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Racconti Erotici Lesbo

La nobildonna

By 20 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Appena entro nel mio piccolo ufficio noto al centro della scrivania un grosso fascicolo che non avevo mai visto.
Inizio a leggerlo,ma dopo un paio di pagine mi reco infuriata in quello di Valeria.
“Valeria cos’&egrave uno scherzo ?”
“Vedo che hai iniziato ha leggere la documentazione che ti ho lasciato.”
“Si ma siamo matti o cosa. Chi &egrave questa una folle rimasta nel secolo scorso o una pazza di questo ?”
“Diciamo che &egrave una persona un pochino strana,ma non devi guardare queste cose.”
“Certo solo che come la chiamo,ha più titoli nobiliari lei che una che appartiene alla casa reale inglese.”
“Chiamala baronessa e basta,l’importante &egrave che chiudi.”
“Ma ha veramente tutta questa roba ?”
“Si e continua a comprare quindi vedi di fare del tuo meglio.”
“Va bene vedo di fissare un appuntamento.”
“Laura solo un piccolo particolare,ha una protesi umana,la sua segretaria e ho il forte sospetto che siamo lesbiche.”
“E a me che importa ?”
“Era solo per avvisarti,una volta che sono gentile hai ancora da ridire.”
Esco dal suo ufficio ancora un po’ arrabbiata,non mi piace questa situazione,una nobildonna ricca e viziata,ma mi può far guadagnare molto e mi metto subito al lavoro.
Riesco a fissare un appuntamento con la sua freddissima segretaria e inizio a studiare la sua cartella e a preparami per il viaggio.

Abita in Svizzera,ma non lontano dal confine,il viaggio in macchina non &egrave pesante,poco traffico e anche alla dogana perdo poco tempo,col risultato d’arrivare in anticipo.
Mi viene ad aprire una bella donna sui trentacinque vestita in maniera fin troppo sobria.
“Lei &egrave la signorina di Milano ?”
“Si sono Laura Barca,ho un appuntamento con la Baronessa Silvia.”
“Lo so,io sono Gertrud la sua segretaria personale.”
Senza che abbia il tempo d’allungare la mano,mi fa entrare e s’incammina attraverso lunghi corridoi.
La casa &egrave immensa,sembra impossibile che ci viva solo una persona,per quanto stravagante.
Alla fine arriviamo in un grande studio dove c’&egrave una donna seduta su un divano che sta leggendo.
“Baronessa &egrave arrivata la signorina Barca da Milano.”
La donna si alza con fare leggero,&egrave molto elegante in un vestito a fiori molto piccoli,solo ha qualche gioiello di troppo. Avrà da poco passati i quaranta,ma &egrave molto sensuale nei movimenti,sembra quasi che mi voglio eccitare.
“Signorina Barca benvenuta,l’aspettavo e apprezzo la puntualità.”
“Baronessa Silvia,&egrave il minimo che si deve ad una persona del suo lignaggio.”
“Vede non amo uscire dalla mia casa e vorrei però partecipare all’asta che si terrà a fine mese da Christy’s dove ci saranno degli splendidi quadri fiamminghi.”
“E’ una delle cose che faccio con maggior passione,partecipare ad un’asta per conto terzi,vedrà che rimarrà soddisfatta del mio lavoro.”
“Lo spero,anche se devo dirle che prima di rivolgermi a voi mi sono informata,soprattutto su di lei,quindi so che non &egrave una sprovveduta.”
“Baronessa la ringrazio per la fiducia,se ora mi vuol dire cosa le interessa,vedrà che non le occuperò molto tempo.”
Ci mettiamo a sedere e lei mi indica i quadri che le interessano e le cifre che vuole spendere.
In realtà non faccio molto,la sua disponibilità a spendere &egrave molto alta e non crea nessun problema.
Firma il contratto senza neanche leggerlo bene e una volta finite le formalità inizia a guardarmi in modo equivoco.
“Visto che abbiamo finto non pensa sia il caso di diciamo rilassarci un attimo ?”
Non faccio in tempo a rispondere che sento le mani di Gertrud sul mio collo che iniziano a massaggiarmi. Ha un tocco magico perch&egrave quasi subito mi scioglie i muscoli e mi lascio andare.
Mi toglie la giacca lasciandomi col top a bretelline che lascia nude le spalle.
Le sue mani sono calde e danno una sensazione di pace sulla pelle.
Anche quando tira giù le bretelline la lascio fare ormai rapita dai suoi massaggi.
Non mi accorgo quasi che Silvia si &egrave seduta al mio fianco e con una mano risale sulla gamba fino al pizzo della calza. Quando vedo la sua bocca vicino alla mia la socchiudo e lei mi bacia dolcemente.
Solo che sono io ad avere una voglia incontenibile addosso,le stringo le labbra contro lei mie prendendole la testa. Le lingue si incrociano subito scambiandosi la saliva dolce come il miele mentre le mie mani cercano il suo corpo.
Iniziamo a spogliarci a vicenda sempre più rapite dalla passione.
Quando mi toglie la gonna e vede che porto il reggicalze i suoi occhi s’illuminano.
“Lo sapevo che eri una donna di classe Laura,ma non immaginavo fino a questo punto.”
Mi alzo e le sfilo il vestito,sotto indossa un completo di pizzo giallino che quasi sparisce nella sua pelle bianca. Le tolgo il reggiseno e mi abbasso per baciarle i capezzoli già duri,che lo diventano ancora di più sotto la mia lingua.
Gertrud intanto si &egrave spogliata e si &egrave messa dietro di me per accarezzarmi il sedere.
Rimaniamo in breve con le sole calze e prendiamo a baciarci e sfiorarci a vicenda.
In pratica sono in mezzo a due donne che mi toccano davanti e dietro facendomi impazzire di voglia.
Poi Silvia fa un passo indietro e inizia a guardarmi con uno sguardo perverso mentre la sua segretaria mi palpa il seno.
“Ti piace scopare Laura ?”
“Si,perch&egrave ?”
“Ora ti faremo provare qualcosa che spero sia nuovo per te,niente di sadico s’intende,ma solo molto piacevole.”
Da una grossa scatola prende due strap-on neri di belle dimensioni e inizia a legarsene uno stringendo bene le cinghiette. Poi passa l’altro a Gertrud che fa la stessa cosa,solo in maniera molto più veloce.
Mi fanno sdraiare su un tavolino e cominciano a leccarmi la passera e il buchetto facendomi godere subito. Sembra quasi che siano sincronizzate tanto sono brave,le loro lingue le sento su tutta la mia intimità,le labbra succhiano il clito fino a farlo quasi esplodere dal piacere.
Quando iniziano a toccarmi con le dita vengo quasi subito per quanto sono eccitata,ma so ben che quello &egrave solo l’inizio.
Silvia mi fa alzare e Gertrud prende il mio posto.
“Ora valle sopra e cavalcala,fammi vedere quanto ti piace il cazzo,anche se finto.”
Mi metto sopra di lei,prendo il fallo e lo struscio contro la fica per bagnarlo un pochino,poi lo faccio entrare dentro. Lo sento scivolare dentro senza sentire alcun dolore tanto sono bagnata,quando inizio a muovermi su &egrave giù lei mi prende le tette in mano e me le carezza dolcemente.
Inizio a darci dentro dimenticandomi quasi di Silvia,che invece mi guarda molto interessata.
Senza dire nulla si avvicina al mio culo e inizia a farmelo sentire sul solco delle chiappe.
Non ho mai subito doppie penetrazioni,ma sono arrivata ad un punto in cui &egrave difficile tirarsi indietro.
Gertrud mi apre le chiappe con le mani,e io mi fermo col fallo ben dentro.
Silvia inizia a penetrarmi e io gemo subito di dolore e piacere insieme.
Per quanto l’abbia bagnato con la sua saliva sento ogni centimetro che mi entra dentro,lei mi sodomizza lentamente aumentando ancora di più quel cocktail di sensazioni.
“Silvia mi stai spaccando,ma continua,fammi godere.”
“Vedrai come godi quando ti scoperemo in due.”
“Mm si dai fino in fondo.”
Quando &egrave entrato tutto mi sembra quasi che i due falli si tocchino fra loro tanto mi sento piena di loro.
Le due donne cominciano a muoversi piano,quando una entra,l’altra esce,lasciandomi così sempre piena una delle due aperture.
Man mano che passa il tempo aumentano il ritmo e con quest’ultimo sale anche il mio piacere.
Godo tanto da non riuscire più a parlare,ormai gemo e urlo sempre più presa da quello che mi stanno facendo.
Silvia finisce per prendermi per i fianchi per incularmi con tutto il vigore che può.
Il tempo mi sembra quasi eterno,non so dire per quanto tempo mi scopino,ma vorrei non finisse mai.
Però dopo l’ennesimo orgasmo rallentano fino a fermarsi e darmi un po’ di tregua.
Silvia scivola indietro lasciandomi di nuovo libero il buchetto e si toglie il fallo che si era legata.
Mentre si sdraia sul divano mi fa cenno di andare da lei.
“Laura vieni qui e leccamela,fammi godere con la tua lingua,a Gertrud piace provvedere da sola mentre guarda.”
Vado da lei e mi inginocchio in mezzo alle sue gambe.
Ha la fica stretta ma allagata di umori che inizio subito a bere avidamente. La lecco poi partendo dal basso,giro più volte con la lingua sul clito per finire col succhiarle le grandi labbra.
“Si Laura continua,sei bravissima con quella lingua.”
Le apro più che posso la fica e ci poggio le labbra sopra per poi aspirarla con la bocca.
Lei si dimena sul divano e faccio fatica a tenerle le gambe aperte,ma non mollo la presa,anzi le metto dentro tutta la lingua che posso.
La vedo irrigidirsi nell’orgasmo che lo sto dando per poi rilassarsi mentre gliela massaggio.
Nel frattempo Gertrud si era sfilata lo strap-on e si stava masturbando con quello per venire poco dopo Silvia.
Siamo molto stanche e dopo qualche chiacchiera iniziamo a rivestirci.
Prima che me ne vada Silvia mi bacia con passione e m’invita a tornare quando voglio.
Alla porta anche Gertrud mi bacia solo con meno trasporto e questo m’infastidisce un poco.

Quando torno in ufficio Valeria non &egrave affatto stupida che abbia chiuso la trattativa in così breve tempo.
“Ma &egrave mai possibile che in fondo non ti vada mai bene niente ?”
“Laura ho mandato te andando sul sicuro,conosco bene Silvia e posso facilmente immaginare quello che avete fatto,quindi nessuna sorpresa per i tuoi risultati.”
“Ma allora i tuoi non erano dubbi,ma certezze ?”
Mi da una pacca sul sedere e torna alla sua scrivania.
“Ricordati un buon capo non ha dubbi,solo certezze.”

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