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Racconti erotici sull'IncestoTradimento

Lo strano rapporto con mia figliastra Daniela

By 9 Settembre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Lo dico e lo ripetero’ all’inizio di ogni racconto: non so scrivere e quindi abbiate pazienza con me. Sono solo dei ricordi in ordine sparso che raccolgo in forma scritta. 

Daniela, oggi, ha 23 anni. Vive con noi da quando ne aveva 19. Prima ha sempre convissuto con sua madre naturale ed ex-moglie del mio attuale marito. Che e’ una persona buona come il pane e generosa come poche, oltre ad essere uno che sul lavoro non si risparmia mai, ma con un piccolo “problema” legato al sesso trasgressivo: non ne puo’ fare a meno e infatti e’ stato lui che mi ha introdotto al mondo dello scambismo e a tutto quello che ne consegue (club prive’, feste private, etc). 

La madre di Daniela e’… l’opposto di suo padre! Una donna molto elegante e per bene ma assolutamente lontana dal mondo della trasgressione. Non e’ un caso che il matrimonio durera’ 4 anni. Durante il quale nascera’, appunto, Daniela. Che rimarra’ con la madre naturale fino alla maggiore eta’ e dopo la separazione dei genitori per OVVIE incompatibilita’. Cresce con l’immagine di un padre dedito alla perversione sessuale che si e’ messo insieme ad una “puttana” a sua immagine e somiglianza: sarei io. 

Per riassumere, Daniela cresce con l’idea di noi due coppia “maiale-puttana”. 

A 17 anni pero’ si cresce e Daniela inizia a frequentare il nostro piccolo appartamento della periferia milanese. E’ sicuramente un piccolo shock perche’ passa da un ambiente abbastanza bacchettone come quello della madre borghese a quello molto… easy della nostra casa. Frequentiamo spiagge nudiste da sempre e siamo abituati a girare nudi per casa se facciamo la doccia o siamo per i fatti nostri. Lei ci guarda con gli occhi sgranati e inizia a fare domande a ripetizione, come qualsiasi adolescente avrebbe fatto. Io non mi tiro indietro e rispondo a tutto cercando di spiegare che non siamo i “mostri” che la madre aveva descritto ma semplicemente persone che vivevano il sesso in maniera piu’ libera e disinvolta. Finisce la giornata con mille domande e risposte e credevo di non rivederla per un bel po’ ma… il week end successivo chiede di rimanere a dormire da noi. Il padre e’ ben contento e lei arriva col suo zaino. Altre domande a fiume su di noi, la nostra vita e, naturalmente, il sesso. E’ un fiume in piena e io non mi tiro indietro. Mi vede ormai come una specie di “maestra di vita”. Le nostre abitudini, pero’, non cambiano. Vede che il sabato sera ci prepariamo e le spieghiamo che andiamo ad una festa con altre persone che amano divertirsi come noi. Rientriamo dal prive’ alle tre di notte e, come ogni volta, scopiamo nel nostro letto ricordandoci a vicenda le cose fatte poche ore prima. Eravamo convinti che Daniela dormisse ma, visto che viviamo in un appartamento da 60 metri quadri, lei era ben sveglia perche’ il giorno dopo mi confessa di averci sentito entrare e… scopare! Le spiego con naturalezza che non c’e’ niente di male nel sesso e le chiedo se oltre a sentirci ci ha anche spiato di nascosto. Ammette che e’ successo: li capisco che la cara Daniela e’ anche un po’ porcellina. E questo, lo ammetto, me la fa risultare molto piu’ simpatica e vicina a me. Mi confessa che ha visto tutto e, sebbene avesse gia’ fatto delle esperienze coi ragazzi, non aveva mai visto sesso anale. Mi fa mille domande sul dolore o piacere che si prova, sul come iniziare, etc. Inizio a pensare che il DNA del padre doveva essersi trasmesso in lei…

Quando domenica sera torna a casa ne parlo col padre. Mi sembrava giusto. All’inizio era molto imbarazzato della cosa perche’ non voleva accettare di essere stato visto ma dopo averlo tranquillizzato nel ricordargli che non era certo la prima volta che un adolescente sentisse o spiasse i genitori e che lui era all’oscuro di tutto lo consigliai di parlare, insieme a me, con Daniela e spiegargli una volta per tutte chi siamo e cosa facciamo anche perche’ non e’ piu’ una bambina visto che ha gia’ fatto le sue esperienze col sesso ed e’ tutt’altro che ingenua. 

E’ cio’ che succede il week-end successivo: la ragazza cominciava a prenderci gusto a frequentare la nostra casa. 

Parliamo senza peli sulla lingua di tutto. Sesso, la nostra frequentazione di spiagge per nudisti (e scambisti…) durante le vacanze, i club prive’ che frequentiamo, i nostri amici scambisti che fanno parte della nostra vita, le sue esperienze col sesso (ha gia’ fatto praticamente tutto… eccetto sesso anale). 

La cosa positiva e’ che non c’e’ alcun imbarazzo in nessuno di noi. Comincia anche lei ad essere piu’ rilassata e non si fa problemi a girare nuda per casa se si alza la mattina o si fa la doccia. Ci prendiamo in giro a vicenda perche’ lei e’ completamente rasata nelle parti intime mentre io ho il mio “boschetto” di peli neri in bella vista. Si offre di aiutarmi a depilarmi ma le spiego che mi piace cosi’ anche se decido di accontentarla facendomi aiutare a ridurre l’area pubica. E’ molto delicata e attenta ma capisco che per noi, quel suo toccarmi e farmi toccare nelle parti intime, e’ un modo per stabilire una complicita’ senza piu’ troppi confini. Mi mette la schiuma da barba del padre e mi rade col rasoio che usa con precisione e attenzione. Ridiamo e scherziamo e creiamo l’inizio di una complicita’ che non sara’ mai quella di una mamma con la figlia ma piuttosto quella di una giovane ragazza con una donna navigata di cui si fida. Mi risciacqua togliendo la schiuma arrivando a toccarmi ovunque nelle parti esterne senza malizia ma anche senza alcun timore. Il boschetto dei miei peli pubici c’e’ ancora ma non e’ piu’ selvaggio come prima. Mi e’ piaciuta la cosa. Lei, allora, per suggellare questa nostra trovata intimita’ mi chiede un parere sulle sue parti intime e si mostra, nuda, chiedendomi di sentire quanto e’ liscia davanti e mostrandomi anche il culetto che si apre con le mani perche’ mi confessa di fare la depilazione anale. Per non deluderla la accarezzo sul pube e faccio passare le dita anche sul suo ano che mi ha confessato essere ancora vergine. E’ liscia in maniera incredibile e glielo dico. So che voleva questo contatto per stabilire una relazione “alla pari” con me: come a dire “sono pronta a diventare come te”. Mentre la tocco vedo che lei guarda la mia mano che la sfiora sul pube e il mio dito medio che la sfiora intorno alla rosellina anale. Non ha alcuna remora. Questo mi piace e la sento sempre piu’ vicina a come ero io alla sua eta’. Glielo dico e lei mi risponde “speravo mi dicessi proprio questo”. 

Piu’ tardi racconto queste cose al padre che e’ molto compiaciuto della cosa: capisco che e’ contento che si sia creata complicita’ fra me e lei e che sua figlia, in fondo, e’ come noi e non ci giudichera’ piu’ male come in passato. Noto che mi chiede di dirgli tutto cio’ che abbiamo fatto e li capisco che il suo inguaribile cuckoldismo nei miei confronti si puo’ riversare anche su Daniela. 

So quale potrebbe un modo per scoprirlo. In estate compie 18 anni e io faccio la mia “proposta indecente” a mio marito: “cosa ne dici se la invitiamo con noi a Cap d’Agde come regalo di compleanno?”. Sa che possiamo passare dei giorni in Francia nella spiaggia per nudisti e scambisti perche’ una coppia nostra amica ha un appartamento che ci lascia volentieri e noi non abbiamo spese. E’ titubante perche’ non si sentirebbe libero come lo sarebbe se fossimo solo noi ma io lo convinco dicendogli che sbaglia a considerarla ancora una ragazzina e che adesso, maggiorenne, e’ libera di fare cio’ che vuole. In realta’ io voglio capire se i miei sospetti sul suo cuckoldismo nei confronti di Daniela sono reali o meno. 

Decidiamo di andare. Beh, devo dire che avevo ragione. Daniela era sfrontata come se avesse frequentato quei luoghi da sempre. Girava nuda come noi non solo in spiaggia ma anche nell’area degli appartamenti e dei negozi dell’area nudista. I complimenti a lei e a noi non mancavano e vedevo che al padre facevano MOLTO piacere…

Quando le proponevo di mettere la crema 50 per proteggere la sua pelle gliela spalmavo con lentezza anche nelle parti intime e lui guardava compiaciuto che gliela passassi sul seno, il pube e all’interno delle natiche: che porco…

Poi chiedevo a Daniela di fare altrettanto sulle mie forme abbondanti e anche in quel caso non si perdeva un attimo nel vedere le sue mani e le sue dita infilarsi ovunque sul mio corpo. 

Quando poi io e lei ci facevamo delle passeggiate attiravamo l’attenzione dei single che frequentano quel pezzo di spiaggia proprio per sperare di “combinare” qualcosa. Al ritorno ci mettevamo con gli asciugamani abbastanza vicine a lui ma allo stesso lontane per sembrare per conto nostro. Dopo pochi secondi qualcuno si avvicinava e, con molta schiettezza e un po’ di banalita’, si offrivano di aiutarci con la crema solare. Che era la scusa per toccarci ovunque. Lui guardava facendo finta di nulla e gli diventava duro come il marmo. Cosi’ come agli uomini che ci spalmavano la crema. Ci infilavano le dita ovunque e noi ridacchiavamo come cretine. Eravamo due complici che provavano le stesse emozioni. E che emozioni… 

Sentivo che Daniela era fradicia dal rumore delle dita che entravano e uscivano dalla sua fichetta mentre era a pancia in giu’ sul telo da mare. La sentivo sempre piu’ simile a me. A noi. Uno di loro chiede di essere toccato. E’ super eccitato. Dico a Daniela che ci penso io. Lo prendo in mano a pochi cm dal suo viso e lo masturbo mentre lui la tocca. In pochi secondi viene mugolando. Ringrazia entrambe e si va a lavare in mare. Daniela ha gli occhi sgranati e mi dice che mai si era eccitata tanto. Capisce cos’e’ la trasgressione e il mostrarsi agli altri. Capisce meglio chi siamo noi. Si sente ancora piu’ complice. Mi dice che vuole farlo anche lei ma io le dico che sarebbe troppo davanti a suo padre. Allora la prendo per mano e la guido dietro le dune alle spalle del tratto di spiaggia per scambisti, dove si va per potere “fare” senza troppo pubblico. Li vediamo una coppia che sta scopando con un singolo di colore del posto. Ci sorridono e ci fanno cenno di avvicinarsi. Daniela e’ come in trance e io posso vedere fino a che punto si spingera’ e quali limiti ha. 

Mi segue e si inginocchia vicino a me per guardare la scena del cazzone del single che  penetra la donna di coppia che, come me, era fra i 40 e i 50 anni. Il marito si masturbava davanti a lei accarezzandola e il ragazzo di colore, in francese, le diceva oscenita’ insultandola ma lei godeva ancora di piu’. Daniela mi chiede “ma le fate anche voi queste cose?”. Io le rispondo che lo facciamo da sempre. Dopo pochi secondi con nonchalance la accarezzo sulle natiche ma poi scendo con le dita fino a toccarle le labbra della sua fichetta. Sono una porcella, lo so, ma questa e’ la mia natura. Lei e’ FRADICIA! Glielo dico e lei ammette che e’ eccitata come non lo e’ mai stata. 

allora le dico di toccare le natiche del ragazzo di colore che sta scopando l’altra donna. Lo fa come fosse un automa. Le dico di accarezzargli la schiena sudata, e lo fa. 

Le dico di scendere con le mani di nuovo sulle natiche e di infilare un dito per toccargli l’ano. Fa tutto cio’ che le dico e… mi piace molto…

Allora le dico di scendere e di toccargli le palle che sbattevano contro il culo della donna mentre la scopava. Fa anche quello. Io intanto le tocco ancora la fichetta bella esposta visto che era inginocchiata e sento che e’ ancora piu’ bagnata di prima. 

Il ragazzo di colore non ce la fa piu’ con tutte le attenzioni ricevute e dice che deve sborrare. Allora dico a Daniela di smetterla di toccarlo e chiedo a lui di fermarsi un attimo. Esce dalla fica della donna che mugugna un po’ ma poi sente la mia proposta in inglese e si eccita di nuovo all’idea di vedere la giovane ragazza all’opera: noi vecchie scambiste siamo tutte, a quanto pare, un po’ perverse nel vedere le ragazze giovani diventare come noi…

Chiedo a Daniela e al ragazzo se vogliono fare qualcosa: non l’avessi mai chiesto…

Lei glielo prende in bocca e lo succhia come se fosse stata la cosa piu’ normale del mondo. Il ragazzo chiude gli occhi e noi adulti sorridiamo e ci tocchiamo pregustando la scena della ragazza che avra’ il suo battesimo da troia all’aperto. 

Dopo poco infatti il ragazzo la mette a pecora e senza chiedere nulla inizia a scoparla. Daniela mi guarda con gli occhi spalancati e io le sorrido. Le accarezzo la schiena e incito il ragazzo a scoparla forte. Lei inizia a mugugnare e a godere e lui dopo un secondo tira fuori il cazzo e viene a piu’ non posso sulla schiena e il culo di Daniela. Le dico “benvenuta in famiglia” e ridendo ci allontaniamo salutando gli altri. 

Torniamo in spiaggia passando accanto a mio marito perche’ volevo che vedesse come era conciata Daniela e dicendogli che doveva andare a lavarsi in acqua con un bel bagno. Io pero’ rimango li con lui perche’ volevo vedere la sua reazione: mi prende a sberle insultandomi o mi fara’ delle domande? La seconda: non avevo dubbi…

Mi fa mille domande. Vuole sapere tutto. E io gli dico tutto. Per filo e per segno. Concludendo con la frase “e’ proprio una troia come me”! Lui e’ super eccitato. E io ho la certezza del suo cuckoldismo non solo verso di me ma anche verso Daniela. 

Lo tocco. Lo masturbo per pochi secondi e viene. Gli dico allora di andare anche lui in acqua per lavarsi con Daniela. E che siamo fatti con lo stampino. 

L’anno successivo Daniela verra’ a vivere con noi. 

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