Skip to main content
Trio

mammella e il massaggio

By 10 Marzo 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

….Le avevo regalato un week-end benessere in una struttura a cinque stelle per la festa della donna, partenza il sabato pomeriggio e ritorno la domenica sera. Claudia era entusiasta, non vedeva l’ora di partire. Al mattino ceretta, sistemata generale e poi via. Claudia era una fidanzata adorabile, premurosa, gentile, comprensiva, beh, il sesso era l’unica nota stonata, inibitissima e complessata per vie del suo seno generoso, una quinta su un corpo magro, l’altezza era media, circa 165 cm. Non si faceva vedere neanche da me mentre si cambiava…..
La vidi prepararsi, sarebbe stata in compagnia di una nostra amica, tale Sara, una porca, ma che danno poteva fare? Meglio lì che a qualche cena con gli spogliarellisti.
La salutai con un lungo bacio e lei salì in macchina con l’amica con cui si allontanò.
Arrivata all’hotel rimase stupita dalla bellezza del luogo, le accolse il proprietario, Roy, che le fece accomodare per un aperitivo analcolico. Era gentile e premuroso e chiamò il ragazzo per far sistemare i bagagli in camera. Avevano una doppia, dopo poco salirono e ammirarono quanto la stanza era grande e accogliente. Si misero il costume e Sara prese subito in giro Claudia per le sue forme, che coprì in fretta con l’accappatoio. La struttura era al completo, coppie, qualche gruppo e molte donne.
Il primo trattamento era un peeling, le ragazze trascorsero circa un’ora in pace e serenità. Si ritrovarono per prendere la tisana, che vita pensarono. Chiacchierarono anche con qualche vicino e poi verso le 17.45 si recarono nella sala massaggi.
Passò prima Sara, che venne affidata alle mani esperte di Gloria, mentre l’addetta disse a Claudia:-, per te si libera Roberto fra cinque minuti’
‘No, un uomo, posso cambiare, mi imbarazza…..’
‘Mi dispiace &egrave tutto occupato, ma non ti preoccupare &egrave un professionista’
Claudia accolse male la notizia, certo non la faceva felice, era molto agitata. Dopo qualche istanza la ragazza le disse di entrare nella stanza. L’ambiente era bello, bianco, con il lettino al centro della stanza. Vicino vi era Roberto,di circa 35 anni, moro, fisico atletico. ‘Di là c’&egrave il perizoma di carta, cambiati pure’. Lei non osò contraddire, si sentiva imbarazzata, lo indossò e poi usci dallo spogliatoio. ‘Togli anche il reggiseno, grazie’. Mio Dio, lei non sapeva come fare, ma mica poteva farsi vedere così sprovveduta…..Coprendosi a stento con il braccio i capezzoloni si strinse il seno, che sembrò ancora più grande e pesante di quanto già non fosse. Si sdraiò sul lettino a pancia in giù, era completamente tesa. Le mani del ragazzo sul suo corpo le fecero provare un brivido inaspettato, pensava fosse più fastidioso. Il massaggio ai piedi la fece rilassare, le mani erano forti e sapevano dove toccare. Poi toccò alle gambe, ogni tanto veniva accarezzata dai pantaloni dell’uomo che strofinavano contro la gamba. Poteva a tratti sentire la coscia di lui e a tratti qualcos’altro….
Quando tocco alle cosce e ai glutei si sentì avvampare, l’imbarazzo e l’emozione la facevano eccitare da morire, aveva paura che lui se ne accorgesse…..Ma lui passò alla schiena e lei andò in paradiso. Come un fulmine a ciel sereno le disse ‘girati’, lei si imbarazzò di nuovo, certo prima non lo vedeva in faccia….. adesso come faceva. Il movimento fù lento e lei si accorse che lui guardò il movimento del seno, quando si sdraiò, il seno ballonzolò e poi andò a sistemarsi sui lati.
Lei si vergognava, i capezzoli erano turgidi e non riusciva a nascondere la sua eccitazione. Lui aveva il torace segnato sotto la maglietta bianca, aveva un bel sorriso.
Lui ricominciò il massaggio alle cosce, lei era eccitatissima e aveva paura potesse vedersi nel perizoma che si stava bagnando. Lui se ne accorse ma fece finta di niente, assecondandola però nei movimenti. Lei stava per soffiare più forte, ma si trattenne. Lui continuò fino ad arrivare al seno, che cominciò a toccare con maestria. Sebbene sfuggisse a destra e sinistra viste le dimensioni, lui palpava e sporgendosi aumentava il contatto fra i suoi pantaloni e il braccio di lei…… Claudia incrociò le gambe, non ce la faceva più. Il suo corpo veniva scosso da emozioni contrastanti e improvvise…….
continua……

Leave a Reply