Regina aveva dato appuntamento a tutti verso le sette e mezza al bar di Pedro. Annunciava una bella sorpresa. Con il passaparola alle sette e un quarto il bar di Pedro era zeppo di gente:trans,donne,gay,uomini,io mi ero accodato a Felipe e Hill che erano due amici intimi di Regina.
Regina era la regina appunto dei transessuali del rione Burrimos di Plaja Loga e conosceva tutti e tutto,era una star del web e non era nuova a sorprese come quelle. Infatti arrivò alle otto,il sole stava cominciando a calare e al bar di Pedro si moriva di caldo e zanzare, scese dalla sua Mercedes bianca con a guinzaglio,una corda massiccia lunga mezzo metro,con giovane bianco,capelli biondi,nudo eccetto un paio di slip neri da bagno. Urla,applausi e grida si alzarono dalla marmaglia raccolta a vedere l’esibizione. Perché di esibizione si trattava: Regina, top rosa e nero,stivali al ginocchio neri,tacchi 12,portava con orgoglio a guinzaglio il ragazzo e lo mostrava sorridente a tutti. Avanzò lentamente,allungando la falcata regale delle sue gambe lunghe,ondeggiando sexy,le tette siliconate che stavano immobili e fiere,tirava la corda,strattonando il ragazzo,questi era basso,ben fatto,depilato,carnagione molto chiara e questi lunghi capelli biondi,il volto era da bamboccio un po’ stupido,il naso a patata,la bocca grande e gli occhi tondi un poco vacui,camminava a fatica,intimorito,imbarazzato,sguardo a terra,ma si vedeva che era eccitato e gli piaceva essere di fronte a tutti quegli sconosciuti che lo deridevano e gridavano frizzi e lazzi osceni. Regina lo depositò al centro del cerchio di gente formatosi per accogliere quella coppia insolita. ‘Questo è Marcello,un francese che mi ha contattato su internet vuole essere mio schiavo per un giorno! è appena atterrato e l’ho preso al lazzo..’ risate,urla,alle parole di Regina.
‘Non sa che sarà una giornata lunga’moltooooo lungaaaaaa!!’ disse Regina e strattonò lo schiavo a sé,lo fece inginocchiare ai suoi piedi,lo tirentò per mostrargli chi aveva la corda in mano,lo schiaffeggiò in faccia con forza e continuò: ‘Voglio fare baldoria stasera: spettacolo per tutti,a casa mia! ad ammirare come mi fotto questo culo francese e gli vengo in bocca!!’ risate e il ragazzo afferrato per la bocca,fissato con lussuria da Regina,chiuse gli occhi e disse grazie.
La casa di Regina era a un paio di isolati che lei fece a piedi trascinandosi il ragazzo alla corda,divertita,orgogliosa,superba,Regina mostrava a tutti la sua preda e la gente per strada rideva,si fermava,faceva domande e guardava curiosa. Io mi imbucai con Hill in una Fiesta con 2 transex e una donna e andammo a casa di Regina. Giuliana,l’amica di Regina che stava a casa con lei fece accomodare una decina di persone in soggiorno,quindi chiuse la porta e fece sloggiare la calca sul pianerottolo impugnando una pistola.
Regina giunse dalle scale a chiocciola da basso. Trascinò il suo schiavetto per le scale,lo fece accomodare di fronte a noi e lo fece inginocchiare:
‘Iniziamo!’ disse rivolta a noi. Assisterete alla giornata dello schiavo. Buon divertimento! ‘ Giuliana fece partire una musichetta e lo schiavo bianco iniziò a baciarle gli stivali. Io ero seduto fra due transex. Lura e Gida. Bianca,piccola,rossa di capelli la prima,mulatta,alta l’altra. Hill era seduto accanto a due donne e un transex gli stava massaggiando il collo, altre donne si stringevano divertite. Mi godetti lo spettacolo per un po’. Regina ci dava sotto con il francesino,lo stuzzicava,lo faceva tirare,lo divertiva e si divertiva; leccate di stivali,di interno cosce e di sonori schiaffoni per tenerlo a distanza,sculacciate,ordini perentori. Intanto Hill si era abbarbicato ad una delle donne,toccando tette e baciando una mentre l’altra aveva tirato fuori il cazzo di Hill e lo segava fissando Regina. Lura si sbottono la camicetta,Giuliana ballava e spronava l’amica che era passata a una sonora sculacciata del ragazzo che gemeva e soffriva,ma godeva anche a sentirsi così preda nella mani di Regina e davanti a sconosciuti che ridevano e si toccavano fra loro. Delle donne pomiciavano,il cazzo di Hill era oggetto delle cure della donna,un uomo toccava il seno a Lura. Il soggiorno era immerso nella baraonda più completa,balli,risate,birra,musica e grida d’incitamento. Intanto Regina aveva tirato fuori il suo cazzo e lo sbatteva sulle gote dell’amichetto,ma non gielo lasciava baciare o succhiare. Gli ordinò di leccare accuratamente le palle e lo schiavo in ginocchio,soffocato dal lazzo di Regina che lo tirava a sé,aveva preso a succhiare e ingoiare le palle della transex. Allora io,che fino a quel momento ero restato fermo,dato che mi trovavo fra due transex e Gida si strusciava a me con la gamba,presi coraggio e misi le mie mani fra le mutandine di Gida e Luda. Ben presto mi ritrovai in mano due cazzi eccitati ma diversi: uno piccolo e massiccio,bianco di Gida,l’altro teso,duro,nero,carico di Luda. Con fare distratto mi misi a segarli lentamente,con delicatezza,mentre Luda pomiciava con un uomo e Regina aveva finalmente concesso la cappella del suo cazzo allo schiavo che aveva l’ordine di leccarla solo in cima e quello si applicava con devozione mentre Giuliana aveva preso a spalmare di gel il buchetto del francese sapendo a cosa sarebbe andato in contro a breve. Io masturbavo i due cazzi e li feci diventare eretti. Gida allora mi afferrò la testa e mi ordinò di succhiarle il cazzo. Scivolai per terra notando che accanto a me una donna stava facendo altrettanto al cazzo di Hill e in ginocchio mi misi a succhiare il cazzo di Gida. Era caldo,odoroso e massiccio,ma spariva bene nella mia bocca perché era piccolo.Dietro di me sentivo Regina che aveva aumentato i colpi e frustava lo schiavo mentre si faceva spompinare il cazzo e Giuliana le dava una mano. Succhiando Gida non avevo mollato il cazzo di Luda e continuavo a segarlo fino a quando questa non mi prese la testa,la spinse fino in fondo al corpo di Gida di modo tale che ingoiassi tutto il cazzo della transex e poi mi tirò a sé e mi ficco la sua nerchia nera in bocca.
Regina intanto stava finendo di frustare il francese e lo aveva legato ad uno sgabello. Culo in aria,prese a sculacciare lo schiavo,infilando anche un dito in culo e aprendosi la strada per il prossimo protagonista:il cazzo di Regina.
Luda mugolava sotto gli effetti del mio pompino e io leccavo quella superba minchia mulatta con piacere,ma Gida voleva la sua parte mi richiamò a sé, allora prese un giro di cazzi fra quello di Gida e Luda che non voleva stare addietro e mi chiamava a sé anche lei e giù cazzi piccoli ma massicci e cazzi lunghi e perforanti.
Regina aveva immobilizzato lo schiavo e gli aveva schiaffato la verga in culo e aiutata da Giuliana che teneva lo schiavo,spingeva Regina e incitava.
Lo penetrò con classe e gli sfondò il culo. Il francesino godeva e chiedeva cazzo in culo e gridava di gioia e dolore.
Io succhiavo Gida e la toccavo fra le cosce e lei mugolando,spingendo,sollevandosi mi venne in faccia con una bella sborrata,quindi mi spinse sul cazzo di Luda.
Regina pigiava il culo rotto dello schiavo e gridava,incitandosi e chiedendo al ragazzo di ripetere ad alta voce cosa volesse:
VOGLIO IL CAZZO DI REGINA STASERA!! Gridava quello nel piacere più pieno. E Regina non mancava di spingere sempre più a fondo,come Gida la mia testa sul cazzo di Luda fino a quando anche quella venne sulla mia faccia inondandomi come una fontana calda di sborra di mulatta. Anche Hill era venuto e Regina sbatteva lo schiavo che urlava:
VOGLIO IL CAZZO DI REGINA STASERA!!
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono