Skip to main content
Racconti Trans

PadronS

By 26 Febbraio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono una di quelle persone che hanno vissuto una vita in bilico tra diverse identità sessuali senza mai pendere con decisione su una o l’altra vivevo nei miei squilibri ormonali in confusione totale.
Era già un po’ che la mia Lei non si sentiva completa e desideravo provare un esperienza reale
l’idea che stava facendosi largo nelle mie fantasie era quella di incontrarmi con un uomo in età.
Non so cosa mi spingesse a farlo , forse la curiosità forse il bisogno di capire fin dove sarei arrivato non avevo mai avuto un esperienza omosessuale ma pensavo che nella vita bisogna provare prima di giudicare , per cui avevo navigato in siti di incontri e infine avevo contattato via mail un certo PadronS che tra i tanti mi era parso una persona seria , con pochi fronzoli e decisa.
Non volevo incontrare qualcuno che cercava amore o affetto o una fidanzata , ma piuttosto un profilo neutro e professionale .
Al momento dunque ,mi stavo avviando non senza qualche titubanza , verso una villa in periferia dove mi stava aspettando.
” Nonostante non sia un di certo un macho sono pur sempre un maschio adulto pensavo, e se la cosa non va come voglio io , basterà un tanti saluti e grazie …! “
E con questa convinzione ingenua mi stavo avviando verso l’incontro che avrebbe cambiato radicalmente la mia vita.
Avevamo concordato che una volta arrivato avrei trovato l’uscio di casa socchiuso e senza farmi vedere sarei andato direttamente nel bagno dove avrei avuto il mio tempo per truccarmi e indossare quei vestitini da femminuccia che tanto amavo e che a parere mio mi trasformavano in una vera troietta .
Così dopo una mezz’ora di armeggi in un bagno nuovo ma privo completamente di ogni effetto personale ero pronta ed emozionatissima al mio primo vero incontro con un uomo.
Per ridurre il mio livello di ansia e imbarazzo mi ero bevuta un paio di buone sorsate di un bourbon che tenevo nel trolley e ora ero anche un po’ alticcia , per non lasciare nulla di mascolino mi ero smaltata di viola le mani e le unghie dei piedi che ora guardavo attraverso la punta dei due bellissimi sandali di Jimmy Chow tacco 11 che mi ero appena comprata ….da quel momento avevo abbandonato il mio ego maschile e entravo nel mio personaggio femminile.
Ero proprio carina e sexy pensavo dandomi un ultimo sguardo attraverso lo specchio del bagno , parrucca ricetta rossastra, baby doll super trasparente nero aperto sui miei capezzoli , una mini cortissima che a malapena copriva il mio pene contenuto a stento da un piccolo perizoma il cui filo mi strusciava piacevolmente sul mio buchino, completavo con un paio autoreggenti color carne che mi esaltavano le mie gambe sinuose .
Tanto non era in programma nessuna uscita e questa mise ridotta serviva giusto allo scopo.
Sarei stata proprio una bella sorpresa per chiunque pensavo sorridendo e incamminandomi un po’ traballante sui tacchi fuori dal bagno ….
Lui era li appena fuori dalla porta che mi aspettava , quasi mi venne un colpo …alto una spanna più di me, ma soprattutto grosso come un armadio , vestito in completo come se stesse andando a lavorare , certo non era giovane , anzi , ma di sicuro mi sovrastava e appariva essere forte come un toro .
” ce ne hai messo di tempo vero cagna ! Vieni qui fatti vedere come sei ! “
Mi prese per il braccio e mi trascino zampettante in una sala spoglia tranne un divano macchiato e un carrello da hotel pieno di sex toys .
Mi fece ruotare su me stessa esaminandomi con aria soddisfatta poi mi pizzico un seno e mi tasto il culetto palpandolo bene ed infilando il dito indice nel mio sfintere con un colpo secco che mi fece fare un balzo in avanti .
” Hey …calma ! Non ci siamo nemmeno presentati io sono…..HIRFFG !”
la sua mano mi aveva stretto forte la mascella bloccando sul nascere ogni eventuale discorso.
” Tu cagna ! finocchia ! Devi solo stare zitta ! Parlerai se interrogata e più che per parlare la tua boccuccia la dovrai aprire solo per accogliere il cazzo ! Questa è la mia regola numero uno ci siamo capiti !? “
Mi guardava e mi stringeva la faccia così forte che non riuscivo nemmeno a parlare. Allo shock di quell’atto violento improvviso il mio sesso rispose con un erezione pulsante , annuii con la testa per quel che riuscivo a muovermi che avevo capito.
” Bene troia ora stai ferma li immobile e rispondi quando te lo dico io capito ? “
“Si”
“Si padrone ! dovrai rispondere sempre a modo come si conviene a una frocia da monta come te intesi ?”
” Si padrone “
Cazzo , avevo già ceduto sui miei propositi di mantenere la parità decisionale !
PadronS si allungò sul divano lasciandomi imbarazzata in piedi di fronte scrutandomi come se fossi un oggetto d’arte.
“Sei una bella cagna sai ! molto carina … davvero è la prima volta per te con un vero uomo ? “
” Si…… hem si padrone , mai fatto prima .”
” Allora lascia che ti spieghi cosa vuol dire essere una sissy slave , perché tu sarai la MIA sissy e mi ubbidirai senza se e senza ma .
Innanzi tutto come serva farai tutto ciò che ti sarà comandato chiaramente nei limiti della tua sucurezza personale, inoltre mi dovrai dire tutto ciò che riguarda la tua ex vita privata , sesso frequentazioni avatar chat , tutto deve passare dalla mia approvazione …. Adesso osserva qui …”
Si aprì la cerniera dei pantaloni e ne uscì un cazzo scuro e già grosso nonostante fosse ancora in stato di riposo …
Lo guardavo mentre lo soppesava tra le mani un po’ impaurita ma affascinata e incuriosita .
” Questo troia è il cazzo che imparerai ad accudire conoscerai presto le sue ….qualità, il suo sapore e il suo odore sarà il profumo che indosserai .
Ora visto che mi sembri ignorare la cosa ti faccio un breve briefing su cosa un padrone si aspetta dalla sua serva .
Per cominciare una femminuccia non ha peli … il pube peloso è un segno di virilità in tal modo, una cagna deve avere sempre i genitali , e non solo , senza peli per rimarcare la sua esclusione dal mondo degli uomini veri.

Una sissy femminuccia deve indossare mutandine e lingerie tutti i giorni anche quando è vestita in abiti maschili o è al lavoro per ricordare a se stessa in ogni momento il suo giusto posto nella scala gerarchica ossia l’ultimo .Tu dovrai comprare l’intimo nei negozi che ti dirò e rendere chiaro all’acquisto che il capo è per il tuo uso personale .
So che è un passo duro e difficile ma insisto su questo perché l’umiliazione è importante nel percorso che farai ed essere esposti in questo modo a completi estranei contribuisce a rafforzare la convinzione che la vergogna e il ridicolo saranno i tuoi nuovi modi di vita non sarai più un uomo ma nemmeno una donna vera !
Passiamo al capitolo sesso..
Una serva succhia il cazzo a comando non importa dove con chi e quando , lo succhia e basta , e anche se mi hai scritto che non sei in realtà gay, questo non importa. Succhiare il cazzo non è per il piacere della sissy, è per il godimento del suo padrone e se lui lo decide dei suoi ospiti. Per una frocetta verginella poi l’esperienza di essere ridotta come una puttana a ingoiare cazzi a comando è fondamentale , e certamente ti aiuterà ad apprendere a fondo il tuo nuovo ruolo sociale perciò voglio che tu impari a succhiare il cazzo con entusiasmo, e come una professionista; questo prescinde da una apprendimento appropriato e da un sacco di pratica. La mia tecnica sperimentata è quella di consentire la mia troia a godere solo quando ha un cazzo in bocca . Alla lunga vedrai che solo la vista di un cazzo duro otterrà il suo risultato e la bocca di una puttana in fondo a che altro serve se non a ingoiare cazzi ?
Parliamo ora del tuo buco del culo,
Una femminuccia non ha un buco ha un deposito per sborra e lo prende in culo sempre e comunque ! tieni a mente che una sissy deve cedere al suo padrone il suo , accettando il fatto che lei è solo un oggetto per il piacere degli altri. Ogni idea di quello che una volta era un uomo dovrà essere eradicata e il sesso con gli uomini veri farà si che ciò avvenga in tempi più brevi. Per la maggior parte delle femminucce , in particolare quelli che si sono identificati come eterosessuali come te, questa è la fase più umiliante della formazione sia fisica che mentale che ti porterà alla fine in condizioni di accettare scientemente il tuo destino di essere nulla più che un buco per cazzi e ad essere usata ed abusata a piacere, inoltre se diventerai la mia troia dovrai essere messa in castità così che il tuo orgasmo sia a te negato e controllato da me o da chi deciderò per te. la sissy non ha un pene, ha un clitoride e la castità forzata ti assicuro rende una femminuccia molto sottomessa e ubbidiente.
Alla fine tutte quante sono disposte a fare qualsiasi cosa nella speranza di ottenere il rilascio e una sborrata in premio. Alcuni padroni possono premiare la loro cagna con una mungitura occasionale, mentre altri negano qualsiasi orgasmo magari per mesi , io personalmente ritengo che la mia schiava debba imparare a godere mentre la monto nel culo e il fatto di avere il clito irraggiungibile fisicamente facilita la cosa di gran lunga , alla fine vedrai che imparare a schizzare in questo modo sarà molto piacevole e femminile , Non ti preoccupare potrai sempre far pipì accucciata sul cesso come una vera femminuccia , alla fine imparerai vedrai ,inoltre ti sarà messo un collare che ti identificherà come schiava di mia proprietà sarà inamovibile da te , discreto ma riconoscibile da tutti coloro che praticano la schiavitù.
Il collare oltre ad essere un utile strumento di costrizione è importante per ricordarti che come tutte le cagne appartieni a un padrone.”

Stavo ascoltando quel discorso imbambolata e attraversata da una eccitazione intensa .
Quei discorsi valevano per me tanto l’aria che sprecava a farli non pensavo certo di mettermi alla mercé totale di PadronS ma era innegabile che mi stessero facendo bagnare le mutandine.
Per un attimo mi immaginai preda e privata della libertà, usata e abusata , una fantasia ad alta carica erotica .
” Bene zoccola , vedo che la cosa ti eccita , devi proprio aver l’animo di una cagna in calore , sappi che io non amo perdere tempo con finocchie indecise e che le mie punizioni sono dure e spietate, una volta intrapreso un rapporto master slave lo porto sempre fino in fondo ….quindi te lo chiedo una volta sola è ciò che vuoi ? se non ti va puoi andartene adesso se resti e accetti da questo momento sarai la mia cagna , non avrai segreti mi darai le tue password come tutte le foto e qualunque contatto . Le tue chat e annunci dovranno essere approvate da me , ti vestirai come io vorrò risponderai sempre alle mie chiamate, ricorda il tuo culo la tua boccuccia e il tuo inutile cazzetto saranno miei e di chi deciderò io di volta in volta ….allora ? “
La sua voce maschia mi aveva ipnotizzato, ero li ferma impalata , andare via mi sembrava di perdere un occasione mai nessuno era riuscito ad eccitarmi tanto solo con le parole , tuttavia…..
” Si padrone lo voglio “
Sentii la mia voce pronunciare da sola quelle parole…
PadronS fece un sorriso arcigno e soddisfatto .
” Troia lo sapevo che avresti accettato , bene inizierò con farti sperimentare la costrizione fisica , incrocia i polsi ! “
Prese una corda dal carrello mi unì i polsi e con mosse rapide mi legò strette le mani .
Poi scelse dal carrello un collare da cane di grossa taglia pieno di anelli e me lo cinse stretto al collo in maniera che i normali movimenti della testa fossero quasi impediti , prese infine due cavigliere unite con una catena di circa 40 cm e me le allacciò ai piedi .
Nell’arco di pochi minuti mi ero lasciata più o meno volontariamente mettere in condizione di non potermi ribellare ne tanto meno salutare e andarmene , mi venne il brutto dubbio di essere stato un perfetto idiota , Provai due passi e sentii lo sferragliare metallico delle catene che strisciavano e il morso un po’ doloroso che producevano i lacci su polsi e caviglie.
Ero come tante volte avevo fantasticato , femmina e prigioniera …. se possibile il cazzo mi si induri ancor di più sollevando un vero promontorio sotto la minigonna , cosa che il master noto con evidente disappunto .
Puntò un piede e partì con un ceffone inaspettato che mi torse la testa , poi un colpo dall’alto verso il basso sul mio cazzo duro mi fece vedere Le stelle ! Sarei caduta se non mi avesse trattenuta per un orecchio che mi torse fino a quando non avvicinai la mia testa vicino alla sua bocca.
” Cosa cazzo è quel clitoride ritto ! Mi prendi per il culo!? Pensi che io sia un frocio come te a cui piacciono i cazzi grossi e duri ? Tu pensi di venire di fronte a me che sono il tuo padrone con quel cazzetto bavoso ? Ma allora proprio non sai niente di niente ! Tu con me imparerai a usare il tuo cazzo come se fosse una figa , e proprio come le femminucce avrai orgasmi solo ed unicamente anali …ora poniamo subito rimedio ! “
Avevo si e no fatto in tempo a comprendere ciò che mi stava ringhiando quando chinandosi mi strizzo le palle con forza e mi chiuse un anello di acciaio tra il pene che si era già ridotto di dimensioni rapido come si era ingrossato e lo scroto , poi lo infilò a forza dentro una gabbia di acciaio che assicurò con un lucchetto all’anello.
Il mio cazzo ora era imprigionato dentro una guaina metallica di pochi cm che lo costringeva verso il basso e mi strusciava sulle palle gonfie , per pisciare una piccola apertura , pesava ….
” Ecco cagna adesso vai bene , imparerai a pisciare seduta come una femminuccia inutile che sei Hahaha ! “
istintivamente portai la mia mano sul cazzo per scoprire che i punti di piacere erano esclusi al tatto anche se l’insieme del peso e della guaina che strusciava era in un certo qual senso piacevole . Certo che così messo avrei dovuto rinunciare a qualsiasi pretesa di piacere fallico …vidi la chiave del lucchetto scomparire nella stessa tasca dove stavano le altre e allora capii che davvero ero alla mercé totale di quel individuo a cui mi ero consegnata spontaneamente ..Ancora una volta l’idea mi provocò un principio di erezione che fu subito fermata dolorosamente dalla cock cage.
” Bene puttana , adesso che sei sistemata come piace a me , iniziamo il corso di ubbidienza totale…Mettiti in ginocchio e Vieni qui .. la cagna deve portare bene impresso l’odore e il sapore del mio cazzo,lo deve conoscere così bene che anche bendata saprà distinguerlo dal cazzo altrui … sono tre giorni che ti aspetto e che non lo lavo per questa occasione , me lo pulirai tu piano piano con la lingua e con le labbra partendo dalle palle risalendo l’asta fino a ingoiare tutta la cappella e quanto ti entrerà in bocca .
Voglio che le tue labbra sappiano di cazzo del mio cazzo ! e che chiunque solo a sentire il tuo alito capisca che sei una succhiacazzi ..Mi eccita sapere che la tua bocca odori di uccello tutti i giorni .Adesso vieni giu con la testa e inizia a leccarmi le palle”
Parlando si era abbassato i pantaloni e aveva in mano il suo bel cazzo semiduro che si stava gonfiando velocemente . l’afrore di maschio che emanava era terribile e lo percepivo disgustato già a mezzo metro di distanza . Pensavo a quei due tre cazzetti profumati da cocotte che avevo sognato di baciare ..diedi un bacio casto a quelle palle pelose ma non avevo nessuna intenzione di mettere in bocca quello schifo era troppo!.
percio decisi che tutta quella storia che mi aveva raccontato era solo un copione una messa in scena recitata e che di sicuro era meglio tornare a casa… Mi alzai e dissi .” Senti bello qui questo gioco non mi piace per nulla ora slegami e toglimi via tutta sta roba che me ne vado , grazie tante ! “
Master senior mi guardò allibito per un attimo , rinfoderò il suo pene tra le mutande e si diresse verso il carrello da cui prese un frustino da cavallo . Mi girò intorno e rapido come un mamba mi diede una decina di staffilate sulle gambe che mi strapparono urla di dolore .
E mentre cercavo inutilmente di difendermi dai colpi gridava come un folle .
” Cagna pensi che voglio perdere il mio tempo con te , il mio tempo è prezioso sapevi che questo non è un gioco per bambine viziate e se credi di potermi prendere per il culo e andartene via ti sbagli , anzi pensavo di iniziare in maniera soft con te ma ora ti farò conoscere fin da subito cosa intendo per punizioni ..troia ! “
Mi tiro su per il collare e mi diede una gragnola di sberle , piangevo dal dolore , non riuscivo a ripararmi bene e continuavo a inciampare sulle catene. Volevo solo che smettesse di picchiarmi .
” Stronza mi hai fatto perdere la pazienza ma so come lisciarti il pelo non ho nessuna intenzione di perdere la serata e ho in mente qualcosa che ti insegnerà il rispetto …vieni seguimi “
Mi feci trascinare attraverso la casa tra le lacrime di dolore che mi bagnavamo la faccia avevo paura , passammo da una porticina che dava all’interno del box dove era parcheggiato un SUV di grandi dimensioni.
PadronS apri il bagagliaio e mi mostrò l’interno con la frusta .
” Sali dentro nel posto dei cani ! Entra o assaggerai la frusta di nuovo ! “
Sapevo che lo avrebbe fatto , sapevo anche che avrei ubbidito come una brava femminuccia spaventata e impotente .
Il baule era attrezzato per contenere cani di grossa taglia ed era disseminato di mutandine collant corde e altre indumenti femminili , puzzava ed era sporco .
PadronS mi agganciò il collare ad una corta catena che doveva essere sicuramente servita in precedenza per contenere cani e ..altre schiave del sesso come me .
Mi chiuse dentro al semibuio accucciata e incollarata, Il portone si aprì e la macchina si incamminò lungo la strada statale.
Cazzo ! in che pasticcio mi sono cacciata ..che stupida frocia davvero che sono ! pensavo ..ma intanto il mio cazzo nonostante la gabbia costrittiva cercava di sua propria volontà di gonfiarsi e gocciolava piacevoli umori precoitali.
Una ventina di minuti dopo ci fermammo in un piazzale a ridosso di un parco mal tenuto frequentato da scambisti dove le macchine facevano una lenta gincana illuminando coi fari dei gruppetti di uomini dall’aria poco rassicurante .
PadronS aperto il baule staccò il guinzaglio e mi tiro giù dalla macchina senza riguardo .
” Adesso cammina cagna avanti sculetta e fatti vedere bene , li vedi quelli li , perditempo pervertiti sadici sono iene in attesa di una preda non importa quale basta che abbia dei buchi da riempire e va bene tutto ! “
Attraversai il piazzale tremando e e sculettando per forza sui tacchi con i passettini brevi e veloci che la corta catena mi consentiva trascinata come un cane al collare dalla figura enorme del mio carnefice che pareva godere sadicamente di quello spettacolo.
I fari delle macchine che ora si erano tutte fermate mi illuminavano come in un palcoscenico e gli uomini presenti mi guardavano cupidi mangiandomi con gli occhi , alcuni di loro avevano il pene tra le mani e si masturbavano osceni mentre mi si avvicinavano .
” Ferma qui puttana , ora mostriamo bene le tue grazie , non vorrei che qualcuno pensasse che io tratti così una vera signora.”
Mi tiro giù la minigonna e mi lasciò esposta seminuda al quel pubblico di pervertiti.
Il mio cazzo luccicava riflettendo la luce dei lampioni che brillavano sulla gabbietta d’acciaio.
Mi sentivo morire dalla vergogna dalla paura e dalla umiliazione , l’aria fresca mi intirizziva la pelle facevo fatica a stare immobile con il tacco alto e le catene ai piedi , dovevo essere decisamente uno spettacolo provocante per chiunque ..io ero la Preda ! Guardai le facce che avevo intorno …nessuno mi avrebbe certo aiutata e se anche le forze dell’ordine fossero intervenute..la vergogna di farmi trovare in quello stato sarebbe stata terribile .
PadronS cingendomi con le braccia da dietro prese in mano il mio uccello ingabbiato mostrandolo agli astanti .
” Questa non è una ragazza come potete vedere è solo una frocia degradata a puttana e stasera conoscerà il sapore del cazzo di molti uomini “
” Ecco cagna ti piace vero ? finalmente capirai a cosa serve una finocchia voglio ma non posso, sei solo un sacco per sborra un deposito per i cazzi affamati ora imparerai cosa comportano le punizioni di PadronS… mettiti a quattro zampe su quel muretto basso faccia a terra e culo bene in vista in alto “
Nel dirlo mi trascinava rudemente per il guinzaglio a rimarcare tutte le parole che mi diceva.
Feci come mi fu ordinato sentivo ancora il dolore del frustino sulle gambe e ne avevo paura.
Mi misi a fatica sul piccolo muretto e alzai il culo più che potevo , sentivo il cazzo sbattere come un batacchio sulle palle.
Mi sentivo esattamente come voleva il farmi sentire PadronS una femminuccia umilata e pavida in attesa di essere stuprata dal branco …Stupida stupida …Stupida ! mi misi a piagnucolare … tutti gli uomini intanto si erano fatti intorno e qualcuno già allungava una mano per tastarmi vidi il PadronS che mi scattava foto con uno smartphone e poi si rivolgeva agli sciacalli…
” Ascoltatemi bene questa è la mia cagna e deve imparare a portare rispetto per il suo padrone visto che stasera me ne ha mancato la sua punizione sarà la vostra attenzione, voialtri potrete tastare palpare e strusciare i vostri luridi uccellli fino a sborrare addosso a questa zoccola.”
Dal basso vedevo tutti quegli uccelli e pensavo a come mi avrebbero presa , speravo solo di non finire la serata in un fosso col culo rotto ..

Poi si rivolse a me mi prese il mento con una sua mano grossa come una cazzuola e mi sollevò la testa .
” Non volevi assaggiare il mio cazzo , ora però assaggerai il cazzo di tutti questi signori … ” E rivolgendosi al branco .
” Forza che aspettate avete sentito ? fate assaggiare il vostro uccello a questa cagna dieci secondi a testa ma che nessuno gli sborri in gola quello come il suo culo è un mio privilegio ! tenetela ferma mentre io riprendo “
Sentii quattro paia di mani che mi stringevano forte e mi tenevano sollevata la testa altezza inguine , io cercavo di mantenere l’equilibrio precario appoggiando i palmi delle mani legati tra loro le cui corde mi segavano i polsi , qualcuno mi strinse le gote obbligandomi ad aprire la bocca.
Vidi un cazzetto sbucare da una patta slacciata che mi si parava davanti agli occhi , ne percepivo l’odore di sperma e ne vedevo le gocce fuoriuscite dal prepuzio , il tipo me lo passò più volte sopra il naso e la bocca mentre tutti ridevano ” Forza troia ingoia e lecca che ti piace ! ..ficcaglielo fino all ugola dai ! Hahaha ! “
Con un colpo di reni il cazzo entrò rapido fino a toccare l”ugola e mi venne da vomitare il tizio diede due altri colpi profondi ma subito fu scansato da un altro che mi paro sotto il naso un uccello grande e scuro e inequivocabilmente usato di recente nel culo di qualcuno , odorava di merda e sperma chiusi istintivamente la bocca .
una staffilata sul culo me la fece riaprire all’istante .
” Lavalo cagna , fagli un bel bidet ! urlavano in coro …mi presero per le orecchie per tenermi ferma la testa e il soggetto iniziò a premere la cappella sulle labbra cercando di forzarle ,mi facevano male e finii col cedere e ad aprire le labbra fino ad accogliere quel cazzo lercio in bocca e iniziai a succhiare il suo sapore amaro aiutato dalle mani che mi tiravano le orecchie a ritmo come avrebbero fatto a una puttana di infimo grado o mi adeguavo o sarebbe stato molto peggio pensavo, mentre mille mani mi palpavano e mi pizzicavano dappertutto presi in bocca ad uno ad uno i cazzi di tutti quegli uomini .
erano grandi e piccoli, pelosi e rasati , bianchi neri ,rosa , odoravano di piscio di deodorante da quattro soldi e di sperma .
Le dita correvano sulle mie natiche e qualcuna si infilava nel mio culetto altri cazzi duri e caldi strusciavano ovunque spingevano sulle gote sul collo sopra la schiena poi qualcuno iniziò a godere , ansiti e insulti e lo schizzo di sperma che mi colpiva sulla schiena scivolava nel solco delle natiche , altri sulla testa , i capelli si appesantivanp di sborra gelatinosa , succhiavo e sentivo il liquido caldo del branco che mi si appiccicava ovunque .
Improvvisamente il cazzo che avevo in bocca si impenno vibrando e mi schizzo un fiotto caldo sulla lingua , ma PadronS se ne accorse e con un ringhio me lo tolse di bocca mentre stava sparando fiotti di sperma giallo e denso che mi finirono dritte dritte in faccia .
” Vaffanculo adesso basta ! andate via ..fuori dai coglioni tutti quanti ! “
Lo sguardo e la, stazza di PadronS li convinse e con qualche mugugno anche i più infoiati si staccarono a malincuore dalla mia figura .
” Bene cagna ti è piaciuto vuoi che gli dica di continuare ? Adesso mi vuoi succhiare il mio di uccello come si deve o devo pensare che sia meglio lasciarti spaccare il culo da questi stronzi ? “
” No ..anzi scusi si padrone farò tutto quello che vuole la prego mi porti via da qui “
Nel frattempo erano arrivate altre persone tra cui tre o quattro coppie che guardavano la scena divertite .
” No cagna tu ora lo prendi in bocca e mi fai il più bel pompino della tua miserabile esistenza qui davanti a tutti ! l”
Poi con fare teatrale si rivolse al pubblico indecente che tra le sghignazzate stava riprendendo la scena con vari telefonini .
” Che me ne faccio di una finocchia che non sa fare pompini ? vediamo se stavolta apre la boccuccia di rosa e si mette di impegno ! Ma prima tappiamo quel buco da cazzo che ha li dietro con questo ! “
Aveva in mano un plug nero triangolare di dimensione medie certo più grosso del mio culetto che aveva conosciuto solo un piccolo falletto in lattice che usavo ogni tanto .
me lo mise davanti
” Bagnalo bene col tuo linguino , se no mi sa che ti duole nel entrare nella tua fighetta …. ma aspetta ! con tutta quella sborra che ti cola tra palle e culo mi sa che non c’è bisogno di lubrificante ..haha ! “
In effetti il mio ano era fradicio dello sperma di non so quante persone che si erano masturbate schizzando i liquidi seminali mirando alle mie natiche , lo sentivo colare impastandosi con le palle fino a scivolare dentro la gabbietta che conteneva il mio cazzetto moscio e dolente.
Il padrone puntò la testa del plug dritto sul buco del culo che grazie anche al liquido vischioso si dilatò facilmente fino a farmi male per poi risucchiarlo con un sonoro plop e richiudersi attorno alla base stretta , mi venne subito l’istinto di spingerlo fuori ma la base larga e piatta si era incastrata saldamente poi sapevo che di li a poco al fastidio sarebbe subentrato un sottile piacere .
Comunque Era una situazione a dir poco umiliante , legata e messa alla pecora davanti a un pubblico entusiasta ero solo una frocia inutile ed esposta, ma quando il padrone mi mise il suo uccello davanti alla bocca io lo lasciai entrare senza esitazione e il fatto di essere li femmina troia senza alcuna possibilità di scelta abusata sessualmente , cominciò ad eccitarmi di nuovo , così ora che il suo afrore di cazzo mal lavato si confondeva con quello della dozzina di uccelli che avevo succhiato, mi misi a lavorare quel pene che già intuivo i miei orifizi avrebbero ben servito da allora in poi iniziai a lavarglielo prima con la lingua poi con sempre più impegno e zelo come la puttana che mi sentivo crescere dentro .
Arrivato al climax il padrone lo tirò fuori e mentre mi filmava mi schizzò la faccia e la bocca di sperma bianco denso e grumoso .
Non aspettai che me lo ordinasse e mi passai la lingua sulle labbra per raccoglierlo e lo iniziai a ingoiare come pensavo una serva dovesse fare .
PadronS era entusiasta e raggiante del risultato i porse un dito gocciolante di sperma da leccare e io lo ingoiai in una parodia grottesca di un pompino.

Nel frattempo il cerchio intorno a me si era stretto di nuovo e una decina di uomini si masturbava senza ritegno.
L’odore di sesso era intenso e già qualcuno ansimando mi stava schizzando addosso lo sperma che mi colpiva caldo e appiccicoso.
In pochi minuti fui ricoperta interamente di sborra calda che scivolava ovunque , in faccia sulla schiena sulle natiche arrossate dalle frustate e il telefono del Padrone era li a pochi centimetri a riprendere il tutto .
Poi con un gesto imperioso allontanò tutti quanti , mi si mise davanti e mostrando il suo cazzo duro e fetente mi disse .
” Ora lo ripulisci perbenino o passerai la notte qui a farti inculare e ingoiare sborra mi capisci ?! “
Si avevo capito bene e mentre gli succhiavo il suo uccello a spettacolo di tutti quanti che sogghignavano davanti a quel quadretto sentivo la sua mano ferma e forte che mi guidava la testa e dava il ritmo al pompino .

” Come immaginavo il tuo spirito da serva è venuto a galla anche prima di quel che pensavo !
Sei perfetta ! Imparerai a fare cose che nessuno farebbe fare alle proprie donne , ma di una finocchia chi se ne frega ? cazzi culi sborra e piscio e magari ti troviamo altre attività ha ha ! “
Umiliata derisa picchiata e abusata ora capivo a fondo il concetto prima per me astratto della frase moralmente degradante .
E per quanto fossi in.preda alla vergogna il mio uccello che cercava disperatamente di ingrossarsi all’interno della gabbia mi rivelava senza mezzi termini che ero davvero una cagna e che nulla prima mi aveva eccitato così tanto .
PadronS contento della performance mi pungulo con un bastone per non toccarmi e ricaricata nel bagagliaio del cane mi riportò direttamente a casa mia .
Mi buttò le mie cose sul sedile di dietro e mi tolse le manette a mani e piedi , poi tolse il collare e mi disse .
” troia la gabbia sul cazzo te la lascio e pure il plug nel culo stasera dormirai vestita così e non ti laverai nemmeno la bocca io ti controllo a distanza , a comando stanotte ti chiederò di mandarmi delle foto , e sarà meglio che tu sia ancora così ,
stanotte dormirai col profumo di sborra presto imparerai come si gode col culo e a sentire lo sperma che cola dal tuo buco….torna da me domani sera che inizierai a capire come mi devi servire ! “
Annuii con la testa sapevo che da quel giorno tutto sarebbe cambiato .
Mi buttò giù dalla macchina così com’ero per spregio , per fortuna era molto tardi e nessuno mi vide percorrere quei metri che mi separavano dal portone.
Arrivato a casa eroa ancora eccitata e insoddisfatta a causa della gabbietta così ripensando alla serata trascorsa mi masturbai con il dildo che avevo nel culo pensando al cazzo di PadronS pompandolo fuori e dentro fino a quando non ebbi uno strano orgasmo meno intenso e differente ma non meno piacevole e vidi il mio sperma colare fuori dalle fenditure della gabbia. Avevo avuto il mio primo orgasmo anale e non era niente male …Mi addormentai sfinito senza nemmeno lavarmi .
La mattina dopo mi svegliò un messaggio del mio padrone con un link a you Porn
Il filmato già cliccato migliaia di volte mi riprendeva nella performance notturna ” sissy gang bang open air !”
Era tutto così eccitante , andai in bagno e mi accovacciai sul water per fare pipi come una femminuccia la cock cage mi faceva un po’ male ma presto mi sarei abituata. In bocca intenso il sapore del cazzo del padrone rimaneva appiccicato come un profumo persistente.
Quella sera mi avrebbe messo un collare , una catenina spessa e fissa che avrei portato per sempre con una targhetta ” Slut ” , sapevo che ci sarei andata e sapevo anche che mi avrebbe fatto leccare il suo culo perché me lo aveva preannunciato la sera prima ..e io lo avrei leccato e rileccato ogni volta che me lo avrebbe ordinato …

Leave a Reply