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Trio

La mia fidanzata

By 10 Aprile 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia fidanza ta è davvero una bellissima ragazza. Alta 1,78, fisico sportivo, un fondoschiena spettacolare ma con una seconda di seno ma lo stesso stupendo. Gli piace un sacco fare l’amore ed impazzisce per i pompini ed adora farsi leccare la figa.

Purtroppo io faccio un lavoro che mi costringe a stare lontano da lei a settimane intere, quando capita, e data la sua voglia di sesso, a volte mi sento tradito ma questa cosa mi intriga!!!

Erano dei giorni che lei a telefono, per scherzare, mi diceva che finiva tardi da lavoro perchè si dava da fare con i suoi datori di lavoro. Visto che lei è un tipo che non fa altro che scherzare, dire stupidaggini per giocare, io non la credevo. Intanto io, quando ritornavo da lei, come al solito, ogni sera non si faceva altro che scopare fino allo svenimento.

Passano i mesi e notavo che quando lo facevamo lei si dava da fare di più, nel senso che quando si faceva sesso, alcune cose che lei in passato non voleva assolutamente farle ma da un po’ di tempo a questa parte lei le esigeva e le faceva con molta disinvoltura, ecco alcuni piccoli esempi: quando la fottevo da dietro, io gli mettevo delle dita in bocca ma lei non voleva e si arrabbiava, invece ora lei vuole questa cosa; quando gli leccavo la figa ogni tanto passavo il dito sul buco del culo come se volessi penetrarlo ma lei nulla! Anzi se continuavo andava a finire che si arrabbiava e si vestiva di nuovo; in passato gli chiedevo se potevo sborrargli in bocca e lei, anche qui, diceva di no e guai se insistevo; volevo sborrare sulle sue tette e lei imperterrita rifiutava. In poche parole non era molto trasgressiva ma più i mesi passavano e lei diventava sempre più perversa ed io non ero assolutamente dispiaciuto.

Ci troviamo in stanza, io in piedi lei col mio cazzo in bocca in ginocchio e mentre lo succhiava si adoperava per spogliarsi, piano piano la trovo finalmente nuda, la faccio spostare, la faccio mettere alla pecorina ed inizio a leccarla tra la figa ed il culo. Era bagnatissima! Mi venne l’inghippo di stuzzicarle il buco del culo sperando che lei non si innervosisse ma… dopo qualche secondo che ci lavoravo con l’indice, lei spingeva il culo verso la mia faccia ma non diceva nulla del lavoro che stavo facendo allora azzardo ancora di più e tento di penetrarla. Fatto! é entrato mezzo dito dentro e lei non faceva altro che muoversi col bacino e ansimare ma non disse assolutamente nulla, anzi sembrava gradire tant’è che la sua figa era ancora più bagnata. Notai, però, che il dito entrò con molta facilità e la cosa mi fece eccitare ancora di più. Non ce la facevo a stare ancora lì a leccargliela e fotterla con un dito quindi mi alzai e gli puntai il cazzo sulla vagina, glielo strusciai un po’ e poi con un colpo secco la penetrai. Lei emise un urlo di piacere ed io altrettanto. La fottevo forte e con una mano gli tenevo chiusa la bocca. Giusto un’altra botta e stavo per arrivare, avevo le palle piene, sette giorni di stop mi sembra pure normale, quindi mi tiro di scatto dietro e lei mi chiede se stavo per arrivare, logicamente io gli risposi di si e che era meglio se mettevo il preservativo ma lei mi disse che non ce n’era bisogno e che voleva farmi un regalo. Mi appoggiò la mano sulla spalla e mi spingeva verso il basso e mi disse che mi dovevo raffreddare un po’ e che dovevo continuare a laccargliela e poi disse queste parole :’rimettimi un dito nel culo’. Io ci rimasi di stucco. Non me l’aspettavo proprio. Accettai volentieri il suo ordine ed iniziai leccargliela di nuovo e dopo un po’ affondai di nuovo il dito nel buchetto. Mentre continuavo il mio lavoro lei sussurrò :’ di più, metticene qualcuno di più!’ Beh!!! Io non me lo feci dire due volte, sputai per l’ennesima volta sullo sfintere e cominciai a fotterla con due dita. Il culo si allargò in una maniera pazzesca, non me l’aspettavo proprio e mi venne da pensare che quella gran troia l’avesse già preso da qualcun’altro. Allontanai la testa dalle sue chiappe e gli dissi :’ ti posso scopare il culo col cazzo?’ lei non mi fece nemmeno finire di parlare che pronunciò un si lungo qualche secondo. Mi alzai, gli feci abbassare un po’ il bacino e gli appoggiai la cappella sul buco del culo che era ancora un po’ dilatato, un altro sputo, una spalmata di saliva con le dita ed gli affondo piano piano il cazzo. Entra con pochissima difficoltà, lo tiro leggermente fuori ed inizio di nuovo a fotterla con violenza. Lei urla, sembra che ha raggiunto il secondo orgasmo e mentre la stavo fottendo mi dice: ‘arrivami dentro!’. Wow! Una cosa che avevo sempre sognato di fare, sborrare nel culo stupendo di Anna. Continuo a fotterla dando delle botte fortissime, abbasso gli occhi per gustarmi la penetrata e vedo il mio cazzo che esce leggermente sporco di colore marronastro e lo rivedo di nuovo scomparire, non trattengo più e mi trovo a svuotarmi le palle nel culo. Una sborrata che sembrava che non finisse mai, gli schiaccio con forza il mio bacino contro le sue chiappe e lei fa la stessa cosa gemendo.

Anna: piaciuto i regalo? – Questa frase mi è rimasta impressa, non mi aspettavo tutto questo. Mi sedetti sul letto e lei si allontano per andare in bagno e da dietro si vedeva l’interno coscia bagnato di sborra e dei suoi umori e dal bagno gridò : ‘ma quanto ne avevi lì dentro?’ facendo la sua classica risatina carina. Forse era andata a svuotarsi ed a sciacquarsi, io attendevo lei e si ripresentò in camera con un panno bagnato, si inginocchiò di nuovo in mezzo alle mia gambe, prese il mio cazzo, ormai moscio, e con il panno me lo pulì, una bacio alla cappella e mi spedì in bagno a lavarmi. La confessione

Dopo alcuni giorni dalla prima scopata anale fatta con la mia fidanzata, ci ritroviamo a parlare sull’accaduto. Io avevo dei sospetti su di lei. Per me era strano che così, bello e buono, si decide a prenderlo da dietro. Di solito noi ne parliamo sempre. Il discorso purtroppo trascese ad un litigio ed iniziammo a rinfacciarci tutti gli errori fatti in precedenza: mezzi tradimenti, segreti ecc. ecc. Arrivammo al punto che decidemmo di svelare altri eventuali segreti e così venni a sapere che lei aveva avuto delle relazioni di solo sesso con i suoi datori di lavoro. Andai su tutte le furie chiamandola anche ‘troia’ e lei, piangendo cercava di scusarsi. Ad essere sincero, e non mi vergogno di dirlo, è vero che mi diede fastidio ma sotto sotto provavo un senso di piacere. D’altronde avevo sempre sognato di avere una ragazza disposta ad essere la lei di una coppia aperta. Mi eccita sapere che la mia donna viene trombata da altri soprattutto quando ci sto anche io. Quindi, dopo un bel po’ di tempo, ma sempre nella stessa serata, gli dico che in realtà mi è ha fatto piacere che mi abbia confessato il segreto e gli sparo, a freddo e con grande faccia tosta, la proposta di essere una coppia aperta. Mi azzardai a dirle questo in previsione di una rottura imminente del rapporto e quindi tentai la carta… Lei non capiva cosa intendevo col dire di essere una coppia aperta e quindi mi prodigai nella spiegazione. Le feci capire che potevamo fare sesso con chi ci poteva fare più piacere farlo, con i suoi colleghi o colleghe, amici o amiche di noi due. Io la conoscevo ormai da anni e sapevo che sotto sotto lei era un po’ zoccola. La cosa che mi fece ‘rilassare mentalmente’ fu la risposta secca che mi diede: ‘possiamo provare! Così non avremmo più segreti e ci potremmo divertire come vogliamo sempre se è solo sesso!!!’. A quel punto dissi nella mia testa: ‘ cavolo ce l’ho fatta!!!’ La serata passò parlando sempre e solo della stessa situazione giungendo a dei compromessi tipo che ci raccontiamo, quasi in tempo reale delle porcate che facevamo con i corrispettivi partner se succedeva quando stavamo lontani.

Il giorno dopo ci rivedemmo e l’argomento fu sempre lo stesso. Lei era contenta della decisione presa e non vedeva l’ora di iniziare e quindi cominciammo a discutere di chi potevamo portarci a letto. Io feci dei nomi e lei altri ma prima di procedere volevo sapere per filo e per segno cosa era successo con i suoi datori.

Dopo alcuni minuti, ci fermammo in un luogo dove spesso andavamo a scopare quando non avevamo casa libera e lei, mettendosi a suo agio su di me, inizio a raccontare.

Erano giorni che un suo datore di lavoro le stava sempre vicino,si offriva disponibile per piccoli massaggi alle spalle e faceva molti complimenti sul suo fisico (queste cose le sapevo già) ma negli ultimi giorni si sedeva spesso accanto a lei e ogni tanto allungava le mani accarezzandola sulle cosce o dietro al collo. Tutto capitò in un giorno in cui io ed Anna non ci vedemmo per tre settimane e Gerardo, il datore lo sapeva e le chiese, spudoratamente, come faceva a resistere senza vedere a me ed alludeva ai momenti di sesso che poteva trascorrere Anna al mio ritorno. Anna mi disse che s’imbarazzò un po’ e non rispose. Nel pomeriggio, dopo l’ora di pranzo, Gerardo si avvicinò di nuovo a lei, negli altri due uffici non c’era nessuno perchè gli altri due impiegati erano impegnati per delle commissioni esterne, allungò di nuovo la mano sul ginocchio e parlando di lavoro. Mano mano saliva vera la pisella, spostandosi verso l’interno coscia. Anna in realtà aveva voglia e non disse assolutamente nulla e fissava il monitor del PC. Gerardo questa volta non tolse la mano ma si fermò, facendo un leggera pressione, sul cavallo del jeans strettissimo. Gerardo le disse che lì in mezzo c’era un caldo immenso e vedendo che lei stava ancora fissando il monitor azzardò con l’altra mano dirigendola sulla scollatura, non molto ampia, della maglietta a giromaniche che aveva. Anna questa volta si girò verso di lui, fece ruotare la sedia e allargò le gambe ed allungo la mano in mezzo alle gambe di lui. Dice Anna che si ritrovarono in un intreccio di braccia strano che fece sorridere. Intanto Anna aveva preso in mano il cazzo di Gerardo che era ancora chiuso dentro ai pantaloni e lo slip. Si alzò lei, spostò la sedia, Gerardo rimase seduto, Anna s’inginocchiò, aprì la zippo dei pantaloni classici, spostò lo slip e tirò fuori il cazzo. Anna dice che era di grandezza normale, sulla quindicina di cm lungo e largo circa un sette cm. Si abbassa la testa ed inizia a leccarlo e segarlo contemporaneamente.

NEL FRATTEMPO – Seguendo con attenzione il racconto della mia girl, mi ritrovo ad avere il mio di cazzo duro. Se ne accorge ed infila la mano nella tuta tirandomi una pugnetta dall’interno.

RITORNANDO IN UFFICIO – Anna allunga la mano per aprire il cassetto e tira fuori da questo, un pacchetto di fazzolettini. A lei non piace assolutamente il sapore della sborra e non ingoia e nemmeno trattiene in bocca, quindi voleva utilizzare, come fa spesso con me, il fazzoletto a mò di preservativo. Adesso la troia inizia a succhiarlo con gusto, Gerardo geme di piacere ed avvisa lei che sta per sborrare, Anna si allontana, prendo il fazzoletto pronto con una mano mentre l’altra sega. Ecco, sta arrivando, il fazzoletto si riempe di sperma. Anna lo pulisce, si alza e si siede sulla sua sedia.

Gerardo, soddisfatto, le dice che è stata brava e gli chiede quando si può andare oltre. Anna risponde che per lei è stato lo stesso bello ma per quella giornata non voleva fare più nulla e disse che era pentita dato che era fidanzata.

In effetti Anna si pentì davvero ma pensò ad un vecchio mio tradimento e si fece coraggio.

La mattina dopo si presentò a lavoro con una gonna nera fino al ginocchio, non molto corta quindi, scarpe aperte e sotto degli autoreggenti con tanga. Sopra portava sempre una maglietta a giromaniche senza reggiseno. Lei sperava che Gerardo si facesse avanti come il giorno prima. Passa l’intera mattinata e nel pomeriggio, quando negli altri 2 uffici circostanti non c’era di nuovo nessuno, Gerardo si fa vivo nella stanza di Anna.

Gerardo inizia di nuovo a complimentarsi con lei e fa degli apprezzamenti su come si era vestita quel giorno rammentando che da quando lavorava lì non l’aveva mai vista in gonna. Il datore si sedette di nuovo accanto a lei e dopo alcuni consigli sul lavoro che stava facendo la mia girl, allunga di nuovo le mani. Questa volta si dirige direttamente nell’interno coscia. Anna aveva tantissima voglia ed appena Gerardo appoggiò le dita sulla coscia destra si senti travolta dalla voglia di cazzo sentendosi un po’ umida tra le gambe. Lui non si fermò e continuò a salire per quei pochi centimetri che gli rimanevano. Si complimentò anche per le calze e non appena senti il tanga umido esclamò:’hai voglia di cazzo, vero?’. Anna, senza orma di dubbio, rispose di si ma questa volta fu lei a rimanere seduta, si girò con la sedia, allargò le gambe, Gerardo s’inginocchiò, spostò quel poco di stoffa dello slip ed iniziò a leccarla. Anna gemeva, talmente dalla voglia che aveva arrivò dopo pochissimi istanti. Gerardo si alza in piedi, abbassa la zippo e tira fuori il suo cazzo, Anna subito si attacca con la bocca ed inizia a pomparlo, qualche minutino di pompino e fa risedere di nuovo lui, Anna si gira, si mette di spalle e si siede sopra di lui. Con le mani aiuta a far entrare il cazzo in figa e piano piano lo fa penetrare tutto. Dice Gerardo che ce l’ha ancora bella stretta la figa e nel frattempo si aiuta col bacino a dare dei colpi mentre Anna si mantiene sui braccioli della sedia e sale e scende anche lei dando dei colpi decisi sul cazzo di lui. Gerardo sta per arrivare e l’avverte ma, come è di solito fare Anna, non se ne frega e continua a salire ed a scendere. Dice la mia fidanzata che ad un’istante sente Gerardo ansimare e dopo poco un calore dentro la pancia: lui gli aveva sborrato dentro. Anna non si ferma assolutamente, vuole raggiungere un secondo orgasmo e continua imperterrita a dimenarsi fino al suo orgasmo. Arriva, si alza, le cola la sborra dalla figa, s’inginocchia, pulisce con la bocca il cazzo si Gerry e scappa in bagno per pulirsi…

(Mentre raccontava dalla sega passava a veloci leccate di cazzo che aveva tirato fuori nel contempo.)

A rientro in ufficio, Gerardo sta ancora lì è le dice che è davvero bona, che le farebbe piacere se prima di andare a casa si fermasse ancora qualche istante per una seconda scopata. Anna, ormai presa, gli dice che non ci sono problemi e che ha intenzione di provare qualcosa di diverso… Anna continuava a raccontare mentre giocava col mio cazzo. Non ce la facevo più e volevo una cosa più manesca. Appena Anna ritorna con la bocca sopra, le premo la testa contro il mio pisello e le dico se si farebbe arrivare in bocca. Lei, col cazzo in gola non riesce a parlare ma fa ‘NO’ con la testa. Si muove e con una mano va a massaggiarmi un po’ le palle ed ecco… Arrivo. Stranamente lei ce l’ha ancora in bocca ma fa colare tutto lungo l’asta del pene. Si alza, prende dei fazzoletti, mi pulisce e continua a raccontare.

Adesso sono libero e per quel momento non avevo più voglia ma… Ricordiamoci che Anna deve ancora finire di ‘testimoniare’.

La segretaria amministrativa, esce dal bagno bella fresca e rinfrescata si siede alla sua scrivania e continua a lavorare e nel frattempo manda messaggi a me (che adesso non ricordo l’argomento trattato). Dice Anna che si parlava sempre del tradimento che gli avevo fatto pochi mesi addietro e andammo a finire di nuovo a litigi. Dato la circostanza, ella si sentiva più propensa a fare la troia.

Voglio ricordare che io ed Anna ci fidanzammo mentre lei era ancora in rapporti con un altro uomo. Dico questo per rendere noto che in passato aveva già tradito. Quando ci fidanzammo, lei mi diceva che era davvero innamorata di me e che non sarebbe mai stata infedele nei miei confronti ma quello che in passato l’ha portata all’infedeltà era solo ed esclusivamente sesso. Diciamo che ci stavano e ci stanno le basi per un buon rapporto di una coppia aperta. Spero di aver reso l’idea ;)

RITORNANDO IN UFFICIO….
Anna non vedeva l’ora che si facessero le 17:30, mi dice che non riusciva a lavorare dalla curiosità che aveva e quest’ansia la portava ad essere eccitata. Dice che ogni tanto si toccava e notava che si bagnava. Dice che il tanga lo vedeva superfluo e andò in bagno per toglierselo.

Alle 17 si presenta in ufficio di nuovo Gerardo e toccandosi davanti a lei il cazzo da sopra i pantaloni, le chiese se poteva invitare alla festicciola di fine lavoro una seconda persona. Anna non si aspettava una proposta del genere ma intanto, incuriosita, gli chiese chi era questo secondo individuo. In fin dei conti la seconda persona era il fratello Gerardo, il secondo datore di lavoro: Michele.

Questo Michele era più giovane di Gerardo ma con un fisico abbastanza atletico, magro e alto e Anna, pensandoci un po’ sopra e pensando che fino a quel punto non aveva mai fatto un’orgia e per la curiosità di sapere e vedere come fosse, rispose dicendo che andava bene.

Ecco si sono fatte le 17:40 e gli altri due membri degli uffici circostanti se ne vanno e chiedono ad Anna come mai si tratteneva ancora lì. Anna rispose che aveva ancora un po’ da lavorare e che dopo pochi minuti se ne andava. Passano i minuti, le macchine dei suoi colleghi escono dall’area e in ufficio si vede presentare Gerardo. Anna chiede dove stava Michele e lui rispose che tardava un po’. Lei colse la palla al balzo e per rendere meno vergognosa l’attesa e l’arrivo di Michele inizia a darsi da fare con il presente.

Gerardo sta in piedi, Anna le chiede di togliersi la giacca ed i pantaloni e cambiando idea gli dice di spogliarsi completamente. L’uomo, senza battere ciglio obbedisce e si ritrova nudo. Anna si alza, slaccia il bottone e la piccola zippo della gonna che cade di colpo ai piedi. Lei sotto non ha più il tanga e si vede la bella peluria poco folta. Dice Anna che Gerardo già stava in tiro e non appena vede il corpo mezzo nudo di lei inizia a segarsi lentamente. Allunga il braccio e la fa avvicinare a lui, la fa girare ed inizia ad accarezzargli il culo dandole dei grandi pizzicotti, gli allarga i glutei vedendo il buchetto del posteriore. Nel frattempo Anna tirò via la maglietta a giro maniche e restò solo con scarpe ed autoreggenti. S’inchina leggermente allungando le mani sulla scrivania e Gerardo, ancora seduto, gli allarga di nuovo i glutei e la va a leccare tra le fessura della figa fino alla fine delle ‘pacche’ passando dal buchetto del culo.

Io e lei non avevamo mai fatto sesso anale, ogni tanto anche io gli avevo dato delle leccate al buco del culo ma Anna poi faceva storie. Quella volta, la troietta, si sentì un fremito al passaggio della lingua umida in quella zona e capì subito cosa poteva fare di diverso quel pomeriggio, oltre all’orgia.

Anna, mentre Gerardo la leccava da dietro, spostò alcuna roba che aveva sulla scrivania, dopo si voltò, si sedette sulla scrivania, si stese, alzò ed allargò le gambe. Il datore di lavoro si precipitò sulla figa e riprese di nuovo a leccargliela ed a succhiargli il clitoride. Anna dice che iniziò a gridare data la bravura di Gerardo che le ‘fece perdere i sensi’.Nel frattempo, Gerardo, allungò una mano sul suo culo e fece penetrare un mezzo dito nel buchetto del fondoschiena.

Gerardo vedendo questo le dice che non lo sapeva che lei lo prendesse pure da dietro e lei rispose: ‘infatti!!! Non l’ho mai preso ma iniziamo da oggi!!!’ Gerardo di botto rispose esclamando: ‘che troia che sei!!!’ Anna lì per lì quando sentì chiamarsi così si infastidì un po’ ma non disse nulla.

Adesso Gerardo è in piedi. Anna ancora a pancia all’aria ed a gambe aperte sulla scrivania. Gerardo le infila un dito nel culo e con l’altra mano gli fa un ditalino. Lei si dimena e geme su quel tavolo.

Ecco sentire aprire la porta, un po’ di paura ma non se ne fregano più di tanto per sapere chi fosse e vedono giungere in quella stanza Michele. Quest’ultimo dice pure buona sera. Anna allunga la mano per salutarlo e Gerardo invece gli dice al nuovo arrivato di spogliarsi perchè hanno un culo da sverginare. Michele senza dire assolutamente una parola, in pochi istanti si trova nudo. Adesso Anna sta con un dito nel culo, l’altro in figa e si sta per avvicinare Michele che è intenzionato a farsi fare un pompino. Anna si sposta e così fa: prende in bocca il cazzo di Michele che è bello lungo e doppio, mentre Gerardo, fa entrare con delicatezza il cazzo nella figa bagnatissima di umori.

Anna sta provando una sensazione mai provata, pensa al cazzo che gli sta in figa e quello che le riempe la bocca. Si stacca dal cazzo di Michele e dice che vuole cambiare posizione. Scende dal tavolo, i due stanno a guardare, s’inginocchia ed attende lì. I due porci non aspettano altro tempo e si avvicinano a lei mettendosi uno alla destra e l’altro alla sinistra di Anna.
La troietta riprende di nuovo a succhiare il cazzo di Michele mentre con le mano massaggia le palle a Gerardo.

Anna dice che Michele stava iniziando a gemere più forte, forse stava per arrivare e quindi cambia cazzo ma nel contempo l’altro si sdraiò a terra a pancia all’aria e si ficcò con la testa in mezzo alle sue gambe ed iniziò a leccarle la figa.

Anna non ce la fa più ed ha un calore che le parte dal ventre in giù, sta per avere un orgasmo. Si accascia sulla pancia di Miki ritrovandosi il cazzo proprio all’altezza della sua bocca. Lui non la smette di leccare mentre Anna geme sempre più forte e dalla goduria si rimette a succhiare il cazzo che aveva a pochi centimetri dalla sua bocca. Ecco… lei non capisce più nulla, tartassata dalle slinguazzate in figa, lui altrettanto dalle succhiate forti di lei e così… lei bagna la bocca di Miki e lui inonda la gola di Anna che, dice, continua a succhiare e ad ingoiare solo quache goccia di quel liquido caldo che fino a pochi giorni prima non è che le piaceva più di tanto.

Si rtrovarono a fare un ’69’ improvvisato ma la puttanella, presa dalla goduria, aveva sottovalutato l’altro cazzo. Gerardo approfittando della pecorina di Anna appoggiò la cappella sul buco del culo ancora inviolato, vuoi l’orgasmo di Anna, vuoi la voglia di cazzo, Gerardo riuscì ad entrare piano piano nel culo. Anna se ne accorse ma non fece assolutamente nulla, anzi, tra i colpi di lingua in figa di Michele e gli schizzi di sborra in gola, trovò l’inculata meravigliosa…

Anna adesso ha ancora la bocca piena di sperma, che non riusciva ad ingoiare, sentiva un leggero dolore al culo dato che il cazzo era entrato quasi tutto dentro.

Michele voleva uscire da lì sotto, quindi Gerardo si dovette staccare dal favoloso fondoschiena di lei, Anna si rialza, si sposta e si rimette di nuovo alla pecorina sul pavimento. Gerardo si abbassa un po’ e piano piano gli infila di nuovo il suo pisello dietro mentre l’altro uomo sta a guardare con Anna che glielo tiene in mano.

La vogliosa di cazzo continua a godere e sentire dolore allo sfintere. Lei dice che era un dolore eccitante e che si sentiva un profumo un po’ sgradevole di merda che la faceva arrapare ancora di più. Gerardo ancora non aveva raggiunto l’orgasmo e mano mano che la pressione delle palle aumentava, stantuffava con violenza e velocità il culo di Anna. Quast’ultima si sentiva una troia vera e dalle seghe a Michele ripassò a succhiarlo mentre lo prnedeva nel culo… Ecco… Anna si senti un clistere di liquido caldo accompagnato dai gemiti di Gerardo, anche lei riprende a gemere mentre succhia avidamente l’altro cazzo. Anna ha un nuovo orgasmo, Gerardo tira il suo cazzo dal culo, Michele, forse soffriva di eiaculazione precoce, o stesso la sua giovane età, era super eccitato e gli sborra di nuovo in bocca.

Anna si rimette in ginocchio e si ritrova di nuovo ai due lati i due membri, ormai mosci e nota che quello di Gerardo è macchiato di di liquido marrone e si sente un po’ il culo bruciare.

I ragazzi le fanno i complimenti e le dicono che per loro è stata la prima ammucchiata ed è stata bellissima. Lei felice, tutta sporca in viso di sperma, conferma quello che avevano detto e mentre si alzava in piedi disse che si poteva ripetere qualche altra volta. Dopo le confessioni di Anna e dopo che quest’ultima si era accertata del mio compiacimento nel saperla con altri a letto, decidemmo di organizzare un incontro con più uomini e vedere che effetto ci facesse nel vederci scopare, ovvero, nel vederla scopare con me ed altri.

Dopo un lungo periodo a discutere su chi fossero le persone da reclutare, decidemmo che la scelta più idonea era quella di invitare gli ultimi personaggi con cui Anna aveva avuto un rapporto sessuale, quindi, i famosi Michele e Gerardo.

Dato che noi non avevamo ancora una casa nostra e vivevamo con i nostri genitori, scegliemmo un albergo, con ingresso autonomo alle stanze, nella quale mettere in pratica i nostri istinti perversi. I ragazzi furono invitati’ Ecco ci troviamo pronti in stanza ad aspettarli’

Anna era vestita in modo normalissimo, nessun abbigliamento super sexy, solo una camicia con gonna fino alle ginocchia ma senza reggiseno e con tanga sotto. Noi arrivammo in albergo un’oretta prima dell’orario dato a Gerardo e Michele e nel frattempo, eccitati per quello che ci doveva capitare, ci consolavamo con baci, penetrazioni fuggiasche tra buco del culo e figa e lei tra varie slinguazzate e mezze seghe e pompini ma tutto senza scomporci più di tanto.

Con noi avevamo portato una vasta scorta di preservativi, cosa che Anna sconsigliò dato che lei aveva provveduto all’acquisto di pillole anticoncezionali, due completini sexy, da indossare nel caso la cose doveva diventare più emozionante e macchina fotografica, nel caso che Anna, presa dall’eccitamento, volesse avere qualche ricordo duraturoe due bottiglie di alcolici: jagermeister e bayles (liquore preferito dalla lei.

Ecco’ Bussano alla porta!!! Ad aprire va Anna, io non li conoscevo ancora ma solo di vista. Facciamo le presentazioni. Io, ad essere sincero, mi sentivo un po’ imbarazzato, non lo so, mi vergognavo un po’. Anna la stessa cosa ma era molto più sciolta di me visto che li conosceva da molto più tempo e, non da escludere, ci aveva già scopato. Io ero seduto sul letto, accanto a me si sedette la mia girl, di fronte, su un lettino singolo, si sedettero i due ospiti. Iniziamo a parlare del lavoro loro ma non si prendeva la piega giusta, sembrava che l’appuntamento volesse concludersi con un semplice incontro conoscitivo. Anna si alza, con fare molto erotico, andò a prendere i liquori con i bicchieri (di plastica) e li versò a noi uomini secondo le nostre richieste tra i due disponibili a termine si sedette di nuovo accanto a me. Io iniziai a provare un senso di accitamento, vedendo le gambe nude di Anna e pensandola alle prese con 3 cazzi ed iniziai, mentre parlavo, a metterle le mani sulle ginocchia scostando un po’ la gonna e, mentre loro parlavano di alcune pratiche trattate il giorno prima nel loro ufficio, io interruppi dicendo: ‘ma Anna era entusiasta quel giorno dell’ammucchiata?’ . Ci fu qualche secondo di silenzio, Anna sorrise e mi appoggiò una mano sulla gamba incrociandola con la mia che avevo quasi sulle cosce. Gerardo rispose e disse che la vide molto arrapata e vogliosa. Io col cazzo giù in tiro ma ancora nelle mutande e nei pantaloni della tuta dissi che volevo provare un pochettino come si comportava in queste occasioni e dissi, diretto a loro: ‘ora la scaldo io, poi intervenite anche voi!’ . Detto questo mi alzai, mi abbassai i pantaloni, me li sfilai insieme alla mutanda, feci alzare alla troietta (che sorrideva ancora) e ci iniziammo a baciare tacconadoci. Anna prendeva spesso il mio cazzo in mano mentre io le palavo il seno da fuori la camicia. Con ritmi forsennati, le tolsi la camicia facendola rimanere con le tette al vento, con un po’ di impegno le abbassai la gonna che cadde ai cuoi piedi e così, la vogliosa, rimase solo col tanga nero. SI girò di spalle e col culo ondeggiava, come in una sorte di balletto e col culo si strusciava vicino al mio cazzo. Le dissi di girarsi e di prenderlo in bocca, mi girai verso Gerardo e Michele e le dissi di spogliarsi e precipitarsi.

Anna si sedette sul letto e si precipitò a farmi un pompino. Con tutte e due le mani teneva l’asta del cazzo e con la bocca succhiava bene bene la cappella. Io non ce la facevo più. La feci spostare e mettere alla pecorina con le mani appoggiate sul letto, le tirai giù il mini slip, mi inginocchiai e la leccai tra le chiappe, una bella lubrificata, anche se non ce ne era bisogna dato che era già bella bagnata e poi subito a montarla.
La troietta in calore inizia ad ansimare, davanti a lei, alla sua destra e alla sua sinistra, si mettono i due ospiti ed Anna, senza indugiare, con una mano prende il cazzo di Gerardo e inizia anche a fargli un pompino mentre con l’altra mano si mantiene ancora sul letto. Questo andazzo prosegue per qualche minutino. I pompini si fanno sempre più veloci e sempre a Gerardo. Mi stacco da dietro e inizio a giocare con le sue parti basse con le dita mentre Michele sta li accanto alla sua faccia a segarsi.

Anna si alza, finisce di togliersi lo slip che era rimasto giù ai piedi e si tuffa sul letto che aveva davanti. Si chiama a Michele e lo fa stendere sul letto a gambe aperte e lei si adagia lì in mezzo. Con molto erotismo e delicatezza si prende in bocca il cazzo.

Io e Gerardo stavamo in piedi di fronte a loro e nel vederla fare la zoccola con un altro mi rendeva sempre più eccitato. Vedere la mi fidanzata, accovacciata tra le gambe di un altro uomo, tutta nuda, umida tra le gambe e con un cazzo in bocca e poi sentirla gemere mi faceva davvero uscire fuori di testa: bellissimo!!!

Faccio mettere a Gerardo dietro di lei che la fa sollevare e mettere in ginoccio. Vedo Anna con un cazzo in bocca e con il cazzo di Gerardo in figa che la sbatte con delicatezza. Mi gusto ancora un po’ la scena, volevo quasi fotografare ma come da patto, questa scelta stava a lei. Non ce la faccio più e quindi mi metto in ginocchio accanto a Michele steso e la testa di Anna mentre Gerardo la fotte in figa. Anna vedendomi accanto si stacca dall’altro cazzo e si attacca al mio mentre con la mano sinistra continua comunque a fare una sega a Michele. Io sto per arrivare e mi allontano di nuovo, la stessa cosa la fa Gerardo. La lei vedendo che avevamo abbandonato il letto, senza pensarci su due volte, passa a cavalcioni sull’uomo disteso e con la mano, da sotto la pancia, indirizza il cazzo verso la figa. Eccola, adesso sale e scende. Vedo il pene scomparire nella figa di Anna.
Sapendo che lei, lo aveva preso pure nel culo, mi riavvicino di nuovo a loro e mi metto a stuzzicare lo sfintere con un dito mentre Anna saliva e scendeva sul cazzo. Michele prende in mano le retini. Con le mani sul culo inizia a stantuffarla con velocita. Anna inizia a gridare dal piacere, sembra avere già il primo orgasmo. Tra vari gemiti e pronuncie continue di ‘SI’ mi avvicino alla sua bocca. Anna si alza e si siede ed riprende a ciucciare in maniera molto ma molto forte il mio cazzo. Talmente che succhiava forte che mi faceva quasi male.
Gerardo da dietro le infila qualche dito, non so dove ma lei continuava a godere come una cagna. Michele si mette accanto a me ed Anna quando lo vede si mette a succhiare anche il suo cazzo. La giriamo di nuovo a pecorina e nel voltarsi trova il mio cazzo e da dietro si trova Michele che riprende di nuovo a scoparla con forza.

Vedo la mia girl che è rossa in viso e mentre me lo succhia mi guarda fisso negli occhi. Dietro di lei si alternano Gerardo e Michele. Michele dice: ‘ a me manca poco!’ e sia io che Gerardo confermammo la stessa cosa. Ci fermammo e chiesi ad Anna dove volesse essere sborrata, Anna rispose: ‘nel culo tutti e tre.’. Una piccola risatina di gruppo e dissi che il pioniere dovevo essere io.

Ci alzammo tutti e ci mettemmo in piedi fuori dal letto. Anna si prepara e si mette ai bordi alla pecorina. Il Buco del culo sembrava già bello largo ma era solo impressione. Mi posizionai alla meglio sul letto dietro alla mia lei e iniziai l’opera di penetrazione. Piano piano entrai nel suo culo anche con l’aiuto di Anna che indirizzava il mio cazzo con le mani. Cominciai a fotterla, lei si muoveva a sintonia con le mie spinte. Lei mugolava, io altrettanto, la sbattevo con violenza ed ecco che comincio a svuotare le palle’ Che goduria. Anna gridava dal piacere. Mi sganciai dal suo culo solo quando inziai a provare fastidio alla cappella. Mi allontanai e solo pochissimi secondi dopo riprende Gerardo. Io mi posiziono di nuovo davanti a lei che riprende a segarmelo ed ogni tanto a leccarmelo. Gerardo la fotte con più violenza ed anche lui dopo qualche minuto le riempie il culo di sborra. Il mio cazzo nel frattempo sembrava di nuovo prendere vita. Ora tocca a Michele. Gerardo si mette accanto a me e Michele la stantuffa da dietro. La sbatte con davvero tanta violenza che Anna grida non solo di piacere ma forse anche di dolore ma lei intanto non sa da per vinta e si sbatte anche lei col culo verso il cazzo. Pochi secondi ed ecco il terzo uomo imbottire la mia fidanzata di sborra. Miki si allontana dal culo di Anna e ci raggiunge davanti, un paio di slinguazzate anche al suo cazzo e poi, anche lei si alza e si reca nel bagno della stanza dicendoci ‘bravi tori!’.

In quei pochi metri che fa dal letto al bagno si nota che Anna non cammina come sempre ma un po’ con le gambe aperte e lasciando la porta aperta la vediamo che si siede sul water per far uscire il nostro liquido. La vediamo alle prese con il bidet e mentre fa i suoi lavoretti di lavaggio ci consiglia di riempire qualche bicchiere di liquore. Noi provvediamo e nel frattempo lei si presenta di nuovo da noi. Una sorsata a volo e stesso io la faccio salire di nuovo sul letto. Mi bacia e mi lecca l’orecchio e mi chiede se mi sto divertendo, io rispondo di si e ovviamente ma ho voglia ancora di vederla in azione.

Questa volta sono io a sdraiarmi sul letto e dico lei di cavalcarmi, appena sento il mio cazzo nel calore della vagina dico:’chi la scopa di nuovo nel culo e chi in bocca?’. Tempo zero e mi trovo sopra la mia testa Michele e dietro ad Anna Gerardo che cerca di infilarglielo di nuovo nel culo. Da sotto vedo Anna con in gola un cazzo mentre succhio i capezzoli che tengo quasi sulla faccia. Io e Gerardo rimaniamo fermi tanto c’è Anna che si muove avanti ed indietro forsennatamente. Questa posizione la teniamo per abbastanza tempo. Anna gode come una cagna, chissà quanto orgasmi avrà avuto. Io inizio a stancarmi e dico a tutti di scendere dal letto. Scesi dal letto chiamo ad Anna e le dico di mettersi in ginocchio e di fare un bel giro di pompini . La troietta non se lo fa dire due volte e si precipita dal letto e si posizione a terra. Adesso stiamo io, Gerardo e Michele attorno a lei. Anna si trova a suo agio con tre cazzi a pochi cm dalla sua bocca ed inizia a pompare il mio. Lei mentre succhia geme e lo prende fino alle palle. Fa tutto lei, io sto solo in piedi e mi tocca solo godere. Ecco, sto per arrivare, lei non stacca la bocca dal pene ed ecco’ Bocca piena di sborra’ Non esce nulla dalla bocca, si stacca e comincia a succhiare il cazzo di Gerardo. Poche stantuffate ed Ange lui le svuote le palle in bocca. Anna sembra indemoniata, si dimena e geme come una matta, adesso tocca a Michele ed anche lui non riesce a vedere un goccia del suo sperma’.

Anna si alza in piedi, e dice che alla fine non è tanto male la sborra e corre di nuovo in bagno a lavarsi e noi a turno facciamo la stessa cosa.
Dopo il clamoroso incontro di Anna con tre uomini, ci risistemammo e ci accingemmo ad uscire dall’albergo, pagammo la nostra quota e ripartimmo verso casa.
Durante il viaggio non si poteva fare a meno di parlare di quanto era accaduto ma, ad essere sincero, non c’era tutta quella voglia o quell’eccitamento che era svanito dopo i numerosi orgasmi avuti nella stanza d’albergo. Anna diceva che si sentiva un po’ addolorata nelle parti basse ma che le aveva piaciuto un sacco. Io non potevo dire di no dato che ero super arrapato in quei frangenti.
Arrivati sotto casa di lei, qualche bacetto con la lingua e, non potevo non farlo, una bella strusciatina sotto la gonna alla figetta, la buonanotte e lei scende dalla macchina per recarsi al portone di casa sua, saluto con la mano e riparto verso casa mia.
La mattina ognuno riprende il proprio lavoro e continuiamo il discorso via sms. Anna dice che i suoi datori stanno lì con lei come nulla fosse successo ed io le chiedo se aveva qualche intenzione strana per la giornata lavorativa. Lei mi risponde dicendomi che non voleva far introdurre nulla nei suoi buchi ma stava pensando a qualcos’altro che lei ancora non aveva mai fatto. Incuriosito cominciammo a discuterne ma il progetto doveva essere perfezionato quando si poteva parlare di persona. La sera ci incontrammo e chiarimmo un po’ la situazione:
‘Voglio scopare con un uomo di colore ma solo con uno e non con te, solo con lui, tu stai a guardare’ . ‘Beh!!! Ad essere sincero ci divertiamo a fare sesso con altri ma almeno io vorrei partecipare!!!’
Discutendo di questa cosa alla fine giungemmo ad una conclusione: potevo partecipare anche io ma in una minima parte ma il problema era solo come si faceva a trovare un uomo di colore e soprattutto ben dotato.
Come la maggior parte delle coppie aperte, optammo per trovare qualche annuncio su qualche sito (che non voglio riportare in questo racconto). Trovato!!! La descrizione sembra quella che interessa ad Anna!!! Ci scambiammo gli indirizzi mail e dopo alcuni giorni di chattate decidemmo di passare alla parte più pratica: quella di farsi vedere in cam e vedere se ad Anna andava bene il suo arnese.
Tutti e due davanti alla videocamera ad aspettare l’uomo nero che si chiamava Hasham. Eccolo!!! Anna inizia a scrivergli e, sotto il mio consiglio, passammo al sodo. Lui si alza ed è completamente vestito. Anna man mano lo fa spogliare e lo fa rimanere in mutande dalla quale si intravedeva già molto bene la sagoma del cazzo. Anna era davvero entusiasta come una vera troia affamata di pene. Ecco la parola magica:
Anna: Posiziona la cam sul tuo bacino e tira giù lo slip.
Hasham: Ecco!!!
Anna: Wow!!! Sei ben messo!!! Lo voglio! Mettiti di lato fai vedere la lunghezza!
Hasham: Ti basta porcellina? Adesso fammi vedere qualcosa tu!

Anna non se lo fa dire due volte e in pochissimi secondi si ritrova nuda ma solo con uno slip, questa volta normale. Io stavo accanto a lei ed Hasham mi vedeva. La feci alzare e stesso io gli abbassai le mutandine. Anna era già bagnata, la feci chinare e la leccai in mezzo ai glutei partendo dalla figa ad arrivare al buco del culo. Anna chiese all’interlocutore se voleva assistere a qualcosa di più piccante, la risposta fu quella che noi pensavamo. Così mi alzai, Anna mi spogliò, si sedette e iniziò a farmi un pompino dopo aver posizionato bene la videocamera. Cavolo e come succhiava forte e con quella mano come giocava bene con i miei testicoli. Da sola cercava di prendere tutto il cazzo in bocca ma non ce la faceva, infatti, io, gli dissi che se non ce la faceva col mio immagina come potrà farcela con quello.
Anna si trovò a guardare la cam e vide l’uomo nero che si stava sparando una sega. Forse notò la mano di lui piccola rispetto al cazzo e disse, staccandosi dal cazzo e guardandomi negli occhi, che lo voleva tutto per se.
Nel frattempo, Hasham, era arrivato sborrandosi sulla mano ed io stavo quasi lì e leggevo i commenti che scriveva con l’altra mano. Ecco! Arrivo! Anna non si stacca e mi fa svuotare le palle in bocca, quando sono finiti gli schizzi si allontana leggermente e fa vedere la bocca aperta al nero, si mette due dita in bocca e poi le porta al seno mentre ingoia la sborra. Io ed Hasham diciamo la stessa cosa: ‘che troia!’
Riprendemmo a chattare con altri commenti su quello che era accaduto e poi ci mettemmo a discutere su quando ci potevamo incontrare. Tutti e tre lavoravamo e quindi optammo per un sabato mattina a Piazza del Popolo a Roma per poi recarci in un albergo della capitale.
Arriva il sabato. Anna non ha mangiato nulla, solo liquidi per evitare problemi per un eventuale penetrazione anale. Partenza ore 6. Arrivammo a Roma al punto d’incontro alle 9, breve telefonatina per riconoscerci ed eccolo lì. Cavolo!!! Un uomo di circa 1,90, giacca e cravatta (forse deformazione professionale, dato che era un ingegnere meccanico di una nota società petrolifera), curatissimo. Anna, alta circa 1,78 (quanto me) a confronto sembrava una nana. La mia troietta aveva un panatolone super elasticizzato ed una maglia avvitata sotto una normalissimo completino, tanga e reggiseno, nero. Ci prendemmo un caffè e parlammo di tutto tranne di quello che ci era successo online. Alle 10 decidemmo di andare in albergo già prenotato da me ed Anna (in una stanza) e Hasham (la sua stanza però singola).
Eccoci nella nostra camera. Hasham è andato nella sua a vestirsi in maniera ‘normale’.
Bussano alla porta e ad aprire va la mia porcellina che avevo già spogliato io e quindi si ritrova in slip e reggiseno mentre io sono completamente nudo seduto su una sedia accanto al letto. SI avvicina a me Hasham e mi stringe la mano dicendomi che è felice di quello che stavamo per fare. Io le rispondo confermando quello che aveva detto e le dico di spogliarsi. Hasham non perde tempo e tira giù la tuta e tira fuori la maglietta (stava già senza slip). Anna si avvicina in modo delicato e sorridente, ci si mette di fronte ed inizia a baciargli il petto scendendo giù ed accarezzandolo con le mano lungo i fianchi. Adesso Anna è arrivata all’ombellico ed io noto che il cazzone nero è già in tiro. Ora lei è in ginocchio e quando si trova accanto al suo volto quell’enorme arnese, che secondo me andava tra i 25 o 30 cm, dice: ‘stupendo tesò! Voglio fare di tutto con Hasham’ voltandosi verso di me.
Anna lecca le palle, con una mano sega il cazzone, si allontana dai testicoli e si mette a segarlo guardando fisso la cappella. Qualche secondo di masturbazione ed eccola’ Apre la bocca e si avvicina lentamente alla cappella. Anna scende giù con la testa, forse al massimo delle sue capacità. La troia si dimena e geme e muove la testa su, giù, destra e sinistra in maniera accelerata mentre con la mano tiene l’asta del cazzo e ogni tanto guardava me negli occhi che stavo accanto all’altro uomoed anche io col cazzo in tiro ed allunga una mano per toccarmelo.
Il pompino continua e adesso Anna tieni il cazzo con tutte e due le mani e fa entrare ed uscire un altro bel po’ di pene dalla sua bocca creando un filamento di saliva che va dall’orifizio al labbro infeiore.
Hasham ancora non ha mosso un dito addosso alla donna ed io lo invito ad essere sciolto ed a fare quello che vuole. Adesso l’uomo nero allunga le mani su seno di Anna che, mantenendo il cazzo in bocca, slaccia il reggiseno facendolo cadere alle ginocchia.
Anna si alza e dice all’ingegnere che è libero di scoparla come piace a lui, in qualsiasi modo ed io accanto che confermo ;).
Hasham la spinge (delicatamente) sul letto, si mette in ginocchio affianco a lei col cazzo diretto alla su bocca ed Anna da sdraiata riprendo a succhiarli il pene. Io mi sposto per metterle un cuscino sotto la tesa e mi sposto di nuovo mentendomi fuori dal letto e la inizio a stuzzicare la figa da fuori allo slip bagnato fradicio.
Hasham con una mano le vuole tirare via il tanga ed io lo aiuto. Anna si sistema a gambe aperte e noi uomini, con le dita, otturiamo i due buchi.
L’uomo nero si sposta dal letto e si sdraia dicendo ad Anna di scopare ed ecco cosa succede:
Anna si mette a cavalcioni di spalle ad Hasham. Il cazzo è proprio di fronte alla figa colante di umori di Anna. La troietta con le mani posiziona l’enorme cazzo sulle labbra della vagina e quando è quasi pronta alla penetrazione si abbassa lentamente col bacino. Fino a quando il cazzo era entrato a meno della metà, la troietta gemeva in modo regolare ma più scendeva, più il cazzo entrava e più Anna trasformava i gemiti in urla di goduria. Mano mano Anna aumenta la velocità sul salire e scendere ed Anna era ormai paonazza in viso e godeva come mani sentita. Ora Hasham inizia anche lui a muoversi su e giù e la mia girl gridava e pronunciava ripetutamente la parola ‘si’. Io mi spostai davanti a letto in piedi e mi facevo segare dalla vogliosa che a stento ci arrivava con le braccia. Era uno spettacolo lì davanti!!!
Hasham ora inizia a martellarla da sotto. Si sentono degli schioppi e Anna geme fortemente ed anche lei aiuta col bacino.
L’uomo nero si ferma e si sposta ancora più a bordo letto. Si alza e tiene in braccio, mantenendo Anna con le cosce. Adesso se la sta sbattendo in piedi ma la troietta e mantenuta dal nero. Questa fase dura pochi secondi e si ristende sul letto . Anna sta sempre col cazzo in figa ma è lei a fare il lavoro dato che sta accovacciata su di lui. Da davanti vedo delle enormi mani nere che coprono le tettine della troietta che sta gridando ancora e geme come se stesse piangendo.
C’è uno stop. Anna si sgancia e si rimette a succhiarglielo. Hasham si alza e stesso lui la posiziona alla pecorina. Anna ci sta volentieri e si mette col culo bello pronto chinando a massimo la schiena verso il letto. L’ingegnere va da dietro e senza nessuna fatica glielo ficca in figa. Anna riprende a gridare ma è anche lei che va col fondoschiena verso il cazzo.
Io da dietro suggerisco ad Hasham di metterglielo nel culo. Anna grida ‘si!’ ed Hasham mi fa il segno dell”ok’ con l’occhilino.
Il cazzo esce dalla fica, Hasham lo posizione sul buchetto del culo e piano piano spinge dentro. Anna Rimane immobile e tiene il mio cazzo dato che mi sono spostato davanti a lei. La troia inizia a gridare e mi stringe fortissimo il cazzo mentre quello del nero è entrato ancora solo con la cappella.
Ricordo che il pene di Hasham non è solo lungo ma anche bello largo, non so quantificare ma è circa il doppio del mio.
Eccolo il bastone nero è entrato al 50 % e adesso lui lo sta riportando fuori mentre Anna grida di dolore e, forse, piacere.
L’ingegnere riprende a scoparla con una velocità normale, Anna grida ed aiuta col culo nelle manovre. La vogliosa di cazzo nero, si mette a succhiarmelo e Hasham da dietro aumenta la velocità e la afferra stringendole le chiappe. La mia girl non sa se gridare o tenere in bocca il mio cazzo. Hasham va sempre più veloce e credo che quasi tutti i 30 cm stanno nel culo. Anna grida tenendo il mio arnese in bocca, è rossa in viso. Hasham dice che sta per arrivare e Anna, allontandosi col culo esclama: ‘lo voglio in bocca e con uno scatto felino si gira verso di lui restano nella posizione della pecorina. Adesso ho il culo di Anna davanti a me, noto che il suo non è più un buchetto ma ha un diametro grande quanto ad un 2′ circa e così, mentre lei prende in bocca il cazzo nero, io la scopo nel culo. Mamma quant’era caldo!
La Anna gli fa pochissime pompe di bocca e sento Hasham che grida. La troietta non si toglie con la bocca. Io sono super arrapato e sto per venire anche io. Vedo Hasham allontanarsi, quindi la sborra sta in bocca a lei, infatti lei gode sotto ai miei colpi (anche questo dati con tutta la mia forza) con la bocca chiusa ed dopo un po’ le riempio il colon di sborra.
Anna si mette in ginocchio e mostra la sua bocca a noi facendo vedere che non ha più nulla
‘Anna si è rialzata dai nostri piedi e sorridendo ci abbraccia e, scusandosi, si avvia in bagno.

Io ed Hasham eravamo soddisfatti del menage e ci mettemmo a discutere di come avevo conosciuto la troietta e con quante persone avevamo fatto sesso. Io dissi che non era molto e data la voglia di giocare di Anna ero intenzionato a togliermi un bel po’ di sfizi.

Restammo con l’uomo nero per un’altra oretta ma senza fare nulla di malizioso, dopo Hasham se ne va e ci rassicurammo dicendoci che dovevamo restare in contatto.
In camera, questa volta siamo solo io ed Anna. Ci buttammo sul letto e ci mettemmo a fare delle considerazioni su quello che era successo e come al solito, ci ritroviamo di nuovo eccitati.
Anna stava solo con slip e reggiseno ed io solo col boxer che mi tolgo quasi subito quando Anna si mette a cavalcioni su di me. Non voglio toglierci lo slip, quindi lo sposto semplicemente. Anna con la mano indirizza la punta del cazzo nella sua figa, ed ecco’.
La mia girl mi guardava negli occhi e mi ripeteva: ‘ Ti piaccio così tesò?’ ed io le risposi: ‘Così’ troia tantissimo!!!’
Anna saliva e scendeva piano piano e mi gustavo con tanto piacere il mio membro che entrava ed usciva dalla figa calda. Il viso di Anna diventò paonazzo ed aumentava l’andamento fino a quando entrambi iniziammo a gemere e concludemmo quando ebbi l’ennesimo orgasmo.
Una doccia insieme e via dall’albergo e voliamo fino alle nostre case.

Passano i giorni e tra i vari discorsi che tengono tra fidanzatini, diamo spazio anche a vari piani per fare i porci. Decidemmo che per il momento, non volevamo reclutare altre persone e quindi divertirci con i suoi datori di lavoro (Michele e Gerardo) ed io, ovviamente. Dopo un bel po’ di tempo in cui lei si divertiva solo con me, pensammo di fare un altro bel gioco approfittando di casa mia dato che i miei andavano fuori per qualche giorno. Ecco i due piani:
1. Anna si mette nella mia stanza da letto e uno alla volta ci scopa;
2. Ci mettiamo tutti nel soggiorno ed io, Gerardo e Michele seduti nudi sulle poltrone attendendo che Anna si scopa uno alla volta a mò di film porno.
La prima idea non andava tanto giù sia a me che a lei ed optammo per il secondo piano.
Nei giorni a seguire avvisammo gli altri due ragazzi, l’dea era anche quella di far venire Hasham ma lui stava fuori nazione e quindi era praticamente impossibile.
Arriva il giorno fatidico! L’appuntamento era alle 20 in una pizzeria del posto per prendere delle pizze e portarle a casa. La serata inizia tranquillamente con la cena e un po’ di birra alla fine tutti seduti in poltrona davanti alla TV. Nessuno allude a quello che c’è da fare e, ad essere sincero, sembrava tutto così normale, come se ci fossimo incontrati solo per passare un po’ di tempo insieme ad amici. Anna era vestita in modo normalissimo, maglia e jeans abbastanza largo.
Io mi reco in cucina e subito dietro di me la mia fidanzata e mi dice che è pronta e che va sopra, in camera da letto, a mettersi a suo agio.
Mi vado a sedere insieme a Michele e Gerardo ed Anna, scusandosi sale di corsa le scale.
Nel contempo ci mettiamo a parlare della donna che a breve ci soddisferà e dissi loro che avevamo comprato le pillole anticoncezionali e quindi potevamo godere fino all’ultimo come spesso capitava.
Ecco la puttana che scende le scale scalza, coperta solo da reggiseno e perizoma nero! Da di nuovo la buonasera e si accomoda, accavallando le gambe, al centro del divano che avevamo di fronte.
Io dico la mia: ‘sei proprio bona!!!’, Michele conferma dicendo che avevo ragione e Gerardo dice che è proprio una porca.
Il problema, adesso, era di chi doveva incominciare ed io mi faccio avanti dicendo che la precedenza ce l’avevo io dato che ero il boyfriend di Anna e perché giocavamo in casa’ Loro acconsentirono a pieno e quindi mi iniziai a spogliare invitando agli altri di fare la stessa cosa.
Io completamente nudo, Anna solo in intimo. Io leggermente imbarazzato sapendo che due persona stavano guardando solo noi. Vedevo Anna che aveva gli zigomi leggermente rossi e quindi si vedeva che già era abbastanza eccitata, la conferma la ebbi vedendo in mezzo alle sue gambe una leggera macchiolina di bagnato sullo slip. Via alla festa’.
Stiamo seduti uno accanto all’altro’ Inizio ad accarezzarla ed a baciarla per poi scendere giù per il collo e toccandola su tutto il corpo. Di nuovo su’ lingua e lingua. Anna allarga le gambe ed io inizio a toccarla fuori dallo slip, sulla figa e mi accorgo che davvero era bagnata! Via il reggiseno! La stendo di lato sul maxi divano e la lecco da tutte le parti. Scendo giù dal divano mentre cerco di restare con le mani distese a stuzzicarle i capezzoli, poi decido di toglierci lo slip. Anna allarga di nuovo le gambe ed io mi precipito a leccarle la passera’. Che profumo!!!
Adesso sono in ginocchio e le stuzzico un po’ la figa, gliela strapazzo e lei mi aiuta con le sue mani. Con tutti quei cazzi che aveva preso era ancora bella stretta. Riprendo a leccargliela. Con le mani allargo le gradi labbra e con la lingua le vado a stuzzicare il clitoride. Anna porta su le gambe e le stringe e vedo con perfezione anche il buco del culo che vado subito a leccare’ Anna geme e dice: ‘voglio il cazzo!’. Mi alzo, lei si sistema seduta sul divano e si mette a giocare solo con la bocca e con la lingua col mio arnese’ Sembra indiavolata’ SI inizia ad aiutare anche con le mani’ Avanti ed indietro con la testa! Che goduria e che spettacolo per gli ospiti’ La cagna in calore mi dice di sedermi e così faccio, lei si alza a si mette a cavalcioni su di me dando le spalle a me e mostrando tutto a Michele e Gerardo. Anna si muove col bacino sul mio membro facendolo strusciare sulla figa ma senza farlo entrare e si aiuta anche con le mani. Eccolo piano piano entra! Finalmente! Anna si muove con molta calma e geme. Da dietro vedo i due che guardano con molta attenzione ed il culo splendido di Anna. Saliva piano piano e scendeva con velocità provocandomi un dolore gradevole ed eccitante. Questa posizione dura per poco poi si alza in piedi, mette un piede sulla poltrona, uno a terra e con le mani si mantiene al camino. Mi alzo anche io e mi metto alle sue spalle. In un niente glielo infilo in figa e questa volta sono io a stantuffarla. Anna geme, sta per avere un orgasmo e a quel punto gli infilo un dito nel culo, Grida ancora di più ed anche lei mi accompagna col bacino a farsi sbattere. Io, forse preso dall’imbarazzo, ancora non ho sentore di sborra e mi viene l’inghippo di prendere quella troia con più violenza. Mi stacco dalla sua figa, la faccio mettere, tirandola con modi poco delicati, alla pecorina e sempre con le mani sul camino e gli infilo di nuovo il cazzo in figa e da lì la pompo davvero con tantissima violenza, talmente forte che Anna gridava. Lo sfilo e glielo metto nel culo’ Che bello quel calore, com’era bello stretto quel buchino. Riprendo a fotterla con violenza e Anna gemeva e godeva che sembrava non reggersi in piedi e da lì a poco le riempo il culo di sborra.
‘Wow!!!’ Esclama Anna ed io dico: ‘avanti il prossimo che si deve fottere la signorina in calore!’ . La mia girl chiede a Gerardo, che si era già alzato, se per lui andava bene se non si andasse a sciacquare e lui rispose che doveva restare così ma che doveva semplicemente asciugarsi con qualche fazzoletto quello che colava. Stesso Anna si reca in cucina con una camminata da passerella, prende alcuni tovaglioli e ritorna nel soggiorno, si mette alla pecorina sul divano e si pulisce la sborra che le era colata tra le chiappe.
Si alza con la schiena e fa segno a Gerardo, sbattendo con una mano sullo schienale del divano, di andare li.
Adesso sono io uno spettatore’

Anna si alza, fa stendere Gerardo, con movimenti molto lenti, la troietta si mette in mezzo alle gambe di lui quasi in ginocchio. Con le mani gli fa una sega, con molta calma sempre e dopo aver avvicinato la figa al cazzo, lo fa strusciare come x masturbarsi ma senza farlo entrare dentro. Ora vedo Anna che inizia a gemere di nuovo, si stende su Gerardo e inizia a leccargli i capezzoli e l’uomo ne approfitta per mettere la donna al’altezza giusta per farle passare il cazzo tra le tette. Io dal lato vedo Anna quasi alla pecorina e Gerardo che le stringe le tette con le mani e la troietta che fa su e giù. Ancora pochi secondi ed Anna si sposta più sopra mettendosi a cavalcioni sul cazzo di Gerry. La gnoccolona si posiziona meglio e con le mani porta il cazzo di lui in figa’ L’uomo con una tetta in bocca martellava più di un rullo compressore. Anna gemeva, mugolava. Gerardo la prende per i glutei e la fa abbassare ed alzare, questa volta delicatamente. Il pisello usciva bello bagnato dalla fighetta arrossata della troietta’ Cambio posizione! Gerardo fa posizionare la mia girl alla pecorina, lui si centra bene da dietro e piano piano perfora di nuovo il suo culetto. Inizia prima lentamente e poi di nuovo a fotterla con violenza. Anna gridava e sembrava che non ce la facesse a tenersi sulle ginocchia. Quel cavolo di Gerardo sembrava non venire mai’ Di nuovo un cambio posizione. Questa volta voluto da lei. Mi trovo di fronte Anna a pancia all’aria ed a gambe aperte, l’uomo non attende altri secondi e si infila tra le gambe. Riprende di nuovo a fotterla con molta velocità e dopo pochi secondi Gerry caccia il cazzo, in contemporanea Anna dice: ‘in bocca in bocca!!!’. Anna scivola un po’ giù dal divano portandosi le ginocchia quasi sulle spalle e Gerardo che le offriva il cazzo segandoselo. Ecco gli schizzi’ Mi sposto un po’ di lato per vedere meglio e noti che la sborra era andata un po’ in bocca, dato che Anna stava a bocca aperta, ed un po’ sulla guancia sinistra e molto altro sul mento. Gerardo non contento, con l’altra mano tira la testa della vogliosetta al cazzo e lei non fa altro che succhiarlo ancora un po’ e pulire ben bene.
Gerardo, fa marcia indietro e va in bagno a lavarsi le mani e resta davanti a noi solo Anna ancora con il volto sborrato. Si alza Michele e dice di non pulirsi e di restare in quella posizione’ Anna non si oppone, anzi sorridendo lo chiama ‘porco’. Si avvicina il terzo uomo e senza nemmeno farglielo assaggiare la posiziona bene sul divano e glielo ficca nella passera’ Già da subito, sulla scia mia e di Gerardo, la fotte con molta velocità. Anna sta con gli occhi chiusi e grida ‘dai dai” passandosi, ogni tanto, la lingua tra le labbra ancora sporche di sperma. Michele fa uscire il suo arnese dalla figa e lo proietta sul buco del culo. Ingresso delicato e poi di nuovo a massimi di giri. Anna di nuovo a gridare e con una mano prende la mano di Miki per portarla alla figa. L’uomo subito inizia a stuzzicarle il clitoride per poi andare ad infilarle due dita dentro la passerina bagnata. Il trombatore martella di nuovo e dopo un po’ lo vediamo fermarsi e affondare tutto dentro al culo il suo cazzo’. Michele gode, sta riempendo di nuovo il culo di sborra’ Anna geme e si dimena col bacino. Io nel contempo mi alzo e mi avvicino a Anna e glielo pongo vicino alla bocca che prima di metterselo a succhiare dice che deve andarsene prima Michele’ Dopo pochissimo Miki si stacca e se ne va e così ricominciamo di nuovo il giro’
Mentre la troietta me lo succhia, le chiedo se potevamo fotterla in contemporanea ma lei rispose di no e le faccio una seconda proposta, quella di fotterla solo in figa con sborrata finale dentro. Anna acconsente e dice : ‘si’. Tutti li!!!’. Mi allontano subito dalla sua bocca e mi posiziono anche io in mezzo alle sue gambe e riferendomi a gerardo ed a Michele, dissi che dovevano farsi trovare pronti che quando smontavo io dovevano montarla loro’
Eccomi col cazzo nella figa di Anna. Lei mi guarda negli occhi e mi accarezza il petto. Io, con il sudore che scendeva dalla fonte, la fotto con violenza’. Anna sempre rossa in viso e il rumore del cazzo che entrava in figa con i piccoli schioppetii del mio pube contro la sua figa’ Anna mi incitava e a volte mi tirava a se con le mani’ Io non ce la facevo più, stavano quasi per venirmi dei crampi alle gambe ma non me ne fregava e stantuffavo a volontà la mia donna osservando il suo volto sporca ancora di sborra quasi secca. L’orgasmo era quasi giunto e continuavo imperterrito a fotterla’ Ecco’ Arrivo’ Anna gode e dice in continuazione ‘SI’. Ancora qualche spinta per confermare lo svuoto delle palle e mi stacco da lei e mi allontano. Nemmeno 5 secondi dopo vedo Gerardo che già aveva infilato il suo cazzo nella figa bagnata di umori e sborra che colava verso il buco del culo.
Gerardo iniziò la sua opera lentamente e sussurrava dei complimenti ad Anna tipo ‘quanto sei porca, ti fotterei fino a domattina’ ecc. ecc. Ora la danza si velocizza. Vedo le labbra della figa di Anna abbastanza rosse, la sborra che si era sparsa un po’ dappertutto e la troietta che mugolava e diceva di fotterla. Gerry non si fermava, ormai il treno era partito e stava anche lui a massimo di giri. Quant’era bello sentire quegli schioppi!!! Anna si torturava le tette e riprese ad alzare la voce. Gerardo diede un colpo e si fermò dentro, lo tirò leggermente fuori e di colpo scese di nuovo giù e nel contempo anche lui godeva’ La stava riempendo anche lui di calda crema’
Chiamo Michele e lui si alza quasi di scatto dalla poltrona dove si stava segando lentamente’ Gerry tira fuori il cazzo e subito esce un po’ di sperma dalla fessurina abbastanza dilatata e rossa della signorina sdraiata. Gerardo si sposta e subito riprende Michele che senza nemmeno aiutarsi con le mani centra subito il buco’ Anna guardando me che stavo in piedi accanto al torello, mi dice, ‘che bello!!!’ sorridendo tenendosi la lingua tra i denti.
L’uomo segue la scia mia e di Gerardo e quindi, anche lui, velocizza le spinte. Michele ora e quasi disteso su di lei e le va a leccare i capezzoli. Anna sta sotto e non fa altro che ripetere di fotterla. Michele è molto duraturo, ha una bella resistenza. E’ sempre veloce ma ogni tanto si ferma, non vuole arrivare tant’è vero che Anna le dice una cosa simile a ‘certo che duri tantissimo’ continua fottermi non ti fermare!!!’. Michele intanto continua ad alternare momenti di pausa e riprese ad alta velocità. Ecco’ La troietta geme sempre di più e questa volta inizia a mugolare anche l’uomo che la stava montando e si trovano entrambi a tirare fuori un grido’ Michele aveva sborrato anche lui nella passera di Anna’ Nonostante che lui era arrivato, ha continuato a fare entrare il suo cazzo dalla figa fradicia per qualche secondo, poi l’ha tirato fuori, si è alzato, ha dato un pizzicotto sulla quangia ad Anna e se n’è andato in bagno. Anna mi guarda e mi tende la mano. L’aiuto ad alzarsi. Mi abbraccia e accarezza il cazzo e mi dice che va di sopra a lavarsi.
Noi uomini ci sistemiamo dopo che ci siamo sciacquati un po’ e ci sediamo sui divani sorseggiando un tè. Scende Anna e si siede sulle mie gambe ed esprime la sua opinione su quello che è successo. Dice che è stata bene e che lo rifarebbe di nuovo. I ragazzi si complimentarono con lei e dissero che non c’erano problemi se si riorganizzerebbe un’altra serata del genere.
Ancora qualche chiacchiera insieme e ogni prese la propria strada’.
Il rapporto con Anna continuava a perfezione e nelle nostre scopate cominciammo a dirce delle parolacce, tipo che io la chiamavo ‘puttana’ o ‘troia’ e tante altri aggettivi del genere insieme a delle frasi che le facevano ritornare in mente quando veniva scopata da più uomini. Un bel giorno ragionammo sul fatto di registrare le nostre scopate, lei era un po’ restia ma io le proposi di fare una prova almeno solo quando facevamo sesso noi due.
Telecamera pronta diretta sul letto e noi ci ci stavamo davanti già nudi. Il tempo che Anna prende in bocca il mio cazzo e si stacca subito dicendomi che la cosa, in realtà, la eccitava. Io optai per un bel 69 notai che, già da molto prima, lei colava di umori, sembrava che l’avessero sborrata dentro la figa’ Un po’ di posizioni e si arriva all’orgasmo. Ci alziamo e ci rivediamo nel letto il filmato. Dall’eccitazione rifacciamo di nuovo sesso e me la sbatto bene con violenza sia nel culo che nella figa facendola gridare un po”
Sulla scia di questa nuova esperienza, propongo alla mia fidanzata troia, di riprendere anche le orgette che facevamo e, dato che a breve dovevo partire per un altro viaggio di lavoro e dovevo stare via un paio di settimane, di riprendere anche le scopate che si faceva con i nostri amici e suoi datori di lavoro. Anna non sembra affatto turbata, anzi, sembra entusiasta e stesso al momento, contattiamo via sms a Gerardo e Michele che approvano a pieno.
Parto per il viaggio il lunedì sera, l’incontro di sesso è previsto per il mercoledì pomeriggio sempre dopo l’orario lavorativo quando gli altri impiegati dell’ufficio se ne vanno. Anna mi chiama e mi dice che è eccitata al pensiero di fottere davanti ad una telecamera con più persone e mi dice che vorrebbe tanto che io fossi lì con loro mentre io la incito ad essere troia come sempre divertirsi come si deve (tanto a me non me ne fregava un cazzo dato che mi eccita da morire pensare che la mia fidanzata prende cazzi di altri) e che quando stanno per iniziare mi chiamasse di nuovo’
Ore 18:30 circa, mi suona il telefono e ce Anna che mi dice che stanno lei, Gerardo e Michele nel suo ufficio e che Michele sta capendo come funziona la videocamera e mi dice anche che quando tornava a casa provvedeva ad inviarmi i video via MSN e che se volevo potevo restare in ascolto. Purtroppo io non potevo dato che non stavo da solo ma con altri colleghi, rifiutai l’offerta.
Nei minuti che si susseguirono, io ero super eccitato, il cazzo era duro solo al pensiero ed accanto a me avevo pure una mia collega con cui ho avuto molti rapporti (tra cui il suo primo anale e che poi vi racconterò in qualche altro capitolo) che ha circa 48 anni ma con un fisico da vera modella: un culo davvero da ventenne, tette belle sode, capelli biondi e vestiva sempre in minigonna e calze nere, un’altra bella troia divorziata due volte ma da tutti vista come una santa.
Arriva finalmente la telefonata da parte della mia troia che mi dice che sta a casa e che poteva contattarmi via internet. Io la stavo aspettando e mi precipito al pc. Vari discorsi su come era andato il menage mentre il video scaricava ed ecco poi cosa vedo’.
Michele, Gerardo e Anna mi salutano dicendomi che nel prossimo video ci devo stare anche io
Ma nessuno era ancora nudo dopo un po’ vedo ad Anna seduta sulla sua sedia di ufficio vestita con un maglia ed una gonna nera a gambe aperte che si intravedevano le calze autoreggenti e la mutandina rossa. Dopo un po’ si vede un uomo in giacca e pantaloni neri, non capivo ancora chi fosse, che si avvicina ad Anna che si mette in opera ad abbasaare la zippo dei pantaloni, ci mette una mano dentro e caccia fuori il cazzo già bello duro e capisco che è Gerardo data la grandezza del suo organo. La troia inizia a leccarlo ed a succhiarlo mantenendolo con la mano destra mentre Michele, con la telecamera, si avvicina a fare un primo piano. Anna era rossa in viso e quindi super arrapata ed aveva gli occhiali che la rendevano ancora più porca e troia. Dio che eccitamento a vederla , il mio cazzo mi usciva da solo fuori dalle mutande..
La troia lo succhia con gusto mentre l’uomo cerca di cacciarle le tette dalla maglietta e piano piano ci riesce e gli passa il cazzo sui capezzoli. Lei si alza e Michele la segue con la video camera. Si spoglia rimanendo con calze autoreggenti, mutandine e reggiseno rosso e si adagia alla pecorina per terra. Il cameraman posiziona la telecamera forse sulla sedia e le immagini si fermano riprendondo sempre con Anna alla pecorella e Michele e Gerardo nudi che provengono da dietro la telecamera e che vanno verso la puttanella.
Gerardo si posiziona ancora davanti alla bocca di lei, mentre Michele si posiziona dietro. La donna inizia a segare il cazzo che aveva a pochi centimetri dalla faccia e Michele si toccava il cazzo con una mano e con l’altra toccava la figa di Anna. La troia inizia di nuovo a succiarlo mentre con la mano la sega e Michele da dietro che la monta per ora ancora con cautela. Gerardo provvede a slacciarle il reggiseno e adesso vedo che Michele, mentre la stantuffa, accompagna con la mano la testa di Anna verso il cazzo dell’altro e le tette che si muovono a ritmo delle percussione che ha nella figa’. La troia geme, gode però in modo contenuto mentre continua a succhiare avidamente il cazzo di Gerardo.
Michele adesso si alza e si posiziona accanto a Gerardo, Anna rimane a terra in ginocchio a bocca aperta mentre Miki se lo fa succhiare. I ruoli si invertono. Gerry prende a fotterla da dietro vedo che è abbastanza accelerato e si sente che dice che sta arrivando mentre la puttanella inizia a gridare ma ha la bocca occupata.. L’uomo di dietro le sborra in figa e si alza e se ne va mentre Michele resta ancora per pochissimi secondi a farselo succhiare epoi se ne va anche lui mentre la troia resta li con la faccia soddisfatta a guardare la telecamera che Michele poi spegne’.
Anna mi ha detto che erano arrivati quasi contemporaneamente: uno in bocca ingoiando tutta la broda e l’altro in figa e mi ha detto che ha avuto numerosi orgasmi.

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