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Racconti Trans

LA REGINA DI PLAJA LOGA

By 15 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Regina aveva dato appuntamento a tutti verso le sette e mezza al bar di Pedro. Annunciava una bella sorpresa. Con il passaparola alle sette e un quarto il bar di Pedro era zeppo di gente:trans,donne,gay,uomini,io mi ero accodato a Felipe e Hill che erano due amici intimi di Regina.
Regina era la regina appunto dei transessuali del rione Burrimos di Plaja Loga e conosceva tutti e tutto,era una star del web e non era nuova a sorprese come quelle. Infatti arrivò alle otto,il sole stava cominciando a calare e al bar di Pedro si moriva di caldo e zanzare, scese dalla sua Mercedes bianca con a guinzaglio,una corda massiccia lunga mezzo metro,con giovane bianco,capelli biondi,nudo eccetto un paio di slip neri da bagno. Urla,applausi e grida si alzarono dalla marmaglia raccolta a vedere l’esibizione. Perché di esibizione si trattava: Regina, top rosa e nero,stivali al ginocchio neri,tacchi 12,portava con orgoglio a guinzaglio il ragazzo e lo mostrava sorridente a tutti. Avanzò lentamente,allungando la falcata regale delle sue gambe lunghe,ondeggiando sexy,le tette siliconate che stavano immobili e fiere,tirava la corda,strattonando il ragazzo,questi era basso,ben fatto,depilato,carnagione molto chiara e questi lunghi capelli biondi,il volto era da bamboccio un po’ stupido,il naso a patata,la bocca grande e gli occhi tondi un poco vacui,camminava a fatica,intimorito,imbarazzato,sguardo a terra,ma si vedeva che era eccitato e gli piaceva essere di fronte a tutti quegli sconosciuti che lo deridevano e gridavano frizzi e lazzi osceni. Regina lo depositò al centro del cerchio di gente formatosi per accogliere quella coppia insolita. ‘Questo &egrave Marcello,un francese che mi ha contattato su internet vuole essere mio schiavo per un giorno! &egrave appena atterrato e l’ho preso al lazzo..’ risate,urla,alle parole di Regina.
‘Non sa che sarà una giornata lunga’moltooooo lungaaaaaa!!’ disse Regina e strattonò lo schiavo a sé,lo fece inginocchiare ai suoi piedi,lo tirentò per mostrargli chi aveva la corda in mano,lo schiaffeggiò in faccia con forza e continuò: ‘Voglio fare baldoria stasera: spettacolo per tutti,a casa mia! ad ammirare come mi fotto questo culo francese e gli vengo in bocca!!’ risate e il ragazzo afferrato per la bocca,fissato con lussuria da Regina,chiuse gli occhi e disse grazie.

La casa di Regina era a un paio di isolati che lei fece a piedi trascinandosi il ragazzo alla corda,divertita,orgogliosa,superba,Regina mostrava a tutti la sua preda e la gente per strada rideva,si fermava,faceva domande e guardava curiosa. Io mi imbucai con Hill in una Fiesta con 2 transex e una donna e andammo a casa di Regina. Giuliana,l’amica di Regina che stava a casa con lei fece accomodare una decina di persone in soggiorno,quindi chiuse la porta e fece sloggiare la calca sul pianerottolo impugnando una pistola.
Regina giunse dalle scale a chiocciola da basso. Trascinò il suo schiavetto per le scale,lo fece accomodare di fronte a noi e lo fece inginocchiare:
‘Iniziamo!’ disse rivolta a noi. Assisterete alla giornata dello schiavo. Buon divertimento! ‘ Giuliana fece partire una musichetta e lo schiavo bianco iniziò a baciarle gli stivali. Io ero seduto fra due transex. Lura e Gida. Bianca,piccola,rossa di capelli la prima,mulatta,alta l’altra. Hill era seduto accanto a due donne e un transex gli stava massaggiando il collo, altre donne si stringevano divertite. Mi godetti lo spettacolo per un po’. Regina ci dava sotto con il francesino,lo stuzzicava,lo faceva tirare,lo divertiva e si divertiva; leccate di stivali,di interno cosce e di sonori schiaffoni per tenerlo a distanza,sculacciate,ordini perentori. Intanto Hill si era abbarbicato ad una delle donne,toccando tette e baciando una mentre l’altra aveva tirato fuori il cazzo di Hill e lo segava fissando Regina. Lura si sbottono la camicetta,Giuliana ballava e spronava l’amica che era passata a una sonora sculacciata del ragazzo che gemeva e soffriva,ma godeva anche a sentirsi così preda nella mani di Regina e davanti a sconosciuti che ridevano e si toccavano fra loro. Delle donne pomiciavano,il cazzo di Hill era oggetto delle cure della donna,un uomo toccava il seno a Lura. Il soggiorno era immerso nella baraonda più completa,balli,risate,birra,musica e grida d’incitamento. Intanto Regina aveva tirato fuori il suo cazzo e lo sbatteva sulle gote dell’amichetto,ma non gielo lasciava baciare o succhiare. Gli ordinò di leccare accuratamente le palle e lo schiavo in ginocchio,soffocato dal lazzo di Regina che lo tirava a sé,aveva preso a succhiare e ingoiare le palle della transex. Allora io,che fino a quel momento ero restato fermo,dato che mi trovavo fra due transex e Gida si strusciava a me con la gamba,presi coraggio e misi le mie mani fra le mutandine di Gida e Luda. Ben presto mi ritrovai in mano due cazzi eccitati ma diversi: uno piccolo e massiccio,bianco di Gida,l’altro teso,duro,nero,carico di Luda. Con fare distratto mi misi a segarli lentamente,con delicatezza,mentre Luda pomiciava con un uomo e Regina aveva finalmente concesso la cappella del suo cazzo allo schiavo che aveva l’ordine di leccarla solo in cima e quello si applicava con devozione mentre Giuliana aveva preso a spalmare di gel il buchetto del francese sapendo a cosa sarebbe andato in contro a breve. Io masturbavo i due cazzi e li feci diventare eretti. Gida allora mi afferrò la testa e mi ordinò di succhiarle il cazzo. Scivolai per terra notando che accanto a me una donna stava facendo altrettanto al cazzo di Hill e in ginocchio mi misi a succhiare il cazzo di Gida. Era caldo,odoroso e massiccio,ma spariva bene nella mia bocca perché era piccolo.Dietro di me sentivo Regina che aveva aumentato i colpi e frustava lo schiavo mentre si faceva spompinare il cazzo e Giuliana le dava una mano. Succhiando Gida non avevo mollato il cazzo di Luda e continuavo a segarlo fino a quando questa non mi prese la testa,la spinse fino in fondo al corpo di Gida di modo tale che ingoiassi tutto il cazzo della transex e poi mi tirò a sé e mi ficco la sua nerchia nera in bocca.
Regina intanto stava finendo di frustare il francese e lo aveva legato ad uno sgabello. Culo in aria,prese a sculacciare lo schiavo,infilando anche un dito in culo e aprendosi la strada per il prossimo protagonista:il cazzo di Regina.
Luda mugolava sotto gli effetti del mio pompino e io leccavo quella superba minchia mulatta con piacere,ma Gida voleva la sua parte mi richiamò a sé, allora prese un giro di cazzi fra quello di Gida e Luda che non voleva stare addietro e mi chiamava a sé anche lei e giù cazzi piccoli ma massicci e cazzi lunghi e perforanti.
Regina aveva immobilizzato lo schiavo e gli aveva schiaffato la verga in culo e aiutata da Giuliana che teneva lo schiavo,spingeva Regina e incitava.
Lo penetrò con classe e gli sfondò il culo. Il francesino godeva e chiedeva cazzo in culo e gridava di gioia e dolore.
Io succhiavo Gida e la toccavo fra le cosce e lei mugolando,spingendo,sollevandosi mi venne in faccia con una bella sborrata,quindi mi spinse sul cazzo di Luda.
Regina pigiava il culo rotto dello schiavo e gridava,incitandosi e chiedendo al ragazzo di ripetere ad alta voce cosa volesse:
VOGLIO IL CAZZO DI REGINA STASERA!! Gridava quello nel piacere più pieno. E Regina non mancava di spingere sempre più a fondo,come Gida la mia testa sul cazzo di Luda fino a quando anche quella venne sulla mia faccia inondandomi come una fontana calda di sborra di mulatta. Anche Hill era venuto e Regina sbatteva lo schiavo che urlava:
VOGLIO IL CAZZO DI REGINA STASERA!!

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