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Racconti Erotici Lesbo

la notte di halloween

By 22 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

scusa ma manca un immagine te la mando appena posso
LA FESTA DI HALLOWEEN.

Ciao ringrazio tutte le bimbe e i bimbi che mi mandano mail.
Mi fate davvero molto piacere e bagnare.

Qualche giorno fa io e Chiara siamo andate a una festa esclusiva organizzata da una figlia di una contessa che battezzo con il nome di Pamela.
Non posso usare il suo vero nome,qualcuno la potrebbe riconoscere.
Io e Chiara siamo state invitate quasi per caso,grazie a una amica di Chiara che conosceva Pamela.
Chiara quando me lo disse fu esplicita, solo donne, abiti da Halloween sexy e tanto sesso.
La cosa non mi dispiaceva affatto, quindi ho comprato in internet questo vestito.
Fatemi sapere se &egrave di vostro gradimento.

tempo una settima o poco più e il vestito &egrave arrivato insieme a quello di Chiara.
Lei era vestita da micetta con i pantaloni e il corpetto uniti in pelle nera.
Quindi la sera della festa mi preparo, per l’ occasione ho fatto diventare i miei capelli castani,io sono bionda.
Arrivati alla villa,zona Firenze , siamo state accolte da una ragazza vestita da cameriera sexy che ci ha dato due maschere modello Zorro che abbiamo messo.
Entrate nella villa mi ha elettrizzato il fatto che fosse illuminata di sole candele.
Mille, o forse più candele rendevano l’atmosfera bellissima,dark e passionale.
La musica era bellissima e le ragazze che riempivano la stanza sembravano bellissime.
Il sembravano era di obbligo visto che comunque la luce soffusa non faceva vedere particolari.
Tutte indossavano la stessa maschera che avevamo avuto anche noi e ciò rendeva la cosa più intrigante.
Iniziammo io e Chiara a ballare vicine nel mentre cercavo di capire chi fosse la padrona di casa ma non era facile.
Molte delle ragazze che passavano vicino a me emanavano un profumo delizioso,sesso!
Per qualche secondo mi distrassi e Chiara era sparita.
Pensai tra me che era venuto anche il mio turno di cercare una ragazza con cui approcciarmi.
Mi levai dalla pista e sempre nella penombra cercavo di vedere se ce ne fosse una piacevole.
Nell’intento di guardare mi scontrai con una.
Nel girami mi soffermai sugli occhi azzurri che risaltavano tra la mascherina.
Scusandomi dello scontro la portai al bar dove vi era un po’ più di luce.
Prendemmo qualcosa da bere,non so cosa , ma era forte.
Lara,questo era il suo nome, era bionda con i capelli lunghi e mossi,ovviamente con gli occhi azzurri,aveva un vestito corto da poliziotta di pelle nera con la zip centrale aperta in modo che risaltassero i seni,le calze a rete un paio di stivali di pelle nera fino al ginocchio (scusate se interrompo la descrizione ma quegli stivali mi eccitavano da morire) con il tacco fine e un delizioso cappello da poliziotta con visiera e stella.
Nel mentre che eravamo sedute arriva un’altra ragazza che bacia sulle guance Lara, vedo che si conoscono perché scambiano due parole in modo molto amichevole.
La ragazza che si era avvicinata aveva invece era mora capelli lunghi e lisci, indossava una canottiera nera di cotone,almeno così mi sembrava, che le copriva a mala pena i fianchi, mentre l’intimo sempre nero era ben visibile, anche lei aveva gli stivali neri di pelle ma più lunghi dell’amica.
-Io e Pamy andiamo a fare un giro, ti va di venire?-
ovviamente a un invito così esplicito fatto da due belle ragazze risposi di si.
Pamy teneva per la mano Lara che a sua volta teneva la mia, era come un trenino.
Salimmo delle scale sempre illuminate da candele e al piano di sopra entrammo dentro una stanza che Pamy aprì con la chiave.
In quel momento mi resi conto che Pamy dovesse essere la padrona di casa.
Entrai nella camera, nel mezzo vi era un letto a baldacchino con delle lenzuola dal color rosa che faceva molto contrasto con l’atmosfera creata.
Ovviamente anche questa stanza era illuminata da candele.
Fui invitata a mettermi a sedere, Lara si mise dietro di me e prese a spogliarmi abbassando le spalline del vestito e iniziò baciarmi il collo e le spalle.
Ero molto eccitata e il fatto che una di loro avesse già trovato uno dei miei punti deboli mi faceva aumentare l’eccitazione.
Pamy si era allontanata,aprì una porticina, che poi si rivelò quella di un frigorifero , e tornò da me.
Aveva in mano un pezzetto di ghiaccio.
Intanto il mio vestito si era abbassato ulteriormente mostrando alle ragazze i miei seni.
Pamy passò il pezzetto di ghiaccio sopra i miei capezzoli, provai un brivido e immediamente dopo avevo i capezzoli turgidi.
Pamy continuò a passare il ghiaccio tra i miei seni, mi piaceva sentivo le goccioline gelate scendere e bagnare il mio corpo.
Lara dolcemente da dietro fece in modo di sollevarmi il vestito in modo che Pamy avesse il mio sesso coperto dal tanga a portata.
Ero meravigliosamente bella e puttana, mi vedevo dallo specchio di un mobile con le gambe divaricate e le scarpe ancora ai piedi come si vede nei film porno.
Pamy passa con il ghiaccio lungo il mio intimo bagnandolo, poi lo scosta e passa sempre il cubetto lungo il mio sesso fino a arrivare al clitoride.
Godo.
Provo veramente puro piacere, vedo Pamy passare il cubetto sulla sua bocca come per assaporare il mio piacere.
Da dietro Lara continua a baciarmi e a coccolarmi i seni mentre Pamy si allontana di nuovo.
Prende un nuovo cubetto perché quello di prima l’aveva ingoiato.
Il nuovo cubetto lo ripassa tra il mio sesso .
&egrave freddo , sento la mia micetta bagnarsi velocemente,poi mi sento penetrare con la lingua, Pamy mi sta leccando la mia vagina mentre ora con il ghiaccio mi sta masturbando il clitoride, non resisto più inizio a gemere come una bambina, la mia pelle si &egrave accapponata dal freddo , poi Pamy mi penetra con due dita mentre la sua bocca si &egrave spostata sul mio clitoride eretto, sento una quantità di liquido vaginale fuori uscire dalla mia calda vagina e godo di un intenso meraviglioso orgasmo.
Lara mi bacia e io ripresa un po’ rispondo al bacio e inizio a levare il corpetto da poliziotta portando la cerniera fino in fondo al vestito liberando i suoi seni che ballano davanti al mio volto, il suo sesso era coperto dal più piccolo tanga che avessi mai visto.
La sdraio sul letto e prendo dolcemente tra le mie labbra un suo capezzolo bagnandolo con la mia saliva mentre accarezzo le sue gambe fino a arrivare agli stivali che sono davvero sexy.
Nuovamente Pamy si era allontanata da noi e si era diretta verso un altro cassetto.
Chissà quale nuovo oggetto avrebbe portato, mi chiesi.
Quando si unì nuovamente a noi aveva tra le mani una piccola frusta con la verga in pelle e il manico fatto a forma di cazzo.
Passò la verga sul corpo di Lara dolcemente quasi sfiorandola.
Lara appena toccata inarcò la schiena.
Compresi meglio il suo gesto quando anche io la toccai.
Era gelata.
Molto probabilmente anche questo oggetto era in frigorifero.
Pamy mi disse di leccare il corpo che lei toccava con la frusta e io obbedii mordicchiando anche la pelle , poi vidi sparire il manico della frusta dentro la vagina di Lara che contemporaneamente prese a gemere.
Pamy scopava con energia la sua amica , avvicinai il viso al suo sesso e vedevo quel oggetto nero entrare e uscire dalla micetta velocemente, ogni volta che fuoriusciva si vedevano le goccioline del suo piacere attaccate alla frusta.
Con una gamba scavalcai il corpo di Lara offrendole il panorama della mia micetta mentre presi a leccare e baciare la sua pancia e il suo ventre fino a toccare con la lingua il clitoride.
Pamy instancabile continuava a sfottere Lara e mi incitava a farla godere.
Quando Lara godette mi afferrò le cosce fortemente e urlò.
Pamy e io però non ci fermammo e presto Lara ne ebbe un altro più intenso.
Poi Pamy mi offrì di assaporare la frusta che accolsi con piacere in bocca, mi accorsi subito che non era più fredda, la vagina doveva averla sicuramente scaldata e le gocce di piacere rimaste su di essa era sublimi.
Continuai a ciucciare quel oggetto per alcuni secondi con immenso piacere e quando Lara prese a succhiarmi le labbra ebbi un bellissimo orgasmo.
Nel mentre anche Pamy si era tolta la canottiera rimanendo solo con gli slip e gli stivali.
In quel momento ero eccitata ma ora che sto scrivendo e che rivivo nella mia mente quei momenti lo sono ancora di più.
Prendo a accarezzare le sue gambe percorrendole per tutta la sua lunghezza mentre la mia bocca si ferma sul suo ombelico, la sua pelle ha un sapore diverso sembra amarognola ma molto profumata, sicuramente era dovuto al tipo di crema che si era data.
Con la bocca mi faccio spazio nel suo intimo e prendo a morderle il sesso fradicio.
Le sue labbra sono enormi e carnose, le mangio le lecco e ne assaporo ogni centimetro tanto che presa dal piacere si lascia cadere sul letto e geme di quelle mie attenzioni.
Ora &egrave Lara a assentarsi e al suo ritorno porta un vasetto con dentro della crema che inizia a spalmare vicino all’ ano di Pamy.
Mentre mangio la passera di Pamy mi godo contemporaneamente lo spettacolo.
Lara stava ungendo ben bene il buchetto e ogni tanto la penetrava col dito, appena il suo culetto si abituò Lara prese a scoparla dolcemente poi mi passò la frusta e io penetrai la sua vagina.
Facemmo in modo che i nostri ritmi si sincronizzassero e con dolcezza penetravamo i due buchetti.
Pamy gradiva molto, si lamentava e si inarcava chiedendo di aumentare il ritmo.
Obbedimmo e più velocemente andavamo e più Pamy godeva , sentii il suo corpo vibrare ma nel mezzo ai lamenti di piacere Pamy chiedeva di non smettere,non smettere.
Quindi continuammo il più velocemente possibile, contemporaneamente per aumentare il suo piacere le mordevo il clitoride .
Una serie di gemiti invasero la stanza , sembrava indiavolata e quando feci uscire la frusta dalla sua vagina uno schizzo di piacere arrivò sul mio volto.
Subito dopo un altro e un altro ancora accompagnati dai suoi lamenti, aveva eiaculato.
Rimanemmo ancora un po’ a coccolarci,baciarci teneramente, quando Pamy mi sfiorò la micetta ebbi un nuovo e bellissimo orgasmo.
In tarda serata o dovrei dire la mattina seguente io e Chiara
Riprendemmo la macchina per tornare a casa.
Anche Chiara aveva avuto una splendida nottata con una ragazza mulatta, leggevo nei suoi occhi e nelle sue parole il piacere intenso che aveva provato e era felice.
Quindi arrivate a casa ci buttammo nel letto per riposare un po’.
Ma quando ci svegliammo la ringraziai donandole il mio amore e il mio corpo.

Davvero grazie a tutte le mie amiche che mi scrivono,un bacio a tutte voi
Dove più lo desiderate.
Eva70

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