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Trio

La prima volta in tre…

By 31 Dicembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo cinque estenuanti ore di viaggio io, la mia ragazza Chiara e Luca, il mio migliore amico, arriviamo finalmente a destinazione: Antibes, una splendida cittadina sulla costa azzurra, dove Luca ha la casa e dove ha deciso di invitarci a trascorrere le vacanze di Pasqua:
Chiara &egrave stata indecisa fino all’ultimo se venire o meno, poi l’abbiamo convinta che pur non essendoci un’altra ragazza si sarebbe divertita comunque.
L’atmosfera tra noi &egrave piuttosto rilassata, io non sono geloso e noto con piacere che Chiara non si fa tanti problemi e accetta volentieri le nostre battutine.
Di notte ci saremmo così disposti (chiaramente nella stessa stanza, essendo un monolocale): Luca in un letto singolo e noi nel matrimoniale divisi solo da una piccola anta dell’armadietto da cui esce il letto di Luca.
Verso le tre decidiamo di andare in spiaggia nonostante non sia stagione c’&egrave un bel sole e Chiara si vuole mettere il costume: Si toglie la maglietta e rimane in reggiseno davanti a noi. Una seno di seconda misura &egrave stretto in un reggiseno rosso di pizzo: Luca fa come per girare lo sguardo ma io per provocarlo gli dico: “ehi Luca, hai visto che bel regalo che ho fatto a Chiara a Natale?” In questo modo gli do una scusa per guardare, lui col pensiero mi ringrazia e risponde: “Già, ma mi sa che quello che c’&egrave dentro &egrave più bello” e Chiara con fare da finta bambina innocente: “Si ma il perizoma &egrave ancora più interessante”.
Poi si volta, slaccia il reggiseno rimanendo a schiena nuda, si mette il costume, rimette la maglietta e usciamo.
Luca &egrave un po’ scosso, ancora non immagina cosa ho in mente x la sera…
Mentre visitiamo il paese entriamo in supermercato e compriamo qualcosa da mangiare per la sera e due bottiglie di vodka.
Dopo la doccia, Chiara &egrave più sexy che mai: I capelli biondi da lisci diventano un po’ mossi e ciò la rende estremamente intrigante. Indossa una maglietta attillata e i pantaloni della tuta, che lasciano vedere le sue chiappe sode e il filo del perizoma.
Dopo mangiato, entro subito all’azione e al pensiero il mio cazzo &egrave già in tiro: Propongo subito un gioco: Giochiamo a Strip-Briscola: A colui che fa più punti non succederà nulla, il secondo dovrà bere un bicchierino di vodka al colpo e il terzo dovrà togliersi un vestito: non valgono le calze!
Luca &egrave esaltato e Chiara non si oppone. La prima mano la vince Chiara, io bevo e Luca si spoglia, a turno beviamo tutti, il primo che rimane in mutande &egrave proprio Luca e dai suoi Boxer si intravede già un cazzo abbastanza sveglio. Luca fa una penitenza che consiste nel bere al colpo un bicchiere di quelli da tavola pieno di vodka, e “guadagna” la maglietta. Si riprende il gioco e stavolta &egrave Chiara a levarsi la maglietta e rimanere in reggiseno: Luca la guarda sempre più estasiato. Decido che &egrave il momento di truccare le carte: Vince Luca, bevo io (poco perché voglio rimanere lucido per condurre il gioco) e Chiara si deve spogliare: Finalmente si leva i pantaloni e ci mostra il favoloso regalo natalizio: Un perizoma minuscolo con una striscia di stoffa che scompare tra le chiappe dietro e davanti un tessuto trasparente che non lascia spazio all’immaginazione: si vede benissimo la fighetta depilata di Chiara… Luca &egrave al settimo cielo, mai si aspettava una situazione del genere ma le mie parole lo manderanno nell’empireo: Decido la penitenza di Chiara, lanciandola quasi come battuta per potermi giustificare in caso di un suo rifiuto. In realtà lei, piuttosto ubriaca accetta di buon grado: “Amore, adesso per penitenza dovrai fare una sega al Luca”
Lui non crede a quello che sente ma non perde tempo, si sdraia sul suo letto e apre le gambe con i boxer verdi attillati da cui svetta un pisello semi duro. Lei detta l’unica condizione di potersi mettere i pantaloni e così fu. Io per non perdermi la scena mi sdraio sul matrimoniale eccitatissimo e vedo Chiara che inizia a strusciarsi su Luca, e capisco che la cosa non le dispiace: Le si mette sopra e strofina le tette su tutto il suo corpo dicendogli: “voglio farti eccitare al massimo”.
Io penso che comunque non ce ne fosse bisogno: Luca sta scoppiando ed io più di lui: Vorrei tenere tutta la foga che ho per scoparmela dopo ma non riesco ed inizio a toccarmi.
Chiara passa all’azione: abbassa davanti i boxer e con il dorso della mano inizia a toccargli il cazzo che diventa sempre più duro e lungo: Avevo già visto Luca nudo sotto la doccia e non pensavo che in erezione potesse diventare così lungo. Finalmente Chiara glielo prende in mano tutto e lui si abbassa i boxer per poter godere meglio di quel massaggio. Lei ci sa fare, &egrave davvero una brava segaiola, spesso nelle nostre notti infuocate mi faccio raccontare le sue avventure erotiche con i suoi ex, o quelle occasionali di una sera in spiaggia e scopro che le piace davvero fare le seghe…
Ed ora ne ho proprio la conferma: Prima piano poi veloce, sta mandando letteralmente in extasi Luca… io non riesco a stare lì immobile e cerco di slacciarle il reggiseno: Mi blocca allora le tiro fuori una tetta e gliela palpo e vedo che Luca prende coraggio e fa lo stesso. So che per lui &egrave la prima volta e sono contento di fargli questo “favore”. Inizio a leccare il capezzolo e vedo che appena finisco anche lui, in maniera un po’ goffa, inizia a fare lo stesso.
Chiara sembra un po’ seccata, non dal fatto che la stiamo palpeggiando, ma perché ha dovuto interrompere il suo lavoro!
Allora la lasciamo ricominciare anche se Luca ormai tiene fisse le sue mani, una sul culo sotto i pantaloni e una nel reggiseno di Chiara.
Passa qualche minuto e Chiara continua il suo lavoro ma Luca non ne vuole sapere di sborrare: Per essere la prima volta dura parecchio il biondino! Io invece sto diventando matto, voglio partecipare ma non so in che modo. Dico a Chiara: “Ehi come mai ci stai mettendo così tanto? Mica non sarai capace di far venire questo uccello qua” e così dicendo lo prendo in mano per qualche secondo. Lei, punta nell’orgoglio, lo riprende in mano ed inizia a segare più forte: a questo punto però la blocco, sto letteralmente scoppiando e visto che lui sembra intenzionato a godersi la sega il più possibile, le dico di far venire prima me, così poi avrò anche il tempo di riprendermi per scopare più tardi. Lei storce il naso ma alla fine accetta. Mentre sto venendo sento il Luca dire: “Chiara, Chiara presto sto per venire anch’io, prendilo in mano!” Chiara sa che non può mollare il mio, mi incazzo quando molla mentre sto venendo e allora prende il suo con la sinistra e inizia a segarci contemporaneamente, quello che Luca chiama il gesto dell’aquila!
Veniamo quasi nello stesso momento riempiendole le mani di sborra e ci strizziamo l’occhio appena lei va in bagno per lavarsele.

La mattina dopo, come se niente fosse successo, approfittando della giornata soleggiata, andiamo al mare, ammirando tante belle troiette in topless.
Chiara alla vista di tante belle tettine al vento non resiste alla provocazione e si spoglia pure lei, restando con solo il perizoma rosso ancora umido degli umori della sera prima. I cazzoni dei due amici si rizzano immediatamente e Chiara accorgendosene subito inizia a menarli forsennatamente mettendo la mano nel costume dei due.
L’idillio durò solo pochi minuti xk&egrave Luca si accorse dei poliziotti di ronda sul lungo mare che li stavano fissando, toccandosi. Chiara un po’ svogliatamente rimise di getto i due membri nei costumi dei due, rimandando solo di poche ore il discorso’
Deve averci preso gusto la trioetta’
Il pomeriggio passò tranquillo in spiaggia, ogni tanto qualche palpatina a quelle tette nude ma niente di più.
Alla sera decidiamo di uscire a mangiare’ Durante la cena non si parla d’altro che dei nostri due cazzi e allungando le mani sotto il tavolo, Chiara comincia a palparli e a sentirli diventare duri tra le sue mani. Ci passa la fame, dato che i piselli ci stavano per scoppiare, paghiamo in tutta fretta il conto e ce ne andiamo verso casa.
In macchina Chiara si comporta da troia professionista. Mentre io sto guidando abbassa i jeans a Luca seduto a fianco a me e inizia a fargli una sega’ io mi assicuro che non ha intenzione di sporcarmi la macchina: &egrave la mia unica preoccupazione’ fortunatamente Luca resiste almeno fino a quando non saliamo in ascensore: a questo punto Chiara si impegna, accelerando il ritmo e Luca sborra schizzando sullo specchio e sulla minigonna della nostra zoccolina.
Entriamo in casa sperando che non ci abbia visto nessuno (o forse non sperandolo davvero!)
Io sono voglioso, apro il frigorifero e tiro fuori la panna montata comprata per addolcire la nostra vacanza, apro le cosce di Chiara e inizio a spalmarla sull’inguine e sull’ombelico’ La mia lingua non lascia nessuna traccia della panna e inizia ad esplorare anche sotto le mutandine. La tocchiamo dappertutto soprattutto le sue fantastiche tette A quel punto l’attrezzo di Luca si risveglia, e prende di nuovo vita.
Bendiamo Chiara in preda all’eccitazione e le proponiamo un gioco: Ad occhi chiusi deve riconoscere solo con il sapore dei nostri cazzi, chi la sta scopando in bocca in quel momento’ Anche volendo, non aveva il tempo di rifiutare perché mentre la bendavo Luca le aveva già messo il cazzone ancora bagnato di sborra in bocca, quasi soffocandola.
Così non vale, io mi sento messo in disparte e da comparsa divento attore protagonista dandomi da fare come non mai. Le tolgo il perizoma e inizio a sditalinarla, ma vedo che non c’&egrave bisogno: era talmente bagnata che sarebbe entrato in lei anche un cetriolo gigante. A quel punto metto dentro il mio cazzo e inizio a scoparla mentre lei ancora sta spompinando Luca. Mi trattengo a fatica per non venire mentre il cazzo di Luca esplode per la seconda volta riempendole la gola.
Neanche il tempo di sputare che le ho già messo in bocca il mio: pochi secondi ed un’altra eruzione le colpisce il palato. La sua vogliosa bocca non si perde neanche una goccia, leccando anche gli schizzi che cadono sul materasso. Dopo aver ingoiato tutto ci pulisce bene i cazzi e va a lavarsi i denti. Noi abbiamo il tempo di ripigliarci e già studiamo qualche altra perversione’
Voglio a tutti i costi venirle dentro’
Così appena esce dal bagno con un nuovo pulito completino intimo ci rilassiamo con un drink altamente alcolico per permettere ai due arnesi di riposare.
Dopo circa un mezz’oretta di chiacchere stavolta su argomenti non attinenti al sesso, dal reggiseno di Chiara esce una tetta risvegliando così le voglie dei maschi arrapati.
Luca non perde l’occasione, le prende in mano la tetta e lecca il capezzolo turgido. Chiara si toglie il reggiseno e io inizio a leccare dall’altra parte. Ci bacia con la lingua a tutti e due, ma noi preferiamo le tette e ricominciamo a leccare e mordicchiare i capezzoli. Dopo essersi goduta le nostre lingue vuole finalmente godere e ce lo fa capire in modo esplicito: VOGLIO GODERE!!!!!!
A questo punto le nostre lingue si concentrano sulla sua figa, inevitabilmente incrociandosi. Dopo qualche minuto Chiara urla e viene inondandoci delle sue umidità. Luca con la bocca grondante di umori la bacia appassionatamente mentre lei gli infila una mano nei boxer, iniziando a segare il grosso bastone sul punto di scoppiare per la terza volta. Luca si toglie i boxer ed io lo seguo a ruota. I nostri cazzi svettano proprio all’altezza della bocca di Laura che in extasi ce li prende in bocca entrambi segandoceli con le mani.
Ancora una volta &egrave Luca a non resistere: toglie con violenza la mano della gran troia dal suo membro e inizia a menarselo fino a raggiungere l’orgasmo schizzando in faccia, in bocca e negli occhi di Chiara, sconfitta ormai dai due uccelli. Non mi resta che imitarlo e anch’io mi sego inondandole tutte le tette con la mia sborra. Dopo aver leccato un ultima volta i nostri cazzi ci addormentiamo così, con lei piena di sborra e noi pieni di soddisfazione.
Era putroppo giunta la fine della vacanza ma non per forza della nostra storia”.

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