Skip to main content
Racconti Trans

La dottoressa Sheila

By 31 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono consapevole che all’età di trent’anni sia ridicolo avere paura di recarsi dal ginecologo, ma questo &egrave un retaggio che mi porto dietro fino dalla prima volta che mia madre mi portò a farmi visitare.
I modi un po’ bruschi ed il fatto che fosse un uomo e per di più anziano mi fecero una grossa impressione negativa.
Si aggiunga che mi ero da poco trasferita in una nuova città e che avrei dovuto cambiare medico.
Comunque prima o poi quella ginecologica &egrave una visita che noi donne siamo costrette, volenti o nolenti, ad effettuare.
Mi vennero in aiuto alcune colleghe di lavoro a cui mi ero rivolta per avere un’indicazione e tutte mi suggerirono di recarmi dalla dottoressa Sheila Arconada.
‘Vedrai ti troverai benissimo, &egrave molto delicata e professionale, ti sorprenderà”ti prendo subito un appuntamento’ disse Marta, una ragazza molto carina con cui avevo subito fatto amicizia.
‘Pronto’.Dott.sa Sheila”’.””.”buongiorno sono Marta”””’.’.bene grazie e lei”’..benissimo’..’..senta le ho telefonato per un appuntamento’.no non per me il mio &egrave settimana prossima’.per una mia amica’.sa &egrave nuova”.domani ore 18.00′.un attimo’
‘ Oriana! Domani alle 18.00 ti va bene?’
‘Benissimo grazie’
‘Dottoressa va bene per domani’si certo a presto!!’
‘Ha detto di portare tutti gli esami e le carte che hai”.vedrai ti troverai bene’.vedrai sarà una sorpresa!!!’ e si mise a ridacchiare.
Non ci feci caso e continuai a lavorare anche se il senso di disagio non mi lasciava.
L’indomani dopo il lavoro tornai a casa per farmi una doccia e presentarmi alla dottoressa in modo decente.
Scusate ma non mi sono ancora presentata ne descritta, mi chiamo Oriana ho 30 anni
sono alta 1.70 con lunghi capelli biondi, quasi sempre legati in una coda di cavallo, occhi azzurri, labbra ben disegnate, carnagione chiara tipica delle bionde naturali, un seno non eccessivamente prosperoso, una seconda abbondante, ma di cui vado molto fiera per la sodezza e la tonicità, due belle gambe ed il culetto, un po’ abbondante forse ma che attira spesso i commenti lubrici degli uomini e quindi piace.
Insomma nell’insieme una ragazza piuttosto carina.
Alle 18.00 mi recai puntuale all’appuntamento col ginecologo, l’anticamera era vuota, probabilmente visto l’orario ero l’ultima paziente, e venni accolta da un’infermiera molto giovane e carina che mi sorrise e mi fece subito accomodare nello studio chiudendo la porta alle mie spalle.
Le colleghe e Marta mi avevano detto che mi avrebbe sorpreso ed infatti la prima sorpresa fu quella di vedere una splendida donna di colore che si alzava e mi veniva incontro con la mano tesa per salutarmi.
Ricambiai ovviamente il caloroso saluto ma rimasi un po’ perplessa, non ero certo razzista anzi, ma mai e poi mai mi sarei aspettata di trovare un ginecologo di colore seppur donna.
Comunque la conversazione fu molto cordiale e molto professionale, mi chiese quali fossero i miei problemi, volle vedere tutti gli esami precedenti etc. etc. ed io mi ritrovai a guardare quella donna molto attentamente.
I capelli lisci corti a caschetto facevano da cornice ad un viso di un ovale perfetto, gli occhi scuri ma molto luminosi, il naso non era quello tipico dei neri africani ma piuttosto delicato come quello dei neri americani con i geni mescolati con quelli dei bianchi.
Ma quelle che attirarono maggiormente la mia attenzione furono le labbra, perfette con un filo di rossetto, ne troppo gonfie ne troppo strette ed un sorriso smagliante.
Quando si alzò poi potei ammirare il suo splendido corpo a cui non avevo fatto caso quando ero entrata.
Era alta più di me e sotto il camice si intuiva, complice la giornata calda, che non indossava nulla se non l’intimo e le sue forme erano veramente esplosive, una quarta di seno ed un culetto a mandolino alto e sodo.
Non sono certo lesbica ma numerose esperienze bisex mi avevano fatto apprezzare anche la bellezza femminile tanto che, senza accorgermi cominciai ad eccitarmi e bagnarmi tra le gambe.
^ Cazzo! Appena mi tocca le vengo in mano ^ pensai con un po’ di vergogna.
Infatti venne il fatidico momento nel quale mi invitò a spogliarmi e distendermi sul lettino.
‘Se non le dispiace’ mi disse ‘Vorrei che si spogliasse completamente così potrò visitarle anche il seno’
Così feci e mi sdraiai sul lettino mettendo le gambe sulle staffe restando con la figa completamente offerta.
Sheila si avvicinò e cominciò a palparmi il seno per vedere se ci fossero dei noduli, fu molto delicata ed attenta ma il mio stato di pre eccitazione mi fece indurire i capezzoli e tutto il seno si inturgidì sotto le sue ‘carezze’.
Sicuramente se ne accorse perché continuò ad insistere per parecchi minuti, per essere ben sicura, si giustificò, ma sempre più spesso mi accarezzava i capezzoli prendendoli anche tra le dita stringendoli e masturbandoli.
La mia figa cominciava a colare in maniera piuttosto imbarazzante e, quando Sheila si sedette sullo sgabello proprio in mezzo alle mie gambe spalancate ebbi l’istinto di chiuderle.
Comunque mi fece una visita accurata ma sicuramente le sue dita, anche se velate dal guanto di lattice, mi fecero fremere ed arrivare alla soglia dell’orgasmo.
Ad un tratto entrò l’infermiera.
‘Marta, per favore chiudi tutto’..poi vieni qui”..che abbiamo bisogno di te!!’
Detto questo cominciò a sfilarsi i guanti.
‘Cara Oriana credo proprio che sia tutto a posto ed ho notato che anche la lubrificazione interna ed esterna &egrave ottimale”..sarebbe però un peccato non arrivare alla fine non ti pare?’ non attese neppure una mia risposta e mi trovai con la sua lingua che spatolava sul mio clitoride ormai gonfio ed eccitato all’inverosimile.
La mia risposta fu solo un flebile.
‘Siiiiiii:::!’
Mentre mi leccava con una maestria incredibile aveva ricominciato a masturbarmi l’interno della vagina con le dita, ormai prive del riparo di gomma, e quindi le sentivo molto di più e sempre più in profondità.
Intanto Marta era rientrata già completamente nuda se si eccettuano delle autoreggenti e le scarpe ed andò a posizionarsi tra le gambe di Sheila slacciandole il camice.
Mi apparvero immediatamente gli splendidi seni che avevo immaginato poco prima, coi capezzoli turgidi e lunghi, poi Marta cominciò a leccarla tra le gambe.
Dalla mia posizione semisdraiata sul lettino con le gambe spalancate sulle staffe e con il viso di Scesila affondato tra le cosce a leccarmi la figa, non avevo una giusta visuale di quello che stava facendo Marta ma, dai gemiti e dai movimenti di Sheila intuivo che stava facendo un ottimo lavoro che si ripercuoteva sulle leccate alla mia figa ormai prossima all’orgasmo.
Potete immaginare la mia sorpresa, in verità le amiche mi avevano avvertito che Sheila mi avrebbe sorpreso, quando all’improvviso la bella dottoressa si alzò dallo sgabello mostrando un cazzo in erezione, completamente lucido di saliva, di proporzioni veramente notevoli, non grossissimo ma sicuramente un 22/25 cm di lunghezza.
Quella bellissima donna era uno splendido transessuale!!!!!
Non ebbi il tempo di riflettere perch&egrave l’infermiera, che era una biondina con un corpo da adolescente, con le tettine appena accennate ed il pube completamente depilato, si alzò ed avvicinandosi a me cominciò a leccarmi i capezzoli sempre più duri e sensibili.
Ormai ero completamente partita e quando il cazzone di Sheila entrò lentamente nella mia figa completamente fradicia ebbi un orgasmo immediato.
‘Aaaaah”siiii’.godoooo’.godooooo!!’
Sheila cominciò a scoparmi affondando il suo cazzone fino alle palle, che sentivo gonfie sbattere contro il mio buco del culo, per poi estrarlo quasi completamente con un ritmo lento ma costante che mi mandava in estasi.
‘Siiii’..mmmmh’.siiii’.scopami’.dai mettimelo tutto dentro’siii’godooo!!’
Marta intanto con un’agilità sorprendente era salita sul lettino offrendomi la sua fighetta da leccare, cosa che feci senza pensarci un attimo affondando la lingua nella fessura succosa.
‘Mmmmmh’.che lingua’.si’.leccami tutta”.aaah Scheila che lingua lunga’.mi sta scopando!!!’
Infatti ho la lingua piuttosto lunga e non avevo difficoltà ad inserirla nella sua vagina bollente per assaporarne tutti i succhi.
Io ormai avevo raggiunto il mio secondo travolgente orgasmo e Sheila estrasse il suo cazzo dalla mia figa grondante e venne a mettermelo in bocca mentre la bella infermiera si accucciava tra le mie gambe a suggere i miei umori vaginali.
Accolsi nella mia bocca la cappella mentre con una mano le accarezzavo i coglioni gonfi e con l’altra il seno.
Fu una sensazione incredibile, accarezzavo un seno meraviglioso mentre succhiavo il cazzo della ‘donna’.
Succhiavo avidamente cercando di ingoiarne il più possibile per poi giocare con la lingua sulla scura cappella ed imboccarlo un’altra volta fino quasi ai coglioni.
Sheila mugolava invitandomi a continuare mentre Marta mi deliziava con la lingua sul clitoride.
‘Marta leccale bene il culetto”preparala!!’ disse ad un tratto la bella dottoressa.
La ragazza non si fece pregare e cominciò ad esplorare il mio buchino sia con la lingua che con le dita senza comunque distogliere l’attenzione dalla mia figa in fiamme.
Dal canto mio mi prodigai il più possibile per lubrificare quello splendido cazzo che sarebbe ben presto entrato nel mio pertugio più stretto.
Infine Sheila riprese il suo posto tra le mie cosce spalancate e, dopo aver appoggiato la cappella sul buco cominciò a spingere muovendo il bacino in una danza sensuale che aiutava la penetrazione in maniera stupefacente.
In breve fu tutta dentro di me e cominciò un lento va e vieni che mi portò subito in estasi.
‘Siiii’daiii’..continua’..inculami”siiiii’..ancora’.ancora’.di più!!’
Ero completamente partita ed il primo orgasmo anale era già alle porte, anche Sheila era arrivata al punto di non ritorno e le sue spinte si fecero via, via sempre più profonde e veloci fino a che entrambe esplodemmo in un orgasmo squassante.
‘Siiiii’..godooo’..godoooo”.vengooo!!!’
‘Aaaaah’.sborro’.sborroooooo!!’ estrasse il cazzo dal mio culo e mi riempì il ventre ed il seno con potenti fiotti di sborra bollente che subito la piccola infermiera si mise a leccare ripulendomi completamente.
Inutile dire che le mie visite dal ginecologo si sono fatte molto più assidue ed appaganti!!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

Leave a Reply