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Racconti CuckoldTrioVoyeur

La moglie calda (the hotwife, sesso in spiaggia)

By 10 Luglio 2025No Comments

“Andrea, voglio sentire il tuo cazzo dentro di me.”

Serena allargò ancor più le cosce, in un esplicito gesto di disponibilità sessuale. Andrea le si avvicinò, e tenendo il cazzo in mano lo appoggiò sul sesso della donna. Finalmente il momento era arrivato, Serena avrebbe sentito il grosso membro del giovane stallone penetrarla, si sarebbe fatta scopare, di fronte al marito. Sentiva caldo al ventre, era pronta, vogliosa. Provò un forte brivido di piacere, il suo corpo fu travolto da una scossa, quando Andrea diede la prima spinta, ed il cazzo fu dentro di lei. “Oohhhh… Andrea… amore….”
Le fu subito sopra, e cominciò a scoparla. Faceva entrare tutto il cazzo, lentamente, allargandole la figa. Serena si sentiva piena, come mai aveva provato prima. Le dimensioni pazzesche di quel bastone di carne la stavano sconvolgendo. Gettò la testa all’indietro, chiudendo gli occhi, per godersi appieno ogni momento di quella scopata. Ora Andrea si muoveva più veloce dentro di lei, che strinse le gambe al suo corpo, per averlo ancora più vicino a sé, per sentirlo ancora più in profondità. fino alla parete dell’utero. Le sue mani erano ovunque, sul seno, i fianchi, il culo, le cosce. Lei gli toccava i pettorali perfettamente definiti, il ventre piatto e muscoloso. Cominciò a toccarsi, sfiorandosi la clitoride, premendola sempre più forte, mentre lui spingeva il cazzo dentro di lei.
Venne travolta da un primo orgasmo, quasi inaspettato La sensazione di calore avvampò dentro di lei. Andrea spinse il cazzo ancora più a fondo, accompagnando l’orgasmo della donna, facendole sentire tutto il cazzo dentro di lei, fino alla radice. Serena strinse le gambe per tenere quell’uomo ed il suo cazzo pulsante dentro, mentre godeva. “Andreaaaa, siiii, godooooo!”
Lui si chinò per baciarla e farle sentire il suo corpo su di lei, i pettorali sul suo seno, le mani sui suoi fianchi, il cazzo duro nella figa.
Serena si voltò verso il marito, il viso stravolto dal piacere. “Caro, godo…”
Luca la guardava senza parlare, forse anche lui sorpreso dalla velocità con cui il cazzo di Andrea aveva portato la moglie all’orgasmo, e si limitò ad annuire. Serena, col cazzo di Andrea ancora dentro di lei si rivolse all’amante.
“Andrea, voglio essere presa da dietro.”
Lui sorrise. Era ben consapevole dell’effetto che il suo cazzo aveva sulle donne, e anche con Serena era andata come con me altre. Anche quella femmina era sua, Serena sarebbe tornata da lui, ancora ed ancora, chiedendogli di provare la sensazione del suo cazzo dentro di lei, proprio come era successo adesso, col marito davanti.
Andrea fece sfilare il cazzo. Lo fece piano, così che il marito potesse ammirare quanto la micetta della moglie si era aperta e bagnata per poter accogliere la sua verga nodosa.

Serena si voltò, mettendosi a quattro zampe. Chiamò il marito, chiedendogli di mettersi seduto di fronte a lei, per guardarla in viso mentre l’amante la prendeva da dietro.
Divaricò le gambe, inarcando la schiena, spingendo il culetto indietro, per provocare il suo giovane stallone, che le afferrò i glutei, e li allargò in fuori, per godersi la visione dei suoi buchi invitanti e vogliosi. Serena si sentiva così aperta, l’aria fresca del mare sulle sue intimità in bella mostra. Sentì il cazzo di Andrea sulla micetta, come un pennello, appena appoggiato. Lei spinse il culetto indietro, sentì la punta della cappella penetrarla appena, in superficie. Lo voleva dentro. Lui con le dita la sfiorava lungo il solco dei glutei, poi sentì della crema sul buchino. Cosa voleva farle?
Guardò il marito, seduto di fronte a lei, che ricambiò il suo sguardo, ed intanto si toccava, si masturbava godendosi la scena della moglie a pecorina.
Andrea spinse, nonostante le dimensioni il suo cazzo scivolò senza troppa resistenza nella micetta accogliente della donna.
“Ohhh, Andrea!”
Era bellissimo così, lo sentiva tutto dentro, si sentiva così aperta! Andrea aumentò subito il ritmo della scopata, la stava cavalcando, come se lei fosse la sua puledra. Serena sentiva il cazzo fino alle palle, che sbattevano sui suoi glutei ad ogni colpo dell’uomo, che la spingeva a sé ad ogni affondo tenendola per i fianchi. Serena si chinò, portandosi con la testa fra le cosce del marito. Gli prese il cazzo in bocca, e si mise a succhiare. Teneva il ritmo della scopata, quando Andrea affondava il cazzo dentro di lei Serena faceva scivolare le labbra lungo l’asta del marito, in perfetta sincronia. Quando Andrea le dava una botta più forte si ritrovava col cazzo del marito in gola. Lo lasciò per un istante. “Amore, senti come mi sta scopando? Ho la figa a fuoco! Andrea mi sta spaccando!”
“Prendiglielo tutto, troia, fallo godere!”
Serena riprese il membro del marito in bocca, portò le mani sul culetto, per aprirsi ancora di più, e spingerlo verso il suo amante.
Mentre la scopava Andrea la accarezzava fra i glutei, un dito le stimolava il buchino, lo faceva girare sulla rosellina. Ci fece cadere sopra altra crema, e finalmente le infilò un dito nel culo. Serena godeva come una vacca, il cazzo dell’amante che le riempiva completamente la figa, il cazzo del marito in bocca, ed ora quelle dita, da una erano subito diventate due, tutti i polpastrelli a fondo nel suo ano. Serena si dimenava, per sentire tutto dentro di sé, sempre più piena. Raggiunse un altro orgasmo, si sentiva così bagnata, lì sotto, con quel cazzo che la riempiva tutta. Il cazzo del marito in bocca bloccava le sue urla di piacere, accolse l’orgasmo mugolando. Finalmente anche i suoi amanti raggiunsero il piacere, quasi nello stesso momento, il marito le venne in bocca, lei si fece schizzare in gola, ingoiando tutto. Poi sentì la sborra calda di Andrea allagarle la micetta, schizzi abbondanti, tutti dentro di lei, che spingeva il culetto indietro, per sentirsi piena, di cazzo, di sperma…
Andrà si sfilò piano. Lei sentì il cazzo uscire lentamente, le pareti della figa così sensibili, sentivano ogni centimetro dell’asta scivolare per un’ultima volta dentro si lei. Andrea si portò davanti a lei, di fianco a Luca, il cazzo in mano. Serena capì subito cosa le era richiesto. Si sfilò il cazzo del marito di bocca e si prese quello dell’amante, che voleva essere ripulito di ogni goccia del suo seme. Lo succhiò, sentendo l’odore di sesso, di sperma, e dei suoi umori sull’uccello del giovane amante. Succhiando avidamente fece uscire le ultime gocce di sborra dalla punta del cazzo del giovane stallone. Aprì la bocca, mostrando ad Andrea il suo sperma sulla lingua, la richiuse, ingoiando tutto, ed infine diede un bacio alla grossa cappella del ragazzo. Si lasciò cadere sul telone da spiaggia. Suo marito ed Andrea si misero ai suoi fianchi, come per proteggerla con i loro corpi, ora che tutto era finito. Si abbracciarono, la donna stretta fra i suoi amanti. In pochi istanti si assopirono, scaldati dal calore del sole di inizio estate e dei loro stessi corpi.

(Continua… il racconto è di fantasia ma ispirato a fatti realmente accaduti… per osservazioni, confidenze e commenti potete scrivere a dueamanti@tutamail.com)

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