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Trio

con la videocamera

By 28 Marzo 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo lo stupore per la sorpresa e il ringraziamento più sincero, presi in mano la telecamera per cercare di capire come funzionasse. Non si riceve tutti i giorni una telecamera in regalo, il mio amico aveva davvero fatto centro, anche mia moglie Giovanna era visibilmente compiaciuta. ” Adesso guarda, mettiti accanto a me… e tu Giovanna sorridi che ti riprendo subito, così, da brava…” disse il mio amico Bruno, spiegandomi che in realtà era già tutto predisposto, dovevo solo guardare e puntare, proprio come faceva lui. ” Prova tu adesso, non ti preoccupare, io mi metto accanto a Giovanna, tu ci riprendi…” . Il gioco cominciò, con naturalezza, basta avere in mano uno strumento simile e cominci ad aver voglia di filmare tutto, anche se ti rendi conto che é un pò da scemi, meglio riprendere qualcosa di vero e non sprecare la pellicola così. ” Vai a vestirti, metti qualcosa di speciale, di sexy, ti voglio riprendere… tanto siamo tra amici…” dissi a Giovanna, continuando la mia impresa. “Facciamo così, ti filmo io… tu entri adesso in camera dove Giovanna si sta vestendo e le fai qualche toccatina, così, per gioco… io intanto ti riprendo…” disse allora Bruno. E io lo accontentai, Giovanna si era appena sfilata il reggiseno per indossarne un altro più sexy, la sorpresi con le tette di fuori e cercai di toccarle, lei reagì dicendo di non fare lo scemo, poi vide Bruno che filmava, si mise a ridere, senza rendersene conto si mise in posa per farsi riprendere le tette, io le pastrugnavo, lei rideva e fingeva di dire no, ma che fai. “Ti piacciono le tette di Giovanna? Io ne vado pazzo…” dissi, con finto orgoglio, ma in realtà ero eccitato io stesso, quella telecamera aveva improvvisamente infiammato il mio erotismo lasciandomi immaginare mille giochini. “No, adesso non mi riprendere, no… non mi spogliare di più… e poi, davanti a un amico..” ” Ma lui guarda solamente, non ti sta mica saltando addosso…” commentai, riuscendo a sfilare gli slip di Giovanna. “Hai visto che fica bellissima? Fagliela vedere anche tu, fatti riprendere mentre la metti in mostra…” Giovanna ridacchiava, fingeva di tergiversare, di opporsi, ma poi si apriva la fica come se dicesse ” va bene così?”, avevo trovato una molla pazzesca, un modo per esaltare il suo esbizionismo, non me ne ero ancora reso conto. ” Stai facendo impazzire il mio amico, scommetto che gliel’hai fatto diventare duro…” dissi, constatando in effetti un attimo dopo che lui si era arrapato. “Dai basta, fermiamoci qui.. chissà cosa pensa Bruno…” squittì Giovanna. “Che sei bellissima…” sospirò lui, senza smettere di filmare, ma si avvicinò per riprendere meglio. “Dai, tirami fuori l’uccello, ti voglio far filmare così…” suggerii, prendendo una mano di mia moglie e posandola sul cazzo. “Ma tu sei pazzo … davanti a Bruno… sei proprio un porco…” “Sei già tutta bagnata, lo sento… adesso lo tiro fuori e me lo succhi…”””” “E Bruno?” “Vuoi succhiare anche lui?” dissi,rendendomi conto che era una frase sbagliata, di quelle che offendono una donna. Infatti Giovanna, che pure aveva il mio cazzo in mano e si apprestava a darsi da fare, si era fermata di colpo. “Stavo scherzando dai…” dissi allora. La misi sul ridere: ” e però, scusami,non mi avevi detto ieri che volevi praticare la semeterapia? Potrebbe essere la partenza giusta….” Come sola risposta, tanto più che le avevo messo tre dita nella fica e stavo facendo un intensivo ditalino scoprendola sempre più bagnata, Giovanna si tuffò tra le mie gambe e cominciò a spompinarmi in un modo incredibile, con furia quasi. “Vai piano, no… così vengo subito, Bruno vieni a riprendere, guarda che pompa… che pompa…” Era una situazione incandescente, incredibile, a pochi centimetri Bruno continuava a filmare la scena e aveva tirato fuori il suo cazzo, Giovanna spompinava a occhi chiusi, come se non volesse vedere la scena, io ero sulla soglia dell’orgasmo. Giovanna interruppe, ebbe un attimo di pausa, di incertezza, poi guardò Bruno con il cazzo in aria e disse qualcosa che non capii, capii però che la sua attenzione era cambiata, si girò e prese a leccare il cazzo del mio amico. “Te la senti di filmare tu? ” disse Bruno, gettandomi quasi addosso la telecamera. “E adesso come faccio? ” replicai, preoccupato di non saper continuare. Ma loro due ormai erano partiti per la tangente, infischiandosene di brutto, io mi rassettai un attimo, rimisi in funzione tutto l’aggeggio e misi a fuoco la bocca di mia moglie stretta a u sul cazzo, era scatenata, non l’avevo mai vista così. “Sborrami in faccia, ti prego… e tu filma tutto, mi raccomando..” disse e io misi a fuoco il cazzone che puntava sul viso, eruttava la lava, lo schizzo che bagnava le labbra di Giovanna e la sua faccia, come se delle perle di sperma le scivolassero addosso. Ricordo anche che tra me e me pensai ” beh, come primo film non c’é male…” , sapendo che da quel momento, più per la telecamera che per la semeterapia, qualcosa di nuovo era cominciato nella vita sessuale mia e di mia moglie.

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