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Tiziana

Una storia di qualche anno fa. Lei allora una splendida donna di 52 anni, sposata con figli grandi. Io due anni in meno sposato senza figli.
Dopo lunghe conversazioni in chat, era arrivato il momento, mi stavo recando all’appuntamento con Tiziana al centro commerciale per un caffè insieme a lei. Arrivo al parcheggio, sono le 9:30 del mattino ci sono ancora poche auto, fuori piove, guardo le vetture cercando la sua. Ha detto di avere una Toyota Rav 4, ma ancora non c’è, penso: magari ci ha ripensato, quando vedo la sua auto entrare e parcheggiare.
Le vado incontro, sono emozionato. La saluto baciandola sulle guance, sento il suo profumo. È come nelle foto alta e magra, vestita con pantaloni morbidi e una camicetta che esaltano il suo fisico. Mentre andiamo verso il bar, noto che è nervosa, viene dalla provincia limitrofa e parlando dice che ha paura d’incontrare persone che conosce. Ci sediamo in un angolo appartato all’interno di un bar e iniziamo a parlare. Tiziana mi confida: “questa è la prima volta che incontro qualcuno conosciuto in chat.” Mentre parliamo le prendo la mano. Lei lascia fare e inizio ad accarezzarne leggermente il dorso, sento che la cosa le piace.
Racconta di se, della voglia di fare questa esperienza d’incontrare qualcuno, anche senza andare oltre. È come se avesse avanzato una difesa. Percepisco che parlando si sta rilassando, le piace stare in compagnia discutere e sentirsi al centro dell’attenzione. La situazione la lusinga. Dopo circa tre quarti d’ora dice che deve rientrare, l’accompagno all’auto, ma continuiamo a parlare sotto l’ombrello davanti la portiera della sua Toyota, le suggerisco di salire per continuare, anche perché siamo completamente in mostra.
Saliamo in auto, le prendo di nuovo la mano, lei lascia fare, mi avvicino la guardo e poi azzardo e la bacio. Non se l’aspettava, risponde subito, prima titubante ma subito dopo con molto ardore. Le mordo e succhio alternativamente le labbra, cerco la sua lingua ci gioco fino a catturarla e succhiarla con decisione, sento che apprezza. Le mie mani accarezzano le sue gambe attraverso i pantaloni, ogni tanto guardiamo fuori, ma la macchina è abbastanza isolata e le poche persone che arrivano non sembrano farci caso.
Le mie mani sono riuscite a infilarsi sotto la larga camicetta, ma Tiziana oppone una debole resistenza, cercando di fermare le mie mani. Mentre la bacio con passione succhiandoci a vicenda sono arrivato alle coppe del suo reggiseno, infilo la mano e raggiungo con le punte delle dita il capezzolo. Lo sento appuntito turgido ed estremamente sensibile. Mentre continuo a baciarla, gli strizzo la punta del capezzolo, sento che le piace da come cerca la mia lingua, prendo la sua mano e la metto sul mio sesso, duro all’inverosimile per l’eccitazione provata dalla situazione finora.
Lei palpa attraverso la stoffa dei pantaloni il mio cazzo. Ci strofina sopra la mano, mentre il bacio è sempre più appassionato. Continuo a succhiarle le labbra, aspiro la sua saliva, catturo la sua lingua che succhio con decisione quasi a volerla strappare. La passione che metto nel baciarla sento che eccita Tiziana, da come ora cerca di sbottonarmi i bottoni dei jeans per afferrare con la mano dal vivo la mia carne pulsante. Riesco a infilare una mano nei suoi pantaloni, raggiungo lo slip, scosto con un dito la stoffa, sento il suo sesso umido, il mio dito subito scivola dentro, l’accarezzo, anche se con difficoltà riesco a guadagnare spazio e con le dita ad accarezzare il suo sesso bagnato e giocare con la punta del suo sesso.
Ogni tanto guardiamo fuori, per sincerarsi che qualche passante non veda quanto stiamo facendo, nell’aria dell’abitacolo si percepisce l’odore di sesso. Sono riuscito ad allentare la chiusura a nastro dei suoi pantaloni, ora riesco agevolmente a infilare la mano all’interno delle sue cosce. È bagnata all’inverosimile. Le mie dita entrano facilmente nel suo sesso odoroso e infilandole dentro si può sentire lo sciacquettio che producono. Ho l’indice e il medio dentro di lei, mentre con il pollice gli tocco il clitoride con le altre due dita le stimolo la cervice uterina grattandogliela dall’interno. Lei si contorce, mentre continua a segarmi in maniera convulsa. La posizione è scomoda, gli dico di rilassarsi contro lo schienale, ha un bellissimo sguardo libidinoso, in qualche maniera i suoi pantaloni sono ora calati, posso ora godermi anche della vista della sua figa, la cosa che subito noto le sue grandi labbra pendule. Assomigliano alle ali di una farfalla. Allungo la mano e mentre la bacio le tiro con decisione le labbra della figa, sentendo la sua reazione di dolore e piacere. Riesco, non so in che maniera a infilare la mia faccia in mezzo alle sue gambe, e anche se a fatica riesco a raggiungere con la lingua la sua micia umida e vischiosa. Ho il volante sopra la mia testa siamo in mezzo al parcheggio e le sto leccando la figa, riesco a catturare dentro la bocca, un labbro e a succhiarlo dalla base, mentre con la mano destra sono riuscito ad arrivare al suo forellino che forzo con una falange dopo averlo inumidito. Mi stringe il dito con il culo, mentre continuo a leccare anche se in posizione scomoda la sua figa odorosa, sento i suoi umori che impiastricciano il mio viso, mi alzo la bacio in bocca facendole sentire il proprio sapore attraverso la lingua, che lei succhia aspirandola e poi lecca i bordi della mia bocca con le proprie labbra.
Mentre la bacio continuo a fotterla con le dita sempre più forte, sento che si irrigidisce tutta e che viene incontro sempre di più ai colpi della mia mano finche la sento venire, mentre si stringe a me. La mia mano e tutta vischiosa e piena dei suoi densi umori la porto sotto il suo naso, gli faccio sentire l’odore e poi le infilo due dita in bocca, che dopo un attimo di riluttanza inizia a leccare. Ho il cazzo che sta per scoppiare, lei lo prende in mano, e inizia a masturbarmi dopo avere fatto colare sulla sua mano della saliva, bastano pochi colpi e dei getti di sperma volano nell’aria finendo sui jeans e sulle sue mani. Abbiamo dei fazzolettini con cui ci puliamo, mentre fuori continua a piovere e la gente continua a passare per guadagnare l’ingresso del centro commerciale.
Parliamo ancora un poco e ci salutiamo, con la promessa di risentirci il pomeriggio in chat!

PER SCAMBIO DI OPINIONI fotograforiservato@gmail.com

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