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Trio

Luana – Lavoro straordinario

By 28 Aprile 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella mattina al lavoro, Luana era più rilassata del solito, la mattinata sarebbe stata spezzata dalla festicciola organizzata per l’addio del direttore che passava alla sede centrale, l’atmosfera quindi era abbastanza rilassata.
Seduta alla sua scrivania controllava pigramente i documenti che avrebbe dovuto consegnare, molti colleghi maschi la sbirciavano di nascosto, da quando aveva deciso di dare una svolta totale alla sua vita il suo atteggiamento in ufficio era cambiato, i suoi colleghi se ne erano accorti, la nuova Luana era molto più sicura, la sua sicurezza si rifletteva in quello che faceva, ma soprattutto per il piacere di chi la guardava anche nel suo modo di vestire, quella mattina aveva indossato un tailleur nero che le modellava i fianchi, la camicia bianca sotto lasciava intravedere in trasparenza il ricamo del suo reggiseno, la gonna sopra il ginocchio era risalita mentre era seduta e adesso lasciava intravedere il bordo delle calze che lei indossava, non aveva fatto niente per abbassare il bordo della gonna, così molti suoi colleghi sbirciavano per vedere se il bordo si alzava un po di più.
Finalmente arrivarono le undici, pausa per il rinfresco, il direttore aveva fatto le cose in grande, non era stato male come capo, portava i suoi cinquanta anni molto bene, Luana aveva apprezzato soprattutto la sua correttezza, infatti non aveva mai approfittato della sua posizione per allungare le mani o per fare battutine a doppio senso, neanche dopo che lei aveva cambiato look vestendosi molto più sexy, sperava che il nuovo direttore fosse una persona a posto, infatti non era ancora stato nominato il sostituto, prima di andarsene il vecchio direttore avrebbe nominato il facente funzione, sicuramente il più anziano come servizio.
Il rinfresco non era male, mentre stava mangiando una tartina, fù avvicinata dal direttore;
-Signorina Luana, volevo farle i miei complimenti per come ha svolto il suo lavoro negli ultimi tempi, e le volevo dire che ho segnalato lei per il posto di nuovo direttore…-, Per la sorpresa Luana quasi si strozzò con la tartina, mentre tossiva il direttore continuò;
-Certo la decisione spetta alla sede centrale, ma non credo faranno problemi, inoltre lei sarà la ”facente funzioni” fino alla nomina ufficiale-,
Luana stava per dire qualcosa ma venne bloccata dal brindisi proposto da uno dei suoi colleghi, successivamente vennero separati dalle persone che si avvicinavano per salutarlo, dovette aspettare il pomeriggio per poter parlare.
Il pomeriggio Luna era nell’ufficio del direttore, ufficio che lei avrebbe occupato dall’indomani, per il passaggio delle consegne, per fortuna non c’era niente di particolarmente complicato, lei era perfettamente a conoscenza del lavoro visto che negli ani si era occupata un po di tutto accumulando esperienza, mentre l’uomo era seduto ala scrivania mostrandole i documenti Luana si era spostata accanto a lui per leggere meglio, la vita di Luana era vicina al viso dell’uomo, l’uomo percepiva il profumo che emanava dal corpo di Luana, continuava a parlare di lavoro, ma stava diventando teso, piccole gocce di sudore stavano imperlando la sua fronte, ogni volta che Luana si spostava il suo corpo danzava accanto a lui accentuando il suo disagio, avrebbe voluto toccarlo, e trattenersi era sempre più duro, Luana si girò versò l’uomo per chiedere spiegazioni su alcune pratiche in corso, quando si girò vide che il direttore era teso,
-Direttore sta bene?-, nel fare la domanda Luana aveva spostato i lunghi capelli mori scoprendo il collo, il suo viso incorniciato dai lunghi capelli morbidi, guardava il viso dell’uomo, le sue labbra atteggiate in un sorriso appena abbozzato, sprizzava sensualità;
-Si… No… Sarà il caldo, non si preoccupi continuiamo-
Lo sguardo di Luana scrutò il direttore, vide la stoffa dei pantaloni tesa in corrispondenza del sesso dell’uomo, le venne quasi da ridere, il direttore si era eccitato standole accanto, maliziosamente la sua mano andò a posarsi sulla mano dell’uomo, avvertì il fremito dell’uomo a quel contatto, mosse piano la mano in una languida carezza, lo sguardo dell’uomo incontrò gli occhi neri di Luana restandone ipnotizzato, non si accorse neanche che la mano di Luana si stava muovendo piano andando a calarsi tra le sue gambe, se ne accorse solo quando senti la mano posarsi sul suo sesso, distolse lo sguardo da quegli occhi neri, il suo sguardo andava dalla mano al volto di Luana, lei si aveva tirato la sedia indietro, si chinò tra le gambe dell’uomo armeggiando con la chiusura dei pantaloni;
-Signorina Luana cosa sta facendo…, Non possiamo…, l’ufficio…-
-Si rilassi direttore, lo consideri un regalo di addio-, la voce vellutata di Luana accese ancora di più l’eccitazione dell’uomo, finalmente era riuscita ad aprire i pantaloni, la sua mano si infilò dentro stringendo il cazzo pulsante dell’uomo, lo liberò dagli slip, il cazzo dell’uomo scattò come una molla tanto era eccitato.
Luana iniziò a fare scorrere la sua mano lungo quell’asta dura, il suo sguardo languido fissava il volto incredulo dell’uomo, l’altra mano spostò con un gesto lieve i capelli, di lato, la bocca di Luana toccò la punta di quel cazzo duro dandogli piccoli bacini, lo sentiva fremere nella mano, la lingua andò a leccare la punta scendendo piano fino alla base, nel risalire la lingua continuava a percorrerla superficie del cazzo duro, dopo un paio di movimenti lo fece scivolare tra le sue labbra, l’eccitazione era palese, il suo cazzo duro sembrava rovente nella bocca di Luana, lei iniziò a muovere la testa su e giù, ogni volta la sua lingua cercava di avvolgersi attorno alla punta, il respiro affannoso dell’uomo mostrava tutto il suo gradimento, nell’imboccare il cazzo lo spinse fino a toccare la gola, lo fece scorrere succhiandolo come un gelato.
L’uomo se ne venne con un gemito di piacere, Luana senti gli schizzi caldi nella bocca, fece scorrere piano il cazzo sussultante inghiottendo tutto, continuò a succhiare finché sentì il cazzo che si ammosciava nella sua bocca.
Luana prese un fazzolettino e si pulì le labbra, l’uomo la guardò con lo sguardo carico di speranza;
-Potremo rivederci-, la voglia di rivederla traspariva dalla sua voce
-No. Era un regalo di addio-
Luana uscì lasciandolo sulla poltrona ancora con i pantaloni sbottonati.
Il giorno dopo Luana iniziò a prendere confidenza con il nuovo lavoro, non era difficile, aveva solo molte più responsabilità, la mattina quando la avevano vista entrare nell’ufficio del capo qualcuno dei suoi colleghi storse il naso, ma lei non se ne curò.
Dopo una settimana di lavoro, aveva dimostrato a tutti che era la persona adatta a fare quel lavoro, anche i colleghi invidiosi avevano dovuto ammetterlo, finalmente era arrivata anche la nomina ufficiale della sede centrale, era la nuova direttrice, assieme al fax che le comunica la cosa le era arrivato anche l’annuncio che sarebbero venuti due dirigenti per discutere dell’organizzazione della filiale.
Il venerdì le toccò rimanere in ufficio il pomeriggio quando tutti erano andati via, i dirigenti sarebbero arrivati il pomeriggio, la giornata era corsa via noiosa e monotona, Luana aveva già preparato tutti i documenti sulla conduzione della filiale in modo da rendere più veloce il lavoro e andarsene prima, anche se Marco era via per lavoro e quindi era sola a casa.
Finalmentearrivarono i dirigenti della filiale, con sorpresa di Luana erano due degli ingegneri che aveva già accompagnato tempo prima e con cui aveva avuto un frenetica serata di sesso, si erano sentiti qualche volta ma non avevano avuto occasione di rivedersi, i due uomini la salutarono calorosamente, assieme a loro c’era una altro uomo che presentarono come ispettore della sede centrale.
Iniziarono il briefing, i controllo di tutti i documenti, anche se era già tutto pronto, fù una cosa lunga e noiosa, alla fine della riunione, tutti sembravano soddisfatti, l’ispettore si era avvicinato a Luana, lei aveva tolto la giacca del tailleur restando con la camicetta, i suoi seni sodi tendevano la stoffa creando una visione molto sensuale, l’uomo poggiò la sua mano sulla spalla di Luana, lei si irrigidì infastidita per quella eccessiva confidenza;
-Cara signorina, chissà quanto a dovuto darsi da fare per arrivare a questo posto, e quanto dovrà lavorare per mantenerlo…-, la frase e il tono che aveva usato irritarono Luana, i due che già conosceva si guardavano con aria interrogativa, evidentemente non capivano dove l’ispettore volesse arrivare.
La mano dell’uomo si muoveva piano sulla spalla di Luana, lei capì dove l’uomo volesse andare a parare, con voce calda disse;
-Penso che qualcuno potrà aiutarmi a mantenere questo nuovo lavoro…-, la sua voce sembrava promettere paradisi terreni, incoraggiato dal suo tono di voce l’uomo spostò la sua mano verso il seno di Luana palpandolo attraverso il tessuto, non c’erano dubbi su cosa volesse, Luana si girò verso di lui, la sua mano carezzò piano i pantaloni dell’uomo, poi calò la zip infilando dentro la sua mano, L’uomo era eccitato per come si stava evolvendo la cosa, la mano di Luana si insinuò nei suoi slip toccandogli il cazzo che cominciava a indurirsi, Luana lo guardò negli occhi e sorrise;
-Haarh…-, l’urlo dell’uomo era risuonato improvviso, la mano di Luana si era stretta intorno alle sue palle causandogli una grossa sofferenza, lei non smise di sorridere, ma accentuò ancora di più la stretta;
-Vede ispettore, io per avere questo lavoro non ho certo avuto bisogno di darla al mio capo, e per mantenerlo non ho certo intenzione di darla a lei, se ricevo un altra proposta come quella che lei mi ha fatto, io le palle gliele strappo e gliele metto in mano. Spero di essere stata chiara-; Luana sottolineò la frase dando un ultima strizzata alle palle dell’uomo, poi lo lasciò andare.
L’ispettore uscì dolorante dalla stanza andandosene, la vecchia Luana avrebbe reagito andandosene indignata, ma la nuova non aveva paura di reagire alle prevaricazioni, i due ingegneri erano rimasti stupiti dalla scena a cui avevano assistito, ma anche compiaciuti, il modo in cui il loro collega si era comportato era da perfetto imbecille.
-Scusa Luana, ma era la prima volta che lavoravamo con lui, non sapevamo che tipo fosse-
-é un idiota, non preoccuparti, non ti darà noia, e non te lo ritroverai più tra i piedi-
Lei li guardò con un sorriso disarmante
-Ma io non mi preoccupo affatto, ho deciso di ignorarlo-, detto questo si girò verso il mobile bar dell’ufficio, e prese una bottiglia di the freddo, -Ne volete?- chiese ai due uomini, loro assentirono.
Restarono qualche minuto a bere in silenzio, avrebbero voluto invitarla ad uscire, ma dopo quello che era successo non avevano il coraggio, erano già nell’animo di trascorrere una pessima serata.
Luana aveva posato il bicchiere che aveva in mano, aveva aspettato che i due facessero una mossa, non si era resa conto che temevano di contrariarla,il suo sorriso si fece invitante, si avvicinò ai due uomini seduti, prese i bicchieri dalle loro mani posandoli assieme al suo, si girò verso di loro guardandoli con uno sguardo languido, la sua mano si mosse con studiata lentezza verso il primo bottone della sua camicetta slacciandolo, piano la sua mano scese a slacciare tutti i bottoni, la camicetta restò aperta lasciando vedere il suo reggiseno ricamato con un gesto lieve la fece scivolare per terra, i due uomini restarono a guardare quello strip improvvisato, con un movimento fluido sciolse i suoi lunghi capelli mori facendoli scendere come una cascata sulle spalle, piano aprì la zip della gonna facendola cadere ai sui piedi con movimento del bacino, il suo sesso restò appena coperto da uno slip ricamato degli stessi motivi del reggiseno, restò ferma a farsi ammirare, l’immagine di Luana con reggiseno e mutandine le lunghe gambe fasciate da due calze autoreggenti nere, che terminavano in due scarpe con tacco a spillo eccitò immediatamente i due uomini richiamando alla loro mente la serata di sesso avuta con lei.
Luana si avvicinò al più vicino dei due, appoggiò le sue mani sui braccioli della poltrona poggiando un ginocchio sulla sua gamba, i suoi capelli lambivano la sua giacca;
-Volete festeggiare la mia promozione?-
La proposta era troppo invitante per i due uomini, l’uomo più lontano si portò dietro di lei mentre ancora era chinata sul collega, le sue mani si posarono sulle sue spalle scendendo sul suo corpo fino a fermarsi sui suoi fianchi per poi risalire a cercare il fermaglio del reggiseno, appena il fermaglio fù sganciato i seni di Luana apparirono in tutto il loro splendore davanti all’uomo seduto, la testa dell’uomo si sposto in avanti portando la sua bocca su un capezzolo la sua lingua lo avvolse iniziando un lento leccaggio, il reggiseno raggiunse i vestiti per terra, l’uomo dietro Luana aveva iniziato a baciare la sua schiena dandole dei brividi, le mani dell’uomo scesero fino al bordo delle sue mutandine iniziando a farle scendere, Luana sentì le mutandine scorrere sulle sue gambe, la lingua dell’uomo si insinuò tra le sue gambe cercando l’apertura della sua fica e iniziando a leccarla, le mani di Luana slacciarono i pantaloni dell’uomo che aveva davanti liberando il suo cazzo già duro, la sua bocca scivolo lungo l’asta che aveva davanti e ingoiandolo fino a sentirlo toccare il suo palato, la sua fica iniziava a bagnarsi per le leccate che dava l’altro uomo, sentiva il piacere che le comincia a montare dentro.
Gli uomini si staccarono da Luana, in un attimo furono nudi davanti a lei, i loro cazzi dritti puntavano verso di lei che li guardò vogliosa, la fecero sedere sul bordo della scrivania, uno dei due si insinuò tra le sue gambe strofinando il suo cazzo duro sull’apertura della sua fica bagnandolo con gli umori che colavano, poi iniziò a spingerlo dentro piano, assaporando la sensazione delle labbra che si stringevano attorno al cazzo che scivolava dentro, Luana emise un gemito di piacere quando sentì che il cazzo era entrato tutto, si sdraiò sulla scrivania mentre l’uomo comincia ad affondare i suoi colpi dentro di lei, l’altro uomo le porse il suo cazzo appoggiandolo sulle sue labbra, lei lo fece scivolare nella sua bocca succhiandolo forte, i colpi che riceveva nella sua fica le fecero avere un primo orgasmo, la sua vagina si contraeva attorno all’asta che la penetrava in una morbida carezza, l’uomo continuò a penetrarla con forza facendo prolungare il suo piacere, l’uomo che fino allora aveva occupato la bocca di Luana adesso voleva sentire il calore della sua fica, come per un tacito accordo i due uomini si scambiarono di posto, l’uomo si sdraiò per terra Luana si sedette sopra di lui impalandosi con forza, gli umori dell’orgasmo fecero da lubrificante facendo scivolare senza sforzo il cazzo duro dentro la sua vagina, nonostante la stanchezza per l’orgasmo avuto Luana iniziò a dimenarsi su quel palo facendoselo scorrere dentro, ade ogni suo affondo lo sentiva arrivare in fondo alla vagina, l’altro uomo le porse il suo cazzo da succhiare, lei aprì la bocca ingoiandolo, l’uomo iniziò a muovere il bacino scopandola nella bocca, Luana si dimenava talmente forte che fece uscire il cazzo dalla sua bocca più di una volta, il calore della sua vagina si trasmetteva al cazzo che la penetrava portandolo al limite dell’orgasmo, l’uomo doveva sforzarsi per non venirsene ancora, lei si accorse che i due uomini erano vicini all’orgasmo, voleva venirsene ancora, tolse dalla bocca il cazzo che stava succhiando;
-Mettimelo nel culo-, l’invito era fatto con una voce resa roca dal piacere.
L’uomo si posizionò dietro di lei, Luana alzò il culo per favorire la sua penetrazione, La punta del cazzo lubrificata dalla sua saliva forzò l’apertura del suo culo entrando, Luana lo sentì strisciare sul cazzo che aveva nella fica attraverso la sottile membrana di pelle che li separava, la sua eccitazione aveva reso facile la penetrazione, adesso li sentiva completamente dentro, i due uomini iniziarono a muoversi cercando il ritmo, lo trovarono subito, mentre un cazzo le entrava dentro uno usciva a lasciare spazio, lei si sentiva costantemente riempita, l’uomo che la inculava si teneva ai suoi seni pizzicandole i capezzoli, il calore della sua vagina cominciò a crescere nuovamente, lei si abbandonò completamente al piacere che arrivava, un nuovo orgasmo scosse il suo corpo facendola tremare, un liquido caldo le invase la vagina, l’uomo che la penetrava non aveva resistito venendosene dentro di lei.
I colpi che riceveva nel suo culo aumentarono di intensità, il respiro dell’uomo era affannoso, un getto caldo le inondò l’intestino accompagnato dai rantoli dell’uomo che se ne era venuto, i due uomini stettero qualche istante dentro di lei, poi si abbandonarono sul pavimento, Luana si avvicinò a loro iniziando a leccare quei cazzi che ormai avevano perso consistenza assaporando lo sperma misto ai suoi umori, quando smise i suoi occhi neri luccicavano per il piacere appena avuto, lei li fissò, gli uomini stavano ansanti a riprendersi;
-Beh,adesso andiamo a cena?-

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