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Trio

LA VISITA A SORPRESA

By 7 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Lalla &egrave sdraiata sul letto, nel caldo del suo appartamento di Firenze. Le finestre sono socchiuse ma non entra un filo d’aria e lei &egrave delusa ed arrabbiata insieme.
Sono passati oltre dieci giorni dal weekend trascorso a casa (vedi UN TRANQUILLO W.E. A CASA) e Luca non si &egrave più fatto sentire, non la ha più chiamata.
La madre ha chiamato due volte, sono state telefonate imbarazzate, dove il non detto pesava più di tutto. Se lo aspettava. Ma credeva che Luca, dopo tutto quello che lei gli aveva concesso e dopo le sue promesse (‘ti chiamo in settimana’ le aveva detto) sarebbe stato più sollecito.
Invece non lo sentiva da dieci giorni.
Oltretutto Filippo, il suo ragazzo, &egrave tutto preso dall’ultimo esame di Giurisprudenza e la trascura alla grande. In sottofondo senta quella stronza della sua coinquilina, Katia che canta mentre prepara la valigia. Domani parte per Berlino dove si trova con il suo nuovo amore, un professore tedesco conosciuto durante uno stage di lui a Firenze. Un gran bel tipo.
Katia &egrave brutta, sembra un cavallo tanto ha la faccia lunga ma &egrave alta e con due tette spettacolari e tutti le muoiono dietro’.. ‘cazzo perché ho le tette piccole’ pensa Lalla.
Il caldo &egrave pazzesco, deve aprire anche la porta della camera per creare un minimo do corrente e così &egrave ancora più forte la voce della stonata ma felice Katia, che domani corona i suo sogno con questo WeekEnd alla scoperta di Berlino. ‘La invidio’ pensa Lalla ‘invidio lei, la sua felicità, le sue tette bellissime e le sue gambe lunghe. Anche le mie sono lunghe ma sono sempre alta un metro e sessanta in tutto’ Uffa’
Suona il suo telefonino, numero sconosciuto.
‘Pronto’
‘Ciao Lalla, sono Luca.’ Pausa in cui lei tace.
‘Sono a Siena dove ho concluso un affare molto importante. Stasera devo cenare con l’acquirente ma domani passerei da Firenze a trovarti.’ Nuova pausa in cui Lalla non dice nulla, vuole farlo sospirare quello stronzo egoista.
‘Sarei da te per le nove, se non hai altri impegni.’ Ulteriore pausa colma di silenzio.
‘D’accordo, pensaci e dammi la risposta a questo numero, scusami ma ho fretta sono già in ritardo. A dopo’
E riattacca.
Lalla spaccherebbe il telefono contro il muro, non si fa vivo per dieci lunghi giorni ed ora la tratta così?? Lei si aspettava scusa, coccoline, che lui le dicesse che la desidera,che gli &egrave mancata. Nulla.
MA VAFFANCULO.
‘Chi era?’ chiede Katia, ha una voce che irrita ancora di più Lalla.
‘Nessuno, uno stronzo che ha sbagliato’ strepita in risposta.
‘Tesoro, secondo me Filippo ti trascura troppo, perché non passi il week end con tua madre, l’altra volta sei tornata che sembravi rinata” prosegue gentilmente Katia.
Lalla riesce a non gridarle contro, si rende conto che forse ha ragione, quel week end la ha trasformata. Non &egrave più la tranquilla e ingenua studentessa, o meglio non &egrave solo quella. E’ diventata una donna che vuole essere desiderata, amata e posseduta.
Se rinuncia a Luca per una ripicca forse penalizza solo sé stessa. Al solo pensiero dell’uomo il suo clitoride si gonfia e la vagina si bagna.
Al diavolo l’orgoglio, lei può avere un venerdì da sogno con un uomo fantastico, alla faccia di mamma, di Filippo e di Katia.
‘Hai ragione Katia, devo sfogare la mia frustrazione, purtroppo non posso andare a Torino ma qualcosa mi invento per domani. Tu parti pure serena che quando torni mi trovi molto più rilassata, vedrai’Katia non le risponde neanche e ricomincia a fare la valigia canticchiando.
Lalla compone il numero di Luca.
‘Luca? Ciao sono Lalla. Per domani mi sono liberata’.. se ti fa piacere possiamo vederci’ gli dice con un tono neutro, vuole farsi desiderare.
‘Molto bene. A che ora posso essere da te senza disturbare la tua coinquilina?’
‘Lei parte presto per andare..’ cazzo forse era meglio non dirglielo. Ormai &egrave fatta.
”.dal fidanzato. Arriva quando vuoi.’
‘Splendido, concludo la cena e vado a riposarmi, per domani alle nove sono da te.
A oggi ti ho comprato un regalino. A presto tesoro.’ E richiude.
Le ha comprato un regalo, quindi la ha pensata.
Magnifico, domani sarà una giornata splendida, Filippo &egrave in facoltà tutta la mattina e la casa &egrave tutta per lei. Inizia ad accarezzarsi il clitoride e le labbra della figa, ripensando a quello cha hanno fatto insieme in quel fine settimana, soprattutto in quel lunedì mattina in cui ha cornificato la madre. Prova un orgasmo, Luca ha ragione il piacere oltre che fisico &egrave mentale o non &egrave completo.
Ora deve cercare di dormire.

DRINN DRINN DRINN
Suona la sveglia, no il cellulare. Che ore sono? Le otto e trenta.
‘Pronto’ risponde con voce assonnata.
‘Ciao maialina, sono io. Mezz’ora e sono da te. Ho preferito svegliarti o ti trovavo ancora addormentata vero?’
‘Vero, stavo dormendo’
‘Bene, preparati che arrivo. Indossa solo una camicia sulla pelle, né biancheria né gonna.
E scarpe alte, con un bel tacco. Truccati bene, mi raccomando e controlla la depilazione della figa che sai che non amo le fighe pelose. Quando arrivo sotto casa ti chiamo così mi apri. Tutto chiaro?’
‘Si certo, mi preparo subito.’
Lalla &egrave sconvolta, lui non ha chiesto, ha imposto cosa fare e lei vuole farlo per ottenere la sua attenzione, il suo gradimento. E’ già eccitata, va in bagno e si lava accuratamente vagina ed ano, cercando di pulire anche internamente con le dita e sciacquandosi con una peretta che riempie di acqua e sapone, rifinisce la depilazione per essere sicura di piacere a Luca, quindi si trucca, ombretto, matita, rossetto e ciglia.
Sceglie colori forti, evidenti che la fanno sembrare meno giovane e più eccitante quindi torna in camera, indossa una camicia bianca, corta che si annoda sull’ombellico e dei sandali alti con un laccetto che lega la caviglia, neri scomodissimi per camminare ma molto eleganti. Comprati chissà quando e mai indossati.
DRINN” DRINN’
‘Pronto’ risponde Lalla con voce titubante, ha finito di prepararsi appena in tempo.
‘Ci sono, tu sei pronta?’
‘Si, ho appena finito’
‘Guardati allo specchio, sei eccitante?’
‘Direi di si. Mi vedo molto carina’
‘E la figa &egrave già bagnata?’
Lalla si tocca, inizia ad eccitarsi subito.
‘Inizia ad inumidirsi. Ti aspetta”
‘Ha voglia di cazzo allora’
Lalla spera che lui sia in macchina e non in strada. Se qualcun lo sente cosa penserà.
‘Si, ha voglia di te. Del tuo bellissimo cazzone’Vieni su adesso’ Vuole assecondarlo, gli apre il portone e si mette dietro la porta, quando dallo spioncino lo vede arrivare sul pianerottolo gli apre la porta, indietreggiando.
Luca &egrave sempre elegante, indossa un completa di lana estiva e camicia bianca.
Si avvicina alla ragazza.
‘Ciao troiona avevo tanta voglia di vederti’ con le mani accarezza il suo corpo, strizza i capezzoli e inizia a carezzare la vagina inserendo un dito dentro di lei.
‘Brava sei vestita e truccata come volevo. Belle scarpe. E bella depilatura, mi piaci liscia così.
Maialona ti ho portato un regalo’ e le porge un pacchetto.
Lalla lo apre, &egrave di una oreficeria di Siena. Contiene un braccialetto d’oro, a maglia larga, a cui sono appese tre teste di maialino ed una da lupo Ezechiele di smalto.
‘Tu sei il maialino che mostra la lingua’ le dice Luca aiutandola ad indossarlo e stringendola a se.
Le ficca la lingua in bocca e con le mani inizia a massaggiarle il sedere, carezzando vulva e ano, estraendo i suoi umori ed inserendo le dita dentro di lei.
‘Allora troia ti piace il mio regalo.’
‘Si tesoro, &egrave bellissimo’
‘Allora dimostralo, fammi un bel pompino di benvenuto e bevi la mia sborra.’
Lalla gli sfila la giacca, &egrave di un tessuto leggerissimo, quindi gli apre la camicia, sbottona i gemelli e la sfila. Si inginocchia aprendo la cintura dei pantaloni e sbottonandoli, li abbassa accarezzando i muscoli delle cosce.
‘E le scarpe? Ma hai mai spogliato un uomo stupida vacca?’
Lalla arrossisce, inizia a slacciare le scarpe, di cuoio con un aspetto lussuoso, e lui sfila i piedi appoggiandosi sulla sua testa con una mano.
A quel punto può sfilare i pantaloni e inizia a baciare l’asta turgida dell’uomo attraverso i boxer, estrae il cazzo ed inizia a succhiarlo.
‘Brava troia, fammi vedere se lo ingoi ancora fino alla radice. Ti sei allenata in questo giorni puttana?’
‘No’..slurp, slurp’. Non ho più succhiato nessuno’ risponde la ragazza.
‘E pensi che ti creda? Sei così vacca che non resisteresti due giorni senza la tua razione di cazzo.
Dimmi la verità.’ E la strattona per i capelli.
‘No, ti giuro. Ho spompinato solo una volta Filippo poi lui ha iniziato a preparare un esame e non ci siamo più visti. Ti giuro che ho così voglia proprio perche sono a stecchetto. E’ vero sono una vacca ma solo con te.’ Lei implora mentre Luca le fa rovesciare la testa tirandole i capelli.
‘Adesso ti sazio io. Riprendi a succhiare’ e la riposiziona sul cazzo.
Luca a quel punto si siede su una vecchia poltrona e lascia Lalla continuare il suo pompino. Le spinge la testa in modo da farle ingoiare tutta l’asta, la tiene premuta con il cazzo in gola e poi la lascia risalire lentamente. La giornata inizia a scaldarsi e lei inizia a sudare tanto &egrave l’impegno.
La ragazza oltre a leccare succhia provocando un’eccitazione crescente.
‘Ti devo massaggiare la prostata amore?’ chiede lei ricordandosi quello che le &egrave stato insegnato.
‘Brava, ti ricordi i miei insegnamenti. Ora no, vengo così, ma voglio che ingoi tutto non perdere nemmeno una goccia. E fammi vedere che ingoi maialona’
Non occorrono minacce, Lalla ubbidisce, lecca anche le ultime gocce e poi spalanca la bocca, piena di sborra, mostrando all’uomo che ingoia tutto, leccandosi le labbra lubricamente. Ora vuole coinvolgerlo, spera di diventargli necessaria. Di essere così porca che lui non possa fare a meno di lei, e lui &egrave ben lieto di questo comportamento che lo eccita oltre ogni misura e gli stimola fantasie sempre più depravate.
‘Brava ”.. mi piace quando mi assecondi in tutte le maialate. Ora mostrami il resto di casa tua.’
L’alloggio &egrave un tipico appartamento operaio riutilizzato, l’arredamento &egrave in buone condizioni ma piuttosto anzianotto. Oltre al soggiorno dove si sono accomodati l’ alloggio &egrave formato da un cucinino, la stanza di Lalla e la stanza di Katia.
Ma a stanza di Lalla era una cameretta, arredata con un letto singolo, una scrivania coperta di libri e un armadio a due ante. L’unico lusso sono le due finestre che consentono di arieggiare la camera da due lati.
‘Fammi vedere l’altra stanza.’ Intima Luca.
Lalla ha un brivido, Katia &egrave molto gelosa delle sue cose, &egrave capace di avere crisi isteriche se pensa che venga usata la sua tazza o il suo bicchiere personale, figuriamoci il letto.
La stanza &egrave molto più grande, con un letto matrimoniale, un armadio piuttosto grosso, una scrivania imponente ed una piccola libreria. Inoltre ha anche un balcone ed un condizionatore da pavimento.
Luca lo accende e quindi abbraccia la ragazza e la trascina sul letto dicendole:’Ecco, queste sono le dimensioni minime per poterci divertire un poco’. La bacia appassionatamente e con le mani corre lungo il suo corpo, percorre le gambe, accarezza il ventre piatto, sugge il seno con le grosse,scure areole.
‘Peccato tu abbia un seno piccolo. Se avessi una dimensione maggiore faresti girare tutti quando entri in un locale’
‘E’ pensi che questo mi interessi?’ risponde Lalla che &egrave urtata dalla capacità dell’uomo d’individuare i suoi punti deboli al primo sguardo.
‘Potrebbe anche non interessarti, adesso, ma ti assicuro che avresti tutto da guadagnare se acquisissi una bellezza più esuberante, vistosa. Oggi anche quello &egrave importante con i compagni, i professori, per il lavoro. Guarda le veline.’
Mentre parla inizia a leccare le sue intimità, lei si eccita, allora le prende le gambe e gliele alza, facendole poi trattenere dalle mani all’altezza delle ginocchia, dall’interno, lei in questo modo &egrave spalancata, offerta. Tutti i suoi orifizi sono a disposizione dell’amante.
‘Mi piaci in questa posizione’ le spiega Luca ‘quando ti dirò di metterti in posizione sappi che intendo in questo modo’.
Le lecca vagina ed ano mischiando la saliva ai suoi succhi, l’eccitazione cresce in entrambi.
Continua a lungo, lei inizia ad essere stanca della posizione ma &egrave anche prossima all’orgasmo.
Quando lui inizia a penetrarle con due dita la vagina e, in seguito, anche l’ano lei esplode di un piacere travolgente che come le capita con Luca la porta a spruzzare i suoi succhi come se orinasse.
Lalla &egrave scossa dai tremiti dell’orgasmo, lascia distendere la gambe sulle lenzuola fradice del suo piacere.
‘Scusami Luca, ma quando mi ecciti così &egrave incontenibile. Non riesco a fermare il flusso del mio piacere. Perdonami’
‘Non devi scusarti, io sono contento di vederti godere. Pensa a qualcosa da raccontare alla tua coinquilina piuttosto. Anche se sono convinto che si meriti questo sgarbo, penso sia una stronza egoista.’
Lalla pensa a quando lei le diceva di ‘Filippo ti trascura troppo’ ora in fondo la sta ascoltando, si merita le lenzuola piene del suo piacere e, ne &egrave sicura, tra poco anche di sperma.
Luca si alza, apre l’armadio come cercando qualcosa. Poi estrae una borsa da ginnastica, la esamina, ne estrae un’altra ed esclama:’ECCOLO’ ed estrae un fallo gi gomma di colore ebano, lungo almeno trentacinque centimetri e largo sette, otto. ‘Ecco il Big, Black cock, la tua coinquilina vuole misure magnum. Vediamo se lo usa.’
Così dicendo aziona l’interruttore e il fallo inizia a vibrare con un rumore minaccioso, che sembra dire ‘Io non sono mai stanco’.
‘Leccalo’ gli intima Luca’ secondo me &egrave coperto di succhi vaginali’ effettivamente leccandolo Lalla sente un odore ed un sapore che le ricordano la notte di sesso a tre trascorsa con Luca e la madre.
‘Bagnalo bene, che iniziamo a giocare, vedrai come ti piacerà vaccona il grosso cazzo nero’.
Luca lo appoggia sulla vagina della ragazza ed inizia ad inserirlo, ruotandolo lentamente, quando la parte che riproduce la cappella &egrave entrata lui si abbassa ed inizia a leccare il clitoride che &egrave completamente scoperto.
La doppia stimolazione porta Lalla ad un rapido piacere, inizia a manifestarlo tremando e, con voce arrochita dalla tensione commenta le sensazioni che prova.
‘Mio dio’. ”. Non ho mai goduto così ”’..&egrave pazzesco mi sento morire ””’.’ Luca accende il vibratore continuando a leccarle il clitoride e il fallo &egrave risucchiato dentro Lalla per almeno quindici centimetri. Ne restano fuori ancora circa dieci centimetri ma lei, sconvolta anche dal movimento vibratorio, non riesce neanche a parlare, ansima cercando di godersi le sensazioni che la travolgono.
Luca la fa girare a pancia molle, posizionando un paio di cuscini sotto i fianchi, le inizia a massaggiare lo sfintere, a quel punto Lalla trova un barlume di lucidità e reagisce:’NO!!. Ti prego lasciami stare, non riesco ad essere stimolata anche dietro’.
Luca si avvicina al suo orecchio e le sussurra, dolcemente con un tono caldo e gentile:
‘Troietta ora ti inculo, anzi ora tu mi chiedi d’incularti altrimenti ti lascio alla tua vita di merda con un fidanzato di merda, una casa di merda ed un avvenire di merda. Ti &egrave chiaro??’
Lalla comprende il disegno di Luca, lui sottomette lei e la madre perché &egrave possibile sottometterle, umiliarle, farle divenire bambole di carne in suo potere. E la cosa che la atterrisce &egrave che la frase di Luca la eccita, lei non vede l’umiliazione, di fronte a se, ma l’avvenire glorioso che la attende come premio alla sua bravura erotica.
‘Ti prego ficcami il tuo uccello nel culo. Ma fai molto piano, non penso possa entrare mentre ho la figa piena del vibratore. Ti prego voglio che tu mi possegga ma non farmi male. Ti scongiuro.’
Luca sputa sullo sfintere, introduce un dito, effettivamente l’elasticità &egrave molto ridotta, prova ad introdurre un secondo dito ma lei inizia a lamentarsi, Luca si innervosisce, allora Lalla prende in mano la situazione, estrae il vibratore e lo incita ad incularla. Lui entra senza difficoltà ma vuole penetrarla nei due canali, quindi prende la mano di Lalla, che stringe ancora il grosso vibratore nero e la indirizza verso ,a figa.
Lui &egrave fermo, piantato fino alla radice dentro di lei, mentre la ragazza guida il fallo dentro di se, lentamente, ruotandolo. Luca sente, attraverso la parete perianale il cazzo finto farsi strada, quando sono entrati circa cinque centimetri lui azione il movimento vibratorio e subito il cazzo, lubrificato dai succhi che escono, scivola più in profondità, lui sente le vibrazione attraversare la ragazza e masturbargli l’uccello, &egrave molto eccitante. Inizia a pomparla, con forza, muovendo il bacino ed osservando l’uccello che quasi esce dal retto e poi rientra fino alla base.
Lalla sta gridando, soffoca gli urli nel materasso, i suoi succhi escono a fiotti ormai &egrave in preda ad un
orgasmo fortissimo, anche Luca, eccitatissimo dalla situazione, gode spruzzando tre, quattro fiotti dentro il culo dell’amante.
Quindi si estrae, spegne il vibratore e si sdraia di fianco al culo della donna osservando il suo sperma che esce dall’ano e lentamente cola sul cuscino di Katia, lui prende il lenzuolo e lo usa per ripulire le intimità della compagna.

Sono gradite le opinioni dei lettori (se ce ne sono) a ilota@email.it
La felicità traspare dai due amanti mentre si dirigono verso il centro di Firenze, Luca ha avuto la conferma che Lalla &egrave come la madre, un’amante passionale, soggiogata dal benessere che lui le può dare, disposta a sottomettersi ma attiva nel sesso l’ideale per un amante del sesso in tutte le configurazioni quale &egrave lui.
Anche Lalla &egrave felice, Luca la desidera, forse non la ama, ma le ha già promesso di trovarle una nuova abitazione in città più comoda e centrale, le prenderà un appuntamento con un suo amico chirurgo per farle ingrandire il seno e poi ‘se farà la brava’ le cambierà la macchina magari con il suo mito, una Mini Cabrio. Certo &egrave esigente, la vuole disponibile, la ha fatta vestire con un leggero abito di cotone, lungo a mezza coscia, senza biancheria intima, e con le uniche scarpe che lui ritiene adatte, quelle che indossa dal mattino, sandali con tacco da dieci e laccetto alla caviglia.
Le fanno un male cane ma &egrave meglio non lamentarsi.
Il ristorante &egrave una trattoria famosa, durante il pasto lei riceve un SMS.
‘Chi &egrave?’ le chiede Luca.
‘E’ Filippo’ risponde Lalla leggendo ‘mi informa che ha superato l’ultimo esame’
‘Filippo il cornuto’ precisa Luca con malizia.
‘Si amore mio, Filippo il mio fidanzato che attualmente &egrave cornuto per merito tuo’ risponde lei compiacendo l’amor proprio dell’amante.
Finito il pranzo Luca, con una luce maliziosa nello sguardo, dice a Lalla:’ Chiama il cornuto, digli che oggi pomeriggio vengo a trovarti, che ho piacere di conoscerlo e che vi invito a cena per festeggiare il suo successo. Hai capito’
Lalla arrossisce. ‘Ma cosa vuoi fare?’ domanda con un filo di voce.
‘Non ti preoccupare nulla che ti metta in imbarazzo, voglio conoscerlo, sono curioso. Ubbidisci puttanella.’ Lalla lo chiama, Filippo &egrave sovraeccitato dalla gioia per l’esame superato ed accetta volentieri l’appuntamento per la serata.
Luca accompagna la ragazza a far compere, acquistano alcuni abiti ed alcune scarpe che incontrano il gradimento dell’uomo e valorizzano la femminilità di Lalla troppo a lungo penalizzato da un look unisex fatto di jeans e felpe.
Alle diciannove rientrano nell’alloggio della ragazza e si preparano per uscire, Luca cambia la camicia indossandone una pulita, Lalla indossa un tubino di lam&egrave e scarpe con tacco e plateau che costano come una settimana d’affitto dell’alloggio, Luca le chiede di restare senza biancheria, quindi la guarda allo specchio e le dice.’Peccato per le tette, ma tra un mese quando avrai un paio di tette degne di questo nome farai morire d’invidia tutte le donne di Firenze.
E adesso dimmi ti piacciono i regali? Cosa ne dici di ringraziare il paparino per i regali di oggi?’
Lalla gli si avvicina, non ha bisogno di chiedere cosa deve fare, si inginocchia, gli slaccia le scarpe e gliele sfila gli toglie i calzoni e i boxer e prende in bocca l’uccello dell’uomo. Se lo infila fino in fondo, lo lecca, lo succhia, gli lecca i testicoli. Dopo dieci minuti di questo trattamento Lalla chiede all’amante:’Vado bene così? Continuo o vuoi fottermi in qualche modo diverso. Ordina ed io eseguo’.
‘Continua così e beviti il mio aperitivo della casa, maialina. Sei brava, molto erotica ed eccitante. Una vera porca’ le risponde Luca.
Lei esegue e quando, lui gode, lei trattiene il seme in bocca, lo mostra all’uomo e poi lo ingoia con un movimento voluttuoso.
‘Molto brava, ti sei guadagnata tutti i regali che hai avuto. Ora vediamo come si mette la serata’
Lalla si sistema il trucco, calcandolo maggiormente come vuole il suo uomo.
Quella casa di periferia non ha mai visto uscire una coppia elegante come quella formata da Luca e Lalla. Vanno a prendere Filippo alla casa dello studente dove ha una stanza, lui &egrave vestito in camicia e pantaloni, semplice ma carino.
Lalla lo bacia e gli presenta Luca.
Si recano al ristorante, gran bel posto decisamente costoso e di classe.
Luca &egrave affascinante come sempre, interroga Filippo sui suoi progetti e provvede a che beva copiosamente, al dolce propone:’Non possiamo concludere la serata così, andiamo in un locale a festeggiare.’ Filippo accetta e anche Lalla &egrave favorevole.
Luca si allontana e torna dopo pochi minuti, si &egrave informato da certi suoi amici, dice.
Escono e si recano in un locale distante pochi minuti, &egrave tipo piano bar, vi sono alcuni uomini d’affari, circa dieci ragazze russe o slave, biondissime ed un tavolo di ragazzi che hanno bevuto troppo, anche loro con due ragazze bionde semi-svestite.
Li accompagnano ad un tavolo e Luca si allontana, ritorna dopo poco tenendo per mano una ragazza di circa vent’anni bionda, molto carina, con un seno meraviglioso che straborda dal vestitino rosso che cerca di contenerlo.
‘Vi presento Anna, &egrave russa ed &egrave qui per studiare. Così riequilibriamo la situazione, iniziavo a sentirmi di troppo’ arrivano una bottiglia di whisky ed una di spumante e iniziano a bere e a brindare.
Anna porta tutti a ballare.
Quando Lalla &egrave vicina a Luca gli chiede:’Cosa stai cercando di fare?’
‘Voglio divertirmi e conoscere Filippo, te l’ho detto mi sembra.’ &egrave la risposta decisa dell’uomo.
Lalla e Luca tornano al tavolo, Filippo ed Anna continuano a ballare.
Lalla si guarda intorno, tutti sbavano per Anna, alta, bionda e formosa mentre lei non &egrave considerata. Ma con il nuovo seno la situazione cambierà, ne &egrave certa.
Dopo alcuni minuti perde di vista Anna e Filippo, dove sono? Si alza, si guarda intorno, si muove verso il Bar ma Luca la ferma, le prende una mano:’Dove vai?’
‘Cercavo Filippo’
‘Non preoccuparti sta ballando, qualche minuto e ritorna di sicuro’
Dopo dieci minuti Filippo ritorna, accaldato e su di giri.
‘Che figata di festeggiamento’ dice scolandosi un bicchiere di whisky. Anche Anna ricompare e Lalla le chiede di accompagnarla in bagno a riprendere il trucco.
Filippo &egrave alticcio, e dice a Luca:’Sono nei casini, quella ragazza mi ha detto che le piaccio ma come faccio con Lalla. Non riesco a pensare a niente.’
‘Ti aiuto io, andiamo tutti a casa di Lalla e lì, nella confusione vediamo cosa succede. Sei d’accordo?’ propone Luca.
‘Credi che Lalla accetterà? Non &egrave molto caliente come ragazza’ obietta Filippo.
‘Ma oggi &egrave la tua festa ed &egrave anche ubriaca non oserà dire di no se lo chiedi tu.’
Detto fatto al rientro delle ragazza Filippo propone di andare a casa di Lalla, Anna (che &egrave stata ingaggiata da Luca) accetta con entusiasmo e Lalla, visto lo sguardo di Luca si dichiara felice della proposta.
Salgono sulla macchina di Luca e si avviano, ognuno assorbito dai suoi pensieri:
Anna spera che ci sia della polvere bianca o che la serata finisca presto, ha voglia di un tiro.
Lalla si chiede che uomo sia Luca, come riesca a imporsi sugli altri e a far fare loro ciò che lui vuole.
Filippo si chiede come sia far l’amore con una bellezza come Anna e non riesce a credere alla sua fortuna, mentre Luca si chiede come reagirà Filippo vedendo Lalla fottuta davanti a lui.
La situazione lo eccita terribilmente.
Arrivati a casa Luca chiede a Lalla:’Cosa regali a Filippo per il successo di oggi?’
‘Non gli ho comprato nulla’ &egrave la scontata risposta.
‘Regalagli qualcosa di te’ insiste Luca che intanto accarezza le cosce di Anna, alzandole la gonna.
Lalla si avvicina a Filippo e lo bacia in bocca.
‘Bene, ma si può far meglio, Anna mostrale un regalo degno di questa serata’
La russa si alza, si avvicina a Filippo, si solleva il vestito e gli porge le tette da baciare. Ha un seno bellissimo, sodo, con piccoli capezzoli rosa turgidi, Filippo lecca a lungo il seno mentre Luca, avvicinandosi sfila a Lalla il vestito di lam&egrave, lasciandola nuda con le scarpe.
Filippo, coinvolto da Anna, non ha neanche notato che la sua fidanzata non indossa biancheria intima
‘Dai Lalla fatti valere. Non farti mettere sotto dalla prima tettona che passa.’ La irride Luca.
Lalla si avvicina al fidanzato, si inginocchia di fronte a lui e gli abbassa i calzoni estraendo il pene, ormai eccitatissimo. Lo prende in bocca ed inizia a leccare con maestria.
‘Brava, molto brava’ la dirige Luca ‘succhialo tutto, fino alla base. Ottimo lavoro.’
Anna si avvicina e chiede a Luca:’Io posso andarmene?’
‘Ragazza vuoi cinquecento euro, devi almeno prenderti un poco di cazzo per quella cifra’ &egrave la risposta di Luca.
La fa sedere su una poltrona, le apre le gambe ed inizia a penetrarla ma quasi subito chiama Filippo vicino a se e lo guida verso la ragazza.
Lui la penetra ed in pochi minuti le sborra dentro non riuscendo a frenarsi oltre.
La russa si alza, prende il suo vestito da terra e saluta mentre Filippo le passa le banconote con un gesto quasi invisibile.
Luca si avvicina a Filippo e gli dice:’Anna &egrave dovuta andare a casa, ma abbiamo Lalla continuiamo a giocare con lei?’
Filippo, ubriaco, biascica:’Magnifico, e a cosa giochiamo?’
‘Lalla vieni qui tesoro,fai il bidet al tuo fidanzato. Ma con la bocca da brava maialina’.
Mentre lei esegue e lecca l’uccello dello sdraiato Filippo, Luca le si avvicina, le alza le terga e la penetra da dietro dicendo ad alta voce:’Filippo non ti spiace se gioco con Lalla, la tua fidanzata maialina vero?’
Filippo &egrave nuovamente eccitato, ma quanto &egrave lucido?
‘Giochiamo insieme Luca. Sei un amico e gli amici giocano insieme. Cosa stai facendole, dimmi’ chiede Filippo a Luca mentre Lalla trema per i colpi dell’amante e cerca di non perdere di bocca il cazzo del fidanzato.
‘Sto scopandola, ha una figa meravigliosa, molto calda. Sembra un guanto, vuoi provare anche tu?’
‘Magari, vieni Lalla impalati che io non riesco ad alzarmi.’ Dice Filippo sdraiato per terra.
Lalla gli monta sopra e guida il cazzo del ragazzo dentro di lei, quindi inizia a cavalcarlo muovendo il bacino e abbassandosi su di lui che le succhia i capezzoli.
‘E io, io non gioco più?’ si lamenta scherzosamente Luca.
‘Potrei giocare con questo buchino’ dice mentre infila un dito nel culo della ragazza, che vista la posizione &egrave in bella mostra.
‘Sono la vostra troia, fatemi quello che volete purch&egrave non mi facciate male.’ rantola Lalla.
‘Allora Filippo provi ad entrarle in culo a questa ragazzina?’ chiede Luca al compagno di bagordi.
‘Pensa che fino ad oggi me lo ha negato, &egrave proprio un bel regalo quello che mi fai’.
I due uomini fottono insieme Lalla, ad un certo punto si scambiano i buchi e giungono ad un orgasmo simultaneo che squassa anche la ragazza.

La luce entra dalle veneziane, &egrave già sabato mattina. Luca si alza, la bocca &egrave impastata, le gambe gli fanno male, &egrave stata una lunga notte. Alzandosi guarda i compagni di letto, Filippo si &egrave addormentato con le gambe di Lalla intorno al collo.
Si dirige in bagno cercando di non far rumore, loro non devono alzarsi per tornare a Torino mentre lui &egrave atteso da Paola.
Si siede sul water per orinare, &egrave proprio stanco, ma il ricordo di questa nottata sarà indelebile. Si sposta sul bidet e rinfresca l’uccello, &egrave tutto arrossato intorno al glande.
In quel momento si apre la porta ed entra Lalla. E’ nuda ma indossa ancora le scarpe con il plateau, lo bacia infilandogli la lingua in bocca. Sembra in piena forma, fresca come una rosa, la giovinezza &egrave una cosa magnifica.
‘Che notte amore, ma ora sono preoccupata. Cosa farà Filippo. Dimmelo tu che capisci le persone. Cosa devo fare?’ chiede Lalla.
‘Non ti preoccupare. Tu assecondalo. Se finge che non sia successo nulla fingi anche tu, se &egrave felice di aver scoperto quanto tu sei troia, tu mostragli quanto sei troia, se ti scarica mandalo affanculo una vacca come te non la trova facilmente, credimi. E poi, forse, lui teme che sia tu a mandarlo affanculo non credi? Magari lui ha più paura di te.’ Osserva Luca con tono annoiato mentre finisce di vestirsi.
‘Mi spiace molto di non potermi fare una sveltina mattutina con questa bella maialina con le scarpe ma tua madre mi aspetta per mezzogiorno e devo proprio andare. Fammi sapere gli sviluppi.’ E con un’ultima palpatina alla figa Luca esce di casa.

Bella giornata, traffico intenso a Genova ma per evitare la coda bisognava partire venerdì e saltare la sosta a Firenze o almeno la nottata. E sarebbe stato un grosso peccato visto lo svolgimento.
Luca si eccita se ripensa a tutte quello che &egrave accaduto, credeva che Filippo sarebbe stato un tontolone invece dev’essere un porco, ameno potenzialmente, con a fianco la donna giusta.
DRINN &egrave il cellulare, &egrave proprio Lalla, sentiamo cosa dice:’Pronto maialona, cosa mi racconti di bello? Si &egrave svegliato il bello addormentato?’
‘Ti chiamo per questo. Tu dovresti predire i numeri per il superenalotto. Ero a letto che fingevo di dormire, lui si &egrave svegliato, mi si &egrave avvicinato ed ha iniziato a leccarmi, il collo, le labbra, le orecchie. A quel punto ho dovuto fingere di svegliarmi e lui mi ha chiesto se avevo già fatto il bidet, ovviamente no, con te non ho più fretta di farlo, e mi ha detto che me lo faceva lui con la lingua.
Mi ha leccata per venti minuti, con una dolcezza che non ho mai provato, facendomi godere come una fontana.
E poi mi ha confessato di aver finto di essere ubriaco, lui era eccitato all’idea che io fossi disponibile a scopare con due uomini ma aveva paura che io mi ritraessi.
Anzi, stamattina continuava a chiedermi se mi avevi sborrato in figa, mentre me la leccava, evidentemente questo lo eccitava. Abbiamo scopato di nuovo alla grande tanto che &egrave appena andato via. Cosa ne pensi amore?’
Luca ride di gusto.
‘Che botta di culo una troia che si fidanza con un cuckold senza saperlo.
Siete le due metà di una mela. Adesso ti lascio, sono quasi arrivato, ci sentiamo presto per tutte le cose che abbiamo in ballo, non credere che me le dimentichi, il nuovo alloggio e le nuove tette, tranquilla maialona.
Perché non vieni a trovarci con il cornutone il prossimo week end?’
‘Può essere un’idea amore, ne riparliamo adesso vado a farmi un clistere che ho i buchi in fiamme. Ti amo.’
Luca &egrave arrivato, entra nel garage di Paola e lei corre per le scale per accoglierlo, indossa ciabatte con un tacco alto e piume di struzzo e un baby doll trasparente sotto cui il suo seno balla allegramente con i duri capezzoli che sfregano la stoffa.
‘Amore mi sei mancato’ gli dice ‘Ho voglia di te cosa vuoi che faccia per il mio maialone, dimmi.’
Cazzo mai un momento di requie, mi tocca di nuovo scopare pensa Luca mentre palpa le generose forme della donna.

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