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Trio

L’intreccio – Capitolo 43 – Il Capodanno e la festa privata da Luana

By 28 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

L’ultimo dell’anno si stava avvicinando, la gente era in fibrillazione per i preparativi. Chi lo voleva trascorrere in casa con gli amici, chi si stava organizzando per il cenone, chi, come me e Miriana, avevamo scelto di trascorrerlo nella nostra discoteca. Lo avevamo detto alle amiche di Miriana che però avevano scelto alternativamente. Per l’ultimo dell’anno scelsi un abito grigio, scarpe adeguate, camicia bianca e cravatta rigorosamente rossa. Miriana, come sempre, era in tiro. L’intimo era rigorosamente rosso, come da tradizione, collant di Calzedonia ricamate ed estremamente sexy, un abitino corto nero aderentissimo che la fasciava e le faceva risaltare quel bellissimo culo che ha, le scarpe erano quelle che le avevo regalato in occasione della nostra visita nella mia città di origine. Quelle rosse, per intenderci, il che faceva presagire ad un dopo festa particolarmente movimentato. La serata trascorse nel migliore dei modi. Alla mezzanotte ci scambiammo il classico bacio di auguri per il nuovo anno. Alle tre del mattino, come prassi tornammo a casa felici per aver trascorso il Capodanno in piena serenità. Le scarpe rosse fecero scattare in Miriana una porcaggine infinita e appena chiusa la porta di casa mi saltò letteralmente addosso. Spogliarsi fu un attimo e finimmo immediatamente nel nostro letto. Per una volta non iniziai io le danze ma fu lei a prendermi il cazzo in mano a soppesare le palle e ingoiarlo fino in fondo. Si era accucciata davanti a me che ero rimasto in piedi e succhiava l’asta guardandomi, maliziosa, negli occhi. Il mio membro cresceva nella sua bocca, più volte si staccava dal cazzo, lo segava e con la lingua ne percorreva tutta la sua lunghezza per poi leccare la base delle palle. Stavo per venire e se ne accorse, non voleva che raggiungessi subito l’orgasmo, per cui salì sul letto si mise alla pecorina, offrendomi lo spettacolo del suo culo e della sua fica già abbondantemente bagnata dall’eccitazione che aveva. Mi fiondai immediatamente a leccarle entrambi i buchi, avendo cura di soffermarmi particolarmente sulla rosellina del suo culetto, mentre lei si titillò ripetutamente il clitoride e aumentando il suo già alto stato di eccitazione. Le misi due dita in bocca che immediatamente iniziò a succhiare e bagnare con la sua saliva. Ne introdussi uno per fare in modo che si abituasse all’introduzione. Sobbalzò sul letto iniziando a mugolare “mhhh, sìììììììì, mhhh”. Questo giochino lo portai avanti per alcuni minuti mentre con l’altra mano continuavo a segarmi per mantenere l’erezione. Decisi di introdurre anche l’altro dito “Sìììììììì, aprimi, daiiiii” e prolungai questo tipo di penetrazione per farla eccitare ancor di più. “Dammi il tuo cazzoooooo, sfondami il culooooooo”. A queste parole non ebbi più esitazione. Mi lubrificai con la mia saliva il glande, lo puntai dritto verso il buchino. Chinò la testa sul cuscino offrendomi ancor di più il suo culo spingendolo verso l’alto tenendo le mani sulle natiche in modo di allargare di più le chiappe. A quella vista non resistetti e la penetrai. Il suo culo già abbondantemente lubrificato si aprì come un panetto di burro ricevendo la verga nel suo sfintere. Mi fermai un attimo quando la sentii mormorare “ahi, è grosso, ahi, ahi… ora spingi e muoviti! Inculami, sìììììììì, ohhhhh, ohhhh.” Fu il segnale che attendevo, iniziai a montarla senza ritegno dall’alto verso il basso tenendole ben saldi i fianchi. “Sìììììììì, sìììììììì, ancoraaaaa, ancoraaaaa, sfondami, porco, sbattimi forteeeeeee”. Più gridava più spingevo, sentii chiaramente le mie palle sbattere contro le sue chiappe che continuava a tenere aperte con le mani. “sìììììììì, ti sfondo il culo, lo senti?” “sìììììììì lo sento, sbattimi come una cagnaaaaaaa, sbattimi, sìììììììì, ahhhhhh, ahhhhhh”. Non so come mai ma quella sera duravo ancor di più della media e lei ne gradiva il trattamento. “mettimelo un po’ nella fica!” mi pregò. Estrassi il cazzo dal suo culo e lo appoggiai all’ingresso della sua passerina e tenendola sempre per i fianchi iniziai a sbatterla anche in fica. “Ohhhh, mio dio, è fantasticooooo, ancora, ancoraaaaa, ahhhhhh, ahhhhhh, vengooo”. Con i muscoli della vagina mi stava imprigionando l’uccello come se non me lo volesse restituire. Mi sfilai comunque e lo introdussi nuovamente nel suo culo che era rimasto aperto. “ohhhh, sìììììììì, che bellooo, sìììììììì” Continuava a godere incessantemente e più la inculavo più ne voleva. “Non smettere, ti pregoooo, fammelo sentire tutto”. Avevo i battiti del cuore a mille ma continuavo imperterrito nel trattamento finché, finalmente raggiunsi anche io l’orgasmo. Serrai con più forza le mani sui fianchi e spinsi fino in fondo il mio cazzo nel suo culo sborrando copiosamente nel suo retto. Mi fermai non appena finito di godere e con calma mi sfilai dal suo culo. Un rivolo di sperma colò dal culo in direzione della fica sottostante, lo raccolsi con due dita e a quella vista si fiondò a succhiarle. Ci accasciammo nel letto ansimanti “Mamma mia, Filippo, ma quanto eri eccitato?” “tanto, Miriana, è tutta la sera che avevo voglia di scoparti” “anche io ne avevo voglia” “ho visto tra un po’ mi scopavi nel pianerottolo ahahah” “ahahah”. “Adesso facciamo colazione?” “Sì ho fame anch’io”. Ci mettemmo qualcosa addosso e andammo in cucina per fare colazione, consumata la stessa mi fumai una sigaretta. Si sa ci sta una sigaretta dopo il sesso e il caffè. “Andiamo a dormire?” dissi io “non ci penso nemmeno. Ho ancora voglia!” “wow!” Mi prese per mano e mi condusse nuovamente in camera. Ci togliemmo quelle due cose che avevamo indossato, mi spinse sul letto e iniziò ad armeggiare con le mani e con la bocca con il mio cazzo. Fu per lei un attimo farlo diventare nuovamente duro e saggiandone la consistenza si impalò su quel pezzo di carne introducendolo nella sua fica. Avevo quei due seni meravigliosi davanti agli occhi li presi entrambi con le mani e iniziai succhiare i capezzoli sempre irti e turgidi, ora uno, ora l’altro. “che cazzo incredibile che hai, Filippo, sìììììììì, sìììììììì, sìììììììì, ahhhhhh, ahhhhhh” stava già partendo un’altra volta si muoveva su e giù con movimenti sempre più veloci, socchiudeva gli occhi e mugolava: “mhhh, mhhh, ohhhhh, ohhhh, sono la tua troiaaaa, sìììììììì, sìììììììì, vengoooo”. Raggiunse un orgasmo travolgente accasciandosi sul mio petto. La rigirai e la feci sdraiare senza toglierle il cazzo dalla fica, le tirai su le gambe facendole appoggiare sulle mie spalle favorendo così una maggiore penetrazione ed iniziai a spingere sempre più forte con una velocità sempre maggiore “Vengoooo” urlò un’altra volta “sto per venire anch’io” “lo voglio in bocca”, fu allora che lo estrassi avvicinai il membro alla sua bocca che lei aprì tirando fuori la lingua. Sborrai nuovamente in quella bocca spalancata e desiderosa di ricevere il mio seme. Non appena ebbi finito la richiuse intorno al cazzo succhiò più volte per ripulirlo e ingoiò tutto. Mi accasciai sfinito nel letto lei adagiò la sua testa sul mio petto e io l’abbracciai “Sei un vero uomo, Filippo, tu sai come far godere tante volte una donna” “grazie Miriana, in realtà il merito è tutto tuo”. Abbracciati così ci addormentammo, avevamo iniziato bene l’anno.

 

Luana telefonò a Sofia:

Sofia: Pronto, Luana?

Luana: Pronto

Sofia: dimmi

Luana: cosa fate stasera tu e Andrea?

Sofia: niente di particolare, perché?

Luana: allora potreste venire a cena da me

Sofia: lo chiedo ad Andrea, ma non ci dovrebbero essere problemi. Aspetta un attimo…

“Andreaaaa” “sì, dimmi” “hai voglia di andare a cena da Luana stasera?” “Certo! Non è un problema”

Sofia: Hai sentito, Luana?

Luana: No, che ha detto?

Sofia: che non è un problema, a che ora ci vediamo?

Luana: Facciamo per le 20:00? Che dici va bene?

Sofia: Perfetto, ci vediamo dopo.

All’orario prefissato Andrea e Sofia si presentarono nella villa di Luana che li accolse abbracciandoli amorevolmente. “Dai ragazzi, accomodatevi, vi ho preparato una bella cenetta, però prima beviamoci qualcosa. Andrea pensaci tu” “Ma Aurora e Gabry?” “erano impegnati e non sono potuti venire” rispose Luana. Andrea si dette da fare e preparò i tre cocktails “alla nostra” esordì Sofia “Cin, Cin” rispose Luana “Salute” concluse Andrea. Si accomodarono poi in sala da pranzo per consumare la cena. Luana aveva preparato una cosina semplice tanto semplice perché la cena era un pretesto per stare insieme. Andrea e Sofia convennero con lei per questa scelta. Durante la cena i discorsi inevitabilmente tornarono sull’argomento Miriana e Filippo. “Non so se fai bene, Luana, a cercare di instaurare un’amicizia con Miriana, e poi a quale scopo?” Disse laconicamente Andrea “Già, a me non sembra una gran bella idea” proseguì Sofia “vedete, fondamentalmente a me di Miriana non frega un cazzo, io voglio Filippo e se Miriana deve essere il mezzo per arrivarci non esito un attimo a lottare con tutte le mie forze, e se ci vorrà tempo… Beh tempo ne ho da vendere” “cioè fammi capire” la interruppe Sofia “dove vuoi andare a parare?” “intanto inizio una relazione di amicizia con lei, che magari potrebbe trasformarsi in complicità, la stessa complicità che c’è per esempio tra noi tre in questo momento e poi… poi chissà magari riesco a coinvolgerli nei nostri giochi” “Wow, mi piacerebbe scoparmi Miriana!” Disse tutto d’un fiato Andrea “Sei il solito porco!” lo redarguì Sofia. “non parliamo di porcaggine vero? Chi è che si è fatta sbattere con Luana e Aurora da due sconosciuti sabato scorso? E non mi dire che non ti piacerebbe farti chiavare da Filippo” Sofia arrossì un attimo poi: “Ecco appunto e Filippo?” rivolgendosi a Luana “te l’ho detto l’intento è di arrivare a lui” rispose Luana “E questo si è capito ma poi che tipo di relazione vorresti avere? Quella di esclusiva?” “certo! Lo voglio solo per me… ahahah, non siamo ipocriti tra le nostre conoscenze c’è qualcuno che da l’esclusiva a qualcun altro? Ormai siamo entrati nel mondo dello scambismo, del cuckoldismo, dell’esibizionismo. Noi sappiamo distinguere tra gioco e amore” “hai detto bene… NOI! Filippo non è di questa idea e te lo fece ben capire ai tempi di Corrado.” “le cose cambiano, Sofia, eccome se cambiano. Filippo, se non vado errato, lo hai introdotto proprio tu in questo mondo sin da quando avete scopato con Aurora e avete fatto il trio con Andrea. Io stessa lo conobbi meglio nell’orgia in quella bella location. Ci accomodiamo in salotto?” “ma certo” rispose Sofia alzandosi e prendendo per mano Andrea. Lo fece accomodare sul divano “E ora guardati lo spettacolo” gli disse Sofia abbracciando Luana che ricambiò l’abbraccio baciando appassionatamente Sofia. Le bocche si cercarono, le labbra si sfiorarono, le lingue si intrecciavano. Andrea si slacciò i bottoni della camicia uno ad uno sfilandosela, rimanendo a petto nudo. Poi iniziò ad armeggiare con i pantaloni mentre le due donne reciprocamente si spogliavano davanti a lui facendo cadere i vestitini ai loro piedi e rimanendo in autoreggenti e intimo. Luana sganciò il reggiseno di Sofia liberando quelle belle tette e si avventò su una iniziando a leccare un capezzolo ormai diventato turgido per l’eccitazione. Il gesto fu particolarmente gradito da Sofia che socchiuse gli occhi e mosse la testa all’indietro sospirando. Poi sua volta fece lo stessa cosa nei confronti di Luana alla quale sganciò il reggiseno, anche lei iniziò a giocare con i suoi seni scendendo con la bocca mentre la lingua esplorava il ventre, Sofia scese ancora, si inginocchiò davanti a Luana, le sfilò il perizoma facendolo scivolare lungo le gambe tornite, cominciando a leccare la passerina di Luana che divaricò le gambe per agevolare l’amica, toccandosi i capezzoli pizzicandoli. Andrea, intanto, si era tolto i pantaloni e gli slip, armeggiava con il suo cazzo segandosi lentamente. “uhm, sei già tutta bagnata” disse Sofia staccandosi dalla fica di Luana, mentre al contempo si sditalinava. “continua, fammi sentire quella lingua, non smettere, continua” disse Luana in preda ad un’eccitazione fortissima. Mentre si trastullava la fica, Sofia mise un dito nel culetto di Luana che gradiva oltre modo essere leccata da quella lingua saettante. Sofia si voltò un attimo nella direzione di Andrea, che completamente nudo si masturbava “Ti piace lo spettacolo? Porco?” “certo che mi piace, ma non dimenticatevi di me! Maiale!” “Ha ragione Sofia! Raggiungiamolo” disse perentoriamente Luana. Fecero quel metro in un attimo si inginocchiarono davanti a lui e mentre si sgrillettavano si avventarono sul quel bel cazzo in erezione dedicandogli un succoso doppio pompino. L’aria si stava surriscaldando le bocche fameliche si alternavano su quel bel pezzo di carne facendo impazzire Andrea. Le due troie stavano regalando un fantastico bocchino all’uomo quando ad un certo punto Luana si alzò e allargando le gambe si impalò sull’uccello marmoreo. Sofia proseguì il lavoro di bocca succhiando le palle del suo partner e dedicandosi anche al buchino del culo di Luana, agevolata dal fatto che le mani di Andrea tenevano bene aperte le chiappe dell’amica. Poi a sua volta si alzò salì sul divano e porse la sua fica in prossimità della bocca di Andrea che non aspettava altro e si prodigò a recare piacere alla sua donna. “uhm, sìììììììì, leccami, porco, fammi godere!” sospirò Sofia ad Andrea. “Chiavami! Sbattimi! Fammelo sentire tutto!” disse Luana “Ti piace come di sbatte? Luana, ti piace?” “Sìììììììì, me lo fa sentire tuttoooo, dai Andrea chiavami forte, sìììììììì, ahhhhhh, ohhhhh!” Le due porche raggiunsero simultaneamente l’orgasmo e si sentì all’unisono un coro: “vengooooooo” scaricando i loro umori una sul cazzo di Andrea e l’altra sulla sua bocca. Andrea poteva andare fiero di aver procurato un orgasmo simile alle due donne. Ora però era venuto il suo momento, fece mettere carponi in ginocchio sul divano le due troie, si posizionò dietro loro penetrò prima Sofia che non aveva ancora avuto la sua razione di cazzo, Luana nel frattempo baciava l’amica e si sgrillettava. Andrea proseguì per un certo tempo nella fica grondante umori di Sofia, poi si sfilò e si introdusse nella fica di Luana e iniziò a sbatterla veementemente. Altresì Sofia si masturbava infilandosi due ditta nella fica. Andarono avanti così per un tempo indefinito finché avvisò le due porche dell’imminente orgasmo “sto per venire” si alzò in piedi mentre le due donne si inginocchiarono di fronte a lui in attesa della sua sborra calda. Il primo getto colpì in faccia Luana, poi diresse il suo cazzo in direzione di Sofia e colpì vicino agli occhi la sua compagna, alternò gli altri due fiotti di sperma alle due cagne. Luana si avventò sul quel cazzo ripulendolo per bene. Poi entrambe raccolsero la sborra con la lingua dal viso dell’amica vicendevolmente. Si sedettero esausti sul divano: Andrea in mezzo alle due “siete fantastiche, due vere porche” “Grazie Andrea, detto da un porco come te è un complimento” disse Sofia. Luana si alzò un attimo, andò a prendere il suo smartphone si risedette e inviò un messaggio a Miriana:

Luana: Ciao Miriana, tutto bene? Ti posso chiamare nei prossimi giorni?”

Miriana ricevette il messaggio, attese l’arrivo di Filippo che era in un’altra stanza e gli fece leggere il messaggio. “Fai come vuoi, però attenta, non so a che gioco sta giocando Luana” “ok, va bene, vediamo dove vuole andare a parare”

Miriana: Sì tutto ok. Chiama quando vuoi.

Il gioco stava per avere inizio.

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