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Trio

Due sconosciute in metrò

By 11 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Un pomeriggio di luglio stavo tornando a casa in metrò.
Ero appoggiato alle porte e notai che due ragazze sulla ventina continuavano a guardarmi e a sorridere.
Pensai che avessi qualcosa che non andava tipo la patta dei pantaloni giù ma tutto era ok.
Ad un tratto le due ragazze vennero verso di me e si presentarono, Chiara e Laura.
Erano due belle ragazze snelle una bionda e l’altra mora vestite molto leggere, dato il caldo del mese.
Avevano entrambe una minigonna leggera e una camicetta a maniche corte.
Portavano dai sandali bassi che mettevano in mostra i loro bei piedi erotici con le unghie dipinte’ la mia passione.
Parlammo del più e del meno e mi dissero di essere due studentesse universitarie.
Alla fine Chiara mi chiese se mi andava di andare a casa loro per fare sesso atre!.
Non credevo alle mie orecchie. Pensai ad uno scherzo ma loro non scherzavano e così decisi di vedere cosa sarebbe accaduto.
Appena entrati in casa e chiusa la porta mi saltarono addosso cominciano a baciarmi come due pazze.
Limonavo con una e poi con l’altra e fra di loro.
Erano tutte sudate e vedevo le gocce di sudore che scendevano in mezzo ai seni di Chiara.
Subito le strappai la camicetta e cominciai a leccarle il petto e i sedi piccoli ma sodi mentre le infilavo una mano sotto la gonna e sentivo le sue cosce calde e sudate.
Laura era in ginocchio che mi slacciava i pantaloni e mi tirava fuori il cazzo duro prendendoselo tutto in bocca.
Cominciò a farmi un bel pompino sputando ripetutamente sulla cappella che era bella rossa e grossa. Chiara scese anche lei a succhiarmelo.
Se lo ‘strappavano dalle mani e lo succhiavano come due avide cagne in calore. Ero in uno stato di trance’ non riuscivo a credere a quello che stava accadendo.
Laura andò dietro di me e dolcemente mi allargo le chiappe e cominciò a leccarmi il buco del culo.
Sentivo la sua lingua calda e bagnata dentro al mio ano’ godevo come un pazzo mentre Chiara continuava a succhiarmelo come un calippo!!!.
Cominciai a spogliarmi e rimasi nudo con il mio pene in tiro e duro come l’acciaio.
Anche loro cominciarono a spogliarsi mentre per mano mi tiravano verso la camera da letto.
Ci sdraiammo nudi sul letto matrimoniale.
I loro corpi erano stupendi, snelli e senza imperfezioni entrambe depilate in ogni loro intima parte.
Cominciammo a toccarci fra di noi.
Limonavo con Chiara mentre le masturbavo la figa con una mano e con l’altra masturbavo Laura.
Erano bagnate e le mie dita ( tre per ogni una) entravano con molta facilità; pensai che queste due troiette fossero state scopate da molti cazzi prima del mio.
Ansimavano come cagnoline.
Feci girare Chiara a pancia sotto mi misi a in ginocchio sopra di lei’ le allargai le chiappe mettendo in mostra il suo buco del culo marroncino chiaro.
Cominciai a leccarglielo con movimenti circolari e pian piano le infilai la lingua dentro.
Aveva un gusto intenso ma gradevole.
Alternavo leccate di culo a leccate di figa. Avevo la bocca tutta bagnata dai suoi umori vaginali.
Gustavo quel suo ano e quella sua figa come se fossero miele e lei gemeva dal godimento.
Quando fu bella lubrificata le misi due dita in culo e tre in figa e cominciai a masturbala velocemente sentivo le pareti del suo sfintere allargarsi e accogliere le mie dita che si muovevano in quei buchi senza nessun attrito come se fossero immerse nella vaselina ma in realtà erano lubrificate dai succhi di quella troia.
Laura aveva messo un piede in bocca a Chiara che le succhiava l’alluce.
Poi venne verso di me e appoggiò la faccia su una chiappa di Chiara aspettando di leccare le mie dita bagnate di succo di culo e vulva.
L’accontentai! Lei succhiò tutte le dita della mia mano.
Poi mi alzai in piedi sul letto e Laura me lo prese in bocca e cominciò a spompinarmelo.
Dopo alcuni minuti si misi a novanta con la faccia fra le chiappe di Chiara e cominciò a leccarle l’ano per rilassarla dopo la mia deflorazione.
Laura aveva un culo un po’ più ‘grosso’ di Chiara con un buco del culo bello scuro.
Cominciai a leccarglielo infilando la lingua sempre più dentro al suo ano gustandomi il sapore acre di culo.
Ansimava e gemeva dal godimento. Poi Laura venne dietro di me e cominciò a leccarmi le palle e il buco del culo e a farmi una sega.
Poi avvenne una cosa per me strana e mai provata. Mi infilò delicatamente un dito nel mio sfintere.
Al momento mi irrigidii al pensiero di sentir dolore ma poi cominciai a rilassarmi e a godere della cosa; sentivo il dito tutto dentro e mi faceva godere come un pazzo.
Lo tiro fuori e se lo mise in bocca gustando il sapore del mio ano.
Il mio cazzo era duro e bello grosso come non mai.
Presi Chiara la misi sdraiata a gambe aperte e con un colpo solo glielo misi tutto in figa.
Cominciai a scoparmela freneticamente e lei veniva ad ogni mio colpo.
Laura era li pronta a prenderlo in bocca ed io l’accontentai infilandoglielo tutto in gola alternandomi a colpi in figa a Chiara.
Poi misi Laura a novanta e glielo puntai in culo; il mio pene entrò senza trovare alcuna resistenza.
Me la inculai per qualche minuto e lei gridava come una puttana’
Lo tirai fuori e lo misi in bocca a Chiara che lo risucchiò fino ai coglioni.
Stavo vivendo un’esperienza di sesso estremo con due perfette sconosciute che sicuramente avevano vissuto quell’esperienza altre volte perché solo due vere troie potevano fare quello che facevano loro, con quella foga e senza nessun freno inibitore.
C’era odore di sesso in tutta la stanza.
Me le scopai alternatamente chiavandomi le loro fighe e i loro culi, poi sentii che dovevo venire e che sarebbe stata una eiaculazione da cavallo!!!.
Così fu! Venni nel culo di Chiara che senti il getto della mia sborra fino all’intestino.
Gemette dal godimento. Lo tirai fuori e assistetti a una cosa che solo nei film più porno si può vedere.
Chiara spinse fuori dal suo ano la mia sborra e Laura si mise sotto di lei per prenderla tutta in bocca.
Una scena hard che mi rimarrà per sempre nella mente.
Tenne la sborra in bocca in attesa che Chiara venisse da lei reclamando la sua parte.
Si passarono quella ‘panna’ l’una nella bocca dell’altra fino farla sparire attraverso le loro gole.

Soddisfatti, sudati e stanchi ci sdraiammo sul letto abbracciati.
Poi tutti e tre ci facemmo la doccia.

Poi dicono che la metrò non è un mezzo comodo”

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