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Racconti Erotici

Per Emanuele

By 25 Maggio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Avrebbe dovuto esser un racconto di rimando, una ‘vendetta’ che correva su lettere e parole ma’.appena ho iniziato a scrivere mi son tornati in mente i suoi occhi, occhi verdi, puliti, intensi e tutto il resto &egrave divenuto un insignificante rumore di fondo’.

Mi diceva che ero brava con le parole, ‘una bomba! e chi ti ferma?’ già, chi mi ferma??
Lo hai fatto tu con le tue parole, fredde, scelte minuziosamente per colpire e distruggere (ma non era amore quello che dicevi di provare per me?)

Perché poi questa voglia anzi questa necessità di distruzione??? Sai bene che non ti ho mi mentito, ingannato o preso in giro’.Lo sai!!!

Ricordo quella volta (forse l’unica) in cui sono stata bene con te, eravamo in auto, l’imbarazzo del primo incontro era tangibile, osservavo i tuoi gesti, i tuoi occhi e stranamente mi sei entrato dentro nell’attimo stesso in cui le tue labbra hanno sfiorato le mie, erano morbide calde invitanti e promettevano passione, quella passione che ormai da tempo non sentivo più”ero così presa che persino il sapore del fumo (cosa che detesto) della tua ultima sigaretta non mi ha dato alcun fastidio.

Ero così presa da te che la mia mano naturalmente scivolava sul tuo corpo, cercando la tua pelle, il tuo calore’.sentivo scorrere le tue emozioni tra le mie dita, la tua pelle incresparsi e il tuo desiderio diventare tangibile”nascondevi il tuo viso sul mio seno (non riuscivi a tenere i tuoi occhi nei miei)’.io k bramavo i tuoi occhi e tu che li celavi’.

Non riuscivo a staccare le mie mani da te, carezze, coccole e poi sentire la tua passione tra le mie dita’ho preso i tuoi capelli con l’altra mano e ti ho reclinato indietro il capo, avevo bisogno dei tuoi occhi, di vedermi riflessa in te mentre la mia mano scivolava piano sulla tua virilità’.il tuo respiro che aumentava i tuoi gemiti, e il tuo piacere che fluiva piano’.

(continua’.)

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