma lei ha chiesto di cambiare posizione mettendosi in modo che si potesse fare un sessantanove succulento e lussurioso.
Fanny, restando stesa, le ha succhiato il clitoride e le ha toccato la rosellina anale infilando un dito delicatamente dopo averlo per bene insalivato. Francesca più di una volta era stata toccata lì da una lesbica ma nonostante tutto si è vergognata un po’ per l’intrusione sfacciata e l’ha lasciata fare perché le piaceva.
Francesca ha succhiato il clitoride ed ha leccato la fica usando le dita umide degli umori per penetrare Fanny nel buco del culo che appariva carnoso e increspato.
In quel 69 Francesca è molto concentrata ed anche Fanny lo è. Le due sono sicure che In casa non ci sia nessun altro ed entrambe si sono lasciate andare ed hanno dimostrato che ciò che stanno facendo è piacevole emettendo dei gridolini di piacere oltre ai mugolii fin dai primi baci.
Però un leggero rumore proveniente dalla porta della camera da letto ha distratto Francesca la quale mai avrebbe pensato di trovare appoggiata sullo stipite della porta proprio Simona che le stava guardando appoggiata allo stipite della porta.
Sul momento Francesca ha pensato che avrebbe fatto una scenata di gelosia oppure che si sarebbe unita a loro due per fare l’amore in tre. A lei non importava molto perché Fanny già la faceva godere abbastanza ed avrebbe voluto volentieri farlo in tre per la prima volta ma, con sua disdetta lei, silenziosamente, sorridendo ha riaccostato la porta ed è scomparsa.
Francesca e Fanny incuranti della sua assenza hanno proseguito.
È stata una leccata reciproca appassionata, perché una desiderava la sua figa dell’altra e poi sono spuntati fuori dei giochini veramente speciali, ad esempio Fanny ha spiegato che un vibratore si chiamava Aurora perché lo usava con Sofia al momento del risveglio. Francesca ha trovato quell’attrezzo abbastanza carino e molto più divertente da mettere tra le sue gambe. Infatti nell’usarlo ha visto che Aurora è perfetta per giochi G-spot o per i clitoridi avendo un semplice singolo controllo a pulsante che lo rende ideale per i principianti, però a Fanny provocano orgasmi che le fanno agitare per aria le gambe tanto da farla sembrare una professionista di film porno per lesbiche.
Fanny, che è tettona e culona, non si è sottratta neanche quando, giratasi, ha messo nel suo buchetto del culo un bel dildo. Si trattava di un dildo per sessioni da solista realizzato con materiali di alta qualità e sicuri per il corpo. Francesca ha pensato che l’inserimento avrebbe richiesto pazienza e tempo, invece ha visto che lo sfintere, al contatto di quel dildo, si è allargato automaticamente a dismisura non appena ha avvertito la presenza della cappella del cazzo finto permettendo un’entrata rapida e sicuramente anche indolore.
Gli orgasmi che hanno raggiunto sono stati fortissimi.
Dopo la sarabanda, mentre se ne stanno sdraiate sul letto a farsi le coccole post amatorie, Fanny ha spiegato a Francesca che era stata inculata due volte da un cazzo vero ma con quelli finti si faceva scopare spesso anche in culo da Simona, poi Fanny si è abbandonata a dei ricordi ed ha raccontato di quando aveva un compagno prima che si mettesse con Simona. Lui dopo aver scopato, una sera, da buon psicologo le ha elencato scherzosamente i difetti dicendole che era una che non si lasciava andare totalmente perché per raggiungere l’orgasmo aveva necessità di toccarsi durante la penetrazione.
Lui lo diceva perché nello scopare altre femmine non era così; affermava che l’amplesso durava meno e loro raggiungevano l’orgasmo comunque, seppure non sempre, con la sola penetrazione. Aveva insistito nel dire che la donna riesce principalmente ad ottenere l’orgasmo in due modi avendo una cosa meravigliosa che si chiama clitoride, strumento inventato da Dio per far godere la donna.
Fanny si è anche posta una domanda “Perché non usarlo quando si ha a disposizione una cosa così bella? In fin dei conti ogni donna ha un cosino piccolo chiamato rimasuglio prostatico, che non altro che il punto G”
Francesca ha espresso il suo parere raccontando che ha goduto più volte ed ha avuto sensazioni da chi le ha esplorato la figa andando alla ricerca proprio del punto G.
La sua amante del giorno, Fanny, è convinta che tutte le donne ce l’hanno ma in che misura e in che posizione non è un dato certo.
Inoltre quella giovane con i suoi discorsi ha convinto Francesca che la donna sia emotiva mentre l’uomo gode nel vedere. Infatti all’uomo per godere basta un sedere in vista mentre ad una donna basta leggere un bel racconto o romanzo per fantasticare e godere.
“Lo sai che è vero! È successo anche a me che ottenevo orgasmi solitari e non, toccandomi il clitoride, ma anche toccandomi le tette ed i capezzoli o altre parti sensibili” ha affermato Francesca.
Fanny ha aggiunto alla sua storia che fin da quando aveva quindici anni ha avuto rapporti lesbici ed alcune amiche omosessuali non hanno mai avuto orgasmo con lei, altre hanno avuto orgasmi solo con le leccate del clito, altre con manipolazione del clitoride ed anche con penetrazione, mentre Sofia ha orgasmi vaginali senza manipolazione.
“Devo dire che la situazione che preferisco è quest’ultima, ma non mi sono mai creata problemi particolari se non per quelle che non riuscivano mai a venire”
Nel parlare ci siamo messe in modo che Francesca fosse seduta sul letto con le spalle appoggiate a Fanny sentendo bene le sue tette ed i capezzoli appuntiti.
Entrambe si sono sistemate con le gambe larghe ed una gamba di Fanny è sopra la sua, inoltre ciò consentiva di accarezzare la vulva, le tette, la pancia e baciarle sul collo.
Francesca la ha ascoltata affascinata e l’ha lasciata fare.
Se Sofia le avesse viste sicuramente avrebbe detto che la scena sarebbe stata di sue lesbiche innamorate ma di lei sembrava quasi essersene dimenticate. Poiché non c’era letteralmente nessun altro posto dove i loro sguardi andassero, se non oltre l’una sull’altra, le due stanno inconsciamente interpretando una scena girl-on-girl con abbondante clit-play.
Se le altre volte, con altre amiche, Fanny provava vergogna con Francesca si è sentita leggera e libera come poche volte in vita sua, non si è sentita anormale o sbagliata e tantomeno una depravata.
Francesca stava godendo tra le mani di Fanny e per merito suo si è accorta che è un problema di preliminari o di attenzioni da parte della partner momentanea che la sta facendo godere.
Restando in quella posizione senza vergogna reciproca hanno visto aprirsi la porta della camera ed entrare Simona che le ha invitate ad andare in cucina per un caffè e fumare una sigaretta. Quest’ultima è apparentemente tanto contenta di vederle così affiatate, che per un attimo ha pensato di avere avuto un’allucinazione.
Francesca e Fanny si sono chieste, invece, se la Simona del vano della porta fosse vera.
Mentre Simona, molto seducente, è scivolata tra le due compagne di scena, la tensione sessuale è salita alle stelle.
Fanny ha fatto un lavoro spettacolare aiutando Francesca a distendersi per sottomettersi ai voleri delle due compagne e le ha lasciate fare.
Successivamente è Fanny a distendersi aspettando con impazienza che Francesca e Simona le restituissero il favore raggiungendo la realizzazione delle fantasie tanto desiderate.
Se qualcuno le avesse visto avrebbe goduto di una scena da film porno a tre in cui la diffusione del piacere verso altri sarebbe stata notevole.
Più di una volta hanno fatto scene che avrebbero lasciato senza fiato un osservatore perché scene di ragazza su ragazza entrambe carine sono al confine con l’arte.
Francesca ha avuto altri incontri erotici con Fanny ed in uno di questi lei le ha detto che era lesbica per scelta ideologica, mentre a Simona piacevano soltanto le donne ma che fare l’amore ogni tanto con gli uomini era gradevole rimarcando le parole ‘solo ogni tanto’.
Quanto al fatto di aver scelto Francesca, Fanny ha dichiarato che con lei non era stata autoritaria.
L’amica Sofia, che ha presentato le due giovani donne, non le ha mai detto di sapere niente del sesso fatto loro tre insieme ma Francesca è convinta che in qualcuna delle chiacchierate tra loro non si fossero raccontate tutto pur essendoci molta sincerità.
Quando le quattro donne si riunivano era sempre molto piacevole e si divertivano molto. Simona e Fanny hanno sempre litigato pur sapendo che era un modo solo apparente di essere in contrasto.
A Francesca il ricordo di quegli incontri nella solitudine della sua casa l’ha portata più volte a sgrillettarsi ed a godere ancora per ciò che le mie amiche le hanno fatto e le fanno ancora senza remore ma pensando solo al dare e ricevere piacere.

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