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Racconti Erotici

un regalo molto eccitante

By 9 Giugno 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Un eccitante regalo

Non abitiamo nella stessa città. Le occasioni per vederci non sono molte ed è una vera sofferenza, in certi momenti, desiderarla e non averla. Quando la voglia si fa intensa, quando senti che vorresti il suo corpo, vorresti spogliarla, gustarti ogni centimetro di pelle, baciarla, sentire le due lingue che si toccano, che giocano, leccarla in ogni punto, il più intimo….sentire il suo abbandono, il suo corpo che palpita sotto i colpi della lingua, quando ti sembra di sentire l’inebriante profumo della sua fica, dei suoi umori e sei da solo, a letto, al buio è una contraddittoria sensazione di piacere e di sofferenza e la tue mente vaga ed immagina intriganti situazioni, posizioni sempre nuove, diverse…vorresti smettere e non puoi, ti fai del male ma ti piace pensare che ora magari lei sta dormendo, nuda, a pancia in giù e pensi quanto sia ingiusto che ciò che ti sta esplodendo fra le gambe resti lì duro, teso… e desolatamente inutile….
Le spedii un perizoma con l’intenzione di eccitarmi e pensare quanto fosse fantastico sfilarglielo…mi eccitai nel momento stesso in cui l’acquistai e da li, nei giorni a venire, ogni qualvolta immaginavo l’indossasse….Era un piccolo perizoma nero, trasparente…mi disse che era bellissimo e aggiunse che l’aveva appena provato. Me lo disse al telefono ed io ero per strada. Venne duro all’istante e cercai di rimandare le mie fantasie alla sera, a letto….
Sapevo che non ci saremmo visti per qualche settimana e sapevo che questo significava, in quel momento semplice e pura virtualità…certo l’avrei vista con quel perizoma indossato, certo glielo avrei sfilato lentamente, sapevo che l’avrei fatto ma..in quel momento era solo fantasia, immaginazione..tragica, eccitante immaginazione….
Sono a letto, al buio…non ho nulla addosso, fa caldo….la immagino denudarsi lentamente. Vorrei strapparle i vestiti di dosso ma resisto e mi godo il suo lento spogliarsi. La gonna scende lentamente. E’ di fronte a me. I suoi capezzolini sono duri e rivelano la sua eccitazione. Resta in perizoma. è davanti a me. Mi guarda ed il suo sguardo, pieno di desiderio, di promesse, mi fa impazzire. La luce dell’abat-jour accarezza le sue forme e la sua fica sembra giocare, a seconda di come si muove, a farsi intravedere e a nascondersi. Una macchietta scura sopra quel fantastico paradiso mi rileva l’unico ciuffetto di peli che stupendamente l’adorna….
Ora è talmente vicina a me che percepisco l’estasiante profumo della sua fica. Il mio cazzo sembra impazzire. Penso che non sia possibile resistere oltre ma so che più resisto più il piacere mio e suo sarà oltre ogni limite. Forse mi ha letto nel pensiero o forse lo desidera anche lei…desidera mostrarmi ciò che di lei mi fa letteralmente impazzire….il suo culo, fantastico, eccitante, irresistibile sembrerebbe completamente nudo se non fosse per quel sottilissimo striscino di stoffa che “copre” il punto di partenza del solco delle sue eccezionali natiche…lo muove, movimenti impercettibili, colmi di erotismo…inarca leggermente la schiena e le sue natiche, aprendosi, lasciandono intravedere quel filino di stoffa che le attraversa….si allontana un poco da me…ancheggiando..ora la luce proietta strane ombre sul suo culo e lo rende ancor più tremendamente desiderabile..
Ora ritorna verso di me…vuole mostrarmi qualcosa…lo sento….io seduto, in slip, la mia bocca all’altezza della sua irresistibile fica…si avvicina ed intravedo la stoffa bagnata del perizoma all’altezza della sua passerina …si posa la mano proprio sul punto in cui la stoffa è più bagnata e comincia ad accarezzarsi…movimenti lenti, circolari accompagnati da piccoli sussulti delle anche…mi fissa i suoi bellissimi occhi penetrano i miei…mi desidera ed anch’io la desidero da impazzire…il suo sguardo si posa sul rigonfiamento dei miei slip. Allunga una mano ma..non lo tocca. Ritorna invece alla sua fica e la mano si insinua dentro al minuscolo perizoma. E’ trasparente e riesco ad intravedere le dita che giocano con il clitoride…ansima..il respiro si fa più affannoso. Si avvicina..impazzisco letteralmente. Mi si siede in braccio e continua a toccarsi, mi bacia appassionatamente. La sua fica è ora a contatto del mio cazzo. Va e viene con lentezza accompagnando i movimenti con le mani che accarezzano il mio torace, le mani scendono ai fianchi..li stringono fino a farmi male..si soffermano a lungo e scendono fermandosi fra la sua fica ed il mio cazzo. Li accarezza entrambi ora con dolcezza, ora con forza…le mie mani avvinghiano il suo culo e la spingo contro di me….ora il suo perizoma scende e scopre lentamente una fica bagnata e vogliosa mentre il mio cazzo si libera di quell’ormai inutile indumento liberandosi nel suo proporompente incontenibile desiderio…il resto non riesco più ad immaginarlo perchè potrei impazzire pensando a ciò che il suo corpo mi può offrire….e la mia mano scivola su di lui, lo afferro..immagino le sue mani che lo stringono e che si muovono..immagino la sua lingua, le sue labbra che lo stringono…è un attimo..un solo attimo e le mie mani si riempiono di sperma mentre immagino Lei che sta urlando il suo piacere assieme a me….so che ti avrò, so che godrai questi momenti con me, so che presto urlerai il tuo piacere assieme a me, ma ora sono solo e a te mi unisce solo un desiderio folle del tuo fantastico corpo…

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