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Racconti CuckoldTradimento

Cuck finto?

By 1 Luglio 2021One Comment

Cuck finto?
Stavo attraversando un periodo particolare della mia vita. Avevo 37 anni, sposato con Laura che ne aveva 33, due figli piccoli e una professione di successo.
Prima di sposarmi una vita intensa sia professionale che umana; ho avuto diverse “amiche”. Poi è arrivata Laura e la mia vita è cambiata: solo lei. Una bellissima, per me e per molti altri, prima ragazza e poi donna.
Non sono stato il suo primo uomo, ma non posso lamentarmi anche lei non era stata la mia prima donna. Eravamo d’accordo su tutto: lavoro, famiglia e vita. Il sesso andava a gonfie vele , anche dopo la nascita dei bimbi lo si faceva con reciproco piacere almeno tre volte alla settimana e poi …poi arrivò un desiderio strano; una cosa mia, solo mia.
La sera vedevo mia moglie spogliarsi, mettersi la sua vestaglietta di seta e mettersi a letto. Vedevo quello splendido corpo di donna nel pieno della sua femminilità con cui avevo fatto l’amore, sesso, centinaia di volte ed una sera mi venne la curiosità di vederla fare sesso con un altro uomo.
Dopo che ebbi questo pensiero passai i giorni arrovellandomi su questo. Mi chiedevo se fossi diventato tutto ad un tratto scemo, ma il pensiero/desiderio non scompariva .
Su internet avevo letto dei cuckold e dei loro desideri e approfondii l’argomento con diverse letture anche di personaggi che lo avevano studiato. Mi chiedevo se volessi essere un cuckold anch’io con tutte le implicazioni che ne derivavano.
Alla fine giunsi ad una mia soluzione: non volevo essere un cuckold. Ero uno che per una volta voleva vedere la moglie fare sesso con un altro uomo.
Definito il “desiderio” il problema era come attuarlo.
Di parlarne con mia moglie neanche a pensarlo: divorzio garantito. Dovevo trovare una “strada” creativa che potesse indurla a tradirmi senza togliermi il suo amore; la trovai.
Adducendo una motivazione le avrei negato il sesso per un lungo periodo e per una abituata come lei questo “scompenso” poteva spingerla, in una certa situazione, a far sesso con un altro.
L’altro lo individuai subito ; era Claudio.
Claudio era un collega di Laura , responsabile del settore merchandising dell’azienda in cui lei lavorava .Essendo lei la responsabile del marketing strategico erano spesso insieme per definire le azioni di vendita da attuare .
Si vedevano tanto spesso da diventare amici e in questa amicizia fummo coinvolti anche io e la moglie di Claudio, una gran bella donna anche lei mamma di due bimbi.
Le nostre famiglie si incontravano quasi tutte le settimane e Claudio ed io diventammo intimi da raccontarci anche quelle cose solitamente riservate di cui può essere a conoscenza solo l’amico più stretto.
Le opinioni sulle reciproche mogli le avevamo scambiate da tempo e di volta in volta le sviluppavamo.
Laura rompe per questo; Franca ( sua moglie) per questo. Adesso Franca vuole….e così via.
Claudio da tempo mi aveva confessato che mia moglie gli piaceva molto e che se non fosse stata la donna di un amico ci avrebbe fatto “un giro” volentieri. Anche io avrei fatto “un giro” volentieri con sua moglie .
Gli avevo detto che la parte che mi attirava di più di lei erano le tette e le labbra e lui mi aveva confermato che faceva dei pompini e delle spagnole da urlo.
Lui stravedevo per il bel culo sodo ed alto di mia moglie che aveva visto molte volte in costume in spiaggia.
Anch’io gli confermavo che visto nudo era davvero bello e lo spiazzai quando gli dissi che purtroppo pur avendoci provato non ero mai riuscito ad averlo.
Sui punti di forza delle nostri mogli ogni tanto ci tornavamo e ricamavamo anche su come facessero l’amore e sulle preferenze durante l’atto amoroso. Tutto in goliardia .
Architettai e resi operativo il mio piano.
Adducendo uno stress conclamato dal medico dissi a Laura che non riuscivo ad avere erezioni e nonostante il suo impegno il mio uccello non si ergeva. Non poteva sapere che, oltre a mordermi la lingua perché il dolore mi distraesse ed al pensare cose terribili mentre lei si adoperava con mani e bocca per farmelo rizzare, mi sparavo seghe in continuazione per renderlo poco ricettivo al suo impegno.
Prova oggi, prova domani , Laura ci rinunciò attendendo una mia “guarigione”. Potevo smettere di farmi seghe ogni poche ore.
Intanto preparai il contesto.
Facendo l’ azienda di Laura smart working da alcuni anni Laura aveva preso l’abitudine di rientrare a casa, salvo eccezioni, verso le 15.00 e lavorare tranquillamente da lì.
In questo modo se i ragazzi non fossero stati a scuola o parcheggiati presso i nonni poteva dare anche un occhio a cosa facessero . Io con la mia libertà da libero professionista non avevo un orario definito, ma solitamente verso le 19.00 rientravo; alcune notti al mese mi poteva capitare di non rientrare per gestire dei progetti che si sviluppavano in altre zone d’Italia.
Mi attrezzai perché volevo che scopasse con un altro uomo, ma volevo vedere come ci scopava.
Attraverso Amazon al costo di circa 50 euro cadauna comprai tre lampadine perfettamente uguali alle altre solo che fungevano da spy a distanza tramite internet e permettevano anche di registrare il video.
Ne comprai solo tre, non per risparmiare, perché pensai che se fosse avvenuto qualcosa sarebbe successo in cucina o in sala o in camera da letto. Sicuramente no in camera dei bambini e stupidamente pensai che anche il bagno non fosse il luogo adatto per fare sesso.
Dall’inizio della nostra astinenza sessuale erano passati un paio di mesi ed il mio piano stava dando i primi risultati.
Attraverso “spy” vidi Laura masturbarsi . Ciò capitava un paio di volte la settimana nel pomeriggio/sera e tutte le volte che non rientravo per lavoro. Era un piacere vederla nuda a gambe larghe sul letto , la testa rivolta verso l’ alto a pensare chissà cosa per eccitarsi e con le lunghe dita accarezzarsi con capacità la passera fio al raggiungere il godimento.
Questa situazione la lasciai maturare per un altro mesetto. Poi la fase due, quella più complicata
Non potevo dire a Claudio di scoparsi mia moglie , ma potevo incidere sulla situazione.
In uno dei nostri consueti incontri dissi a Claudio della mia malattia e delle mie preoccupazioni non tanto per me quanto per Laura. Più volte gli avevo detto di quanto Laura fosse calda e di come questa situazione la facesse sicuramente star male e la mia preoccupazione era che potesse dar luogo ad azioni sbagliate da cui difficilmente sarebbe potuta tornare indietro. Insomma tradirmi con uno sconosciuto e…. e gli chiedevo se potesse darle un occhio e sostenerla senza che lei sapesse che lui sapeva il mio/nostro problema e di raccontarmi se notava qualcosa di strano.
Gli dissi anche: tu sei un amico, stalle vicini, falla ridere , distraila , trova tu il modo .
Da quel giorno ebbi un fidato informatore, almeno una volta al giorno ci sentivamo e mi raccontava dell’umore di Laura, di cosa avesse fatto in azienda
La loro amicizia si strinse ancor più. Ormai pranzavano sempre insieme e se la raccontavano e lui mi raccontava.
Intanto Laura continuava a masturbarsi ed anch’io ogni tanto davo sfogo ai miei ormoni facendomi delle goduriose seghe. Sei mesi erano trascorsi e cominciavo a spazientirmi.
Colsi la svolta quando Claudio mi raccontò che durante un pranzo aveva detto a Laura che “quella gonna” che aveva indossato alcune settimane prima gli piaceva molto e lei il giorno dopo si era presentata proprio con quella gonna. Laura aveva bisogno di riconoscimenti ,di sentirsi cercata come donna e come femmina.
Gli dissi di continuare su quella “strada” anche per qualcosa di più personale che la facesse sentire viva.
Avevo fatto bingo . Prima lentamente e poi più velocemente le richieste di Claudio si moltiplicarono e presero la strada che mi interessava con la condiscendenza di mia moglie.
Arrivò che Laura su sua richiesta aveva messo le auto reggenti e senza arrivare a scoprirsi tutta gliele aveva fatte vedere velocemente ridendo imbarazzata della cosa.
Tra loro non era successo nulla e comunque immaginavo che Claudio non me l’avrebbe mai riferito. Sapevo di quanto Laura gli piacesse e dal fervore di come mi raccontava le ultima novità mi era chiaro che se avesse avuto l’occasione…
Passarono i giorni e quel giorno ero a Venezia. Sarei tornato solo a sera avanzata il giorno dopo. Poiché lavoro in autonomia come d’abitudine verso le 16.00 mi collegai alle spy di casa e, sorpresa, in salotto c’erano Laura e Claudio. Uno di fronte l’altra stavano parlando . Prima di mettere a fuoco di cosa parlassero notai il viso teso di Laura che ogni tanto assentiva muovendo il capo.
Misi a fuoco . Dovevo essere arrivato in una fase avanzato del dialogo dove Claudio le diceva che non poteva continuare ad essere cosi , a non sentirsi femmina , a rinunciare ai piaceri del corpo, a sentirsi limitata e insoddisfatta. Avreste dovuto vedere quanta enfasi ed emozione metteva nelle parole; un grande venditore.
Le disse: prova a pensare cosa succederebbe se tu “scivolassi” con un altro pur non volendo. Se lui non fosse attento come lo sarei io e Giulio, io, venisse a saperlo?
Laura era assorta. Leggevo il dubbio, l’indecisione sul suo volto
Insisteva: lo faremo solo se e quando vuoi tu in attesa che Giulio guarisca. Ti voglio bene non vorrei mai farvi del male. Siete i miei amici più cari.
Io ero nel guano incapace di connettere ed agire.
Fu Claudio a rompere gli indugi a decidere per lei ed anche per me
Laura indossava un vestito leggero con le spalline fini, un abito molto estivo; eravamo in piena estate ed il caldo si sentiva.
Mentre parlava le si avvicina e toccandola leggermente per un gomito la porta verso la nostra camera da letto. Lui conosce molto bene la nostra casa essendoci venuto numerose volte.
Mia moglie si lasciava condurre passivamente.
Si fermarono ai piedi del letto.
Questo è quello che accadde.
Sono in subbuglio. Il cuore è accelerato. Sudo, altro che cuck . Sto soffrendo. Cosa faccio? Le telefono? E se poi mi pento? Sono un pirla, non so cosa voglio. L’idea di vedere Laura con un altro mi fa male allo stomaco provocandomi il vomito.
Cosa faccio?
Non è ancora successo nulla, ma quello che vedo è talmente esplicito che è assurdo pensare che non possa succedere nulla di quello che mi aspetto. Altrimenti perché Laura si sarebbe fatta condurre in camera da letto?
Continuo a ripetermi: cosa faccio?
Ci pensa Claudio a rispondere alle mie domande
La sua mano sale lentamente fino alla spalla quasi a toccare la spallina del vestito. La muove con lentezza, le fa sentire le dita scivolare sul collo scorrendo verso l’alto fino ad infilarsi sotto i capelli sollevandoli. Poi avvicinò il viso al collo. Le poggia le labbra facendole scivolare ripetendo il percorso fatto prima dalla mano.
L’altra mano si insinua sotto il leggero vestito sollevandolo ed entrando velocemente in contatto con i suoi slip.
Le baciava il collo mentre le dita erano entrate in contatto con la sua femminilità. Laura con un gemito allargò le gambe. Fu il segno della sua accettazione
Claudio interruppe i suoi gemiti cercando le labbra con le sue e divenne un bacio di una foga sconvolgente. Non era un bacio, si stavano mangiando le lingue intanto che lui non smetteva di muovere le dita in lei.
Claudio staccò la bocca da quella di Laura per dirle: sei bagnatissima, assaggia. Vidi la sua mano uscire da sotto il vestito e giungere alla bocca di Laura
Lei prima scosse la testa, poi però obbedì e gli leccò le dita
Poi fu un crescendo. Con un unico movimento le solleva il vestito alla testa mentre lei alzava alto le mani per farlo sfilare.
Fu lui a slacciarle il reggiseno e facendole sollevare prima un piede e poi l’altro a toglierle le mutandine.
Laura sembrava una piccola bambina aiutata dal genitore a svestirsi. Un pò passiva. ma aiutava la svestizione
Poi Claudio si slacciò la cintura facendo cadere verso il basso i pantaloni. La riprese tra le braccia e ripresero a limonare e la sua mano ritornò alla passera cominciando un ditalino lento.
Quando la sentì nuovamente gemere prese la mano di Laura portandola ai suoi pantaloni dentro gli slip. Nel movimento gli slip si abbassarono e vidi il suo cazzo già eccitato mentre la mano di Laura lo prendeva stringendolo tra le dita
Continuarono così per un po’, il respiro di entrambi sempre più affannoso
Gentilmente la fa appoggiare di traverso sul letto. La guarda con gioia. Guarda quel desiderio mai esaudito che si stava avverando. Il suo sguardo scivola dal suo viso, si sofferma sulle tette per poi scendere dal piatto ventre alla passera e al suo boschetto ben curato che quasi nasconde la tana dell’amore che presto avrebbe visitato.
Si avvicina, lei sdraiata in una muta offerta allarga le ginocchia. Vi è un attimo di freno quando lei ingenuamente gli chiede se avesse un preservativo .
Lui: no ,non potevo sapere.
( di persone che vanno in giro con il preservativo nel portafoglio io non ne conosco)
Mi chiedo se Laura si tiri indietro. No, ha troppa voglia.
Si limita a dirgli : stai attento non prendo nulla
E poi Claudio si stende tra le sue gambe. Il suo cazzo come guidato da un radar si approssima alle grandi labbra che pare lo attendano vogliose.
Non c’è necessità di indirizzarlo sa dove entrare. Entra lentamente con dolcezza accolto fino in fondo lasciando fuori solo le palle . Laura emette un lungo “finalmente”, seguito da mugolii di piacere. Lui rimane fermo dentro per un tempo che mi sembra infinito. Lei gli è attaccato come una ventosa, trema e gode e continua a godere. Sembra che voglia riprendersi il tempo perduto.
La conosco, so quando gode e in quella scopata che va avanti nella stessa posizione, bocche unite e cazzo in figa ,scopano da almeno 20 minuti, lei ha già goduto 2 volte e è in dirittura per il terzo orgasmo quando Claudio dice: sto venendo. Non accenna ad estrarlo come attendesse che lei gli dicesse qualcosa, ma Laura stava già godendo per la terza volta e non era in grado di intendere.
In quegli attimi di piacere, prossima all’orgasmo, le sue dita artigliano i fianchi di lui e nel godimento sposta le mani sul culo stringendolo come a volere di più . Si è dimenticata che non c’è nulla tra il cazzo di lui e il suo fertile utero e in quell’ attimo Claudio sborra dentro di lei riempendola del suo seme
Poi il silenzio post orgasmo. Il cazzo rimane dentro di lei finche non si rammollisce ed esce
Mia moglie tocca con la mano la passera e si è accorta che è pregna del suo seme , ma è successo e sa che è inutile rivangare.
Claudio vuole godersi a fondo quell’ insperata situazione perché si solleva portando il cazzo ancora mollo alla bocca di lei che come fosse il mio uccello lo prende in bocca e dopo poco Claudio è costretto a trattenersi dal venire perché Laura è veramente brava a fare i pompini.
La guardava leccare il cazzo godendosi quei momenti, ma doveva aver chiaro cosa volesse perché la fece girare prona e si stese su di lei penetrandola con estrema facilità .La penetrò una decina di volte poi lo estrasse.
Poteva ammirare quello splendido desiderato inviolato culo in tutta la sua sferica bellezza e i due fori in evidenza. Le guardava il culo a come fosse un opera d’arte incredulo di quanto avesse a sua disposizione
La fece mettere e si mise alla fine del letto, Poi si godette con il tatto della lingua la cavità tra le mezze lune. leccando ed entrando con la punta della lingua in ambedue i fori che si vedevano bagnati.
Mia moglie non aveva mai avuto rapporti anali con me . Ci avevamo provato ma per motivi diversi senza riuscire a completare la penetrazione ed alla fine ci avevamo rinunciato, ma quel pomeriggio non si sottraeva ai “toccamenti “ di Claudio.
Claudio doveva aver pensato a tutto, anche a quello. Inoltre sapeva da me che il sesso con mia moglie era tradizionale e non comprendeva quello anale. Ne avevamo parlato nei nostri incontri e non si capacitava della cosa. Diceva: non è possibile… con un culo così…io rinuncerei anche alla figa per dedicarmi solo a lui e ci ridevamo
Per coinvolgerla cambiò posizione e potei assistere ad un bellissimo 69. Potevo vedere in primo piano come mia moglie imboccasse il suo cazzo e come giocasse con bocca e lingua sui suoi coglioni.. Claudio volle tornare come prima. Lei con il suo culetto a fondo letto mentre lui dietro leccava e con le dita la penetrava.
Vidi Claudio prendere da terra i suoi pantaloni senza che mia moglie se ne avvedesse e da una tasca prese un tubetto.
Pensai che contrariamente a quello che aveva detto, e che anch’io pensavo, Claudio si fosse preparato per quell’incontro.
Aveva il tubetto in una mano e ne spremette il contenuto, versandolo dall’alto alto al basso, nella cavità posteriore di Laura che non se ne accorse. Doveva essere un lubrificante adatto a favorire i rapporti anali..
Titillandole con dita e lingua gli orifizi lo sparse nella cavità ed in particolare lo dispose intorno e sopra il foro anale.. Stavo preparando la deflorazione del culo di mia moglie ed io non potevo fare nulla.
Ma andò per gradi. La prese alla pecorina scopandola come fosse la scopata della vita. La scopavo forte tenendola per le tette che vedevo comprimersi ad ogni sua stretta. Dopo breve potei sentire i gemiti piacere di mia moglie accompagnati da parole che mai avrei pensato di sentire.
Si, scopami così ; fammelo sentire fino in fondo. Continua. Mi mancava. Lo sento.
Cos’era successo a mia moglie? Con me non si lasciava andare così. Non potevo credere a quello che sentivo, ma non mi dispiaceva sentirla e vederla infoiata schiava di un cazzo anche se non fosse il mio. Mi chiesi se in tutti gli anni del nostro matrimonio avesse rinunciato ad esprimersi così ritenendo di urtare la mia sensibilità.
Claudio approfittò del piacere di Laura per metterle una falange prima e poi favorito dal lubrificante un intero dito nel culo. Lei pur nel piacere disse; cosa fai? No li. Non dovette provare un fastidio particolare perché oltre a queste parole non fece altro per sottrarsi al suo dito e Claudio continuò a scoparla ed ad incularla con il dito.

La scopava ma dava tanta attenzione al suo dito;lo faceva ruotare per fare nuovo spazio e tanto fece che pian piano riuscì ad introdurre un secondo dito. Adesso potevo vedere il foro ben dilatato e Claudio un paio di volte tolse le dita per vedere la situazione come evolveva. Poi gliele rimetteva in culo per allargare pian piano il passaggio
Mia moglie presa com’era dalla scopata forse non si accorse neanche della presenza in culo del secondo dito. .
Poi la scopò come se volesse portarla al piacere esortandola a parole :prendilo, sentilo. Godi questo cazzo. E lei si, si.
Le suggerì di masturbarsi, di toccarsi le la clitoride per godere di più e sul più bello, quando sembrava che lei fosse sulla via dell’orgasmo, usci dalla figa e posizionò il glande congestionato all’entrata del condotto anale ancora dilatato e lubrificato. Mentre lei era presa nella masturbazione e nel piacere presente iniziò a spingere e al noooo di mia moglie, vidi la il glande scomparire ed il cazzo entrare nel non più vergine culo. Laura provò a scrollarselo di dosso ma Claudio la schiacciava con il suo corpo .
Mia moglie gemeva al suo avanzamento che continuò sino a che le palle impossibilitate ad entrare lo fecero fermare. Si fermò nel culo e lasciò che mia moglie si abituasse alla nuova presenza.
Le disse: calma è fatta. L’hai tutto nel culo. Vidi come mia moglie rassegnarsi, accettare lo sverginamento senza più opporsi
Claudio percepito il suo rilassamento lo sfilò quasi del tutto e poi riaffondò, fece questa cosa più volte, lentamente e in profondità. Una volta appurato che il canale era percorribile e che Laura non faceva resistenza, spinse con più forza e velocità .
Le suggerì di masturbarsi cosa che lei fece seguendo il ritmo col quale Claudio la sodomizzava.
Da quel che vedevo non era stata per lei così terribile la penetrazione anale. Claudio era stato bravo. Continuava a masturbarsi e pareva che il dolore della penetrazione si fosse affievolito e che stesse provando nuovi stimoli.
Le pompò il culo per più minuti. Lei sobbalzava ad ogni spinta, ma adesso non si lamentava più anzi agevolava le sue entrate andandogli incontro con il culo. Vedevo quel cazzo entrare e uscire dall’anello anale dilatato senza impedimenti.
L’atto, l’inculata (forse mai da lei prevista) dovette sconvolgerla. Quali sensazioni stava provando?
Claudio aveva realizzato il suo sogno e sentire la disponibilità di lei nell’accettare le penetrazioni anali lo stava portando velocemente all’orgasmo.
Le disse : sto venendo.
La reazione di mia moglie fu: vieni, ti prego, vieni voglio sentirlo anche nel culo.
Spingeva il culo indietro, mentre lui spingeva sin dove potesse arrivare. Le palle arrivano a poggiarsi sul culo di lei e ora aveva portato le mani a prendere a coppa le pendenti tette e le usava per darsi il ritmo.
Il cazzo ormai si muoveva facilmente nel condotto anale. Claudio si fermò. Volle ritardare l’orgasmo. Estrasse il cazzo verificando visivamente che effetto aveva fatto al foro anale che apparve tondo ed aperto restio a chiudersi velocemente.
Allora Claudio volle cambiare posizione facendola mettere in ginocchio con il culo più alto. Si piegò su lei prendendole nuovamente da sotto le tette mentre il cazzo si poggiava ed entrava nuovamente nel culo.
Questa è una vera inculata le disse e facendo presa sulle tette la inculò rudemente. Mia moglie era a bocca aperta ma non sembrava soffrisse tanto che continuava a masturbarsi. Pochi minuti e Claudio cambiò ancora posizione. Si sedette sul bordo del letto e volle che si impalasse , sempre nel culo, con il viso rivolto al suo.
Le teneva le mani di dietro sul culo mentre lei lo agitava; la posizione era ottima perché stessero bocca a bocca e lingue unite. Sembrava la maratona dell’inculata che Claudio pensavo volesse concludere quando la fece girare di spalle. Cazzo nel culo e le mani che davanti le stringevano tette e capezzoli. Ogni tanto le faceva girare il viso perché le loro lingue l si toccassero.
Le parole che fuggivano a Claudio erano un programma. Che culo che hai. Come potevi essere ancora vergine? E’ da sballo tenertelo dentro e altre che non comprendevo e intanto il suo cazzo le limava il culo.
La inculava e doveva pensare a quale fortuna avesse avuto nel fare sesso con Laura, il suo desiderio tanto che pensava già al proseguo ed ai giorni a venire.
Udii bene quando le disse: ho un amico che ha un cazzo davvero grosso, ti piacerebbe provarlo in culo e in figa? Se vuoi possiamo farlo anche in tre. Non so se dicesse il vero. Sentii mia moglie dire :no ,non voglio.
E lui spingeva più forte ed insisteva. Un cazzo come quello ti farà sballare, devi provarlo.
Lei : no, no e si vedeva che aveva piacere di quanto stava provando.
Va be disse lui ne parliamo un’altra volta, ma da oggi ti faccio il culo ogni volta che facciamo sesso.
Dava per scontato che il loro rapporto sarebbe continuato a lungo e fantasticava su come “arricchirlo”.
Infine la fece mettere con la testa sul letto le mani avanti a sostenersi facendole sollevare bene il culo.
La penetrò sempre nel culo e pompò come una trivella sempre con le mani attaccate alle tette. In un attimo di pausa si spinse in avanti, la sua testa raggiunse quella di lei.
Baciami. Era un ordine.
Vidi la perversione in quell’atto quando lei a fatica girò la testa, le bocche erano vicinissime, ma non riuscivano a congiungersi ed allora furono solo le lingue a toccarsi. Le vedevo toccarsi all’aperto e mi parve un atto sconcio.
Poi Claudio, soddisfatto, tornò nella precedente posizione.
La mano di mia moglie era tornato alla passera . Le dita carezzavano la clitoride e si addentravano segno di piacere imminente . Infatti dopo breve gli disse: sto per venire. Allora Claudio aumentò la velocità dell’inculata , il suo cazzo entrava a fondo lasciando che le palle si appoggiassero sul culo . Fece scempio, per quanto possibile, del canale anale alla ricerca del suo orgasmo che arrivò solo pochi istanti dopo quello di mia moglie. Chiaramente le sborrò nel culo e poi crollò su lei con il cazzo ancora in fondo al condotto anale. Dovette avere un orgasmo incredibile. Chissà se anche mia moglie ebbe un orgasmo anale.
Poi attese che il cazzo perdesse durezza per estrarlo e rimase a guardare il rosso buco aperto da cui sicuramente usciva lo sperma, ma io non potevo vedere.
Le disse: è tutto a posto stasera sentirai un po’ di dolore, ma domani starai meglio e lo potremo fare ancora.
In segno di possesso poggiò una mano sul culo di Laura addentrando le dita nel solco; poi le fece girare il capo dandole un bacio carico di passione.
Era finalmente esausto, le disse con un sorriso: sei una porca, una bellissima porca, fortunato Giulio.
Purtroppo non era proprio così.
In quel movimento, complice lo spostamento di Claudio , ebbi l’occasione di vedere di quanto fosse ben aperto l’ano di mia moglie e di vedere in sommità la presenza del seme di lui che occludeva parzialmente il foro
Rimasero per un po’ fermi l’uno accanto l’altra per riprendersi, ma anche per assaporare la nuova esperienza.
Lui le disse : se vuoi possiamo parlare del mio amico, quello con il cazzo grosso. Ti piacerebbe è anche simpatico
Lei non gli rispose, ma non era finita. Doveva avere una carica di libidine enorme ancora da soddisfare.
Come a ringraziarlo di questa esperienza lo spinse a girarsi facendolo mettere ventre all’ aria
Gli accarezzò le cosce con le mani mentre guardava quel cazzo che le aveva sverginato il culo: poi si chinò e lo baciò. Lo stava ringraziando. Gli tenne con una mano le palle tirandole leggermente. Con la bocca si dedicò al cazzo, baciando e leccando l’asta; poi mise in bocca la cappella e riscese per tutto il cazzo. Lo succhiò in quel modo per un bel po’ facendo impazzire Claudio.
Claudio diceva: mi stai aspirando l’uccello, ma chi sei?
Laura continuava il suo su e giù, all’ennesimo suo risucchio le mani di Claudio strinsero i suoi capelli. Stava venendo. Mia moglie accolse lo sperma in bocca e lo deglutì, come sempre fa ,poi guardò Claudio come a sincerarsi di averlo soddisfatto.
Ho sempre detto che a mia moglie piace il sesso e non bisogna farglielo mancare.
Anche Claudio era venuto tre volte.
Poi il definivo silenzio e la quiete dopo la tempesta.
Passata l’eccitazione l’imbarazzo per quanto accaduto un po’ si fa sentire. Claudio si riveste e la saluta quasi con timidezza : ci. vediamo in ufficio ed esce di casa
Mia moglie rimane sul letto, si accarezza la passera, pare serena. Pensa ai giorni a venire? Pensa che ha trovato la soluzione ai suoi bisogni? Pensa a me? Poi si alza e va verso il bagno.
Nuda , una patina di sudore sul corpo le dà una lucentezza che la rende più attraente. Tette piene che stanno su nonostante le due gravidanze, culo alto tondo e sodo, gambe lunghe, un viso sereno e bello da ingenua ragazza; è veramente bella.
Stacco il collegamento. Sono stravolto, ma sono un pratico e mi dico che era quello che volevo e che adesso non potevo piangermi addosso
Al solito quella sera la chiamai come se nulla fosse successo dicendole che avevo delle novità, ma che preferivo dirgliele di persona il giorno dopo e che sarei rientrato presto verso le 16 ;non si sa mai. Volevo evitare un altro eventuale “incontro” con Claudio
Appena entrato in casa le dissi che ero guarito. Laura accolse la notizia, in tutti i sensi, con grande piacere. Quella pomeriggio facemmo l’amore ed anche la sera e la mattina appena svegli. La sera dopo ebbi la gioia di “ provare” il suo culetto che Laura mi concesse fingendo grande fatica, ma tant’è.. . Informai anche Claudio dell’avvenuta guarigione ringraziandolo per le attenzioni che le aveva dedicate e per il favore fattomi. Pensai che fosse dispiaciuto della notizia sperando che la mia” malattia” durasse ancora un pò, ma la sua parte l’aveva fatta ed avuta e poteva ritenersi fortunato e soddisfatto.
Laura non rimase incinta; avrà comprato e preso il mattino successivo ,da donna intelligente, la pillola del giorno dopo.
Laura non mi disse nulla , Claudio neanche; io non sapevo e rimanemmo grandi amici. Anche se un po’ mi rodeva…
Continuai per abitudine a controllare le spy , ma Laura non si masturbava più e non vidi mai nulla di anomalo.
Mi ero tolto una curiosità ed ero tornato nel mio piacevole ruolo di marito innamorato e soddisfatto e penso che anche lei lo fosse e lo sia.
Per esperienza mai dire mai.
Avevo fatto bene? Con il senno del poi: bah.

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