Skip to main content
Trio

Finale

By 27 Marzo 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo essermi inginocchiato mi accoccolo tra le gambe dell’uomo che mi sta di fronte. Ha una pancia abbastanza pronunciata ed il cazzo moscio per metà sollevato, tale da sembrare una banana scura verso il basso con la cappella rosa. Lo lecco con foga. E’ il secondo cazzo che mi ritrovo in bocca e mi piace la carne morbida che mi riempie la bocca. Comincio a spompinare, ma non si fa duro. Lo faccio scendere sino alla gola e non avverto alcun fastidio. Quando mi traggo è quasi ritto. Lo lecco quindi lungo tutta l’asta, ma l’uomo mi scansa e va via verso una delle donne con qualche foro libero. Non faccio in tempo a voltarmi che l’uomo seduto al lato del divano mi attira a sé e, dicendomi che sono bravo con la bocca, mi preme il cazzo sulle labbra. Lui lo ha già duro. E’ bello lungo. Sarà almeno 18 centimetri. La pelle morbida è di seta ed io vado su e giù tenendo la base stretta in pugno. Mi chiede di voltarmi. Vuole mettermelo in culo. Mi siedo su di lui ma non entra. Mi apro le natiche con le mani quanto più possibile e dirigo la cappella al centro dell’ano. Comincia ad entrare, ma oltre la cappella non va. Mi fa male. L’uomo spinge il cazzo verso di me, inutilmente. Me lo toglie. Prende da un vassoio presso il divano una crema e me la spalma intorno al buco. Poi prende un preservativo. Vedo il suo cazzo duro che ha piccoli balzi ritmati. Infila il preservativo e mi fa piegare ancora con il sedere verso di lui. Entra di nuovo in me. Sento ancora dolore ma stavolta mi entra tutto. Mi dimeno su di lui e guardo avanti. Vedo Lory. E’ in ginocchio sul bordo di una panca appoggiata sulle braccia come un cane. Un uomo la sta inculando. Entra con facilità e quando esce il cazzo mostra una lunghezza ed uno spessore incredibile. La tira a sé per i capelli e sembra la cavalchi. Lei agevola con i movimenti la cavalcata e tiene contemporaneamente il cazzo di un altro in bocca. Io mi sento riempito dietro, mi muovo solo con il culo spingendolo verso il mio amante. Guardo Lory ed avverto i fremiti dell’uomo dentro di me. Credo stia venendo. La cosa mo sollecita a muovere più velocemente il bacino. Lo sento ansimare. Viene. Anche l’uomo che è in bocca a Lory viene. Me ne accorgo perché si ritrae fuori dalla bocca di mia moglie inondandole con forti getti di sperma le labbra. L’altro a sua volta estrae il cazzo dalle sue natiche bianche e morbide e toglie il preservativo. Lory è di nuovo circondata da uomini, ma fa loro cenno di doversi lavare. Io mi incammino per raggiungerla allorchè un uomo mi trattiene e mi spinge sulla panca prima occupata da lei. Sono al centro di diversi maschi eccitati, tutti con proporzioni ragguardevoli e tutti duri. Io tento di prendere uno ad uno i cazzi in bocca, mi do da fare leccando e spampinando a destra e sinistra, fino a quando uno, con i capelli lunghi ed un tatuaggio lungo l’intero braccio destro, mi distende sulla panca, mi alza le gambe sulle sue spalle e con estrema facilità mi penetra. Mentre mi scopa espongo il mio sesso e gli altri uomini si burlano di me ridendo delle mie piccole dimensioni. Uno si masturba e dirige gli schizzi di sperma verso la mia bocca. Frattanto l’uomo che mi scopa mi viene dentro. Terminiamo e, sporco, vado in cerca anche io di un luogo dove lavarmi. Esco da una delle porte laterali. Mi trovo in un ambiente lungo la metà dell’intero salone, quasi buio, con altre porte aperte verso camere comunicanti pure poco illuminate. Alle due estremità due camere con la porta aperta ma chiuse da una tenda scura mostrano di essere illuminate. Mi dirigo verso una di esse ed è di fatto un bagno. Vi sono uomini senza copricapo a volto scoperto, nudi, che parlottano lavandosi o fumando. Alcuni non hanno affatto un aspetto signorile. Comprendo da qualche ragionamento che ciascuno ha pagato almeno 1000 sterline per fottere signore vogliose dell’alta società. Fingono di crederci, anche se serpeggia nei discorsi il dubbio che stiano scopando solo con puttane. Intuisco l’affare di William che ha organizzato il festino. Ed io che pensavo si trattasse di una festa tra coppie nobili annoiate! Esco di nuovo nell’ambiente semibuio ed entro in una delle camere pure oscure. Vi sono alcune macchine. Su due di esse sono legate due donne ed intorno sono seduti alcuni uomini. Le macchine girando come una roulette fanno in modo che le donne, a turno, vadano a sedersi su uno degli uomini. Alcuni ganci tengono alle donne la fica aperta, sì che se l’uomo ha il cazzo ritto vi penetra. La macchina allora sobbalza e la donna scopa l’uomo. Noto che le due donne sono in posizione inversa in modo che una scopi con il culo ed una con la fica. Passo nella camera contigua. Una donna è legata ad una croce ad x che si muove meccanicamente. Ha le braccia e le gambe aperte. La croce è fatta di tubolari metallici ed al centro non vi è la x ma un cerchio che tiene uniti i bracci. Quando la croce, che deve essere imperniata su un giunto mobile, si volta, vedo che anche il culo della donna è completamente a vista. Gli uomini intorno le schiaffeggiano le carni con colpetti tra le gambe, ai capezzoli, alle natiche. Delicatamente ma con decisione. La donna sembra in estasi. Uno blocca la croce e le lecca la fica. Ma d’un tratto la croce si innalza e l’uomo perde la presa. Lascio questa nuova scoperta ed entro nella stanza successiva. Vi sono donne appese ad un gancio con gli uomini che usano delle fruste. Le gambe sono tenute aperte da altre corde e talvolta il gancio scende facendo scendere le donne con le cosce aperte. Sotto vi sono delle panche e gli uomini vi salgono e vi si distendono con il cazzo duro per impalare le donne che scendono. Una di esse è Lory che sembra godere maggiormente ai colpi di frusta che non all’ingresso di un cazzo nelle sue carni. Entro nella stanza successiva. Qui vi è una macchina con una sorta di stantuffo. Tra gli altri vi è l’autista di William in un angolo. Il nero sta facendo un pompino ad un uomo con tutti i peli bianchi ed un cazzo in parte duro. A sua volta riceve un pompino da una donna che è penetrata da dietro. Mentre guardo sono preso e messo a cavalcioni sulla macchina. Qualcuno mi chiede se voglio provare il calibro del mio culo. Acconsento, ed allo stantuffo viene applicato un dildo. Il dildo deve essere lubrificato perché appena si appoggia al mio buco penetra con facilità. Vengo un po’ stantuffato ma sul più bello la macchina viene fermata ed il dildo sostituito con uno più lungo e grosso. L’operazione viene effettuata diverse volte. Frattanto, dal momento che sono messo in una posizione da ciclista, qualcuno ne approfitta per farmi succhiare il suo cazzo. Dopo aver ingoiato almeno quattro sborrate, i dildo sono terminati e gli uomini si compiacciono del fatto che mi è entrato in culo un dildo, dicono, grande come una bottiglia di champagne. Sono estenuato. Mi avvio di nuovo al salone e vedo la ragazza che mi ha accolo all’inizio e che ora sembra far parte della compagnia, indicarmi una porta. Esco, e lei mi accompagna giù per una scala. Giungo in un locale dove vi sono balle di fieno. C’è William vestito di tutto punto. ‘Ti sei dato da fare, o dovrei dire data da fare?’ mi apostrofa. Al centro della sala vi è un tavolo con il piano leggermente inclinato verso l’alto. Vedo così Lory piegata in due, il corpo disteso a pancia sotto sul tavolo e le gambe aperte con i piedi su due scanni appoggiati al pavimento, in una posizione a 90 gradi che però le fa protendere il culo verso l’alto. I piedi del tavolo proseguono in alto per una quarantina di centimetri, oltre il piano, collegati da aste di legno. Una di esse, quella anteriore, con alcune cerniere regge un altro piano. ‘Sei pronta’ le dice William. Lory assentisce. Le viene quindi voltato il secondo piano sulla schiena, retto dalle aste. Si vede quindi una sorta di scatola inclinata aperta sui lati da dove si scorge il busto di Lory , con il culo e le gambe che sono scoperti indietro. Mentre assisto alle operazioni l’autista nero entra con un bel baio focoso. William con un frustino gli stuzzica il sesso che comincia a lievitare. ‘Lavalo’ mi ordina, indicando un secchio con acqua ed una spugna. Io mi do da fare. Lavo il cazzo del cavallo che diventa enorme. William lo batte sotto il muso ed il cavallo alza le zampe appoggiandole sul tavolo. Il suo cazzo è ad un palmo dalla fica di mia moglie. William ancora con il frustino lo dirige verso le labbra aperte come non mai. Vedo il clitoride rosso e turgido e le piccole labbra protese all’impatto. La rossa cappella nera del cavallo è ormai al centro della vulva. Lory deve avvertirla, sentirne il calore, perché si apre oltre ogni limite. Ed il cavallo le è dentro. Sono eccitatissimo. Attiro a me l’autista e mi piego con il culo sul suo cazzo. Anche lui è eccitato ed il suo grosso membro si dirige subito verso il mio sfintere slabbrato. Un colpo e mi è dentro. Mentre Lory guaisce di piacere io mi dimeno sul cazzo di Enghele sin quasi a svenire. Poi sopravviene la calma. Si ritorna a gesti consueti. William si congeda dicendoci che passerà a salutarci prima della partenza. Noi andiamo a vestirci e, in auto, al ritorno ci addormentiamo. Giungiamo in Hotel che è giorno fatto. Salutiamo il nostro amico di colore che ci ha scortato e saliamo in camera. Non c’è tempo di riposare, l’aereo è alle 13,40. Facciamo insieme un bagno ristoratore senza aprire bocca. Io ho l’ano che mi fa un male boia e mi chiedo cosa potrà mai avvertire Lory. Scendiamo nella Hall dopo aver fatto i bagagli. Sono le dieci, una breve colazione e via in taxi verso l’aereoporto. Al chek-in mia moglie sembra delusa dell’assenza di William. Ma eccolo vicino a noi. E’ al solito gentile e su di giri. Ci saluta affettuosamente dicendoci che verrà in Italia a trovarci. Prima di andarsene offe un piccolo pacchetto a Lory, in ricordo di Londra, dice. Dobbiamo andare. Al gate Lory apre il pacchetto. E’ un diamante di 3-4mila euro. Il costo di un week-end di una puttana, penso. Ma mia moglie è contenta. In aereo mi chiedo se tornati in Italia tutto potrà ritornare come prima. L’ano mi fa male ed io comincio a ritenere che non vorrò provare mai più un cazzo. ‘Hai visto lo Stewart, che bel ragazzo, che dici avrà un bel cazzo’prima che atterriamo devo procurarmi il suo numero’. Lory mi richiama alla realtà. Niente più sarà come prima

Leave a Reply