Al rientro a casa di Claire, madre di Manola, Agnese ha chiesto alla sua amica di concedere alla figlia dei giorni di vacanza con lei probabilmente al mare.
La donna non ha fatto molte obiezioni ed ha permesso alla figlia di passare “una settimana, non di più’” con l’amica sotto sua stretta sorveglianza.
Appena Manola, felice come a Pasqua, è andata in camera sua per preparare un trolley, Claire ha detto all’amica “Guardala bene. Mi sa che si sta innamorando di qualcuno. Sai com’è, alla sua età è facile prendere una sbandata. Mia figlia dovrebbe essere ancora vergine perché non mi ha mai detto di aver fatto sesso con nessuno. Di te mi fido e lo sai, quindi tienila a bada. Questa è l’età in cui gli ormoni impazziscono ed allora tutto può succedere”
“Tesoro mio,” ha replicato Agnese “Stai tranquilla. Non te la restituirò gravida. La terrò sotto osservazione anche quando uscirà con qualche maschietto”
Agnese è rimasta a cena a casa loro e Manola era felicissima e lanciava sguardi adulatori ad Agnese che faceva finta di niente ma già tra le gambe le stava venendo un certo prurito e la mente iniziava a fantasticare.
L’indomani mattina Agnese ha sciacquato i piatti della colazione ed è uscita dalla porta della sua lussuosa casa di periferia per entrare nella grande auto che utilizzava per spostarsi nel traffico pensando che la figlia ella sua amica avesse necessità di qualche vestito un po’ particolare per la sera che avrebbero passato a fare sesso. Non era sicura se nel fare sesso con Manola sarebbe stata sola oppure se fosse stata presente qualche altra amica invitata per l’occasione. Tutto dipendeva dall’accettazione di un’estranea da parte della ragazza. Comunque quell’idea era marginale perché voleva vedere come si sarerbbe comportata Manola e nel fare acquisti, soprattutto quelli erotici.
La prima tappa è stata in un centro commerciale e mentre l’auto entrava nel parcheggio i pensieri di Agnese andarono all’annuncio che aveva visto sul giornale locale: APERTURA VENERDÌ!!! BIANCHERIA BOUDOIR!!!. Quell’annuncio pubblicitario l’aveva immediatamente colpita ed ha pensato che a Manola avrebbe fatto molto piacere l’acquisto di nuovi reggiseni e mutandine ed anche succinti perizomi, ne aveva bisogno anche lei e solitamente, dato il suo fisico in buona forma per essere una ultra quarantenne poteva ancora far girare la testa a chiunque, l’unico vero cambiamento nel suo corpo erano le dimensioni delle sue tette che, anche se erano un po’ cadenti, riempivano il reggiseno. Alcune sue amanti le avevano detto che nessuna coniglietta di Playboy poteva reggere il confronto con lei.
Quando Agnese è entrata nel centro commerciale ha pensato al momento in cui Manola le aveva succhiato le tette ed i suoi capezzoli solo a pensarci si sono induriti inducendola a guardarsi il petto e vedere i due boccioli che spingere in avanti la sua camicetta facendola rabbrividire.
Non si vedeva quasi anima viva quando Agnese si è diretta alla ricerca del nuovo negozio, ripeteva a sé stessa BOUDOIR LINGERIE e dopo aver individuato dove si trovava il negozio ha scoperto che si trovava al livello. La corsa in ascensore e la passeggiata fino al negozio delle due donne è durata circa cinque minuti, ma quando si sono avvicinate alla porta si sono rese conto che mancava circa mezz’ora all’apertura ma mentre stavano per andarsene, Manola ha colto un movimento dietro il vetro riferendolo alla sua amante segreta.
Mentre metteva a fuoco lo sguardo, Agnese ha visto un’attraente donna sui quarantacinque anni che si è avvicinata alla porta chiusa a chiave, ha fatto s**ttare il chiavistello, ha aperto la porta ed ha invitato ad entrare sia Agnese sia Manola presentandosi come Laura mentre tendeva la mano. Agnese le ha stretto la mano e le ha lanciato una rapida occhiata dall’alto in basso. Laura in quel momento non ha dato importanza a Manola credendo che fosse la figlia di Agnese e che gli eventuali acquisti fossero per la donna e non per la ragazza.
Laura aveva i capelli castano scuro con appena un tocco di grigio, tirati all’indietro sulla testa e tenuti a posto con un fermaglio d’argento, il viso appariva severo ma attraente messo in risalto con un rossetto rosa chiaro abbinato ad un lucidalabbra. Era vestita sobriamente con un abito grigio chiaro con una camicetta di seta color rosa evidenziata da una sciarpa color malva, l’orlo della sua gonna era al ginocchio e copriva gambe atletiche mentre a completare l’insieme gli accessori erano in pelle verniciata nera.
Dire che Laura era una donna notevole era dire poco.
Laura ha portato le due clienti nel reparto dove era esposta la parte principale della lingerie ed ha commentato che erano le sue prime clienti e voleva dare a loro la sua totale disponibilità nella scelta. Dopo alcuni convenevoli, Laura si è messa al lavoro ed ha chiesto ad Agnese esattamente cosa stesse cercando. Agnese le ha detto che alcuni set di reggiseno e perizomi per cominciare sarebbero andati bene. Laura ha rapidamente portato Agnese e Manola alla costosa linea di Amore che era pubblicizzata da una nota show girl.
Quando Laura ha dato una rapida occhiata, Agnese le ha detto che i capi erano per Manola e che la ragazza era la figlia di un’amica carissima e poi ha scelto completi color carne e neri.
A quel punto Laura ha condotto Manola nello spogliatoio. Solitamente la ragazza non provava la biancheria intima in negozio ma questa volta sembrava essere trascinata dall’aura emanata da Agnese e si è lasciata convincere da Laura.
Manola si aspettava che Laura le consegnasse i vestiti e aspettasse fuori dallo spogliatoio, invece l’ha invitata ad entrare delicatamente insieme ad Agnese ed ha chiuso la porta. Con tono deciso Laura ha chiesto a Manola di levarsi i vestiti e, dopo aver esitato un momento, uno sguardo di assenso di Agnese l’ha convinta a spogliarsi sebbene fosse imbarazzata. Anche Agnese si è levata rapidamente tutti i vestiti finché non è rimasta nuda davanti agli occhi di Laura che approvava le mosse.
Era strano ma Manola era orgogliosa di come appariva il suo corpo e mai aveva pensato di mostrarsi a un’altra donna appena conosciuta. Invece era lì in uno spogliatoio in piedi nuda davanti ad una perfetta sconosciuta con Agnese che non diceva una parola e che si era seduta su una poltroncina.
Con voce sommessa Agnese ha mormorato “Molto carino” mentre passava un perizoma color carne a Manola e chiedendole di indossarlo. Mentre se lo tirava su sui fianchi, Manola ha visto Laura che guardava attentamente il suo inguine in cui era visibile una striscetta di peli biondi che aveva mantenuto come ricordo della sua età puberale. Inoltre quella esposizione ha fatto rabbrividire Agnese ed indurire immediatamente i suoi capezzoli.
Manola si ha aggiustato il perizoma con l’aiuto di Laura che ha approfittato per accarezzarle la schiena e farle sentire il calore delle sue mani passate a più riprese complimentandosi per come lo indossasse bene e per come si intonava il colore.
Quando Manola ha preso il reggiseno ed ha iniziato ad indossarlo, ha sentito le mani di Laura aiutarla con la fibbia dietro, poi appoggiandosi su di lei con entrambe le braccia, ha sistemato le tette nelle coppe.
Mentre tirava e spostava il reggiseno per adattarlo alla forma e posizione delle tette, Laura ha fatto vagare le sue mani sul copro di Manola coprendo delicatamente ogni mammella stringendo e pizzicandone i capezzoli.
Manola era nuova a quel tipo di acquisti e non sapendo se anche in altri negozi quella fosse una pratica tradizionale, ne è rimasta stordita ma non si è mossa.
Intanto Laura ha continuato a toccarla mentre le mordeva la spalla e l’orecchio.
Agnese seduta sulla poltroncina era a gambe aperte e si toccava la figa depilatissima, aveva scostato il perizoma ed allargato le gambe affinché le altre due la vedessero. La mini gonna era arrotolata in vita ed il reggiseno era abbassato. Si stava offrendo alla vista di Manola e di Laura che fino a poco prima era una sconosciuta e mai la figlia dell’amica, data anche la giovane età, si sarebbe aspettata un coinvolgimento tale.
Agnese si sgrillettava e mugolava respirando a pieni polmoni tenendo le gambe aperte che tremavano per le scariche di piacere che percorrevano tutto il corpo.
Laura era dedita a Manola, a lei piacevano le ragazze ma non disdegnava le MILF come Agnese. In quel momento aveva le dita dentro colei che supponeva essere la figlia di Agnese. La ragazza era sgrillettata e sditalinata. La proprietaria del negozio era interessata a punto G che in breve tempo ha trovato mandando in paradiso Manola. Quel tocco magico ha fatto colare moltissimo la giovane e per non perdere niente la donna si è inginocchiata andando a raccogliere con la lingua quel succo gelatinoso di cui era ghiotta.
Improvvisamente e senza proferire parola ha lasciato Manola e si è dedicata ad Agnese andando a massaggiarle le tette che sembravano mammelle da mungere.
Man mano che il massaggio del suo petto diventava più intenso, Agnese ha sentito sganciarsi la chiusura del reggiseno e le mani di Laura sulle tette nude. Agnese si voltata per chiedere qualcosa a Laura ma immediatamente la bocca della donna è andata ai capezzoli per succhiarli con foga per due o tre minuti mentre l’umidità le colava dalla figa calda.
Da quel trattamento del tutto inaspettato e dal desiderio, Agnese è stata stordita e Laura è scivolata in ginocchio e levandosi le sottili mutandine sussurrando “Questo è quello che voglio” mentre spingeva Agnese verso la spalliera della poltroncina sollevandole anche le gambe tenendole aperte. La bocca di Laura ha toccato appena le labbra esterne ma ha fatto rabbrividire Agnese, la sensazione è stata incredibile.
Quando Laura ha forzato la sua lingua nella fessura calda della matura cliente, il primo degli orgasmi l’ha colpita come l’onda di un maremoto, un’onda dopo l’altra si è riversata sulla donna e, proprio mentre iniziava a scendere dall’alto, la lingua esperta di Laura ha trovato la sua clitoride ed ha dato inizio ad una leccata e una suzione che ha fatto venire Agnese altre tre volte in rapida successione.
Al termine Agnese ha allungato la mano ed ha accarezzato il viso di Laura mormorando piccoli ringraziamenti mentre Manola guardava senza capire cosa fosse accaduto poiché anche lei si era sgrillettata ed era venuta più volte soffocando quelle urla che avrebbe volentieri lanciato ma che, per opportunità, aveva trattenuto in bocca trasformandole in profondi e grandi sospiri a bocca aperta.
Ora toccava a Laura levarsi i vestiti. Infatti silenziosamente si ha sbottonato la camicetta di seta sottile tesa al limite ed Agnese ha visto che sotto tutti i capi che avrebbe dovuto provare Manola c’era un baule molto grande. Nella camicetta mentre se la levava si poteva vedere chiaramente, attraverso il materiale sottile, il contorno di un reggiseno bianco molto sexy, dal taglio basso. Lentamente Laura ha slacciato i bottoni esponendo uno dei seni più belli che Agnese avesse mai visto e, come attratta da una calamita, ha allungato una mano per sentire la consistenza delle grandi tette mentre quella lottava per liberarsi dal tessuto teso.
Accarezzandosi le tette, Laura continuava a spogliarsi, sfilandosi la gonna e mettendosi davanti a Agnese in reggiseno, mutandine, reggicalze e calze. Era decisamente la pubblicità vivente per BOUDOIR LINGERIE.
Laura è rimasta immobile per alcuni secondi permettendo a Agnese di dare un’occhiata al suo magnifico corpo e notare anche un punto umido molto definito nella parte anteriore delle mutandine di Laura. Con entrambe le mani, Laura ha afferrato l’elastico delle sue mutandine ed ha dato un veloce strattone strappandole via lasciando che Agnese fissasse la figa dalle grandi labbra scure e depilata artisticamente della sua seduttrice.
Senza una parola Laura ha sollevato la gamba destra e l’ha appoggiato su un lato della poltroncina su cui era seduta Agnese esponendo la figa che con quel gesto si è anche aperta ed è riuscita a portarla a pochi centimetri dalla bocca della matura ed arrapata cliente facendole respirare l’assolutamente inebriante aroma emanato.
Delicatamente Laura ha spinto con le mani la testa di Agnese verso il suo inguine e con voce aveva il tono di un ordine “Succhia!”
Agnese aspettava quel momento con ansia e non l’è sembrato vero seppellire il viso nella calda figa bagnata portando in pochi secondi la donna tremante a un orgasmo formidabile.
Manola osservando ed imparando si è sgrillettata furiosamente respirando profondamente, mugolando, chiudendo gli occhi quando era vinta dal piacere e mantenendoli aperti per vedere e godersi le due donne lesbicare. Delle prove della lingerie se n’era dimenticata ed in quel momento era l’ultima cosa che avrebbe fatto.
Mentre entrambe le donne si stringevano l’una all’altra, Agnese sapeva che quel giorno si era aperto un orizzonte completamente nuovo per Manola ed anche per lei che aveva scoperto, senza volerlo, una nuova amante.
Finita la sessione di sesso, Manola e l’amica della madre sono uscite dal negozio dopo essersi scambiate i numeri di telefono ed essersi anche baciate profondamente in bocca per lasciarsi i sapori e ricordarli per almeno qualche ora.
Al ritorno a casa Agnese non ha fatto alcun cenno a ciò che era avvenuto ed ha telefonato alla sua amica Claire “Ciao. Oggi siamo state in giro a fare shopping e ti dirò che tua figlia è stata splendida. Hai una figlia eccezionale. Che ne dici se Manola restasse da me per tanti giorni. Potrà tornare a casa quando vuole ed anche venirmi a trovare quando lo desidera. Pensi che si possa fare? Guarda, Claire, Manola è qui che ascolta la telefonata e mi sta facendo segni di assenso a ciò che dico. Ne deduco che qui sta bene e che vorrebbe restare”
“Beh, se le cose stanno così, allora che resti ospite lì da te quanto vuole. Io non ho niente da obiettare”
Dal dialogo è stato facile capire che le due amiche non si erano dette tutto e che la ragazza voleva con tutta sé stessa restare per imparare molto dal sesso e soprattutto chiarirsi su quale potesse essere il suo orientamento e destino sessuale.
Grazie Rebis
Bellissima storia, molto realistica
Pisellina… fantastico! Un buon mix di Femdom e umiliazione
Storia molto intrigante. Per favore, continua! :)
In tutte le volte in cui Maria ordina a Serena di spogliarsi, Serena rimane sempre anche a piedi nudi oppure…