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Trio

In tre a Viterbo 3

By 19 Maggio 2022No Comments

ero stanchissimo vuoi per le due lunghe passeggiate vuoi per il pompino che le mie due amiche mi avevano fatto la mattina vuoi per la stupenda e sconvolgente scopata che mi ero fatto con Gianna nel laghetto appena rientrati mi misi sull’enorme divano che era nel salone principale del casale e dopo pochissimo mi addormentai di sasso.
Dopo almeno un’ora fui svegliato dalle risate delle due amiche che erano in cucina e smanettavano ai fornelli
l’odore che arrivava era stupendo sicuramente della carne al forno.
Mi alzai e andai in cucina e per poco non caddi a terra svenuto Eva era davanti a me
piegata a 90 gradi che controllava il forno e fin qui niente di eccezionale se non per il fatto che era nuda completamente il suo buco del culo e la sua fica erano in bella vista davanti a me girai lo sguardo e vidi Gianna che si era accorta di me e in silenzio con la mano mi fa il gesto come di accomodarmi indicando il culo di Eva feci solo un passo e allungai la mano e cominciai a toccare il folto pelo della fica di Eva lei sobbalzò a sentirsi toccata ma quando vide che ero io si chinò nuovamente appoggiandosi al piano cottura della cucina andai subito a stimolarle il clito e cominciai a fare ruotare il medio della mano destra
subito le labbra della fica si aprirono e ne venne fuori una abbondante quantità di liquido ritirai la mano e mi leccai le dita …. era fantasticamente buono a questo punto intervenne Gianna dicendo : Nella fica intingici il pane …… se non mangiamo rischiamo di non farcela per dopo.
Disse questo facendo un sorrisetto che la diceva lunga sul come sarebbe andata a finire la serata cenammo in allegria divorando il polpettone che avevano preparato innaffiato da una bottiglia di rosso del contadino.
Dopo cena Gianna ci disse che ci avrebbe fatto assaggiare qualcosa di buono andò nella credenza che era nel salone e prese una scatola di legno e la mise sul tavolo davanti al divano dove avevo fatto il mio riposino si mise seduta fra me e Eva aprì la scatola e dentro c’era un bel po’ di erba con l’occorrente per farsi una canna e disse : Questa è roba buona ne ho una decina di piante dietro casa alla faccia degli spacciatori ridemmo tutti di gusto mentre Gianna si dava da fare a rollare .
Quando finimmo di fumare Eva si mise seduta sulle mia gambe dandomi la schiena e facendo strofinare il suo caldo culo sul mio cazzo che non aspettava altro se non quello di essere preso in considerazione Gianna dal canto suo si avvicinò sempre di più e incominciò a mordicchiare i capezzoli di Eva la quale continuava a strofinarsi sul cazzo riempiendolo dei suoi umori .
Di colpo Gianna si alza e ci dice di andare tutti ad inaugurare il letto che lei stessa aveva costruito in camera nostra io le dissi che forse non ci avrebbe tenuto ma lei fece spallucce e, presa per mano Eva, si diressero tutt’edue sculettando sculettando verso la camera da letto, a questo punto non mi rimaneva che andarci anche io. Quando entrai in camera le due donne avevano gia’ preso possesso del letto che aveva incominciato ad ondulare leggermente salii sul letto anche io e vidi che teneva abbastanza bene ma non feci in tempo a pensare ad altro che gia’ una mano mi aveva afferrato il cazzo e una lingua si era intrufolata nella mia bocca fu un bacio incredibilmente bello Eva continuando ad accarezzarmi il cazzo scese con la bocca e cominciò a farmi un pompino da manuale riempiva il cazzo di saliva e poi lo ingoiava fino a farsi sbattere le palle sul mento Gianna aveva finito di baciarmi e si era messa dietro di me e aveva incominciato a leccarmi la schiena scendeva sempre più giù fino ad intrufolarsi nel solco del culo….. FANTASTICO nessuna mai me lo aveva fatto rischiavo di sborrare da un momento all’altro ma avevo in mente ben altro volevo sbattermele ambedue quindi presi in mano la situazione mi sdraiai e dissi ad Eva di infilarsi il cazzo in fica cosa che fece con molto piacere
Appoggiò il cazzo all’entrata della fica e si fece scivolare il cazzo dentro lentamente fino in fondo e, altrettanto lentamente, tornò su fino a lasciare dentro solo la cappella a questo punto mi guardò fisso negli occhi e vidi che aveva uno sguardo talmente languido che aveva gli occhi bagnati e mi disse: ORA SI CHE CI DIVERTIAMO e incominciò a fare su e giù sempre molto lentamente aumentando il ritmo piano piano Gianna era vicino a noi e accarezzava un po’ me e un po’ Eva le dissi di salirmi sulla faccia rivolta verso Eva subito scattò come una molla e si venne a sedere sul mio viso
il liquido che usciva dalla sua fica le colava sulle cosce e le bagnava anche il buco del culo
iniziai a leccarle la fica dove capitava aveva un sapore da fare drizzare il cazzo ad un novantenne impotente con le mano le allargavo la fica e il culo infilando le dita in tutti i buchi a disposizione. Nel frattempo Eva aveva incominciato ad aumentare il ritmo e si sbatteva con forza tutto il cazzo da cima a fondo quando prese a dire frasi sconnesse l’unica parola che capii fu: VENGOOOOOOOO nel frattempo avevano preso a baciarsi e inondarono il mio cazzo e la mia bocca dei loro liquidi
Non capivo più niente
Dopo un pò Eva si tolse il cazzo dalla fica e mi riempì la pancia di umori Subito Gianna si chinò a leccarli
e disse
Ora tocca a me al che la fermai e le dissi : No ora tocca a me lei mi chiese che intenzioni avessi io la guardai negli occhi e le dissi : VOGLIO IL TUO CULO così la girai e la feci sdraiare pancia sotto mettendole un cuscino sotto la pancia e, cercando di prendere tempo , dissi ad Eva di prepararmela Eva si mise dietro di lei e incominciò a leccarle l’orificio anale infilando prima un dito poi due e infine tre li faceva andare avanti e indietro Gianna dal canto suo emetteva dei rantoli di godimento poi dissi a Eva di togliersi e andò a posizionarsi con la fica ad un palmo dalla bocca di Gianna iniziando a masturbarsi .
Intanto io pensavo a come l’avrei presa se delicatamente o brutalmente L’animale che era in me prese il sopravvento .
appoggiai il cazzo davanti al buco e mi avvicinai ad un suo orecchio e le sussurrai che avrei fatto molto piano al che la vidi rilassarsi e fu proprio in quel momento che affondai otre la meta’ dei miei 18 cm di cazzo nel suo culo lei diede un mezzo urlo, immediatamente soffocato dalla fica di Eva la quale mi fece l’occhiolino e mi invito ad entrarle tutto dentro cosa che feci con solo un’altra spinta di reni Eva aveva afferrato la testa di Gianna e la obbligava a leccargliela io da parte mia avevo cominciato a fare lentamente su e giù ma la situazione era troppo ECCITANTE rischiavo di venire da un momento all’altro mi fermai con il cazzo tutto conficcato nel culo che mi ospitava e, cercando di prendere tempo dissi alle due ragazze se avessero preferenza dove volevano che sborrassi, e, senza guardarsi in faccia dissero che volevano la mia sborra in bocca.
tirai via il cazzo piano piano pensando di trovare gli inevitabili residui interni ma con mio stupore il cazzo ne uscì completamente pulito solo un leggero odore acre si diffondeva nell’aria ma nessuno ci faceva caso .
Le due amiche si sdraiarono con le teste una di fianco all’altra e io vicino a loro mi masturbavo sempre più velocemente fino a che sentii ribollirmi letteralmente le palle e dal cazzo uscì un primo fiotto di sborra che andò a colpire il volto di Eva dopo di che la sborra usciva a gocce andando a cadere sui loro volti e nelle loro bocche………..

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