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Dopo svariati mesi di corrispondenza via mail, decido che è ora di incontrarci. La tua eccitazione mi sembra giunta al punto di cottura perfetto! Ma anche la nostra curiosità va soddisfatta…ho parlato spesso di te a Carlo, mio marito, e mostratogli le tue foto, il buco del culo, il cazzo di gomma, il tuo misero pisello…e anche Carlo si è deciso a provare un incontro, eccitato dalla possibilità di sverginarti personalmente.

L’appuntamento è in un motel squallido, uno di quelli per coppie clandestine e prostitute, adatto alla tua personalità.

L’accordo è che tu arrivi per primo, prendi la camera, ti spogli completamente nudo ad aspettarci, seduto su una sedia al centro della stanza, come un povero stronzo sfigato…metti anche 3-4 preservativi sul comodino e delle bottiglie di prosecco per brindare alla tua perdita di verginità.

Esegui tutto alla perfezione, arriviamo in stanza e sei seduto nudo dove devi essere, emozionato, ci guardi ammirato, balbetti dei saluti di circostanza…rispondiamo io e Carlo con sufficienza, guardantoti come un povero coglione. Hai pure la fede al dito…povera tua moglie!

Brindiamo al nostro incontro, noi siamo molto eleganti, profumati, eccitati, arroganti…tu sei impaurito, emozionato, rosso in viso dalla vergogna…giri nudo per la stanza come un verme, ti guardiamo con disprezzo… lentamente ci baciamo io e Carlo, tu seduto immobile sulla sedia, poi io tiro fuori il pisello mostruoso di mio marito e lo masturbo, davanti al tuo viso, diventa durissimo e grosso…tu lo guardi con sorpesa, eccitato, vorresti masturbarti ma te lo vieto! Il tuo pisellino comincia a ingrossarsi…diventa duro…masturbo mio marito lentamente, facendoti annusare bene la sua cappella…io e lui ridiamo di te, tenti di fartelo mettere in bocca, ma lo allontano, allunghi il collo a bocca aperta, disperato di succhiare il cazzo a mio marito…sei ridicolo!

Poi mi inginocchio, e comincio a pompare il cazzone di Carlo con passione e ingordigia, gli lecco la cappella, i coglioni enormi, tutta l’asta…davanti a te che sbavi di fare la stessa cosa per farci contenti…sei sudato dall’emozione…ansimi come una troietta, ma devi rimanere immobile…sei ridicolo!

(Continua. Se il racconto vi è piaciuto e volete scambiare due chiacchiere venite a trovarci qui, https://inostrigiochidicoppia.wordpress.com/)

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