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Racconti Erotici Lesbo

Marcy – il seguito

By 15 Gennaio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Cosa c’&egrave di meglio di passare un sabato per vetrine ?
Magari facendo chiacchiere inutili mentre si commenta un vestito.
Ed &egrave proprio quello che stiamo facendo,io e Ingrid,in una delle vie più alla moda quando scorgo una sagoma familiare ferma di fronte ad un negozio.
Acceleriamo il passo fino ad arrivarle abbastanza vicino per chiamarla.
“Marcy,Marcy.”
Alla fine lei si gira,&egrave proprio la nostra amica spogliarellista con la quale abbiamo passato un serata indimenticabile.
“Laura,Ingrid,che piacere vedervi.”
Ci salutiamo baciandoci sulle guance e ci fermiamo a parlare di quello che ci &egrave successo dopo il nostro incontro.
Marcy &egrave un fiume in piena,il suo lavoro le piace sempre più e oltretutto le fa guadagnare parecchio,casa che certo non le dispiace.
In un momento che prende fiato Ingrid le chiede cosa stava vedendo in quella vetrina d’intimo.
“A voi lo posso dire,guardavo quella guipere in raso,&egrave troppo bella,solo non me la posso permettere,così mi limito a guardarla.”
In effetti &egrave un gran bel capo,in raso rosso con pizzi neri e completato da un piccolo slip in tinta.
“Senti Marcy perch&egrave non entri e lo provo,per me saresti uno schianto” &egrave la mia proposta.
“Ma dai,e poi che gusto c’&egrave,anzi sarebbe peggio indossarlo e poi doverlo togliere…”
Io e Ingrid ci guardiamo un attimo,ormai ci capiamo senza dire nulla,prendiamo Marcy sottobraccio e di forza la portiamo dentro.
Come entriamo faccio l’occhiolino alla proprietaria che ci conosce fin troppo bene,ho in mente una sorpresa la mia amica e non voglio farmi smascherare.
“Buongiorno,vorremo far provare a mia amica la guipere in vetrina,quella rossa e nera.”
“Certo,a occhio la seconda va bene un attimo che la prendo.”
La trova subito in uno scaffale dietro di lei e la porge a Marcy.
“Prego i camerini sono in fondo a destra.”
“Un attimo” intervengo io “ci vogliono anche un bel paio di calze nere non trova.”
“Lei ha ragione eccone un paio delle migliori.”
Presa scatola e busta delle calze Marcy si dirige verso i camerini,mentre io spiego alla proprietaria che intendo regalare quanto sta provando.
Quando Marcy ci chiama per farsi vedere,ho già pagato e con Ingrid mi dirigo verso di lei con una grossa busta in mano.
Come tira la tenda rimaniamo entrambe senza fiato,&egrave un vero spettacolo della natura.
Il suo vitino da vespa &egrave messo ancora più in risalto da quel corpetto che le spinge in alto il seno facendolo sembrare di una taglia superiore. Gli slip di dimensioni veramente minime e le calze non fanno altro che darle un aspetto ancora più sexy e provocante rendendola irresistibile ai nostri occhi.
“Allora che vi sembro.” ci chiede come a cercare una conferma della sua sensualità.
“Sei uno schianto.” le rispondiamo insieme.
“Solo che adesso facciamo un giochino,fammi entrare un attimo.”
Lei si sposta e io in un attimo metto quello che si &egrave tolta nella busta lasciando solo lo spolverino nel camerino.
“Ma che fai,ora che mi metto,non posso mica uscire così ?”
“Certo che puoi,con lo spolverino non si vede che sotto non hai niente,e poi prendiamo un taxi e andiamo da me,quello che indossi &egrave già stato pagato,solo mi permetterai di togliertelo,spero.”
“Tu sei proprio matta,certo che vengo,ma non c’era bisogno di pagarmi tutto questo.”
“Prendilo come un regalo,niente di più,ora vestiti,io non resisto a vederti così.”
“Se per quello neanche io.” mi fa eco Ingrid.
“Allora fatemi coprire,perch&egrave rimanere qui a discutere,quando possiamo andare a divertirci.”
Appena si &egrave messa lo spolverino usciamo dal negozio salutando la proprietaria e prendiamo un taxi che ci porta a casa.
Appena chiusa la porta spingiamo in camera da letto Marcy togliendole il soprabito nel corridoio.
Mentre lei e Ingrid cominciano a baciarsi ho un lampo di genio e mi tolgo il foulard dal collo.
“Marcy hai voglia di fare un nuovo gioco ?” le chiedo languida
“Certo che si,cos’hai in mente ?”
Le prendo le mani e gliele porto delicatamente dietro la schiena per poi legarle non troppo strette col foulard.
“Adesso siediti sul bordo del letto,che voglio vederti impazzire.”
“Non &egrave che sei una sadica ?”
“E come potrei mai farti del male.”
Marcy si siede sbuffando,ma curiosa di sapere quello che ho in mente.
Mi avvicino a Ingrid e comincio a baciarla sul collo e a spogliarla con tutta calma.
Anche lei inizia a togliermi i vestiti lentamente,ogni parte del corpo che si scopre viene accarezzata a lungo e quando restiamo nude siamo eccitate ai massimi livelli.
Ma anche Marcy non &egrave da meno,i suoi slip velati hanno un alone che tradisce la sua voglia,glieli sfilo per poi aprirle le gambe.
Io e Ingrid ci mettiamo sedute ai suoi fianchi e ci dedichiamo completamente a lei.
Iniziamo entrambe a baciarla sulla bocca e sul collo fino a ritrovare le nostre lingue in un unico abbraccio mentre le mani le accarezzano l’interno delle cosce.
Quando le passo una mano sul sesso le grandi labbra gonfie di piacere,si aprono come un fiore all’alba,lasciando uscire una grande quantità dei suoi umori.
Mentre Ingrid continua a baciarla scambiandosi dolcissima saliva e accarezzandole il seno,io mi chino su quello spettacolo della natura e mi abbevero del suo piacere.
Marcy geme sempre di più sotto i colpi della mia avida lingua che la porta vicino all’orgasmo.
Quando sento che sta per venirmi in bocca mi fermo e mi stacco da lei.
“No Laura ti prego continua,sto venendo.”
“E no cara mia,il gioco &egrave proprio questo,non verrai tanto facilmente.”
Ingrid mi guarda un attimo,giusto quello per leggermi nel pensiero,poi si avvicina a me me mi mette la lingua in bocca per assaggiare il gusto della fica della nostra amica.
“Dai Marcy,se vuoi godere girati e fammi leccare il tuo bel culo.” le dice Ingrid sempre più eccitata.
Bench&egrave legata,Marcy si gira in fretta mettendosi alla pecorina.
Ci mettiamo subito dietro di lei e prendiamo a palparle il sedere duro come un marmo.
Poi faccio scendere un po’ di saliva nell’incavo delle chiappe per spalmarla intorno al suo buchetto.
Nel frattempo la mia compagna le sta accarezzando la fica sempre più bagnata,facendole sentire il palmo della mano e le dita unite che la stimolano ancora di più senza farla venire.
Lei ha capito cosa l’aspetta,nonostante le sue richieste d’essere leccata sul sesso o penetrata da qualunque cosa,sa che avrà il suo orgasmo tanto agoniato solo quando lo vorrò,e non certo subito.
Continuiamo a stimolarla a lungo,mentre ci baciamo e ci masturbiamo a vicenda.
Le mie dita entrano in quel lago che &egrave la fica di Ingrid con la stessa facilità con cui un coltello affilato taglia il burro e lo stesso succede nella mia passera.
Solo che invece di entrare e uscire velocemente,ci prendiamo tutto il tempo che vogliamo,prolungando più che possiamo il nostro piacere,mentre non smettiamo mai di toccare la fica e l’ano di Marcy.
Alla fine veniamo in un orgasmo sublime attutito nel rumore solo dal fatto che abbiamo le bocche le une contro le altre.
A questo punto &egrave giusto che anche la nostra amica abbia la sua dose d’orgasmo.
Mi bagno un dito nella sua fica ormai ridotta ad un lago e lo ficco nel suo culo con un movimento deciso facendola sussultare.
Ingrid invece le mette tre dita nella passera e inizia a darci più che può
Marcy ha una serie d’orgasmi,uno dopo l’altro sempre più sconvolgenti per la loro forza e violenza.
Dopo l’ennesimo la slego e la spingo a pancia all’aria per metterle subito la fica in faccia.
Lei inizia subito a leccarmela bevendo tutti i miei umori,anche Ingrid si dedica alla sua riservandole lo stesso trattamento che lei ha con me.
La sua lingua sapiente gioca col mio clito facendolo diventare durissimo,poi la sento entrare in me mentre con la bocca succhia le piccole labbra.
Le vengo in bocca e lei non perde tempo a bere il mio orgasmo,poi finiamo col metterci tutte di fianco per leccare e farci leccare da un’altra.
Rimaniamo in questo strano sessantanove a tre fino a quando non siamo esauste con le lingue stanche e i sessi quasi asciutti.
Mi alzo per prendere una sigaretta e prendere un po’ da bere.
Quando torno sono sdraiate sul letto che chiacchierano tranquillamente.
“Allora Marcy,ti piacciono i nostri giochi ?” le chiedo sorridendole.
“Certo che si,non ho mai desiderato tanto venire come oggi,siete due splendide amanti e non posso pensare cosa combiniate da sole.”
“Vedi Laura &egrave dotata di una grande fantasia nei giochi” le dice Ingrid “con lei non si ci annoia mai.”
“Ti credo Ingrid,solo che si &egrave fatto tardi e devo scappare al lavoro,però la prossima volta vi invito da me,e preparerò una sorpresa degna di voi due.”
“Non vedo l’ora che tu mi telefoni.” le dico mentre inizia a rivestirsi con gli abiti che aveva prima d’incontrarci.
Ci salutiamo sulla porta baciandoci sulle guance.
“Secondo te quanto passa prima che ti chiami.” mi chiede Ingrid sorridendo.
“Spero poco,quella ragazza mi fa impazzire,ma non certo come te,tu sei unica.”
Lei mi guarda facendo finta d’essere un po’ offesa,ma poi si scioglie con un bacio.
Abbiamo tutta la sera e la notte per noi,solo prima bisogna cenare anche per ricaricarsi a dovere.

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