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Trio

Il gelato

By 4 Luglio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

.Ancora più di prima l’intesa tra Fabri, Carola e Vale s’era fatta davvero speciale. Si erano sempre salutati in maniera affettuosa, per esempio, ma da allora ogni volta era sempre più intensa: ci si incontrava in una qualunque occasione familiare, ci si abbracciava, ci si toccava sulla pelle in maniera complice ma sempre lecita, ci si scambiava baci stretti e prolungati. In base alle preferenze di Fabri, con Carola gli abbracci gli permettevano ancor più di prima di poterle accarezzare la schiena, in tutta la sua estensione, con la sua pelle non più adolescente ma sempre estremamente morbida e carezzevole; volava qualche complimento in più, qualche ammiccamento al suo eccellente fascino femminile, qualche occhiolino d’intesa. Con Vale c’erano saluti più dolci, carini, più vicini al carattere di una diciannovenne ancora molto sognatrice; i pantaloni a vita bassa e i mini-top altezza ombelico permettevano a Fabri di indugiare con le sue carezzine ‘invisibili’ sui fianchi snelli e sul fondoschiena arcuato della bella fanciulletta. La quale, peraltro, per volere o per abitudine continuava a scoccare sul volto di Fabri baci sempre più intensi, sonori, prolungati, intriganti.
Una sera d’inizio estate, riunione familiare non prevista. I nostri tre si ritrovano, su un bel terrazzo affacciato su una rigogliosa natura, insieme agli altri componenti dei rispettivi nuclei familiari. Serata normalissima, assolutamente non programmata, sebbene l’idea di ritrovarsi con persone gradite fosse piaciuta a tutti loro.
Carola &egrave vestita di nero, pantaloni di cotone al polpaccio, scarpe di stoffa con tacco, capelli raccolti sui lati e lasciati sciolti sulle spalle, top senza maniche con una discreta scollatura, indossato senza reggiseno, con la schiena scoperta e il solco tra le due tette in buona mostra.
Vale &egrave vestita tutta in bianco, jeans trendy, scarpe da jogging, incrociatine che mette in grande risalto le sue tette sodissime, capelli lunghi e sciolti sulla schiena.
Tra una chiacchiera e una battuta, a molti dei presenti viene voglia di un gelato. Fabri &egrave l’unico ad essere arrivato in auto e si propone per andarli a comprare. Carola e Vale si dicono disposte a fargli compagnia. Una situazione normalissima, per giunta mamma e figlia insieme, nessun pericolo neanche lontano di comportamenti degni di destare sospetti.
Salgono in macchina, la gelateria &egrave a qualche chilometro di distanza. Fabri alla guida, Vale siede sul sedile posteriore, Carola occupa il sedile davanti. Alla radio ‘Montecarlo Night’ infila una dopo l’altra canzoni da grande serata, sonorità raffinate. Si chiacchiera, qualche battuta ancora, per Fabri qualche occhiatina ogni tanto alle curve di Carola seduta al suo fianco o al decollete di Vale attraverso lo specchietto retrovisore.
Per fare prima prendono una superstrada che taglia i centri abitati, la gelateria &egrave proprio alla fine di quel percorso a scorrimento veloce. Appena imboccata la superstrada, Carola a bruciapelo si rivolge alla figlia: ‘Guarda qui’. Fabri coglie uno sguardo d’intesa tra madre e figlia. Giusto il tempo di rendersene conto, e Carola poggia una mano sul suo uccello, mezzo duro data la situazione.
Glielo tira fuori abbassando svelta la lampo dei pantaloni e l’elastico dei boxer. Fabri resta incredulo: pensava che la relazione scandalosa si fosse limitata a quel solo pomeriggio di ‘iniziazione’ della giovane cuginetta.
Basta il contatto con la lingua di Carola e l’uccello di Fabri diventa durissimo e pulsante. Valentina si sporge tra i due sedili per cercare di non perdersi neanche un dettaglio di quella scena irripetibile: la sua adorata mammina alle prese con un pompino in auto!
Carola infila una mano sotto l’uccello di Fabio, fino a tenergli i testicoli sul palmo, e lo aiuta a scivolare un po’ più giù sul sedile, in modo da agevolare le sue ‘manovre’. Con le labbra inizia un’opera accurata, con grande dedizione. Nell’abitacolo si sentono distintamente tutti i rumori che la sua bocca produce, il che non produce nella biondissima signora alcun imbarazzo nei confronti della figlia diciottenne.
Valentina vede la punta dell’uccello scomparire ogni volta sotto la chioma biondo platino della mamma, e le torna in mente l’immagine che di lei aveva già avuto in precedenza: una autentica divoratrice di uomini’ e non solo!
Dopo diversi minuti trascorsi a salire e scendere con la testa, Carola si rialza. Nessuna traccia più del suo immancabile rossetto, soltanto le sue labbra esauste e bagnate dalla saliva e dagli umori filanti di Fabri La sua opera continua tenendo l’uccello stretto nel suo pugno, alternando ritmi vorticosi e lenti a ripetizione. Le sue dita stimolano la punta dell’uccello, poi scivolano sotto a stuzzicarne i testicoli.
Vale guarda con i suoi occhioni castani sgranati, un po’ per non perdersi neanche un istante di quello spettacolo, un po’ perché strabiliata dalle doti di seduttrice della bella mamma.
Carola sa come condurre il gioco. E sa bene che quel gioco, come in quel pomeriggio passato, dovrà avere almeno due protagoniste. Sussurra a Fabri di accostare. Apre la portiera, aggiustandosi il top che giocoforza ha lasciato scappar fuori le sue forme generose. Scende, e fa cenno a Vale di passare lei davanti. La ragazzina scende, la mamma le regala un bacino dolce. Sulle labbra, come al solito. Più umido e lascivo del solito, come era accaduto in quel famoso pomeriggio a casa.
Vale prende il posto della madre. In tutti i sensi. Fabri innesta la prima e avvia l’auto. Alla seconda, la bella diciottenne ha già afferrato il suo uccello, rimasto duro e dritto in suo onore. Pochi movimenti con la sua giovane mano, e sente l’uccello vibrare. Si ferma. Guarda il suo ritrovato amico. Ha imparato come si fa. Fa qualche istante di pausa, poi va giù, con la bocca. Non le ci vuole molto per farselo esplodere tra le labbra, e Fabri dirige i fiotti nella bocca di Vale alzando il bacino e contemporaneamente spingendo in basso la sua testa.
Valentina si rialza, e vede la mamma appoggiata allo schienale del sedile posteriore, gambe aperte, postura rilassata, con le mani infilate nel suo top a massaggiarsi eccitata le sue belle tette. Anche questo uno spettacolo inatteso, come tutto ciò che &egrave successo da quel famoso pomeriggio.
Chiusa quella parentesi, Fabri si ricompone, le due donne fanno altrettanto. La gelateria &egrave a pochi metri. Comprano le vaschette di gelato, scherzando sul fatto che i gusti a crema saranno una scelta esclusiva della bella Valentina…

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