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Racconti Erotici Lesbo

Fine settimana in campagna

By 29 Maggio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Naty si era svegliata, un vago senso di disagio la prese, nel dormiveglia si ricordò che non era a casa sua, abituarsi a un letto nuovo era sempre fastidioso, finalmente aprì gli occhi, la stanzetta era piccola, ma la luce che entrava dalla finestra la rendeva luminosa, si alzò e si affacciò alla finestra, la campagna toscana si mostrava in tutto il suo splendore, era sta invitata da una coppia di amici a passare il fine settimana in campagna, l’estate che arrivava aveva già iniziato a scaldare le giornate, e il fresco della campagna era gradevole, Eleonora e Piero, i suoi amici avevano avuto proprio una bella idea ad invitarla, si decise a scendere, si vestì comoda, un maglietta e un paio di pantaloncini, le sue gambe abbronzate facevano bella mostra di se, ma non era una cosa strana, era molto più alta della media, il suo 1,78, le faceva due gambe lunghissime, a questo aggiungeva un seno invitante 5 misura, la cascata di capelli neri che le cadevano sulle spalle, ne facevano una donna fantastica.
Quando scese i suoi amici erano già in piedi da tempo, diede un occhiata all’orologio alla parete, erano già le 09:30, nonostante il letto nuovo aveva dormito a lungo;
-Ciao Naty, caffè o latte?-, aveva parlato la sua amica Eleonora, una bella donna, alta 1,69 aveva un fisico armonioso, e dei modi affabili che la rendevano affascinante,
-Caffè, Elly, grazie. Questo fine settimana mi ci voleva proprio, stare in città era stressante-
-Senti più tardi arriva Elsa, e questa sera possiamo andare alla festa al paese qui vicino-
Elsa era una amica di Eleonora, Naty aveva scordato che sarebbe arrivata anche lei, l’aveva vista solo un paio di volte, ma aveva avuto l’impressione che fosse simpatica, per la notte avrebbero diviso la stanza, infatti la casa era piccolina, ma non ci sarebbero stati problemi.
Elsa arrivo più tardi, quando scese dalla macchina era un vero spettacolo, alta quanto Eleonora, aveva un seno più generoso, i capelli rossi legati in una coda, il viso con le lentiggini era da eterna ragazzina,
-Ciao Ragazzi,come va’-, Elsa aveva salutato con esuberanza, dopo un fugace bacio di saluto a Eleonora e Piero, si rivolse a Naty, la squadrò con un lungo sguardo, lei non poté fare a meno di pensare che le arrivava giusto alle tette, sfoderò un grande sorriso e la abbracciò,
-Ciao Naty, spero no ti dispiacerà dividere la stanza con me stanotte-,
Naty sorpresa rispose al suo abbraccio, era veramente esuberante, il suo tocco era piacevole, si sorprese a pensare che era bello stringerla tra le braccia, il pensiero la turbò, non aveva mai avuto tendenze lesbiche, ma Elsa la attirava.
Dopo che si fu sistemata, scese anche Elsa, la giornata scorse con il ritmo lento della vacanza, nessuno di loro aveva fretta.
La sera li colse, mentre stavano ancora cenando, Piero rilanciò la sua proposta;
-Allora, vogliamo andare alla festa del paese qui vicino?-
Le donne si guardarono un attimo in viso, in un muto sondaggio, fu Elsa a rispondere per tutti;
-Certo che veniamo, andiamo a prepararci-
Tutti si ritirarono per prepararsi, Naty scelse un vestito corto che aveva portato per ogni evenienza, le arrivava al ginocchio, e la scollatura metteva in risalto il suo seno, vide Elsa prendere un vestitino nero, con un taglio asimmetrico, lei se lo fece scivolare addosso senza indossare il reggiseno, Naty restò a guardare i suoi capezzoli che tendevano il vestito, restando in risalto, Elsa sciolse i capelli lasciando che le cadessero selle spalle, un paio di sandali con il tacco completarono il tutto, lei si guardò critica allo specchio, poi chiese,
-Come stò, Naty?-, sentendosi interrogata le dedicò una lunga occhiata, poi sorrise,
-Pronta a fare conquiste, sei da mangiare-, ”anche io ti assaggerei volentieri”, fù il pensiero che le attraversò la testa, scacciò quel pensiero che siera affacciato molesto, e finì di prepararsi, indossò anche lei un paio di scarpe aperte con un leggero tacco, quindi si riunirono con i loro ospiti.
Eleonora era splendida nel suo abito azzurro, Piero quando le vide assieme, ebbe un moto di ammirazione;
-Questa sera sarò l’uomo più invidiato, visto che sarò il cavaliere delle tre donne più belle della festa-
Si avviarono, presero due auto, Naty andò in macchina con Elsa, sentì il profumo delicato che aveva addosso, e le parve adatto proprio a lei.
Quando arrivarono in paese c’era già un sacco di gente in giro, Piero non si era sbagliato, gli uomini lo guardarono con invidia, cercando di capire con chi era effettivamente, quando capirono che faceva coppia con Eleonora, iniziò una corte spietata a Naty e Elsa.
Le due donne si trovarono circondate da uomini che facevano a gara per compiacerle, Naty volse lo sguardo verso Eleonora, lei e Piero alzarono i bicchieri che stavano bevendo in un muto brindisi augurale.
Naty e Elsa trascorsero una bella serata, sarebbe stata anche migliore se gli uomini che le corteggiavano fossero stati meno, così avrebbero potuto concentrarsi, e magari le sarebbe passata di mente l’amica, ma non si può avere tutto, dopo mezzanotte cominciavano a essere stanche, erano state invitate da una marea di uomini, riuscirono a staccarsi e si avvicinarono a Eleonora e Piero;
-Noi siamo stanche, rientriamo a casa, a voi no dispiace?-
-Non vi preoccupate, tra un po rientreremo anche noi, comunque buona notte-
Quando arrivarono a casa erano stanchissime, Naty seguì Elsa, che salì le scale per andare in camera, il suo ancheggiare la colpì, era molto sensuale, si ritrovò a pensare che doveva avere un culo tondo e sodo, scosse la testa e salì anche lei, in camera Elsa si spogliò in un lampo, Naty vide il suo corpo nudo muoversi lieve per la stanza, si spogliò anche lei, si sentiva stanca, andò in bagno e aprì l’acqua della doccia, stava per entrare nella doccia quando entrò Elsa;
-Buona idea, una bella doccia è quello che ci vuole, posso venire anch’io?-
La domanda la colse di sorpresa, togliendole quasi il fiato, tutto quello che riuscì a dire fù -Certo-
Entrarono nello stretto box , l’acqua tiepida scorreva sui loro corpi disegnando arabeschi sui loro corpi, il contatto con la pelle di Elsa dava a Naty una sensazione strana, era calda e morbida, il leggero profumo che usava ancora pregnava il suo corpo, nello stretto spazio sentiva il suo seno che toccava il suo corpo, i capezzoli di Elsa si muovevano in una strana carezza, il seno di Naty poggiava quasi sul suo viso, ad ogni movimento era come se la carezzasse, la sua mano si posò sul collo di Elsa scendendo sulla sua spalla in una lenta carezza, Elsa la guardò con uno sguardo carico di desiderio, lei temette di essersi spinta troppo oltre, ma non tolse la sua mano, piano il viso di Elsa si posò sul suo seno, la sua bocca iniziò a percorrerlo depositandovi lievi baci, il corpo di Naty ebbe come una scossa elettrica, la sua mano si serrò sulla sua spalla tirandola a se, la bocca di Elsa aveva raggiunto il suo capezzolo perndendolo in bocca, la sua lingua aveva iniziato a giocarci, leccandolo piano, lei sentiva la sua lingua girare sul suo capezzolo, la sentiva mentre indugiava sulla punta titillandolo, Naty non resistette, una marea di sensazioni nuove la stava sommergendo, presa il viso di Elsa tra le mani staccandolo dal suo seno, chinò il suo viso fino a trovarsi guardarla negli occhi, stette a fissarla per un attimo che sembrò un eternità, poi le sue labbra si schiusero cercando le sue, le loro bocche si unirono mentre l’acqua continuava a scendere su di loro.
Le loro lingue iniziarono a danzare nelle loro bocche, si inseguivano e si intrecciavano, mentre le loro mani correvano sui loro corpi, la mano di Elsa si posò sul sesso di Naty, iniziando a carezzarla, lei emise un gemito, abbandonandosi alle sue carezze.
Uscirono dalla doccia, con l’acqua che ancora scendeva dai loro corpi si spostarono sul letto, Elsa spinse Naty sul letto, iniziando a succhiare i suoi capezzoli già duri, la sua mano si portò a carezzare il suo clitoride, Naty lasciava che giocasse con il suo corpo, la sua eccitazione saliva ad ogni suo tocco, Elsa iniziò a scendere baciando ogni lembo della sua pelle, si trovò tra le sue gambe, la sua lingua iniziò a passare lenta sulla sua fessura, Naty la sentiva scorrere per tutta la sua lunghezza, la lingua di Elsa passava attorno al clitoride, per poi scendere a infilarsi dentro la sua fica, succhiandoi tutti i suoi umori, Naty godeva di quelle sensazioni violente, il suo corpo veniva percorso da brividi di piacere, sentiva il suo volto in fiamme, e il calore dentro la sua fica non le dava tregua, le sue gambe si intrecciarono attorno al corpo di Elsa, lei infilò un dito nella sua fica iniziando a muoverli, mentre con l’altro dito solleticava il suo clitoride, La sua lingua si insinuò fino a soleticarle il buchino, il cervello di Naty esplose in un oragsmo dirompente, il suo corpo si mosse scompostamente, mentre le dita nella sua fica si muovevano frenetiche, la lingua di Elsa raccoglieva i succhi della sua vagina assaporandoli golosa.

Ancora scossa dai brividi dell’orgasmo Naty la atturò a se cercando la sua bocca, la sua lingua penetrò dentro la sua bocca sentendo il proprio sapore sulla lingua dell’amica, le sue mani stringevano i seni di Elsa in una lunga carezza, Adesso voleva essere lei a dare piacere all’amica, si tuffo tra le sue gambe iniziando a leccare la sua fica, il suo sapore era strano ma gradevole, infilava la sua lingua in profondità cercando tutti i suoi succhi, fece scendere la sua lingua fino al buchino di Elsa cercando di entrarle dentro, sentiva l’amica contorcersi sotto la sua lingua, un suo dito iniziò a massaggiare il buchino di Elsa iniziando a forzare l’apertura, quando lo fece entrare la donna sussulto, naty inziò un lento ditalino, sentiva l’apertura palpitare, la sua lingua intensificò l’a sua azione sul clitoride dell’amica, strise le sue labbra iniziando a succhiare come fosse un piccolo cazzo, Elsa inarcò la schiena all’improvviso, scossa da un orgasmo, la sua fica iniziò a colare liquido che la lingua di Naty raccoglieva.
Si ritrovarono nuovamente strette in un abbraccio, le loro mani carezzavano i loro corpi, le loro bocche si scambiavano teneri baci

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