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Trio

Il Regalo…..!

By 11 Novembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Circa un mesetto fà ho scoperto, grazie all aiuto della mia compagna, di essere estremamente attratto dalla idea di guardarla posseduta da un altro uomo. Devo dire che il mio rapporto con lei &egrave stato sempre molto intenso, ricco di passionalità, emozionalità ed amore, ma anche sul piano sessuale Carla(nome natuarlmente immaginario) ed io andavamo alla grande.
Forse proprio perche adava tutto troppo bene abbiamo inizziato ad avere entrambi il desiderio di vivere esperienze sempre più forti, fuori dal comune , insomma tutto ciò che ci potesse dare di nuovo i brividi nella ns. vita sessuale, molto intesa e soddisfacente, ma ahime senza più un grosso mordente.
Il tutto ha avuto inizio un sabato sera quando io all’uscita di un locale, vedendo Carla discutere in maniera provocante con un ragazzetto nel parcheggio della discoteca,ho sentito il sangue che mi arrivava al cervello(probabilmente il tutto dettato anche dall’ alcoll) e non appena siamo entrati in macchina ho fatto una scenata di gelosia come poche nella mia vita.
Decisamente mi aspettavo un’altrettanta reazione da parte della mia donna, notoriamente molto forte di carattere e con nessuna voglia di farsi comandare, bacchettare o rimproverare. Ma stranamemte quella sera lei ha provato un grande stato di eccitazione, dopo la mia scartata, ed invece di scatenare una guerra ha iniziato a provocarmi sia con le mani che con le parole raccontadomi, con tono da gattina in calore, (durante tutto il tragitto dal posteggio a casa mia) come avrebbe desiderato scopare con lui, e nel frattempo si divertiva a slacciarmi i pantaloni ed a masturbarmi.
Non appena saliti da me (piccolo appartamentino nel centro storico) ci ha assalito un turbine di passione animalesco, ed abbiamo iniziato a scopare con una violenza ed una pervesione fantastica. Lei mi incitava a scoparla, sempre più forte continuando a dirmi di immaginare lei a letto con quel tizio della discoteca mentre se lo “faceva” e tanto altro. La cosa li per li non mi ha colpito anzi mi ha fatto eccitare da paura, tanto &egrave vero che lo abbiamo fatto ininterrottamente per più di tre ore, provando piacere svariate volte.
Il giorno dopo, tutto estremamente tranquillo anche se il mio pensiero cadeva costantemente sul motivo di perch&egrave tanta eccitazione nell’ immaginare la mi ragazza a letto con un altro. Certo avevo sentito parlare di coppie in cui avvenivano giochi erotici esasperati, ma mai avrei creduto che noi potessimo essere una di quelle.
Intanto i giorni trascorrevano ed io e Carla non eravamo mai più ritornati sull’ argomento, cosa estremanente strana conoscendo il nostro continuo desiderio di scoprire le sensazioni reciproche di ogni “piccola avventura” se cosi si può chiamare.
Il tutto &egrave andato cosi fino a quando un sera che lei &egrave venuta a cena a casa mia , dopo una buona bottiglia di vino, molte risate, ed un cresente erotismo, siamo finiti a letto e durante il nostro rapporto non ricordo se per causa mia o sua ma la nostra cavalcata si &egrave nuovamente trasformata in una scopata in tre, Carla , l’amante immaginario ed Io. Non vi sto a raccontare i particolari dell’amplesso ma vi posso confermare che il tutto &egrave stato di nuovo da paura.
A questo punto la mia curiosità era diventata irrefrenabile, dovevo capire se il mio desiderio fosse solo quello d’immaginare o anche di voler vedere la mia donna scopare con un’altro. Decido quindi di volerne parlare con Carla quanto prima e fortunatamente, l’occasione mi si presenta la sera stessa, infatti decidiamo di andare a cinema. Devo dire che una cosa strabiliante, &egrave l’incredibile telepatia che intercorre tra me e lei.Infatti all’ uscita subito dopo il film non appena entro in macchina &egrave proprio lei ad affrontare il discorso, chiedendomi come mai io ultimamente mi eccitassi tanto nell’immaginarla con un altro.
Detto, fatto…. mi aveva tolto un gran peso.
Le confido che &egrave un bel pò di giorni che avevo questo chiodo fisso, ma non riuscivo a chiarirmi le idee, provavo un fortissimo senso d’eccitazione dettato da un’ umiliazione fortissima, quella di poter pensare che la mia compagna godesse come una matta non con me. La reazione di Carla non fu proprio delle migliori infatti lei non proferì parola, ma si limito a chidermi se io fossi ancora innamorato di lei.
Certo che sono innamorato di Carla, l’ amo più di ogni cosa al mondo, per me &egrave la vita.
Devo dire che dopo quella chicchierata il nostro rapporto, non ha subito alcun cambiamento, la nostra vita &egrave trascorsa normale e felice, anche se i ns. rapporti sessuali erano sempre caratterizzati dalla stessa fantasia ed entrambi provavamo un’ incredibile eccitazione nel fantasticare sulle sue scopate immaginarie con un altro uomo.
Ma il vero cambiamento del ns. rapporto con conseguente cambiamento di vita &egrave avvenuto solo pochi mesi dopo e per l’esattezza la prima settimana di ottobre….
Carla ed io da ormai tre anni a questa parte nel mese di ottobre ci regaliamo un bel viaggio… si una vacanza, dove scarichiamo tutto lo sress accumulato in un anno di lavoro, e quest’anno siamo partiti per Cuba. Normalmente i nostri viaggi sono stati sempre caratterizzati dall’ avventura e cio&egrave dal partire con il solo biglietto aereo per poi trovare in loco tutte le sistemazioni, ma quest’anno un pò per pigrizia, un pò per paura del clima (visti gli ultimi uragani) siamo andati in un villaggio turistico.
Abbiamo trascorso i primi due giorni in maniera meravigliosa, con una dolcezza ed un tasporto fisico non indifferente allegri, spesierati e soprattutto con una complicità di due ventenni e tutto questo ha fatto si che capitasse quel qualcosa che mi ha poi indotto ha scrivere su questo blog. Il terzo giorno, infatti, durante una meravigliosa escursione Carla mi dice che la sera aveva una sorpresa per me “un regalo” e che al rientro dalla gita saremmo dovuti andare subito in camera a prepararci per la cena aggiungendo…”non chiedermi altro…”.
Al nostro ritorno senza neanche perdere un minuto, andiamo in camera, Carla entra sotto la doccia ed io mi addormento, dopo una mezzoretta e lei stessa a svegliarmi, BELLISSIMA era bellisima… Top nero con una cerniera avanti, mini gonna Jeans ed un paio di stivali di pelle, bianchi ed alti fino sotto il ginocchio. Ero senza fiato…..
Mi rendo conto che non vi ho mai descritto Carla… &egrave alta un metro e settanta, capelli neri lunghi mossi anche se talvolta lei li piastra, una terza abbondante di seno, neanche un filo di grasso, BEATA LEI…..(mangia quanto vuole e non ingrassa…e per questo a volte mi stà sulle balle) due coscie spettacolari ed un culo perfetto.
Ma torniamo a noi… usciti dalla camera ci rechiamo al ristorante per il primo turno… infatti c’ eravamo solo noi ed i più anziani del villaggio, comunque durante tutta la cena non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso era bellissima, sensualissima, dolcissima ed estremamente eccitante, chiacchieriamo della splendida escursione della giornata anche se notavo che lei spesso si distraeva come se stesse cercando qualcuno.
Vi confesso che ero curiosissimo, non riuscivo a poter immaginare quale potesse essere questo fantomatico regalo… e più volte avevo cercato di carpire qualche indizio, Carla non mollava neanche di una virgola, fin quando arrivati al bar subito dopo cena e dopo aver bevuto un paio di Mojto, mi chiede di aspettarla li seduto… ed io come un bimbo maleddettamente curioso ubbidisco senza ribattere.
Odio aspettare ma per fortuna dopo neanche dieci minuti la vedo riapparire, si siede al tavolino con una aria vistosamente più soddisfatta anche se un pò agitata. Le chiedo cosa fosse successo e lei con il suo splendido sorriso mi dice che il mio regalo era pronto.In quel momento ancor più di prima la mia curiosità era alle stelle, desideravo capire quale sorpresa mi avesse preparato, o che regalo mi avesse fatto…..devo aggiungere che l’idea di quello che stava per avvenire non mi aveva proprio sfiorato.
Ricordo ancora le parole: ” mi avvio in camera dammi un quarto d’ora… poi raggiungimi”… detto questo si &egrave alzata dandomi un bacio sulle labbra e si &egrave diretta verso la stanza. Un quarto d’ora???…..mi sembrava un’ eternità. Fumo un paio di sigarette ed allo scadere dei quindici minuti scatto dalla sedia e a passo svelto mi dirigo verso la nostra stanza.
Arrivato davanti la 215 la nostra camera mi accorgo che la porta era chiusa a chiave, busso e naturalmente mi apre Carla entro….e li ho la prima sorpresa…. la trovo senza gonna , con il toppino aperto ed ancora con gli stivali, le domando il perch&egrave di quello strano abbigliamento e lei mi risponde che si stava svestendo per rimanere nuda, ma io l’avevo preceduta, nel frattempo si toglie anche il perizzoma e mentre stava per togliersi anche gli stivali la fermo inizio a baciarla dicendole di aver voglia di fare l’amore con lei.
Carla mi guarda negli occhi e mi fa sedere sul letto, poi con una voce molto dolce ma stranamente anche molto emozionata mi dice:” amore ascoltami bene…io ti amo da morire, sono pazza di te e stasera ti hofatto una sorpresa che credo tu desideri da tanto… voglio però che tu sia sicuro…” Vi confesso che io non riuscivo a capire,come un pirla, pensavo a tremila cose contemporaneamente.” …sicuro e covinto perché una volta fatto questo passo non potremo più tornare indietro” permettetemi una battuta in quel momento il mio unico pensiero &egrave stato: CAZZO questa ora mi chiede se voglio sposarla…! Invece Carla aggiunse:” promettimi che se non sei sicuro non sene fà più nulla… Io sorridendo più per una sorta di nervosismo che altro dissi LO PROMETTO…e lei me lo fece ripetere più di una volta, poi si &egrave alzata ed ha aperto la porta del bagno.
Credetemi in quel momento ho avuto un fortissimo giramento di testa perche dal bagno &egrave uscito Jorge un ragazzo cubano, il bagnino del villaggio, completamente nudo. Carla agitata come poche volte l’avevo vista nella mia vita mi ha detto:”… amore stasera se tu vuoi potremo realizzre la tua fantasia… ma ne devi essere certo…” non avevo parole ero un fuoco…di eccitazione , paura, smarrimento ” sappi che se decidi di andare avanti ti pongo una condizione… devi fare tutto quello che ti dico e se dico e faccio cose che con ti piacciono non devi arrabbiarti” Il vedere la mia ragazza nuda con il top aperto e gli stivali abbronzatissima, vicino a quel “bronzo di riace” mi ha fatto perdere il senso della ragione e senza neanche pensare alle eventuali conseguenze la mia risposta dopo un profondo sospiro fu “va bene”.
Carla con un viso di pierta annuì ed inizio a baciare il cubano, che a sua volta non perse tempo ed inizio a toccarla ovunque, mentre lei inizio molto timidamente ad accarezzarlo prima sulla spalle poi, le braccia, poi sul petto, e mentre lo accarezzava ammirava il suo corpo. Il tutto ebbe un’impennata improvvisa quando lui le mise una mano tra le coscie, Carla gli afferro i glutei li strinse gemendo ed inizio a leccarlo sul collo e sulla bocca poi si volto verso di me e mi disse di spostarmi sulla sedia che era di fianco al letto, lui l’afferro e l’ appoggio sul letto iniziando a le carle il collo, poi il seno, la pancia, le gambe, fino a che si tuffo letteralmente con la sua faccia tra le gambe di lei.
Era una sensazione indescrivibile, paura , smarrimento ed una fortissima eccitazione, vedere la mi ragazza godere e gemere mentre un’ alto le stava leccando la fica. “Dio… mi fai impazzire continua cosi… non ti fermare…” La mia Carletta godeva da matti, vedevo le sue gambe con ancora indosso i suoi stivali spingere sulla schiena di lui, per farlo probabilmente leccare più a fondo. Non aveva il coraggio di guardarmi? O più probabilmente era troppo eccitata per farlo? MI ha guardato senza parlare quando il cubano si &egrave fermato ed &egrave andato in bagno a prendere un preservativo, credo tra le sue cose.
Quando lui &egrave tornato gia con il profilattico indossato ho notato che aveva un membro gigantesco, &egrave salito sopra Carla le ha aperto le gambe ed ha iniziato a penetrarla lentamente, sempre più affondo, poi più veloce fino a scoparla con un ritmo notevole, io ero estasiato vedevo CARLA uralre di piacere mantenere il ritmo spingendo con le mani e con gli stivali sulla sua schiena e sul suo culo, vedevo il suo enorme seno ballare sotto le spinte vigorose del cubano. Ma il momento di maggior smarrimento l’ho avuto quando Carla…la mia ….Carla… ha iniziato:” Dio mio….dio… sei grande scopami… scopami cosi…. ah ah ah….”Amore gurda coma mi scopa…. lo hai sempre desiderato… guarda.. guarda…. ha un cazzo enorme …” Io ero completamente estasiato… impaurito… mi redevo conto di non essere padrone della situazione.
Avevo sempre pensato che se Carla si fosse trovata in quella situazione, avrebbe vissuto la cosa….cio&egrave avrebbe scopato in maniera molto fredda , poco passionale e decisamente con poco trasporto, ma invece… ….(le donne ….vatti afidare..!) altro che fredda ed imbarazzata…. scopava con una grinta vista poche volte, gridava , partecipava e soprattutto godeva in maniera decisamente imbarazzante.
Le sue mani quando non erano intente a spingere il cubano, correvano per tutto il corpo o si afferravano al materasso, strofinava le gambe sul culo marmoreo del bagnino, con la bocca oltre a leccarlo continuamente lo incitava con svariate parole o incitava me a guardarla ed il tutto andava in un crescendo fino quando Carla guardandomi urlò:” coglione, impara come scopare la tua donna…guarda come ti stò cornificando….. ed intanto ansimava… tu ti ecciti a gurdarmi io…lo prendo… aha hah aha “grande risata…! Non avevo mai visto cosi la mia Carla… nion riconoscevo chi fosse o cosa…!
Il tutto &egrave durato per circa venti trenta minuti finch&egrave non li ho visti, ma soprattutto, sentiti venire anzimavano ed urlavano in una imbarazzante esplosione di godimento e piacere. Sembrava che la mia Carla si fosse dimenticata di me… fin quando…..rivolgendosi a me con tono estremamente sarcastico:” Dio mio amore che scopata…. non avevo mai goduto così in tutta la mia vita…. ho i brividi! Amore mi vai a predere qualcosa da bere…?” E rincarando la dose”…Torna presto altrimenti potresti perderti la seconda parte…”e poi rivolgendosi a Jorge..” ti va di bissare? Vorrei fare un regalo doppio al mio amore..hahahahaha…..! Ed io come uno schaivetto dell’ epoca della guerra di secessione, senza fiatare, ma soprattutto senza parole mi sono diretto frettolosamente verso il bar, dove ho preso una bottiglia d’acqua ud un paio di cocacole. Ho percorso la strada dalla camera al bar e ritorno senza rendermi conto di nulla, non mi ricordo chi ho incontrato, che viale ho fatto o cosa ho visto…sembravo un ubriaco.
Al mio ritorno davanti la mia camera, sentivo gli inconfondibili gemiti e piccoli urletti di Carla…avevano ricominciato…STAVANO BISSANDO… ed io ero indeciso se rimanere fuori la porta ad origliare o entrare e “godermi” lo spettacolo, optai per la seconda. La scena fu ancor più dura, infatti vidi Carla stesa a pancia sotto con il viso rivolto verso la porta ,stavolta completamente nuda ed il cubano steso anchegli sopra di lei che la penetrava analmente. Incredibile Carla lo stava prendendo nel culo… con me era stata sempre molto restia a farlo… con le mani si afferrava ai bordi del letto, il suo viso era estremamente tirato e teso, le vene erano tutte gonfie, non appena mi vide mi allungo il braccio sinistro mi afferro la mano e la strinse iniziando ad urlare : ” si così…così… dai…dai… ancora dio mio amore… mi sta sfondando &egrave fantastico, stò godendo da paura… guardami …guardami …devi guardarmi, hai voluto tutto questo ora GUARDA. E nel frattempo il loro ritmo aumentava e Carla non riusciva più a dir nulla se non ad emettere suoni e gemiti di piacere fin quando non arrivarono all’orgasmo…prima lei, si afferrò con tutta la sua forza al letto, era sudatissima, con i capelli tutti scompigliati, ma aveva una bellezza straordinaria e dopo pochissimo anche lui che le afferrò le mani al bordo del letto emettendo dei suoni quasi animaleschi.
Avevano raggiunto dinuovo il piacere, erano stravolti, il cubano dopo pochi minuti di silenzio da parte di tutti si alzò dal letto e dopo essersi rivestito salutò Carla scusandosi per la sua fretta ma spiegò che doveva andar via, poich&egrave ai cubani non &egrave permesso rimanere all’ interno del villaggio dopo un certo orario. Lei ed io rimanemmo in silenzio per qualche minuto finch&egrave fu lei a rompere il ghiaccioe con voce da gattina in calore e con tono di scherno: ” amore spero che lo spettacolo si stato di tuo gardimento… ehehehe….come lo &egrave stato per me !Il REGALO DEVE PIACERE PRIMA A CHI LO FA’ !….Spero tu abbia altre fantasie così!… Ti giuro che le realizzero tutte…ahahahaha, anche se per la prossima fantasia tocca a me.”

Qualcosa mi diceva che non sarebbe finita cosi………. e che il nostro rapporto era cambiato, avevamo passato un limite a noi del tutto sconosciuto.

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