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Racconti Erotici LesboTradimento

Suocera lesbica – 1

By 18 Dicembre 2022No Comments

Manuela ha iniziato una relazione lesbica con sua suocera durante il lockdown ed è terrorizzata dalla possibilità che suo marito scopra tutto. Il loro amore è avvenuto durante il periodo di lockdown nl 2020 quando lei ed il suo uomo si sono trasferiti dalla madre di lui che sarebbe rimasta sol ed avrebbe avuto difficoltà a muoversi essendo senza auto. In quel modo sarebbero stati in tre in una bolla di isolamento ed in più Simona, suocera di Manuela, avrebbe potuto dare un aiuto con i due bambini a cui, da buona nonna, era molto legata oltre al piacere di averli in casa.
La maggior parte delle persone si lamenta o scherza sulla propria suocera, ma con la suocera, Manuela è andata sempre molto d’accordo. Simona aveva un grande senso dell’umorismo, si è dimostrata sempre gentile ed ha avuto un bell’aspetto nonostante abbia superato i quaranta da alcuni anni. Manuela ne ha ventinove e suo marito quattro di meno, venticinque.
I suoceri di Manuela sono viventi ma si sono separati. Loro hanno avuto un matrimonio difficile evidenziatosi fin dal secondo anno dopo la nascita di Roberto, in quel momento compagno di Manuela, e la separazione fisica dei due è avvenuta nel mese di dicembre quando l’uomo se n’è andato di casa andando a vivere con una bella donna africana da cui ha avuto poi una figlia.
Roberto lavora in una azienda di spedizioni e logistica che fa i turni poiché si lavora h24 e così è accaduto che una notte lui sia andato al lavoro ed i bambini erano a letto quando Simona ha proposto di bere insieme un bicchierino di limoncello fatto da con le sue mani e sedersi sul divanetto a guardare un film.
Mentre le due erano sedute godendosi l’aroma speciale del liquore, la ragazza ha notato i bellissimi tratti del viso della suocera ed anche la bellissima pelle del collo che non sembrava quella di una donna della sua età, inoltre Manuela ha abbassato lo sguardo ed ha notato bene che anche le gambe di Simona erano toniche e la caviglia molto fine come può essere quella di una ragazzina e l’ha invidiata perché le sue erano un po’ più grosse ma non decisamente brutte, era una questione di grossezza ossea.
“Che ne dici di vedere un film su Netflix? Quale preferisci?” le fa Simona.
“Mah, non so! Ce ne sono così tanti che mi piacciono che non saprei quale vedere. Scegline uno tu. Mi va bene tutto perché ora me lo posso vedere in santa pace e non mi capita mai con i bambini che circolano in casa”
Per capire chi fosse Simona la si può immaginare come una donna dai lunghi capelli rossi, colore adatto a valorizzare il candore della sua pelle. Aveva il corpo longilineo e molto femminile, elegante, ma allo stesso tempo esprimeva una sessualità viva, coinvolgente, senza pudori, senza vergogna.
Spesso la tarda serata la passava sul divano a guardare film. Anche quella sera con i bambini addormentati, Simona era sul divano ad osservare lo schermo e sembrava annoiarsi.
Manuela stanca dopo una giornata di clausura a combattere con i figli, avrebbe voluto trovarsi da tutt’altra parte ed aveva ben altre voglie ma Roberto era al lavoro. Per riposarsi un po’ ma senza prendere sonno, ha preso il cellulare e con sguardo malizioso ha digitato il numero di Lella, una ragazza dai capelli neri cortissimi e dalle tette grandi che aveva conosciuto prima del lockdown.
La canottiera nera che Manuela indossava era così aderente da lasciare intuire la forma dei suoi capezzoli, il suo seno ancora perfetto era un capolavoro di madre natura ed aspettando la risposta con il cellulare nella mano sinistra, ha usato la destra per sfiorarsi le tette.
Dopo oltre i rituali tre squilli finalmente ha avuto una risposta da parte dell’amica.
“Hei! Riconosci la mia voce? Sai chi sono?”
Dall’altra parte Lella stupita le ha risposto con sorpresa ma senza alcun imbarazzo “Certo, sei Manuela! Sei una che sa farsi riconoscere!”
Il volume della voce era basso e la tonalità piatta affinché i bambini non si svegliassero.
“Sai cosa stavo facendo? Pensavo alla tua lingua sul mio collo e mi toccavo” ha sussurrato.
Senza volerlo Manuela aveva lasciato la porta della camera aperta a metà e non se n’era accorta, lei era sicura di averla chiusa ed essere nella piena privacy ma in realtà così non era.
La suocera nel sentire la voce della nuora si è avvicinata per curiosare ed ha sentito il dialogo telefonico.
“Ti toccavi dove?” ha chiesto Lella a Manuela la quale ha replicato “Vorrei poter avere le tue tette turgide tra le mani, ma ho solo le mie e mi sto toccando i capezzoli. Ho molta voglia di te sai? Se chiudo gli occhi sento ancora i brividi sulla schiena per i tuoi baci che hai dato al mio cicciolino che ora voglioso” ed è sempre Manuela a parlare dopo un istante “Sei una gran porca, mi hai fatto eccitare, ho voglia di prenderti per i capelli e di farti leccare tra le mie cosce, ho voglia di succhiare i tuoi capezzoli … ho voglia … ho voglia…di ……”
Dall’altra parte del telefono Lella non ha parlato più perché ansimava e si sentiva altro e ad ogni parola di Manuela emetteva un gemito.
Manuela non indossava mai il reggiseno poiché odiava le costrizioni, odiava sentirsi bloccata. Lei ha sollevato la canottiera e, mentre parlava a bassa voce sempre più eccitata e roca, si è toccata le tette immaginando che fosse la mano della sua amante segreta a farlo.
Nel parlare al telefono sempre più eccitata si messa anche a giocherellare con l’elastico del perizoma e con il polpastrello dell’indice destro ha accarezzato i bordi inguinali, nel frattempo ha allungato ed allargato lentamente le sue lunghe gambe bianche come il latte. Intanto l’indice della sua mano ha continuato a vagare sul suo pube entrando nel perizoma facendo dei movimenti leggeri.
Lella con voce tremante le ha risposto “Anche io ho una voglia incredibile di scoparti, di passare le mie tette sulle tue. Adesso voglio che ti infili tre dita dentro e che pensi a quando te le ho infilate io. Ti ricordi di quel giorno al mare?”
“Ah, sìì, eccome posso dimenticarmene!”
Il primo incontro tra Lella e Manuela era avvenuto in una delle prime serate estive del 2019 e loro due erano uscite a festeggiare la promozione di Roberto ad un incarico migliore e del fatto che lui avrebbe potuto fare carriera nell’azienda dove lavorava. Le due amiche erano state invitate a una festa ed hanno colto l’occasione per festeggiare lì, così ci sono andate ed hanno sono andate brindato per dare anche il benvenuto alle loro vacanze estive.
Un po’ allegre per via dell’alcol, sono uscite andando in una terrazza dove c’erano dei divani e si sono sdraiate per riposare. In realtà i loro sguardi continuavano ad incrociarsi di continuo, o meglio, si cercavamo reciprocamente ed è stato naturale che si avvicinassero sempre più. Ad un certo punto, Lella ha cominciato a toccare le tette di Manuela e lei si è abbandonata ai suoi istinti dimenticando in quel momento di essere madre ed anche sposata.
Lella le ha leccato il collo ed è scesa sempre più giù sul petto dell’amica che lasciava fare senza reagire godendosi quei passaggi che stavano avvenendo in un modo che fino a poco prima avrebbe detto essere senza dubbio perversi.
All’improvviso Lella le ha preso la testa ed ha infilato la sua lingua nella bocca di Manuela. Il bacio è stato lungo ed appassionato, le loro lingue erano fiumi in piena e continuavano ad intrecciarsi e ad esplorare la bocca e le labbra.
Dopo il lungo e focoso bacio, hanno reso liberi i loro corpi spogliandosi degli abiti già leggeri visto il caldo. A quel punto Manuela ha leccato le tette di Lella ed ha succhiato dal suo capezzolo con avidità come per estrarre del latte materno, nel frattempo le sue mani scorrevano lungo tutto il corpo caldo della sua amica la quale le toccava il sedere. Palpare quei glutei sodi e prorompenti faceva godere Lella che si sentiva appagata.
Il momento culminante è stato quando le dita di Lella si sono fermate sull’intimità di Manuela. La mano di Lella si è mossa in su e giù e le sue dita l’hanno penetrata con forza e con decisione facendole raggiungere l’apice del godimento. Manuela dopo aver goduto ha avuto voglia di far godere la sua focosa amica diventata sua amante.
Così anche Manuela si è dedicata alla vagina di Lella e con la lingua ha cercato di farle provare le emozioni che aveva vissuto poco prima.
Manuela ha ripensato più volte a quella sera e poteva assicurare di non aver mai avuto un’esperienza così appagante in vita sua nonostante il suo uomo non lesinasse le scopate ovunque loro due si trovassero.
Il ricordo era eccitante non tanto per le pratiche sessuali di Lella, comunque appaganti e gratificanti, ma per il feeling e la passione instauratasi tra loro due come femmine in calore.
Quello era stato il primo episodio che aveva rivelato il lato lesbico di Manuela la quale, da quel momento, lo ha tenuto segretissimo, così almeno lo riteneva lei.

La telefonata con Lella è proseguita tra sospiri e mugolii ed è finita con un orgasmo causato dal ditalino che entrambe si hanno fatto raccontandosi le sensazioni al telefono come se fossero due ragazzine adolescenti.
Anche Simona si è sgrillettata ascoltando la telefonata. Lei aveva abbassato le sue mutandine brasiliane di pizzo nero e poiché in casa non portava collant le è venuto comodo toccarsi sollevando soltanto la gonna per altro lunga 10 centimetri sopra il ginocchio ed anche plissettata.
Al termine della telefonata lei si è allontanata da quella porta senza che Manuela si fosse accorta della sua presenza.
Per tutto il giorno seguente Simona non ha fatto cenno a ciò che aveva scoperto sulla nuora ma ha pensato a lei arrapandosi e facendosi venire una gran voglia di sditalinarsi.
Alla sera dopo l’uscita di casa del figlio per il lavoro al turno notturno che iniziava alle ventidue, Simona ha chiesto a Manuela se gradiva di andare nella sua camera matrimoniale perché stare da sola a casa le metteva tristezza e malinconia e le sarebbe piaciuto avere un po’ di compagnia, Manuela decide di andarci poiché anche lei era stanca ed i due bambini si erano appena addormentati.
Una volta sole in casa le due donne sdraiate sul letto hanno iniziato a parlare un po’ di tutto e tra gli argomenti hanno affrontato i film porno su vari siti di internet, poi Simona ha fatto vedere a Manuela un video dove due ragazze, che loro due conoscono, si baciano e si toccano.
Simona chiede alla nuora se avrebbe o se ha mai fatto una cosa simile ed Manuela ha risposto che le sarebbe piaciuto provare ma senza girare nessun video con il telefonino.
Simona, incitata di questa cosa inizia a stuzzicare Manuela con qualche domanda maliziosa.
Le ha chiesto se fosse mai stata con una donna ed ha scoperto che sua nuora aveva baciato da adolescente qualche sua amica ma non fino a quando è uscita con Roberto non aveva mai avuto un rapporto sessuale con tanto di penetrazione e neanche con una lesbica.
Simona a seguito della riposta, viene da chiedere se fosse curiosa di provare ad averne uno.
Passato l’enorme imbarazzo Manuela le dice che è un’esperienza da fare e Simona, prendendo subito l’occasione che le si presenta, le mostra qualche altro video sul notebook dove le scene sono assai più eccitanti e vede che Manuela è alquanto presa dalle immagini e dalle scene.
Tutto ciò Simona l’aveva pensato ed elaborato nella mente per tutto il giorno nella speranza che si avverasse.
Mentre la ragazza sua nuora era attenta alle scene del video, Simona si è posizionata alle spalle di Manuela, l’ha delicatamente e con nonchalance abbracciata ed anche stretta forte. Manuela non ha detto nulla e Simona ha azzardato un bacio sul collo. A quel punto Manuela ha chiesto il perché di tutto ciò e con molta disinvoltura, Simona le risponde che è un modo per stuzzicarla e mentre le parla continua a toccarla ed accarezzarla infilandole le mani sotto la maglietta, accarezzandole prima la pancia e poi le tette coperto dal reggiseno. Quest’ultimo viene sbottonato, mentre le scene nel video sono andate avanti e Manuela sempre più presa dalle movenze, dalle posizioni, nonché riprese ravvicinate della figa e del culo, ha lasciato fare alle mani di sua suocera che nel frattempo le aveva anche sfilato la maglia.
Quando la maglietta di Manuela è volata via, le due donne si sono guardate ed è partito un bacio alquanto intenso e sensuale con dei successivi sorrisi da parte di entrambe per suggellare quel nuovo rapporto lesbico da tenere segreto. Poi suocera e nuora si sono stese sul letto ed i baci sono aumentati ed è stato semplice sganciare reciprocamente il reggiseno per ritrovarsi a petto nudo.
Nel passo successivo tra le due, si sono sfilate i leggings restando con indosso il solo perizoma per Manuela ed una splendida mutandina brasiliana per Simona.
È facile immaginarsi l’eccitazione oramai alle stelle di entrambe per la voglia che hanno l’una dell’altra.
Le du donne hanno proseguito a baciarsi, a succhiarsi le tette ed i capezzoli, a strizzarli e scendere vicendevolmente a toccarsi da sopra il tessuto i rispettivi clitoridi.
Entrambe hanno constatato che le rispettive fighe stavano colando avendo inumidito il tassello di tessuto tra le gambe e così hanno deciso che anche l’ultimo pezzo che le copriva dovesse essere sfilato. Nude senza più un indumento, le loro bocche sono scese una sul corpo dell’altra ed i sospiri ed i gemiti sono diventati intensi poiché entrambe vogliono godere.
La posizione 69 scelta dalla donna matura ha fatto sì che le due potessero titillare il clitoride, leccare la figa e mettere le dita dentro fino a far arrivare l’orgasmo di entrambe. Incuranti dei bambini che dormivano, le urla di piacere sono diventate sempre più frequenti e, quando entrambe sono arrivate all’orgasmo, si sono fermate esauste soddisfatte ed appagate.
Dopo aversi scambiato ancora una miriade di affettuosità, guardandosi negli occhi si sono ripromesse di farlo capitare ancora quel magico momento di sesso altre volte, possibilmente l’indomani notte e poi tutte le notti quando Roberto è di turno lavorativo di notte.

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