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Trio

La prima volta con una donna

By 14 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

22/07/2004 – Eccomi dunque alla
realizzazione di un altro sogno che sto accarezzando da molto tempo: avere una
donna, possederla e goderla. Questo pensiero eccitante mi accompagna tutto il
giorno, mi stuzzico deliberatamente portando il mio piacere quasi al suo
compimento, smettendo e ricominciando a sollecitarmi sempre degustando la
pienezza del mio clitoride eretto e vibrante tra le mie cosce. Una dolce
tortura che si arresta solo un istante quando parto in macchina alla volta di
Milano. L’adrenalina inizia già a pompare nelle mie vene senza sosta;
ovviamente non voglio rinunciare all’ebbrezza di cambiarmi in macchina e sto
anche perfezionando la mia tecnica: inizio dalla gonna, la parte + semplice
poiché avvolgerla intorno ai miei fianchi come un pareo x poi allacciarne la
cerniera mi riesce in poco tempo. Lungo la tangenziale le macchine mi
affiancano ma nessuno mi presta la minima attenzione e mi sorprendo a sorridere
di questa incredibile magia che mi circonda come se fossi invisibile e non
appena ho sistemato la gonna bianca mi levo quella che indossavo sul lavoro. Il
reggiseno é ancora + semplice da togliere e non presenta alcun rischio di
sorta. In centro città sfilarsi la maglietta una spallina x volta x poi
infilare il top scollato mi espone ai fischi di un ragazzo sul tram ma non gli
presto attenzione e termino di svestirmi e di rivestirmi con il top scollato
portato apposta x questa serata. Arrivata in Piazza Cadorna alle 18,45 attendo
fino alle 19 il misterioso uomo che oggi mi ha inviato strani messaggi di posta
elettronica. Dice di conoscermi, cita il nome di una mia collega di lavoro, il
fatto che adoro il mistero ed essere sorpresa; mi incuriosisce e mi intimorisce
al tempo stesso, mi chiedo cosa voglia e xché non mi abbia chiesto
esplicitamente di fare sesso con lui…. So di essere in ritardo di mezz’ora,
l’appuntamento era alle 18,15 ma il traffico mi ha bloccata e non ho il suo
cellulare (che non ha voluto darmi) e non posso avvisarlo. Quasi spero che lui
mi abbia attesa poiché la mia solita curiosità mi divora ma poi decido di
avviarmi verso la casa di Augusto pensando che se trovo altrettanto traffico,
arriverò da lui giusto qualche minuto prima delle 20. Invece alle 19,30 sono
sotto casa sua e decido di fargli una sorpresa che spero gradisca. Suono al suo
citofono e salgo da lui, entro in casa sua. Camicia bianca e pareo azzurro
lungo fino ai piedi, gli sorrido di voglia e di malizia, già lo desidero dentro
di me. Lui mi afferra, mi bacia, morde la mia lingua, le mie labbra, forte,
morde il mio collo, strizza i miei capezzoli fino a farmi male, mi volta alla
parete eccitandomi con il suo tocco deciso e mi lascia un momento alla parete
chiedendomi di restare immobile. Ferma in attesa, sono in preda alla voglia che
ormai sta raggiungendo l’apice e poi … la sua penetrazione, un’esplosione
di piacere, di calore che mi investe con una potenza incredibile, le sue spinte
mi aprono, mi spalancano al godimento quasi immediato mentre mi sculaccia molto
vigorosamente sulla natica destra. Era questo che cercavo tutto il giorno, il
mio appagamento, quella sensazione di pienezza dentro la mia vulva, il pene che
mi percorre fino in fondo x scatenare le mie urla in tutta la sua casa. Mi
volta verso di lui e comincia a masturbarsi davanti al mio viso, quando si
avvicina, colpisco la punta del suo membro con la lingua finché raggiunge
l’orgasmo inondando la mia lingua con fiotti di sperma che colano nella mia
lingua… vado a rinfrescarmi in bagno e poi ci sediamo soddisfatti sul divano
e trascorriamo piacevolmente l’attesa di Chiara chiacchierando e bevendo
insieme. Quando suona il citofono, mi dirigo subito davanti alla porta, intendo
accoglierla io. Augusto mi chiede di aprire senza sapere che era la mia
intenzione già prima di giungere a lui. Mora, occhi verdi, viso da bambolina,
vestito rosso, lungo fino al ginocchio con dei merletti alla coscia sinistra,
molto carina, belle forme, invitante e seducente mi appare; mi dirigo verso di
lei, le metto una mano intorno ai fianchi, l’altra sul suo fiore e mi porgo x
baciarla con la lingua. Dapprima si ritrae, forse sorpresa e sconvolta dalla
mia accoglienza ma poi risponde al mio bacio, quasi timidamente. La trovo
adorabile e dentro di me spero ovviamente che Augusto si sia goduto il mio
primo saluto a Chiara. Lei si dirige verso il divano dove siede lui e gli porge
il vino … inizia a parlare ma io sono già impaziente ed impulsiva come al mio
solito e la voglio già accarezzare e possedere subito senza troppi preliminari.
Le accarezzo i piedi e le mordo le ginocchia; soffre il solletico e non le
piacciono i segni sul corpo … Augusto la bacia mentre la lecco tra le cosce e
la mordicchio anche, ha una pelle liscissima, lievemente profumata, Augusto la
fa alzare e la spoglia mentre inizio a leccare la sua schiena, il suo collo e
quando la sveste completamente cerco subito il suo seno e i suoi capezzoli. E’
una sensazione meravigliosa, capisco pienamente la bellezza del corpo
femminile, il suo fascino e il suo mistero, mi chino a togliere il suo perizoma
nero, la mia lingua comincia a percorrere il suo sedere, la sua vulva, Augusto
la volta e la penetra nel sedere, li guardo ponendomi sotto di loro invidiosa
di questa caratteristica di Chiara, ora la mia lingua li succhia entrambi, il
membro di Augusto che si inoltra nel sedere di Chiara, lei si appoggia al
divano di fronte a lei e mi lecca un capezzolo, divino …. le spinte di
Augusto portano Chiara all’orgasmo anale, la sento sospirare e gemere
dolcemente, la sua voce piena di goduria mi eccita di + , si porta poi sul
divano x riposare mentre io non sono affatto stanca e mi porto a succhiare la
verga di Augusto, + tardi la leccheremo insieme con le lingue di noi ragazze
che si incontrano, ci alterniamo nel leccare il suo turgore così solido e
pieno, non resisto a cavalcare Augusto, lasciarmi attraversare tutta la vulva
da lui é inebriante, mi piace muovermi sinuosamente su di lui accarezzandomi il
seno, portandomi le dita sul clitoride e poi intorno al suo pene mentre
continuo a salire e scendere dal suo palo …. Mi metto sopra Chiara
strusciando il mio clitoride contro il suo, mi sento aperta, inebriata da quel
contatto mentre Augusto le infila le dita nel sedere x farlo godere nuovamente,
scendo da Chiara mentre Augusto mi mette un vibratore dentro e lo spinge con
tutta la forza fino al limite ficcandolo dentro di me il + possibile, il
godimento mi coglie quasi impreparata ma lo assaporo come un distillato; il
vibratore é molto ingombrante dentro di me e dopo aver esaurito il piacere, mi
dà fastidio così me lo tolgo. Il nostro ospite ci fa poi accomodare in camera
sua, mi lascia nuovamente cavalcarlo mentre Chiara si pone di fronte a me
offrendomi il suo seno che non esito ad apprezzare apertamente, le mie mani
scivolano sulle sue rotondità, le stuzzico i capezzoli, li lecco e li premo tra
le mie mani e poi invertiamo la nostra posizione … infine lei ingoia il
membro di Augusto con una disinvoltura e una bravura che ammiro profondamente.
Augusto nel frattempo si prende cura del mio seno ed in cambio gli mordo il
collo per poi passare a leccare la sua verga a mia volta passandola con la mia
lingua il + a fondo possibile sotto l’incitamento di Chiara, la raggiungo poco
dopo, lei si gira a leccare la mia intimità mentre Augusto intende prendermi
nel sedere, lo lascio entrare ma quando lui si spinge a fondo contro di me, il
dolore mi fa contrarre e cambio subito il posto con Chiara, molto + aperta ed
elastica di me anche se un poco di sofferenza per il suo sedere non lo nega ma
si lascia godere dentro le natiche da Augusto che la sfonda deliberatamente con
forza e potenza incredibili mentre da sotto di loro osservo il suo membro che
la penetra implacabile e la mia lingua cerca la loro unione x gustarla,
l’orgasmo di Augusto é pieno e totale, un’espressione inconfondibile di
apprezzamento é presente sul suo viso; Chiara si dirige sul divano e riposare.
Seguo Augusto verso Chiara poco dopo; iniziamo a chiacchierare della nostra
visione del sesso e sorprendo alcune preferenze di Chiara diametralmente
opposte alle mie …. qualche minuto dopo, sono assalita nuovamente dal
desiderio, sollecito il glande di Augusto con la lingua e voltandogli le spalle
mi siedo sulla sua verga alzandomi e appoggiandomi a lui con un ritmo serrato x
sentirlo appieno dentro di me, é sesso straordinario, intesa perfetta, piacere
supremo x me mentre Chiara ci osserva stupita dalla mia resistenza, dalla mia
voglia inesauribile e adoro esibirmi x lei e x Augusto; monto Augusto
prendendolo sotto di me finché l’orgasmo non mi raggiunge nuovamente e poi,
non contenta, vado verso Chiara e le succhio il clitoride, lo prendo tra le mie
labbra mentre le mie mani corrono ad eccitarle i seni, li premo, li rilascio e
le bevo avidamente il monte di Venere, insisto a sollecitarla, la stuzzico tra
le cosce e il petto, infine la faccio godere, é meraviglioso, lo desideravo
dall’inizio della serata e le ho fatto raggiungere il godimento … purtroppo
dobbiamo rivestirci, un saluto ad Augusto, un bacio focoso di ringraziamento x
il bellissimo regalo che mi ha donato, mi rammarico solo di non poter
trascorrere il resto della notte con lui … accompagno a casa Chiara parlando
della serata, di Augusto e giunte a destinazione, lei mi bacia dolcemente….

per commenti, critiche consigli…xxx197979@yahoo.it

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