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Racconti Erotici Lesbo

Marci e le lezioni di latino

By 18 Novembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Tu sei una professoressa e lei è una studentessa universitaria che ha bisogno di lezioni di latino… i suoi pagano bene e Lei è molto carina, sicura di sè e anche molto disinibita…

 

Ti attrae molto e si vede subito; c’è confidenza, vi confidate e Lei scherza, ti provoca… ammicca… è maliziosa… porta vestiti ridotti… leggeri, scollati ed è sempre senza reggiseno mentre si piega in avanti per seguire meglio il tuo dito sulle righe della versione…

 

Così, tra il gioco, un doppio senso ed una provocazione… Tu sei spesso turbata e finita la lezione, a volte, Ti sei perfino masturbata pensandola… Ne hai pure parlato con il Tuo compagno e Vi siete eccitati insieme scopando come ricci, pensando che, comunque, sarebbe rimasto un gioco, magari eccitante, ma pur sempre un gioco…  

E così sembrava… fino al giorno in cui il suo modo di fare si fece più intenso: Ti guardò fissa…come mai prima d’ora Ti aveva guardata e non le servirono certo le parole per farti capire cosa volesse da Te, mentre ti passava un dito tra le labbra… “Avevi ancora del gelato” disse… E mentre rimanevi come calamitata, mentre capivi che che eri in trappola e ormai non potevi scappare… continuò a guardarti fissa negli occhi, per poi passare a toccarsi le sue labbra con voluttà, lasciandoti sospesa, imbambolata…  “ Vorresti pulire me, Marci? Sai…sono sporca di gelato… ovunque…”

E fu sempre Lei, mentre pronunciava il suo invito, a passarti la mano tra i capelli, carezzarti la nuca, abbassarsi la spallina, attirarti a sé… verso un capezzolo piccolo, duro e irto…su due seni a boccia meno grandi dei tuoi ma più duri e impertinenti. E mentre Tu non riuscivi neppure ad aprire la bocca… il contatto, tra le labbra e il suo capezzolo fu una scarica elettrica che Ti fulminò la figa…

 

Te lo strusciò sulle labbra, il suo capezzolo…muovendoti la testa come un pupazzo… un pupazzo dalle labbra bollenti ormai perso nelle sue mani… Stai per aprire la bocca… Marzia, stai per uscire la lingua… stai per iniziare a leccare per la prima volta il capezzolo di una donna, Marci, ma è lei stessa che non te lo permette, perché ti strattona e ti piega il collo per baciarti… E ti bacia profondamente Marci, di lingua, tanto che un diavolo non avrebbe saputo baciare meglio per scatenare la Tua lussuria, la tua perversione…

 

Così Ti senti oscena…Ti senti torbida…Ti senti porca… e vuoi fottere questa ragazzina che in pochi giorni ti ha sedotto e ha sconvolto il tuo senso del pudore… Ora vuoi conoscere il suo corpo e offrirti al suo diavolo… in un lampo ti scorgi in uno specchio: sei un cencio, hai il volto drogato dalla lussuria… ma ti guardi soddisfatta, mentre Lei già ti spinge tra le sue cosce…

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