Skip to main content
Racconti di Dominazione

Libido: scopri chi sei!

By 9 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

– Certo che hai un cazzo veramente piccolo.                                                  

– Ma vaffanculo Diana, lasciami stare.

– Va bene ma fai veramente schifo, mi gioco 50 euro che resti vergine finche non muori…

Questa fu una classica conversazione tra me e Diana, la miglior amica di mia sorella, ormai tristemente da 14 anni. Mia sorella ora ne tiene 21 come lei, io 19 e Diana la conosco da quando sono piccolo. Girava sempre in casa nostra, e il suo hobby preferito era quello di prendermi in giro. 2 anni fa l’avevano anche bocciata e per questo stava in classe con me. Non era una strafiga, anzi; era una perversa sanguisuga ninfomane che si faceva scopare da tutti, una che camminava nuda nella nostra casa senza vergogna.

Carla invece era tutta un altra storia. Mi sono innamorata di lei da quando lo vista per la prima volta; una ragazza stupenda, ma purtroppo impossibile. Tuttavia io non mi sono mai dato del vinto. Dopo l’insuccesso della confessione: “Carla ti amo” siamo diventati molto amici, io chiaramente non le ho detto che sono ancora innamorato pazzo di lei. Ma un giorno, in una situazione perfetta, ci contavo. La genetica non mi ha risparmiato: piccolo di statura, un corpo senza muscoli e un pene piccolo. Ma non ho mai perso la speranza. E l’ultima gita tra amici era l’occasione giusta per buttarmi.

Purtroppo in quella gita era venuta anche Diana con mia sorella. Abbiamo avuto la stessa stanza, in tre. Ma non me ne fregava nulla, ho deciso di provarci con Carla la sera stessa. Mi son detto ” questa sera succede qualcosa!”. – “Tanto non scopate, lei ‘e troppo bona per te”. Era Diana. Stava cagando a porta aperta e continuava sfottermi.

– Diana, stai tranquilla che oggi non mi tiro indietro.

– Si vedremo, manco lo sente il tuo, quanto sar’a grosso, 6 cm?

Si era alzata con il culo sporco di merda e rideva. Mi faceva schifo.

 

Sono le 11 di sera e sono con Carla, sento gia le sue tette e la sua figa con le mie mani, ero pronto. Ma lei mi respinge ancora, era totalmente ubriaca. Stavo piangendo, non volevo parlare con nessuno e mi sono rifuggiato in stanza. Dove mia sorella stava facendo un party con 4 altre ragazze. Chiaramente Diana mi stuzzica ancora, anche lei ubriaca. “Te lo detto io, ti conviene diventare frocio”. Sono andato a letto piangendo, ma lei continuava ad offendermi, allora ho capito che ero diventato la sua perversione. Diana prende un strap-on, se lo mette addosso. Adesso ti scopo, almeno cosi puoi dire che hai fatto qualcosa – mi fa. Sono in mutande, cerco di non darli troppa attenzione quando lei mi prende alle spalle, inizia leccarmi il collo da dietro e mi infila nel culo l’enorme dildo. Mi scopa da dietro mentre ci guardano tutti, lei rideva come una matta, io inizialmente ho cercato di liberarmi ma mi sentivo debole e alla fine ho trovato tutti eccitante. Mi stavo divertendo. L’umiliazione totale. Mi piaceva. “Si, sei una troia”, mi eccitavano come un matto. Non me ne fregava nulla di niente, ho perso le speranze di Carla e venivo scopato davanti mia sorella e mi piaceva. Il punto G squillava, avevo una maxi erezione come non mai. “Ecco cosa gli piace, avete capito?!” Diana era il mio destino. Questo era il mio destino, dopo 5 anni di illusioni, questo mi meritavo. Lei si corrica con panca in su e io automaticamente infilo il mio buco del culo con attenzione nel suo dildo e saltello come una puttana durante le risate generali. Io che sognavo le vacanze in Grecia, in Thailandia, nella Maldive con Carla… in perfetta posizione. Stavo venendo – entra in camera Carla – Vengo.

 

 

Leave a Reply