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Racconti Erotici Lesbo

La partita di tennis

By 13 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Sonia e Francesca sono due colleghe d’università che ogni tanto si divertono, pur non essendo molto brave in verità, a farsi una partita a tennis insieme. Sonia è una discreta stanga di 21 anni, alta un metro e settantatre, con degli splendidi capelli biondi lunghi fin quasi al sedere, un visino dolce ma allo stesso tempo volitivo, e un paio di tette e un culetto in grado di far girare la testa a più di uno sbarbatello che si aggiri per le aule e i corridoi della facoltà di giurisprudenza della tranquilla cittadina emiliana in cui questa storia si svolge. Francesca, da par suo, è invece più piccoletta: alta un metro e sessantacinque, come spesso succede sopperisce all’altezza non da modella con curve ricche di femminilità che la fanno un giocattolino sexy pronto a far divertire il fortunato – o la fortunata – di turno.
Quel sabato pomeriggio di inizio primavera andarono al solito campetto in terra battuta dove andavano a sfidarsi a suon di servizi e volèè. Era un campetto in una zona tranquilla, non un vero e proprio circolo, con un custode che c’era e non c’era e un piccolo spogliatoio a forma di gabbiotto dove farsi la doccia una volta finito di giocare. Tralascerei di farvi una cronaca del match, nessuna delle due è una campioncina in erba, e il 6-2 6.4 con cui Francesca regolò Sonia non fu nulla da regalare agli annali di questo sport quanto a qualità di gioco.
Ben più interessante quello che successe negli spogliatoi.
Si facevano sempre la doccia insieme ridendo e scherzando, sfottendosi lievemente per la partita appenta terminata, ma quel pomeriggio avvenne qualcosa di strano.
Sonia era già sotto la doccia, era entrata prima perchè Francesca aveva impiegato un po’ di più a togliersi la gonnellina e la magliettina con cui aveva giocato.
Quando entrò però si palesò in maniera differente da tutte le altre.
Abbracciò infatti Sonia da dietro, senza dire nulla. Si appoggiò con le sue tette alla schiena dell’amica, in silenzio, dicendo solo con voce un pochetto maliziosa ‘Cambio di programma, che dici se oggi ci laviamo a vicenda la schiena?’.
Sonia pietrificò. Sul momento, s’intende. Solo qualche volta, la notte, aveva fantasticato un po’ sull’amichetta, che era una bellissima ragazza e lei, amante del bello in tutte le sue forme, ne aveva sempre guardato con invidia la sensualità che emanava il suo corpo.
Ma adesso era diverso, adesso sentiva per la prima volta che qualcosa di concreto stava per accadere, che non era più la fantasia, ma era la realtà, ad un pensiero stavolta corrispondeva una sensazione, l’odore della pelle vellutata e insaponata, le tette che le accarezzavano la schiena.
Inutile dire che in prima battuta rimase di sasso. Eppure, pur tremando, la sua topina le suggerì che la situazione andava assecondata. rispose quindi con voce un po’ tremante, quasi buffa, che le andava bene, e girandosi per guardare l’amica negli occhi feceun cenno del capo per farle intendere che la situazione non le spiaceva, anzi…
Si versarono del bagnoschiuma sulla mano, e una di fronte all’altra, in silenzio, iniziarono a massaggiarsi i seni con gesti lenti e misurati, senza staccarsi gli occhi di dosso. Gli occhi si misero a tacere a un certo punto, e furono solo le mani a parlare e a dialogare tra loro.
Dita che si esploravano, che accarezzavano per conoscersi. Sonia era completamente depilata. Francesca no. questo fece impazzire Sonia, che si mangiò con gli occhi, prima che con le mani, la passerina di Francy.
Sciacquati i corpi del bagnoschiuma, quando la doccia aveva iniziato a stancare, si diressero con la mente piena di desiderio alle panche degli spogliatoi.
Fu Sonia a stendere l’asciugamano per terra, spingendo piano sulle spalle dell’altra per farle intendere di sdraiarsi. E poi fu un sogno fatto di sospiri, a prendere il comando della situazione tutta fu la lingua di Sonietta, che incalzò tra le cosce della nuova amica, amante, mentre le dita accarezzavano la lingua vorticosa in cerchi sempre più rapidi percorreva tutto il giovane sesso.
Mentre veniva le mani di Francy in segno di ringraziamento accarezzavano i capelli di Sonia con quella sensibilità che è propria solo di due donne quando decidono di amarsi chiudendo fuori tutto il resto dell’universo.

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