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Racconti Erotici Lesbo

Gianna e Giulia

By 17 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Gianna si svegliò con fatica.
La notte era trascorsa in una specie di dormiveglia.
Era stato un sonno disturbato e lei cercava di spiegarsi il perché..

Andò in bagno ancora assonnata e con un po’ di mal di testa.
Scelse di fare una doccia calda allo scopo di rilassarsi e svegliarsi bene.
Si tolse il pigiama morbido ed entrò nuda sotto la doccia.
Mentre l’acqua tanto calda bagnava la sua pelle
lei si insaponò lentamente, con amore, accarezzando dolcemente
le parti del suo corpo tanto bello, sodo, snello, ricco di curve attraenti.
Le sue mani percorrevano le sue braccia, i suoi fianchi,
indugiavano con piacere sui suoi seni, teneri consistenti,
coronati da splendidi capezzoli turgidi. Gianna accarezzava
con profondo languore i suoi glutei, le sue cosce, le sue intimità..
Le piaceva concedersi tempo e attenzioni per il suo corpo, per le sue intimità
e guardarsi a lungo’ nuda, carezzevole , attraente.

In questi momenti si sentiva subito vicino l’incanto di una presenza femminile,
di una delle donne che l’avevano desiderata, amata, posseduta..
donne che sentiva improvvisamente imperiosamente vicine
a seconda dei luoghi nei quali si trovava,
i luoghi che avevano accolto l’intimità dolcissima
che lei aveva vissuto con quelle particolari sue donne.

Sotto la doccia, sotto la sua doccia, sentiva vedeva Giulia
la sua carissima amica d’infanzia, compagna di vita, di giochi,
di avventure, di scoperte’ le più belle le più intime;
le scoperte delle intimità fisiche, dei loro corpi, del loro amore..
le prime intense gioie del sesso provate fra di loro, fra i loro giovani corpi.

Un mese fa era venuta a trovarla ed avevano trascorso insieme
un fine settimana indimenticabile.
Non si vedevano da un anno perché Giulia era andata in Finlandia
per un lavoro di ricercatrice nell’ambito biologico,
per una lunga trasferta che le aveva costrette a separarsi.
Ma in quel fine settimana, dal venerdì sera alla domenica sera,
colmarono di tante bellissime gioie i loro cuori e i loro corpi
tanto desiderosi l’una dell’altra.
Con trepidazione Gianna era andata all’aeroporto di Ciampino.
Mentre inseriva la sua panda in uno dei settori della centrale area di parcheggio
la sua fantasia e i suoi occhi interiori protendevano verso gli occhi dolcissimi di Giulia,
il suo sorriso luminoso intenso, le sue labbra carnose tante volte baciate,
il suo corpo alto slanciato, i suoi seni sodi accarezzati quante volte !…
Che gioia profonda vederla uscire dall’ampia vetrata di passaggio
e poi di corsa abbracciarla forte, forte al proprio corpo. E baciarla più volte
sulla bocca, sulle guance , sugli occhi’mentre lei faceva altrettanto con Gianna.
Gli occhi negli occhi , sorridenti e pieni di gioia, e le mani che stringevano
accarezzavano, abbracciavano con tanto calore ed amore.
‘Giulia cara !…dammi il borsone. Vieni andiamo al parcheggio’
‘Certo Gianna, grazie. Andiamo, presto ! Non vedo l’ora di andare a casa
per stare ogni momento con te e farmi una bella doccia.’

Arrivarono a casa di Gianna abbastanza presto percorrendo il Raccordo
e rientrando attraverso la Laurentina. Gianna abitava in un comodo appartamento
al quarto piano di un tranquillo condominio del quartiere Garbatella.
Durante i tragitto Giulia accarezzava frequentemente il braccio,
il fianco e la coscia di Gianna.. e il suo sguardo acceso e amoroso
andava continuamente dal volto e dagli occhi di Gianna
alla sua scollatura dalla quale emergevano le linee morbide dei seni
e i capezzoli che la camiciola mostrava tesi e induriti
dall’eccitazione e dall’affetto che continuavano a scambiarsi
con parole, sguardi, gesti, segni che venivano dai loro corpi
felici e desiderosi di toccarsi, accarezzarsi, amarsi.
Salendo con l’ascensore si abbracciarono ancora per baciarsi
profondamente , a lungo, con foga e tanto trasporto.
Smisero di baciarsi solo al sussulto dell’ascensore
giunto al pianerottolo dell’appartamento di Gianna.
Uscirono ridendo di cuore ed entrarono in casa con eccitazione reciproca.
Erano calde, vogliose l’una dell’altra, umide tanto desiderose.

Ora, ora avevano tutto il tempo per loro.
Ogni istante, ogni momento era da assaporare, gustare, vivere con tutto il loro essere.

Ora, ora avevano tutto il tempo per loro.
Ogni istante, ogni momento era da assaporare, gustare, vivere con tutto il loro essere.

Entrarono in casa, chiusero la porta e lasciando i bagagli sul pavimento
si avvinghiarono immediatamente una con l’altra con tanta passione.
Si stavano baciando ancora con tanto calore e le loro lingue si cercavano
e penetravano con vigore la bocca di ognuna.
Allora Gianna ebbe come una reazione : lentamente si staccò da Giulia
e le disse : ‘Aspetta, calma amore mio, calma’non abbiamo fretta.
Vieni, dammi la tua mano, andiamo in bagno : tu devi rinfrescarti,
devi farti una doccia e ci penserò io a lavarti per bene. Vieni amore mio.’
Gli occhi dolci e scuri di Giulia si illuminarono e annuirono con gioia
alla proposta dell’amica e subito si lasciò condurre in bagno.

Il bagno era stupendo, tanto bello e accogliente, grande spazioso,
decorato con mattonelle di color verde acqua, con una doccia comoda
e una grande vasca con idromassaggio, un grande specchio a parete,
e un ampio lavabo contornato da mobiletti graziosi. Il pavimento era
in linoleum soffice con venature verdi chiare che sembravano alghe marine.
Era un piacere stare in quel bagno : vi si potevano trascorrere lunghe ore
di relax e di distensione del corpo e dell’anima, da soli o in compagnia.

Si guardarono negli occhi’ quelli scuri e dolci di Giulia
negli occhi verdi sensuali di Gianna.. e lentamente si spogliarono,
una toglieva gli indumenti all’altra e l’altra faceva altrettanto.

Non dissero una parola ma i loro sguardi erano pieni d’amore
mentre ognuna svestiva l’altra’fino a rimanere entrambe nude,
nude a guardarsi con tanta gioia e tanto amore.
I loro capezzoli erano turgidi, tesi, duri e le loro fiche bagnate,
umori scendevano lentamente lungo le loro cosce.
Gianna si avvicinò a Giulia e raccolse i suoi seni sodi e generosi fra le due mani
e prese a baciarli, leccarli dolcemente intensamente,
succhiando con passione i due capezzoli duri e attraenti..
Giulia iniziò a gemere di piacere mentre accarezzava e stringeva
i capelli rossi di Gianna china a succhiare il suo petto.
Poi Gianna scese verso il bacino e verso le cosce di Giulia’
arrivò alla sua fica umida, carnosa, depilata, calda
e allora Giulia allargò le sue gambe appoggiandosi al lavandino
per cercare di aprire tutta la sua fica alla bocca e alla lingua di Gianna.
Gianna saliva e scendeva con le labbra e con la lingua dalle ginocchia
alla fica , percorrendo su e giù l’interno delle cosce e poi
fermandosi vicino alle grandi labbra della fica di Giulia.
Giulia gemeva sempre di più e protendeva il suo sesso
verso la lingua di Gianna : voleva essere penetrata subito !
Ma Gianna stava attuando come un sottile supplizio che
mirava a stimolare al massimo l’eccitazione e la voglia della sua amante.
Finalmente la lingua entrò con forza e dolcezza , entrando uscendo penetrando
leccando stimolando ed eccitando sempre di più di più la fica colante di Giulia,
che ansimava gemeva , lanciando grida e supplicando : ‘Sì amoreee, sììì’.
ancora, ancoraaa’ Amoreee, amoreee” Stava venedo, stava montando un orgasmo
un orgasmo profondo fortissimo’ma le mancava una penetrazione più dura e soda.
La lingua di Gianna pur indurita e tesa non riusciva a darle quello stimolo finale
tanto tanto desiderato’ Gianna intuì e allora afferrò l’asta erta lunga e liscia
del porta asciugamani collocato vicino al lavandino. Fece cadere per terra gli asciugamani
e infilò lentamente l’asta liscia e corposa nella fica bagnata e desiderosa di Gulia.
Appena l’asta entrò nella fica Giulia ebbe un sussulto di piacere e accolse con gioia
il nuovo oggetto che la penetrava aumentando gli spasmi intimi’che crebbero
fortemente appena Gianna mosse avanti e indietro l’asta dentro la fica di Giulia.
Urli di piacere e di godimento esplosero all’orgasmo prolungato di Giulia
che si dimenava con passione e trasporto sull’asta che la penetrava sotto la guida
di Gianna tutta illuminata e gioiosa alla vista del grande godimento della sua amica.

Giulia si accasciò sul pavimento del bagno, con gli occhi pieni di dolcezza
riconoscente verso la sua amica, tanto amante e tanto cara,
che continuava ad accarezzarla sui seni , sui capezzoli, fra le cosce,
colmandola di baci in tutto il corpo. Gianna la coccolava dicendole parole dolci
affettuose, tenere, amorose’

Giulia si accasciò sul pavimento del bagno, con gli occhi pieni di dolcezza
riconoscente verso la sua amica, tanto amante e tanto cara,
che continuava ad accarezzarla sui seni , sui capezzoli, fra le cosce,
colmandola di baci in tutto il corpo. Gianna la coccolava dicendole parole dolci
affettuose, tenere, amorose’

Gianna, mentre coccolava la sua amica era accovacciata sulle gambe di Giulia.
Allora Giulia ritrasse lentamente una delle sue gambe
e la insinuò decisamente fra le cosce di Gianna, che accorgendosi del movimento
lo assecondò e presto si trovò le dita dei piedi di Giulia sulla sua fica
che fremette a questa presenza insinuante e gradevole.
Gianna allargò le sue cosce e cominciò a strofinarsi sulle dita del piede di Giulia.
Giulia accarezzava, spingeva, penetrava con le dita del suo piede,
con l’alluce cercava di penetrare e di infilarsi nella fica della sua amica,
che gemeva di piacere e spingeva lei stessa per accogliere
l’eccitazione continua che le veniva da quelle dita protese’
Gianna si dimenava e godeva, mentre con la sua bocca accoglieva i baci caldi
ed appassionati di Giulia, che riprendeva a riscaldarsi dopo il grande orgasmo avuto da poco.
Con un movimento repentino, Giulia attirò a sé Gianna e con le dita della mano,
prima due, poi tre , proseguì a penetrarla con foga , con amore, con frenesia,
mentre si baciavano e sia accarezzavano intensamente’
E allora fu Gianna a gridare e a godere : ‘ Sììì’sììì’amore ‘amoreee’sìììììì”
entrando in un orgasmo prolungato e gioioso, mentre Giulia l’accompagnava
con affetto , con premura, con tanto amore’

Rimasero abbracciate e distese sul morbido linoleum venato di alghe marine,
riscaldato dai loro corpi nudi, palpitanti , sudati.
E dopo alcuni minuti, baciandosi e sorridendosi , si alzarono tenendosi per mano
e si diressero verso la doccia per lavarsi l’un l’altra sotto lo scroscio di acqua calda
che subito le avvolse. Gianna insaponava dolcemente il corpo di Giulia fermandosi
ad accarezzare i suoi seni e i capezzoli eccitati, la sua fica morbida ed arrossata,
il suo clitoride turgido e vibrante, l’interno delle sue cosce e dei suoi morbidi glutei.
Giulia si lasciava insaponare languidamente e ricambiava con lunghi dolci baci
ogni carezza saponosa più intima, più eccitante, più piacevole’
L’acqua calda della doccia produceva del vapore gradevole che avvolgeva i loro
bellissimi corpi di donne innamorate e amanti, creando un’atmosfera incantevole
di sauna calda, rilassante , sensuale. I loro capelli erano completamente bagnati :
quelli neri e lunghi di Giulia e quelli castani e corti di Gianna avvolgevano vivacemente
quei due volti luminosi pieni della gioia di amarsi, anima e corpo.
Giulia ricambiava tutte le attenzioni di Gianna accarezzandola nei punti più intimi,
chinandosi a succhiare lungamente i capezzoli meravigliosi di Gianna,
scendendo a leccare e a succhiare il suo attraente clitoride, la sua dolcissima fica..
Proseguirono così amorosamente per molto tempo, fermandosi soltanto
quando sentirono che l’acqua stava diventando man mano più fredda.
Allora, in fretta, uscirono ridendo dalla doccia e ognuna di loro, con un asciugamano diverso,
si mise ad asciugare con cura il corpo amato dell’altra, sempre scambiando baci,
baci sulle labbra , baci su tutto il corpo di ognuna, corpo che veniva asciugato
anche dai baci caldi e dolci, oltre che dai morbidi grandi asciugamani.

Gianna aprì un armadietto e prese due accappatoi : uno a righe multicolori
per Giulia e uno tutto rosso per sé. Avvolsero i loro corpi e si trasferirono
nella cucina dai mobili rustici ed accoglienti. Avevano fame e volevano prepararsi
una buona cenetta. Erano le 22 di sera e dopo’ c’era una notte tutta per loro !!…

‘Cosa ci prepariamo amore ??…cosa vuoi, cosa desideri ??..’ disse Gianna.
‘Tesoro mio ho tanta fameee!!…Tantaa !!’ replicò Giulia.
‘Allora ci vogliono cibi sostanziosi e veloci !..’ rispose Gianna.
‘ Senti, ci facciamo una pasta alla carbonara e mentre si cuoce mettiamo al forno
dei buonissimi spiedini pronti. E annaffiamo tutto nel vino rosso : Sangiovese o
Teroldego. Intanto vieni facciamoci un aperitivo con patatine, olive e un Turà,
fresco e frizzante !!’
‘Certo!!.. Gioia mia ‘ disse Giulia ‘ facciamoci questo aperitivo e brindiamo,
brindiamo a questi nostri bellissimi momenti felici, a questo nostro fine settimana,
perché duri tanto a lungo !…’
Era venerdì sera e avevano tempo per stare assieme fino alla domenica pomeriggio
quando Giulia avrebbe dovuto riprendere l’aereo a Fiumicino , per rientrare al lavoro
in Finlandia.

Una cena speciale

Avevano fame e volevano prepararsi una buona cenetta.
Erano le 22 di sera e dopo’ c’era una notte tutta per loro !!…

Mentre Gianna metteva sulla cucina a gas la pentola dell’acqua e preparava, con il sorriso sulle labbra, la pancetta e deponeva del burro nel tegamino, Giulia si mise a preparare la tavola , in salotto, e sul tavolo ovale mise il mollettone sul quale depose una tovaglia dai colori caldi.
Pensò di accendere lo stereo e scelse della musica blues intensa e avvolgente.
Al centro della tovaglia collocò un grosso cero rosso e subito lo accese.
Dispose tutto con cura e amore , regolando le luci dell’ambiente in modo che fossero tenui, calde , soffuse e mettessero in rilievo la luce dolce del grosso cero rosso.

Soddisfatta del proprio lavoro Giulia andò in cucina per stare vicino a Gianna.

La musica blues che veniva dal salotto non consentì a Gianna di sentire l’arrivo affettuoso di Giulia.. che, da dietro le sue spalle,si avvicinò pian piano per abbracciare posteriormente la sua cara amica e stringerla forte al proprio corpo.
‘Giulia !!…Amore mio, che fai !!??’ gridò Gianna…appena si sentì stringere forte al corpo di Giulia, essere baciata intensamente sul collo e accarezzata con intimità sui seni dalle mani amorose della sua amica.
‘Lasciati baciare , lasciati accarezzare, tesoro mio’ disse Giulia’ ‘Sono tanto felice di stare qui vicino a te e di amarti con tutta me stessa. Quanto sono felice di essere qui !!..’
Gianna appoggiò il mestolo che stava usando e girò il suo volto verso Giulia per guardarla nei suoi occhi scuri e dolci e cercare la sua bocca e baciarla, baciarla a lungo..
Poi Gianna si scosse : i cibi richiedevano attenzione !!… altrimenti la cena andava alla malora.
Lo disse a Giulia.. ma Giulia in risposta s’inventò un modo amoroso e simpatico per non staccarsi dal corpo della sua amata.
‘Tu continua a lavorare Amore’da adesso avrai due mani e due braccia in più.
Ecco io resto dietro a te, ti seguo come un ombra, come il tuo angelo, per aiutarti in tutto,
senza mai staccarmi da te. Non fanno così gli angeli ? Ecco io sono la’tua angela !’
Gianna si mise a ridere ‘ e con una mano sculacciò la sua amata angela che aderiva a lei
in ogni modo, tanto che sentiva piacevolmente i morbidi seni , i capezzoli duri e le cosce di Giulia premere e strofinarsi sulla sua schiena e sulle sue cosce.

Così, incespicando, ridendo, baciandosi, accarezzandosi e toccandosi continuamente
con tanto divertimento , riuscirono finalmente a preparare i diversi cibi e a portarli in tavola.
E prima di sedersi si abbandonarono ad un abbraccio profondo e ad un bacio appassionato
che le unì fin nel più intimo del loro essere’ un bacio lunghissimo dolcissimo meraviglioso’.
dopo il quale si staccarono lentamente con una lacrima di gioia profonda e si sedettero guardandosi costantemente negli occhi con tanta intensità e con tanto amore.
I loro accappatoi erano rimasti semi aperti : nell’abbraccio prolungato le leggere cinture
si erano allentate e non trattenevano ormai più i loro accappatoi.
Gianna aveva le gote arrossate e i capelli scomposti ma i suoi seni sodi e i suoi capezzoli
eccitati attiravano lo sguardo amoroso e sorridente di Giulia, che a sua volta mostrava soddisfatta a Gianna i suoi grandi seni, in parte ricoperti dai suoi lunghi capelli neri che scendevano ai lati delle bellissime coppe e dei meravigliosi capezzoli scuri.

Volevano dirsi tante cose’ ma rimasero così …
a guardarsi negli occhi’con tanto amore
avvolte dalla luce calda della candela e dalla musica blues che le accarezzava
nel cuore e nell’intimo.
Gustarono assaporarono lentamente i cibi centellinando il buon vino rosso, che riscaldava ancor più il loro sangue’
‘Amore’amore dolce..’
‘Tesoro mio , quanto ti amo !…’
‘Ti amo !…Ti amo !…Gioia mia”
‘Che bello essere qui !’insieme..!’

Terminarono la loro intima dolcissima cenetta verso mezzanotte. Il tempo era passato intensamente e velocemente senza che loro se ne accorgessero’ Si alzarono e si abbracciarono, si strinsero l’un l’altra con i loro corpi nudi, aperti , desiderosi , avvolti solo in parte dai loro comodi accappatoi slacciati ed aperti. Gianna accarezzava e baciava i lunghi capelli neri di Giulia mentre fremeva tutta nel contatto vivo dei suoi seni con i duri capezzoli e i teneri seni di Giulia; seni che si premevano, si strofinavano si cercavano , eccitati vogliosi desiderosi… Le loro bocche si unirono più volte in baci profondi, intimi, focosi , affamati delle labbra e della lingua dell’amata..
Gli accappatoi scivolarono a terra. Gianna e Giulia rimasero completamente nude, avviluppate , frementi di carezze continue e baci sempre più infuocati di passione e di amore.
Allora Gianna cinse Giulia alla vita e la condusse nella camera da letto, la camera più ampia e accogliente, con un enorme letto centrale, basso , avvolto da una trapunta vivace, circondato da diversi variopinti tappeti.
Ai piedi del letto Giulia si lasciò cadere nel grande soffice letto trascinando repentinamente su di sé il corpo della sua Gianna accogliendola subito aprendo completamente le cosce.
I loro corpi aderivano l’un l’altro e Gianna sentiva fortemente la chioma fulva della fica della sua Giulia che accarezzava e stimolava enormemente la sua fica grande, carnosa, depilata, bagnata di umori crescenti. Mentre continuavano a baciarsi accarezzarsi lungo i loro corpi, muovevano sinuosamente vigorosamente i loro fianchi per strofinare le loro fiche colanti, una sull’altra, una protesa verso l’altra, in una ricerca di fusione di penetrazione’ che avveniva, in momenti meravigliosi, quando i due clitoridi induriti e sviluppati si toccavano o penetravano dentro le grandi labbra delle loro fiche tanto desiderose e appassionate : allora ognuna di loro lanciava gemiti acuti di piacere e di godimento. Proseguirono così, in quella posizione di costante tensione reciproca dei loro sessi, fino a quando Gianna scese vogliosa, con il suo volto e con la sua bocca verso la bocca intima della sua Giulia, la bocca della fica della sua amata.. una bocca tanto desiderata !… Con le labbra baciò intensamente le labbra carnose e bagnate della stupenda fica di Giulia, facendosi strada decisamente fra la scura peluria che circondava quell’incanto di tante pieghe tutte carnose, tenere , attraenti, piacevolissime’ Con la sua lingua , con la sua bocca, Gianna penetrava, leccava, succhiava fortemente il sesso di Giulia, che godeva godeva e lanciava gemiti continui di piacere, piacere intenso , crescente’ Gianna cominciò ad usare anche le sue dita, lunghe e affusolate, le dita di una pianista, che andò a toccare i ‘tasti’ più eccitanti del suo amore ; andò a toccare, massaggiare il clitoride di Giulia, il forellino del suo ano, e poi penetrare più e più volte la sua fica con uno, con due , con tre dita’ in un movimento via via crescente.. fino a provocare nel suo amore un orgasmo bellissimo prolungato tanto intenso, che fece sussultare più volte il corpo stupendo di Giulia, che con un torrente di umori bagnò la bocca, la mano, il volto luminoso arrossato innamorato di Gianna. Una Gianna cara, tenera , dolcissima che proseguì a coccolare e a baciare ed accarezzare la sua amata Giulia accompagnandola in quell’onda meravigliosa e quasi incessante di piacere che aveva completamente pervaso, nel corpo e nel più intimo dell’anima, la sua amata.
Il volto di Giulia era trasfigurato : il suo ovale armonico era soffuso di rossore, i suoi occhi grandi scuri erano ancora più espressivi e tanto languidi, occhi che intensi brillavano dolcissimi , mentre le sue labbra rosse e sinuose erano socchiuse in un sorriso di beatitudine profonda.. Gianna la guarda-
va la contemplava con tanto amore. E si chinò lentamente per baciare quegli occhi bellissimi , quella bocca tanto attraente e quel volto che le svelava ancora l’intimo della sua amata.
Giulia con tanta riconoscenza accarezzò i bei capelli castani e le guance volitive della sua Gianna, penetrando profondamente con lo sguardo in quegli occhi verdi caldi , tanto amati.
Ora voleva essere lei a condurre Gianna al piacere più bello che lei aveva a lungo da poco provato.
Accarezzò le gambe e le cosce del suo amore’con i suoi seni’ mentre si faceva strada dolcemente lentamente con la lingua.. Spalancò pian piano, completamente, le cosce di Gianna e tutto lo splendore della stupenda fica di Gianna fu davanti ai suoi occhi e alla sua bocca’fra le labbra rosse, carnose , bagnatissime, spiccava ingrossato ed eccitato un meraviglioso voglioso clitoride’
Giulia si trattenne dall’avventarsi immediatamente su quell’intimo incanto del sesso della sua amata. Si avvicinò invece con le movenze lente e sinuose di un serpente pieno di desiderio e di amore, insinuandosi con le labbra, con la lingua, con il naso, con i capezzoli, con i seni, con le dita, sul clitoride, sulla fica, nella fica , dentro , dentro’ed anche nel buco dell’ano di Gianna, che era largo, aperto, accogliente, desideroso quanto la fica’ E con tanto amore e con tutta la sua passione Giulia fece eccitare, sempre più e ancora di più la sua Gianna che gridava . ‘Sììì’sììì Amore !! Ancora , ancora !!…Sììì’così così’Oh Amore !..sei stupenda’sììì’sìììì’Amore !! Amoreee!..’
Gemiti, grida e poi urla’urla di piacere ‘sìììì di piacere immenso ‘immenso ”Amoreeee!…
Amoreeee’Amoreeee!!!!!……’ E ancora gridando, per l’orgasmo sconvolgente, Gianna si avventò, lei stessa, sulla fica di Giulia sfogando tutta la sua energia di piacere e di godimento nella meravigliosa posizione del sessantanove che lei stessa creò, coinvolgendovi la sua amatissima Giulia’E in questa piacevolissima posizione Giulia accompagnò gli orgasmi successivi di Gianna lasciandosi trascinare lei stessa in altre nuove ondate di profondo sconvolgente piacere, che si rinnovarono meravigliosamente, come una stupenda onda segue ad un’altra , e questa ad un’altra ancora’E ancora’un’altra onda segue un’altra onda’.ancora’.

Avvinghiate come due stupende conchiglie marine Gianna e Giulia rimasero unite, sfinite, colme di un piacere e di un languore profondissimi che le penetrava tutte, completamente.
Lentamente ritornarono l’una fra le braccia dell’altra, in un abbraccio intenso, pieno di amore, profondo come il mare, mentre i loro volti e i loro occhi si guardavano innamorati, come perle stupende’ Si addormentarono così, nel cuore della notte, mentre il cielo stellato e sereno le avvolgeva nel silenzio.

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