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Trio

Lo psicologo

By 17 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero incredulo, ascoltavo quella coppia di giovani sposini che mi spiegava quali erano i motivi della loro crisi matrimoniale.

Sono uno psicologo familiare, ne avevo sentite tante, ma questa era veramente originale.

Il motivo della crisi era che lui aveva delle esigenze particolari nell’ambito sessuale, ultimamente riusciva a eccitarsi solo se pensava a sua moglie con un altro, il solo pensiero che qualcuno la prendesse, in qualsiasi modo mentre lui guardava, lo faceva venire.

Lei ovviamente aveva cercato di venirgli incontro sino al limite delle sue possibilità, ma era una ragazza di principi solidi e non si sentiva di fare sesso con persone fuori dalla sfera familiare.

Questo contrasto diventava sempre più forte e allora, eccoli a chiedere a me dei consigli.

Guardavo la ragazza, era veramente notevole, capelli neri, lunghi, alta circa 1,70, bel viso, seno normale, circa una terza, la cosa che secondo me era da sballo era il suo sedere, entrando si era girata per fare delle firme e quello che sporgeva da sotto i calzoni era una favola.

Dopo avere sentito le loro esigenze, diedi la mia sentenza.

“Penso che l’unica cosa da fare sia quella di cercare un personaggio di vostra fiducia, che con discrezione accontenti lui,e faccia felice lei.”

I due si guardarono: lei disse;

“Già… trovarne un personaggio che capisca, stia zitto e, sappia soddisfare e subire questa situazione”

la mia risposta istintiva fu;

A me piacerebbe farlo”.

La frase creò un attimo di imbarazzo nella coppia, poi, ripresisi dallo stupore dell’offerta,i due si bisbigliarono qualcosa e infine lui mi disse;

“Parla sul serio?…per che a noi l’idea non dispiacerebbe: vista la sua posizione e sapendo gia i nostri problemi, sarebbe tutto molto più semplice”

E così accadde.

Li invito a tornare la sera dopo verso le dieci di sera e dico anche come la voglio vestita.

Alle dieci arrivano, lei stupenda nella sua mini con reggicalze sotto e niente altro, una camicia aperta sui seni tenuti alti da un reggipetto a balconcino che lascia fuori i capezzoli.

Trenta secondi e sono già eccitato, lui si siede sulla poltrona e guarda, io prendo la ragazza e le pizzico i capezzoli, al suo grido di dolore scendo a sentire quanto sia sodo il sedere, quello che tocco mi soddisfa appieno, così la faccio piegare in ginocchio davanti a me, mi apro le cerniera e le dico;

“Fammi un pompino da urlo”

senza aspettare la risposta le forzo la bocca già dischiusa e pronta, sento la sua lingua sulla mia cappella, mentre le labbra mi stringono le vene, una mano mi accarezza le palle mentre l’altra mi palpa le natiche.

Comincia a succhiarmi l’anima, lentamente va avanti e indietro, con movimenti audaci riesce a prenderlo tutto in bocca, sino a sentire le labbra sbattere contro i coglioni.

Mi sembra impossibile che riesca a tenerlo tutto in bocca, ma la ragazza mi smentisce e piano, esce e rientra, mentre mi stringe forte dentro di lei, un suo dito si intrufola deciso nel mio culo, dandomi sensazioni piacevoli, la sua spinta dentro il mio orifizio, fa sì che io mi spinga ancora più dentro di lei, la sento indietreggiare per prendere fiato e poi ingoiarlo di nuovo, apro gli occhi e vedo suo marito che si sbatte l’uccello come un forsennato.

Il piacere mi sale forte, il ritmo che le sto dando spingendo la sua nuca, aumenta, lei capisce, mi guarda con quei suoi occhi maliziosi, poi si abbassa, si concentra solo sul suo prezioso oggetto e, stringendolo al massimo, comincia un sù e giù da favola.

Tempo dieci secondi e il mio sperma le riempie la gola, lei imperterrita ingoia tutto e continua a succhiarmelo.

Sento suo marito urlare e venire: vedo il suo sperma schizzare sul mio tappeto.

Lo guardo e dico;

“Tua moglie pagherà a caro prezzo lo sporco che hai fatto”

Esco da lei, sono ancora eccitato, quella situazione di potere mi dà senzazioni nuove, di grossa libidine, prendo la ragazza e le dico;

“Vai sulla poltrona e mettiti in ginocchio davanti a tuo marito, alzati la gonna e allarga le gambe che voglio farti il culo”

Lei come una geisha esegue, cammina verso l’uomo, si inginocchia, si alza la gonna, divarica le gambe e mostra un sedere fantastico, i due pertugi sono belli in evidenza, mi avvicino, le metto una mano nella fica, &egrave bagnata fradicia, mi insinuo con uno, poi due e, infine tre dita, comincio a sditalinarla e le dico;

“Succhia l’uccello a tuo marito e dimena quel culo”

Lei prende in bocca il cazzo floscio e comincia a fare una danza con le natiche, io levo le dita, mi alzo prendo dell’olio di vaselina che avevo precedentemente preparato, torno da lei, mi bagno le dita, poi, ne infilo due e comincio a lubrificarla.

Sento i suoi sospiri, mentre succhia la cappella del marito, vedo che fà fatica a farglielo diventare duro allora dico;

Adesso vedrai come gli viene duro quando vede come ti spacco il culo”

Così dicendo mi bagno il cazzo con l’olio, poi, prendo i suoi glutei, li allargo bene, appoggio il mio stomaco sulla sua schiena e così facendo mi spingo dentro il suo delizioso buchino.

Vengo risucchiato con facilità, subito lascio le natiche e con le mani vado sui suoi seni, comincio a stringerli e tenendoli forti, le do dei colpi secchi: sento i gemiti smorzarsi contro il cazzo del marito, che adesso si sta gonfiando, i sospiri che emette l’uomo sono un tutt’ uno con i miei .

La ragazza &egrave tutta sudata, mentre le stò violando il sedere le dico;

“Adesso smetti di succhiarlo e mettitelo dentro”

Sento lei che si muove piano per non perdere il mio ritmo, si alza e gemendo prende l’altro cazzo e se l’appoggia davanti; lui &egrave stravolto dall’eccitazione, lascia fare tutto a lei, la ragazza fà fatica a metterlo dentro, per che il mio le restringe la fica, allora io lo tiro fuori, la prendo per le tette, la tiro su bene, poi la faccio impalare e spingere forte sul cazzo adesso teso del marito.

Fatto questo, la faccio piegare verso il marito e le rimetto il cazzo nel culo.

Sento i suoi gemiti…la pelle che divide i due cazzi e finissima, sento il movimento dell’altro e la cosa mi eccita ancora di più, vedo la faccia sudata e stravolta della ragazza, sento la sua voce dire;

“Basta non ne posso piùùù…venitemi dentro”

A quel suo desiderio, suo marito emette un lamento lungo e le sborra tutto quello rimasto, io sento lo sconquasso che questo porta e non riesco più a controllarmi.

Tengo le tette strette nelle mie mani, sono piegato sulla sua schiena e dandole delle stoccate decise, vengo dentro di lei riempiendole l’ intestino.

Sento le sue urla di godimento mentre emetto le mie ultime gocce, con il bacino si spinge forte all’indietro e mi scortica la pelle con le unghie, negli ultimi spasmi del godimento.

Esco con il mio cazzo tutto arrossato e tumefatto, guardo quella ragazza completamente aperta e con i desideri oscenamente deformi e dico;

Se questo &egrave quello che ci vuole per salvare il vostro matrimonio, sono a vostra disposizione anche per le prossime sedure.”

Non sia mai detto che io lasci una coppia senza aiutarla”…

per commenti c richieste

fantasypervo@libero.it

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