Skip to main content
Trio

Fantasie erotiche concrete

By 10 Agosto 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Fantasie erotiche concrete

Nei giorni successivi al nostro incontro, vedevo Eleonora molto spensierata, sempre sorridente e compiaciuta; non riuscivo proprio a capire i suoi pensieri!!!
Stavo maturando l’idea che: la mia giovane collega tutta acqua e sapone, volesse portarmi ‘all’esasperazione erotica’ quasi a voler dimostrare a se stessa ed agli altri le sue arti meritorie di giovane fantasiosa Lolita’
‘Alle volte mi dava l’impressione che prendesse i suoi spunti dal libro ‘100 colpi di spazzola prima di andare a dormire’, con la differenza che nella vira reale il gioco mi piace gestirlo!

L’altra sera di fronte alla solita macchinetta del caff&egrave, accennando un affettuoso avvicinamento e solleticandomi il braccio destro, mi ha sussurrato in un orecchio che la situazione del bungalow la distendeva e svagava molto’

‘Avrei voluto soprintenderla nel mio bungalow dove avrei creato una nuova stravagante situazione, ma per evitare inconvenienti avevo deciso di tenermi lontano da storie extraconiugali con colleghe di lavoro.

I giorni estivi trascorrevano oblunghi ed inesorabili; un martedì durante la pausa pranzo rimasi in ufficio per svolgere del lavoro arretrato, mentre tutti gli altri uscivano, andai in bagno per rinfrescarmi un po’ prima di riprendere il mio lavoro.

Entrai nell’antibagno dove c’erano Eleonora assieme ad un’altra collega Shantal, senza farmi notare rimasi ad osservarle:
lo sguardo di Eleonora era molto dolce e nello stesso tempo assente, la pelle del suo viso leggermente arrossata, con i denti mordicchiava il suo carnoso e morbido labbro inferiore, capii che una morbosa eccitazione aveva preso il sopravvento su di lei, sarebbe sicuramente accaduto qualcosa!
Gli sguardi delle ragazze si incrociarono per un attimo e come ipnotizzate da una sovraumana forza, con dolcezza e tenera passione si avvicinarono, delicatamente Eleonora appoggiò le sue polpose labbra su quelle della compagna di merende, le loro lingue si intrecciarono impetuose con euritmia; mentre le spalline delle loro canuttierine scendevano, i seni tumidi dai capezzoli rossastri si strofinavano fra loro, Shantal con una mano timidamente sfiorò il seno di Eleonora, e sentita la consistenza iniziò a baciarglielo con foga, l’armonia di quei due corpi stretti fra di loro compiaciuti mi mandò in estasi; sentivo pulsare il sangue in testa mi trovavo in uno stato di eccitazione, agitazione ed allucinazione, avrei voluto infilarmi tra di loro’ forse mi sembrava un sogno o forse mi mancava la virilità!?
Eleonora infilò il suo indice in bocca, con sensibilità lo inumidì a sufficienza, fece scivolare la mano sotto alle gonne della collega, che all’abile tocco emise un gridolino di immenso piacere pudico’

Eravamo al massimo dell’eccitazione; decisi di uscire allo scoperto e buttarmi nella mischia’ Eleonora che probabilmente mi aveva già notato mentre facevo il voyer, mi fece cenno di avvicinarmi, mi baciò con impeto facendomi assaporare il gusto della sua morbida e voluttuosa lingua che aveva baciato una donna; abbastanza sconnessi dall’impudica situazione iniziammo un trenino dove io per ultimo potevo godere della vista di entrambe ed assaporare il nettare del frutto del peccato di Eleonora, la peluria del suo pube era profumata e ben curata, bastarono pochi colpi di lingua per farla giungere al apicale piacere, che trasfigurò in soddisfazione collettiva’ Facendomi dare di matto, Eleonora e la sua amica popparono la bevanda degli dei da me prodotta.

La pausa pranzo era ormai terminata, il lavoro arretrato avrebbe dovuto attendere ancora un po” Nei giorni che seguirono l’eccitazione, i profumi, le sensazioni di quei momenti continuavano a fare capolino nella mia mente impedendomi di concentrarmi’

Leave a Reply