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Racconti Erotici Lesbo

..una sera al supermercato..

By 26 Ottobre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Come ogni sera uscii di casa alle 23.00 e mi immersi nel buio freddo della città per andare a lavoro, infatti sono impiegata in una ditta di pulizie in un grande centro commerciale. Arrivata nel parcheggio sotterraneo del supermercato trovai gli altri tre miei colleghi che consumavano l’ultima sigaretta prima di entrare in servizio. Brigida, una ragazza Algerina ventottenne mora, con gli occhi scurissimi e la carnagione olivastra un bel fisico anche se non ho mai avuto occasione di vederla senza la sua tuta da lavoro, al suo fianco Salvatore un bel signore di sulla quarantacinquina dagli inconfondibili baffi che facevano risaltare i lineamenti profondi del suo viso e Sharim un ragazzo senegalese alto con un bel fisico curato e gli occhi color del piombo.
Mi diressi verso di loro con il mio solito incedere sicuro e sensuale, amo essere osservata e sentirmi sexy in qualsiasi situazione anche con la tuta da lavoro infatti non porto mai l’intimo perché mi eccita molto muovermi e sentire sulle cosce il lieve pizzicolio dei peli e l’umidiccio delle mie secrezioni.
Come ogni sera entriamo puntuali e ognuno si dirige nel suo reparto per sbrigare le pulizie, io e Brigida andiamo nel reparto frutta e verdura mentre i nostri colleghi nel reparto alimentare. Mentre sbrigavamo i nostri compiti, iniziammo a parlare e il nostro discorso finì sul rapporto che avevamo con il sesso. Brigida mi confessò di essere in astinenza perché da un po’ di tempo non riusciva a trovare un uomo che la soddisfacesse e mi confessò che spesso era talmente forte la sua voglia che era costretta a masturbarsi e lo faceva con qualsiasi oggetto trovasse a portata di mano, bottigliette dell’acqua, tubetti della maionese o qualsiasi altra cosa potesse assomigliare ad un cazzo. Io ero eccitatissima all’idea di lei con la passera aperta mentre si dava piacere e godeva e voltando lo sguardo vidi una grossa cesta di cetrioli, ne afferrai uno di grandi dimensioni, mi avvicinai a lei ed iniziai a succhiarlo e le dissi:’ ti piacerebbe provare questo randello tra le gambe?’. Lei dopo un piccolo momento di imbarazzo prese in mano il cetriolo e iniziò a pomparlo davanti a me come una poca vogliosa. In preda ad un’eccitazione totale iniziai a sbottonarle la tuta e scoprii che sotto portava solo un piccolo perizoma trasparente, non portava il reggiseno e le sue meravigliose tette mi invogliavano a toccarle, infatti iniziai subito a palpargliele per aumentare la sua voglia, erano meravigliose, grandi, morbide e con capezzoli scuri e turgidi. Infilai la mia faccia tra quelle meravigliose pesche ed iniziai a leccargliele avidamente, intanto Brigida mi spogliò con foga vogliosa di me. Ci accovacciammo a terra in mezzo al corridoio tra le cassette della verdura, ci toccavamo a vicenda cercando di darci piacere, mi abbassai tra le sue gambe golosa del suo piacere iniziai a leccarle la fica sentendo i suoi sospiri sempre più potenti, venne sotto i colpi della mia lingua, scossa e sempre più vogliosa dopo lo splendido orgasmo ci unimmo in uno splendido 69 e ben presto le nostre bocche si riempirono di sperma. Presi allora il cetriolo e iniziai ad infilarglielo nella passera senza trovare difficoltà vista la voglia che aveva di prenderlo dentro. Iniziai a menarglielo a ritmo sempre più forte fino a farla gridare dal piacere, abbassai la faccia e leccai tutto il suo sperma, lei continuava a agitarsi e tremare per il piacere. La baciavo cercavo la sua lingua e con la mano continuavo a sfondarle la passera con quell’enorme cetriolo. Sfinita dal piacere mi toccava e mi baciava ed era impaziente di farmi godere. Prese il cetriolo e iniziò a leccarlo ripulendolo dei suoi umori, mi divaricò le gambe e iniziò a leccarmi piano la passera iniziò dalle grandi labbra, mordicchiandole dolcemente poi si tuffò in mezzo facendomi gemere per il piacere, mi penetrava con la lingua e mi faceva pulsare la passera, ero completamente bagnata, lo sperma mi colava sulle natiche, allora prese in mano il cetriolo e lo spinse dentro di me, mi sentii aprire la fica, quel coso mi dava un piacere immenso. Brigida con maestria si mise davanti a me con le cosce larghe e si infilò nella passera il pezzo di cetriolo che era rimasto fuori e iniziammo una doppia penetrazione, era fantastico sentirmi un coso dentro e la sua fica morbida e bagnata strusciarsi alla mia a ritmo forsennato. Ebbi due, tre orgasmi che colarono tutti sulla sua passerona. Mi baciava e mi scopava, mi toccava le tette e con un dito mi allargava il buco del culo. In preda all’eccitazione più profonda mi allungai e presi una carota da un cesto lì vicino e iniziai a succhiarla e guardando Brigida negli occhi le chiesi di incularmi. Non se lo fece ripetere, prese la carota e la infilò piano piano nel mio buco, all’inizio bruciava ma poi fu tutto un delirio ero completamente aperta e Brigida ansimava in preda all’ennesimo orgasmo..

Ho ancora molte “pause lavorative” da raccontarvi ditemi se vi &egrave piaciuto il mio racconto…. solidea69@hotmail.com

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