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Racconti Trans

Ritorno dal lavoro in autobus

By 13 Novembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Esco dal lavoro già stanco e al pensiero di dover prendere l’autobus stracolmo di persone magari sudate che spintonano per sedersi,il mio morale si abbassa notevolmente.
Infatti arrivo alla fermata e già molte persone aspettano,almeno l’autobus arriva subito,naturalmente già pieno di persone e di posti liberi neanche l’ombra.
I finestrini sono chiusi perch&egrave c&egrave l’aria condizionata anche se non c&egrave,la gente incomincia a sudare e a ogni fermata continuano a salire molte persone,così decido di spostarmi e vedo un bel culo in mezzo cosi mi metto di dietro a questa ragazza,magari approfittando un pò per strusciarmi.
E’ molto bella capelli castani medio lunghi,magra ,bel fisico e quello che si nota per primo un sedere da favola,la faccia ancora non l’ho vista ma francamente era l’ultimo dei miei pensieri,
Ogni tanto con la scusa di qualche frenata mi appoggio e chiedendo scusa lei si gira permettendomi di vedere un bellissimo viso,due labbra invitanti e un bel seno sodo;vengo scusato con un sorriso,ma purtroppo i miei ormoni sono a mille,l’eccitazione sale e provo ad appoggiare il pacco contro il suo fondoschiena.
Oramai era stracolmo di gente per mia fortuna perch&egrave così potevo continuare a strusciarmi,l’eccitazione si faceva sentire anche in mezzo alle mie gambe,dando un pò fastidio nei miei jeans,proprio in quel momento una brusca frenata lei venne indietro e il suo culo si appoggiò proprio sul mio pacco,lei si giro mi chiese scusa con un altro sorriso ma notai che i suoi occhi scesero e fissarono il rigonfiamento.
Mi aveva proprio beccato in pieno ma decisi di restare in piedi dietro a lei,almeno potevo godermi quel panorama prima di scendere,ma ad un tratto si mise la mano nella tasca di dietro dei suoi pantaloni,dovevo stare attento a non toccarla tanto eravamo vicini,invece con una mossa veloce appoggiò la mano sul mio pacco,all’inizio pensavo si fosse sbagliata ma lei si girò,mi sorrise nuovamente e tiro fuori di poco la lingua.
Non stavo capendo più niente,mai mi sarei aspettato quella reazione,ma dovevo aprofittarne cosi lei era appoggiata alla sbarra,io mi appoggia su di lei per poter strusciarmi di nuovo sul suo culo,lei tirò indietro la mano,la infilò nei miei pantaloni e mi prese il mio cazzo oramai duro e me lo strinse,si voltò verso di me e mi baciò,iniziammo un bacio appassionato,almeno così potevo ammirare le sue tette.Ad un certo punto lei mi disse che quella era la sua fermata e di scendere con lei,io non ci pensai molto e ubbidì,subito a terra riprendemmo a baciarci e finalmente misi le mia mani sopra il suo bel culo.
Abbiamo camminato cinque minuti e siamo giunti a casa sua,viveva da sola per fortuna,sulla porta mi disse che stupida non mi sono ancora presentati,cosi vengo a sapere che si chiama Carolina,ha la mia età ed &egrave brasiliana,il suo appartamento &egrave bello,pulito e ordinato,ci sediamo sul divano,mi disse aspetta che beviamo qualcosa,così prese due birre dal frigo e le porse sul tavolino.
Parlammo del piu e del meno giusto per qualche minuto ma non resistetti e rimisi la mia lingua in bocca e ci baciammo appassionatamente,le sbottonai la camicetta e finalmente ammirai quel suo seno spplendido,si tolse subito il reggiseno cosi la bacia sul collo per poi scendere giù sul seno,leccare quei capezzoli turgidi ,con l’altra mano invece iniziavo a passarla sulla sua coscia,ma arrivando verso la fine fermò la mia mano,non senza il mio stupore,mi disse che lei era particolare,diversa,ma non capii subito in quel momento.
Cosi si voltò,slacciandosi i pantaloni li fece cadere a terra,potevo ammirare quel suo splendido culo coperto solo da un piccolo filo del perizoma,ma si girò e notai un bel rigonfiamento sul davanti,rimasi subito un po scioccato,mai avrei pensato ad un trans,con una femminilità splendida ma con un bel cazzo in mezzo alle gambe,lei notò la mia reazione e mi disse che se non volevo capiva ma non fece in tempo a finire la frase che la baciai e iniziai a prendere il suo pene con la mia mano.
Lei mi disse: ti piaccio amore…io avevo un eccitazione mai provata prima anche se avevo già avuto esperienze con trans,si mise in piedi davanti a me,quel suo corpo splendido,con due tette sode e quel suo cazzo duro che teneva in mezzo,sarà stato sui 16-17 centimetri,non resistetti e inizia a leccarle la cappella,neanche dopo un minuto era già tutto dentro la mia bocca,la sua mano mi accarezzava la testa e mi spingeva avanti e indietro molto dolcemente,continuammo così per cinque minuti,poi mi fece sdraiare sul divano e partimmo con un bel 69,cosi io avevo di nuovo in bocca il suo e lei succhiava il mio.
Era una sensazione molto bella sentire quel suo arnese in bocca continuare a diventare sempre più duro,nel frattempo con un dito bagnato della mia saliva,cercai il suo buchetto e lentamente lo infilai,sentii un gemito così il mio movimento andò sempre più veloce,lei si alzò prese dal cassetto due preservativi,lo infilai,lei mi spalmò dell’unguento tipo vasellina e fece la stessa cosa con il suo buchetto,si mise a pecora e mi disse:&egrave cosi che mi vuoi…
Ero estasiato,appoggiai la mia cappella sull suo buco e con una spinta veloce lo infilai tutto,iniziai a
scoparla velocemente,appoggiando le mie mani sui suoi fianchi,ero tanto eccitato che preso dalla foga le diedi ogni tanto qualche schiaffo nel culo,sentendola gemere.
Continuai con questo ritmo per soli dieci minuti perch&egrave sapevo che stavo per esplodere,complice l’eccitazione per la situazione,,i suoi gemiti e le parole che mi diceva come sono la tua troia,scopami più forte,cosi le dissi tra poco vengo,mi fermò si tolse il mio cazzo dal suo culo,mi levò il preservativo inginocchiandosi,incominciò a pomparmi con forza fino a che non esplosi nella sua bocca,era così tanta che lei non riuscì a tenerla tutta in bocca e un pò colava dalle sue labbra.
Ero sfinito,mi tremavano un po anche le gambe,mi sedetti sul divano e mentre lei ritornava dal bagno mi disse che adesso toccava a lei godere,senza riuscire a realizzare in poco tempo ero sdraiato a pancia in su sul divano,con le gambe in aria e lei che iniziò a leccarmi il mio buchetto,una sensazione bellissima,mi disse che ora voleva scoparmi lei come prima avevo fatto io.
Prese l’unguento,mi infilò un dito dentro,continuava su e giù con una mano e con l’altra si infilava il preservativo,aveva di nuovo un bel cazzo duro,che appoggiò e con un colpo veloce me lo mise dentro,forse anche un po troppo veloce perch&egrave mi fece un pò male,ma lei non se ne preoccupò,inizio a scoparmi con molta foga,facendo provare a me quello che avevo fatto provare a lei prima.
Sentire lei gemere e vedere il suo viso mentre mi sbatteva mi fece diventare nuovamente duro il mio pene,cosi lei lo prese e con una mano mi segava,anche lei eccitata come me non durò tanto,ma non mi disse che stava venendo,si sfilo il preservativo,mi prese la faccia e me lo sbatt&egrave in gola,il movimento adesso non era dolce anzi,era quasi violento,ma la cosa mi eccitava ancora di più,fino a che non sentii lei gemere e il suo sperma bollente finire nella mia bocca,che anchio come lei non riuscii a contenere.
Cosi andai in bagno e al ritorno il mio cazzo era sempre duro,allora lei prese a succhiarmelo nuovamente,ma non ci misi molto a venire anche perch&egrave avevo un suo dito dentro al mio culo,venni di nuovo nella sua bocca,avvicinò la sua bocca alla mia e ci baciammo sentendo ancora il mio sperma nella sua bocca.
Continuavamo a baciarci anche sotto la doccia mentre ci lavavamo,usciti dal bagno ci finimmo quella birra e andai a casa.
Da ora in poi tornare dal lavoro non sarebbe stato così faticoso,nella speranza di riavere di nuovo quella splendida esperienza ma quella fu l’unica volta e non la rividi più

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